lunedì 30 giugno 2025

StraGornate - Gornate Olona (VA)

Erano già un paio di settimane che al Sabato sera preparavo il borsone, ma poi la Domenica mattina invece di andare a gareggiare me ne restavo a letto…
Ieri stavo per fare la stessa cosa, ma alla fine facendo ricorso a tutta la mia buona volontà, mi sono infilato in auto con destinazione Gornate Olona, per prendere parte alla 2a edizione della “StraGornate”.

Giornata calda, anzi no: caldissima!
Alle 7.30 il termometro segna già 26°C e la temperatura sale rapidamente tanto che quando arrivo a destinazione, nonostante non siano neanche le 8, stiamo già sfiorando i 30°C e alla partenza manca ancora un’ora e un quarto…

Dopo un breve riscaldamento (…) in compagnia di Matteo Raimondi, siamo pronti a partire.
Conto alla rovescia del Sindaco e si va!
L'impressione è che l’organizzazione non sia delle più affidabili: nessun apripista davanti alla corsa, pochi cartelli e pochi addetti sul percorso; bastano 300 metri per aver conferma delle sensazioni fiutate poco prima: ci troviamo a svoltare ad uno bivio non presidiato col traffico veicolare aperto, rischiando subito di essere investiti da un’auto…

Neanche il tempo di metabolizzare lo scampato pericolo, che ci troviamo sulle prime rampe di una impegnativa ascesa di circa 700 metri; salgo abbastanza bene, tanto che arrivo per primo allo scollinamento, tallonato dal giovane Riccardo Laudi e con Matteo Raimondi e Ferdinando Mignani pochi metri più dietro.

Abbandoniamo l’asfalto ed entriamo nel verde del Parco RTO, che praticamente da qui in poi farà da cornice all’intero tracciato.
Matteo rinviene forte da dietro, si porta al comando trascinandosi in scia Riccardo; provo anch’io ad accodarmi, ma capisco che sto facendo troppa fatica a tenere il ritmo imposto da Matteo; perdo qualche metro e rimango a metà strada dal duo di testa e da Ferdinando che è alle mie spalle.

Un tratto in discesa permette a Mignani di rientrare, così ci troviamo in due ad inseguire la coppia di battistrada; sotto il mio impulso poco alla volta riusciamo a riprendere e staccare Riccardo che nel frattempo aveva perso terreno anche da Matteo che rimane al comando in fuga solitaria.
Tutto bene, o quasi…
Già, perchè il percorso che è interamente boschivo è segnato poco e male…
Cominciamo ad incontrare bivi senza indicazioni, dove oltre a perdere tempo prezioso, siamo costretti a prendere una strada piuttosto che l’altra senza avere nessuna certezza.
Nessuna bindella ad indicare che il sentiero sia quello corretto, tant’è che ad un tratto rallento vistosamente facendo passare Ferdinando, cominciando a pensare di essere finiti fuori dal tracciato.
Scambio qualche parola con Ferdinando, e alla fine decidiamo di proseguire, tanto ormai quel che è fatto è fatto…
Quando oramai non ci spero più e sto già pensando come fare a tornare sui mie passi, ecco spuntare una freccia degli organizzatori che riaccende l’entusiasmo.

Ricomincio a spingere convintamente, quando l’ennesimo bivio mal segnalato ci fa finire direttamente dentro ad una fattoria…
Nuovo stop, altra inversione di marcia con tanto di fattore che esce dal fienile col forcone tra strilla e urla…
Mentre stiamo tornando indietro cercando di capire dove sia il giusto percorso ecco che arriva anche Mattia Luciano, anche lui vittima del nostro stesso errore…
Alla fine riusciamo a rimetterci sul percorso di gara, Matteo non si vede più e io mi ritrovo in compagnia di Mignani e Luciano; capisco di averne di più e poco alla volta stacco entrambi i compagni d’avventura.
Ultimi chilometri, quando davanti a me scorgo una canotta rossa; penso tra me e me:
“ma chi è quello? Matteo ha una canotta bianca…”
Le gambe girano abbastanza bene e nell'arco di qualche centinaio di metri riesco a riportarmi sula canotta rossa; con mia grande sorpresa vedo che è Riccardo Laudi, che probabilmente ha tagliato una parte di percorso e si è ritrovato davanti…

Faccio un po’ di strada in compagnia di Riccardo, naturalmente dovendo affrontare ancora un paio di bivi che imbocco tirando a caso…
Accelero ancora e stacco nuovamente Riccardo, guardo il GPS che segna quasi 11km, riconoscendo la strada che avevo percorso poco prima in fase di riscaldamento:
“ormai è fatta!”
penso tra me e me.

Ecco però che un omino con la bandierina invece che in direzione del traguardo mi indirizza dalla parte opposta facendomi entrare in un pratone…
Mi sto allontanando nuovamente dalla zona d’arrivo, tanto che penso di essere incappato in un altro errore; mi fermo, qualche secondo di attesa ed ecco arrivare anche Ferdinando. Nuovo scambio di battute con il compagno di “sventura” (…) e proseguiamo.
Ancora una volta ci abbiamo preso: una freccia in lontananza ci da la conferma di essere giusti; adesso però sono nuovamente in compagnia di un avversario scomodo…

Fortunatamente sto bene e negli ultimi 500 metri riesco a staccare ancora Mignani, presentandomi da solo sotto al traguardo che taglio in 2a posizione assoluta.

CLASSIFICA: 1° Matteo Raimondi – Circuito Running, 2° Giuseppe Bollini – Circuito Running, 3° Ferdinando Mignani – Maratoneti Cassano M., 4° Mattia Luciano, 5° Riccardo Laudi.

Venendo all’organizzazione, l’unica attenuante è la giovane età della manifestazione (la 2a edizione), ma questa non è sufficiente a giustificare le macroscopiche lacune mostrate: da un percorso non presidiato, alle indicazioni mancanti o mal sistemate, senza scordare la mancanza di un ristoro a metà gara che in una giornata calda come quella di ieri e su una distanza di quasi 12km è davvero indispensabile!
Il percorso è piacevole e la manifestazione ha senz’altro le potenzialità per crescere e farsi apprezzare: vedremo se l’organizzazione saprà fare tesoro delle numerose indicazioni ricevute per fare meglio già dalla prossima edizione.

martedì 17 giugno 2025

StraMaccagno - Maccagno (VA)

Domenica 15 Giugno, ancora una volta ho preferito cercare una garetta inedita che non conoscevo, invece del classico appuntamento col PdO; alla fine la scelta è caduta sulla StraMaccagno, che in tanti anni, per una ragione o per l’altra non ero mai riuscito a fare.

Dopo un viaggetto di circa un’ora eccomi a destinazione, sulle sponde lombarde del Lago Maggiore, a breve distanza dal valico Svizzero, una zona che conosco abbastanza bene e che amo particolarmente; la giornata è leggermente velata e una piacevole brezza attenua un po’ la canicola di questi giorni.
Iscrizione, cambio d’abiti ed eccomi pronto per un po’ di riscaldamento, anche se le prime avvisaglie sembrano quelle della tipica giornata NO…

Ancora una volta l’orario della partenza fissato da programma alle 10, subisce un po’ di ritardo per dare modo agli organizzatori di riuscire a far iscrivere tutti i numerosissimi partecipanti accorsi per questa 28a edizione della StraMaccagno.

Un paio di allunghi giusto per provare a svegliare le gambe ed eccomi schierato sotto al gonfiabile della partenza. Oltre al favorito di giornata e vincitore della scorsa edizione Luca Speroni, ci sono alcuni giovani atleti tra cui Riccardo Laudi e altri un po’ meno giovani (!!!) avversari di 1000 battaglie podistiche come Matteo Raimondi e Salah Argoub.

Finalmente si parte!
Giro di pista e poi fuori per infilarci subito in uno stretto sentiero che attraversando il centro sportivo, ci porta su un tratto di ciclabile sempre abbastanza stretto e tortuoso; le mie sensazioni pre gara, trovano (ahime) conferma in questi primi metri di gara: gambe legnose e doloranti che sembrano proprio non volerne sapere di spingere come dovrebbero…

Dopo l’ennesimo slalom per schivare i bambini partiti poco prima di noi, una brusca svolta a destra ci immette sul marciapiede che costeggia la strada provinciale; qualche decina di metri prima di ritrovarmi sulle rampe di una breve ma temibile scalinata in ciottolato con gradini alti e irregolari che conducono fino al Santuario della Madonna della Punta. 
Vado un po’ in difficoltà e vengo scavalcato da un paio di atleti, ritrovandomi allo scollinamento attorno alla 10a posizione.

Discesina su ciottolato con caratteristico passaggio nelle viuzze di Maccagno, per poi attaccare un tratto in salita che seppur sempre ben corribile ci accompagnerà per almeno un chilometro e mezzo.
In questo tratto riesco però a ritrovare un po’ di ritmo e poco alla volta comincio a recuperare terreno; prima i 2 atleti che mi avevano superato in prossimità del Santuario, poi un altro e un altro ancora.
Attraversiamo un ponte sul corso d’acqua che scorre fino al lago e per non farci mancare niente ecco un tratto sterrato che costeggiando il fiume ci riporta verso il centro abitato.

Nel frattempo davanti a me equidistanti fra loro a circa 20 secondi uno dall’altro son rimasti solo Luca Speroni che è al comando della corsa, Matteo Raimondi che lo insegue in 2a posizione e Salah Argoub (3°); insisto nella mia azione e quando mancano poco meno di 2km al traguardo riesco a riagganciare anche Salah.
Ci alterniamo un po’ a fare l’andatura, fino ad arrivare nuovamente all’entrata della pista di atletica, dove Salah riesce ad infilarsi per primo per affrontare gli ultimi 300 metri di questa StraMaccagno.
Mi incollo alla sua scia con l’andatura che va via via aumentando; ultima curva, provo ad uscire esternamente e ad affiancare il portacolori del Gavirate, ma Salah aumenta ancora la velocità e a me non resta che riaccodarmi e concludere così la mia fatica in 4a posizione…

CLASSIFICA: 1° Luca Speroni 25’25”, 2° Matteo Raimondi – Circuito Running (25’45”), 3° Salah Argoub – Atletica Gavirate (26’19”), 4° Giuseppe Bollini (26’20”).

Nonostante la giornata che non prometteva niente di buono, col passare dei chilometri ho trovato un buon passo e alla fine oltre ad essermi divertito è venuta fuori anche una gara decente!
Buona l’organizzazione, unica nota che mi sento di fare è sulla partenza: io cercherei un’alternativa al passaggio davvero troppo stretto e tortuoso che si è affrontato appena usciti dalla pista di atletica.

mercoledì 11 giugno 2025

5 cortili - Turbigo (MI)

Domenica scorsa, invece del canonico appuntamento col Piede d’oro, ho preferito optare per la “5 cortili” di Turbigo, gara che in tanti anni non avevo mai fatto.

A salutare la 45a edizione della manifestazione podistica Turbighese, una giornata terribilmente afosa, che già in fase di riscaldamento mi aveva fiaccato…

Ad ogni modo, con qualche minuto di ritardo sull’orario previsto, verso le 9.15 ecco arrivare il via.
Percorso che si snoda in gran parte sull’alzaia e nei sentieri che costeggiano il canale; fondo che alterna tratti in asfalto (circa il 40%) a tratti sterrati (circa il 60%) ricavati su strade bianche, nei boschi e nei campi limitrofi.

A prendere da subito le redini della gara è l’atleta di casa Daniele Menaspà, che sul filo dei 3’20” mette subito in fila tutto il gruppone; fatico a tenergli la scia, ma non ho intenzione di fargli prendere immediatamente il largo, mentre alle nostre spalle il 3° è già leggermente staccato.
Così dopo 1,5km riesco a chiudere la decina di metri che Daniele aveva guadagnato, qualche attimo coperto alle sue spalle, prima di decidere di passare e mettermi a fare l’andatura.

Il fondo sterrato rallenta il ritmo, che comunque provo a mantenere il più alto possibile; nonostante i miei sforzi, Daniele rimane sempre incollato alle mie caviglie senza mai perdere un centimetro.
Intanto siamo arrivati al 7°km, Daniele non ha più tirato un metro e il suo respiro sembra essersi fatto più affannoso; ecco quindi che sull’ennesimo ponticello che attraversa il canale, decido di provare ad attaccare.

La salita è breve, ma Daniele non riesce a tenere il passo; un metro, due, tre…
Scollino, attraverso il ponticello e capisco che è il momento di insistere; breve tratto in discesa su ciottolato dove stare attento agli appoggi ma dove devo continuare a spingere a tutta.
Daniele perde altro terreno e mi lascia da solo al comando con ancora quasi 4km a separarmi dal traguardo.

Ultimi 2km misti tra bosco e un campo con erba altissima dove il sentiero altro non è che una traccia di ruote di trattore quasi invisibile; l’afa asfissiante e quest’ultimo tratto davvero faticoso, mi mettono a dura prova.
Finalmente torniamo sull’alzaia che costeggia il canale, breve discesa con scaloni, e rampa in salita che immette nei 300 metri di rettilineo che conducono al gonfiabile del traguardo.

Ultimi metri e finalmente posso rilassarmi, alzare lo sguardo al cielo e godermi la prima vittoria di questo 2025, che vado a cogliere in 40’38” necessari per coprire i 10,9km rilevati al mio GPS.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Giuseppe Bollini – Circuito Running, 2° Daniele Menaspà – ASD Amici dello Sport Podistica 3° Fabio Mencuotti – Pol. Dimensione Sport Turbigo.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Serena Mattavelli - ASD Amici dello Sport Podistica, 2a Sabra Boldrini – Luciani Sport Team, 3a Sonia Colombo.

 

lunedì 26 maggio 2025

Camminiamo insieme - Cocquio Trevisago (VA)

8a tappa Piede d’Oro 2025

Ultimamente sono un po’ sparito dai radar delle competizioni del PdO e non solo; purtroppo dopo 2 anni di tribolazioni fisiche, non sono ancora riuscito a trovare il bandolo della matassa…
Di conseguenza non riesco ad allenarmi come si dovrebbe, i risultati son quelli che sono e la voglia di presentarmi al nastro di partenza è ai minimi storici.

Ieri però ci tenevo davvero molto ad esser presente alla 20a edizione della “Camminiamo insieme” di Cocquio Trevisago e correre per e con i ragazzi dell’Istituto Sacra Famiglia.
Così nonostante la poca voglia, nonostante il turno lavorativo di nove ore del Sabato conclusosi alle 20 e il pomeriggio nuovamente lavorativo che mi avrebbe aspettato anche la Domenica, alle 7.30 stavo già parcheggiando l’auto nei pressi del ritrovo.

Iscrizione, riscaldamento con l’amico Antonio Vasi ed eccomi nuovamente schierato sulla linea di partenza in mezzo ai numerosi amici di sempre.
Conto alla rovescia del “Biga” e via che si va!

Confermato il tracciato dello scorso anno che tanto avevo apprezzato, disegnato su un circuito cittadino interamente asfaltato di circa 4km, che partendo dal parco pubblico zona stazione, sale fino a raggiungere l’Istituto Sacra Famiglia con passaggio all’interno del cortile, per poi proseguire verso la chiesa del paese e iniziare a scendere dolcemente fino a tornare al parco pubblico.
Il tutto da ripetere due volte, con ulteriori 500 metri finali che conducono all’interno del parco sotto al gonfiabile dell’arrivo.

Allo sparo della partenza, mi sento tutto sommato meglio rispetto agli ultimi giorni; a tirare il gruppo è l’amico ed ex collega di lavoro Biagio Spadaro (complimenti a lui che sta continuando a migliorarsi!), nella sua scia Antonio Vasi, Francesco Piccinelli, Fernando Coltro,  Simone Prina, Marco Tiozzo, Alberto Rossi, Sandro Cavallaro, Daniele Colasurdo e via via tutto il gruppone.
Poche centinaia di metri e la strada s’impenna sotto ai piedi, con Biagio che sembra estremamente brillante e prova subito a scappare via.

Poco alla volta risalgo qualche posizione, arrivando allo scollinamento occupando il 2° posto; affronto il successivo falsopiano di circa 500 metri cercando di alzare un po’ il ritmo ed effettivamente arrivo all’ingresso dell’Istituto S.Famiglia ritrovandomi al comando.
La strada s’impenna nuovamente, stavolta in maniera più violenta, portandoci a transitare all’interno del cortile dell’istituto con il caloroso tifo dei suoi ospiti.
L’ascesa non da tregua, almeno fino dopo esserci lasciati alle spalle l’Istituto ed essere giunti nei pressi della chiesa del paese; finalmente la strada comincia a scendere e si può ricominciare a respirare (!!!).

Purtroppo in discesa i miei problemi si accentuano: i femorali mi “tirano”, non riesco ad allungare la falcata e a spingere a fondo…
Risultato nel giro di poche decine di metri, vengo ripreso, scavalcato e lasciato sul posto dalla coppia Rossi-Cavallaro.
Quando la strada torna pianeggiante riesco a tenerli a tiro, arrivando alla conclusione del primo giro con una decina di secondi di ritardo dai due battistrada.

Il secondo giro è sulla falsa riga del primo: vado abbastanza bene fino a che la strada sale e soffro di più in discesa, con la coppia di testa che si avvantaggia ancora.
Ultimo passaggio dalla partenza ed eccomi ad affrontare i 500 metri finali che sono quasi interamente in salita.
Entro nel parco, un paio di curve secche e finalmente chiudo la mia fatica con un inaspettato quanto gratificante 3° posto assoluto, coprendo gli 8,6km rilevati al GPS in 32’30”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Sandro Cavallaro – CUS Insubria (31’33”), 2° Alberto Rossi – Arsaghese (31’55”), 3° Giuseppe Bollini – Circuito Running (32’30”), 4° Simone Prina (32’39”), 5° Paolo Negretto (33’05”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Debora Spalenza – Orecchiella Garf. (35’07”), 2a Martina Menegotto – Runners Valbossa (36’46”), 3a Ilaria Bianchi – La Recastello (38’17”), 4a Paola Turriziani (38’48”), 5a Sabrina Gussoni (39’18”).

>>>FOTO Podisti.net by Artuto Barbieri<<<

Per concludere un plauso a Emidio Novali, Davide Passeri, tutti gli organizzatori e i volontari che si sono spesi per la riuscita della manifestazione, senza scordare tutti i partecipanti e il direttivo del Piede d’Oro, che come ogni anno, devolverà l’intero ricavato della manifestazione proprio a favore dei ragazzi dell’Istituto Sacra Famiglia di Cocquio.

domenica 18 maggio 2025

La Rapidissima - Pietra Ligure (SV)

Non è la prima volta che con la scusa di farmi una garetta, ne approfitto per regalarmi qualche giorno di mare…
Così anche quest’anno, ho deciso di prendere parte alla 5a edizione de “La Rapidissima”, gara Fidal di 10km che si svolge in quel di Pietra Ligure.

Ormai da troppo tempo acciacchi e dolori vari non mi danno tregua, non permettendomi di allenarmi come vorrei, tanto meno di ottenere buoni risultati in gara…
Ad ogni modo, la voglia di passare qualche giorno in spiaggia è prevalsa su tutto il resto, così Domenica 4 Maggio ero schierato ai nastri di partenza.

Purtroppo se poi oltre ai vari guai fisici, s’incappa anche in una giornata no, c’è davvero poco da fare…
Sono infatti bastati pochi minuti di riscaldamento per farmi capire che avrei fatto meglio ad andare direttamente in spiaggia, così ho pensato solo a chiudere la gara per poi dedicarmi al relax.
Risultato, il mio peggior crono di sempre sulla distanza (37’24”), che mi è comunque valso un 18° posto assoluto e un 1° posto di categoria SM45.  
Verranno giorni migliori…
…si spera!

domenica 13 aprile 2025

La velocissima - Arese (MI)

La scorsa Domenica per me sarebbe dovuta essere la volta della LIUC Run di Castellanza, poi a causa di una mega influenza e problemi vari, era saltato tutto…
Così questa settimana, anche se non completamente recuperato, all’ultimo minuto ho deciso di iscrivermi alla Velocissima di Arese, sia perchè la voglia di rimettere un pettorale era tanta, sia perchè ero curioso di testare a che punto fosse la mia condizione.

Naturalmente dopo giornate di bel tempo, stamane cielo grigio e pioviggine…
Pertanto anche se non proprio felice di alzarmi all’alba per andare a gareggiare sotto l’acqua, alle 8 ero già in quel di Arese, presso il Parco Sansovino, sede del ritrovo e della partenza della competizione.

Ritiro del pettorale, qualche minuto di attesa in auto sperando (inutilmente) che la pioggia cessasse per poi ricorrere a tutta la mia forza di volontà per buttarmi in strada e iniziare un po’ di riscaldamento.

Ore 9, accompagnati dalla voce dello speaker si aprono le ostilità.
A schizzare subito fuori dal gruppo, sono i tre favoriti di giornata: Andrea Soffientini, Roberto Patuzzo e Mattia Grifa; alle loro spalle un po’ inaspettatamente mi ritrovo io assieme ad un paio di altri atleti, con cui mi alterno almeno fino al 3°km.
La mia condizione è quella che è, e poco alla volta inizio a calare il ritmo, facendomi sfilare dai due compagni d’avventura e favorendo il rientro di un gruppetto di atleti che si trovava dietro di noi.

A complicare tutto, ecco che poco prima dello scoccare del 4° km veniamo dirottati in un tratto sterrato che proprio non mi aspettavo in una gara di questo tipo!  
Circa 2 km su terra battuta e brecciolino, un fondo tutto sommato non bruttissimo, ma comunque più lento rispetto all'asfalto.

Finalmente risbuco su strada, il mio ritmo torna ad aumentare leggermente, permettendomi di recuperare un paio di posizioni e di riportarmi in scia all’atleta con cui avevo condiviso i primi km di gara.
Ormai siamo alle battute conclusive, vorrei cambiare passo, ma la realtà è che fatico anche solo a tenere la velocità avuta fino a quel momento…
Nell’ultimo chilometro subisco un sorpasso, provo a resistere, ma non c’è niente da fare.

Finalmente il gonfiabile del traguardo che taglio al 9° posto assoluto in 36’09”.
Peccato per quei nove secondini che non mi hanno permesso di tornare a scendere sotto i 36’…

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Andrea Soffientini (32’39”), 2° Mattia Grifa (32’39”), 3° Roberto Patuzzo (33’26”), 4° Thomas Marras (34’58”), 5° Stefano Tettamanti (34’58”), 6° Mattia Cappucci (35’23”), 7° Marco Ferrario (35’50”), 8° Gjergj Delija (36’02”), 9° Giuseppe Bollini (36’09”), 10° Steven Seminati (36’31”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Eleonora Gardelli (38’39”), 2a Federica Meroni (39’45”), 3a Stefania Magnoni (42’16”), Cristina Brambilla (42’53”), 5a Serena Arnaboldi (43’02”).

Oggi non nascondo che l’obiettivo era quello di correre in meno di 36’…
Peccato non esserci riuscito, sono però rinfrancato dal fatto che la condizione sembra comunque essere in crescita rispetto ai primi mesi dell’anno: avanti così!
Infine un plauso agli organizzatori per la buona riuscita della manifestazione.

>>>FOTO Podisti.net by Arturo Barbieri<<<

domenica 16 marzo 2025

Grand Prix della Valbossa - Azzate (VA)

1a tappa Piede d’Oro 2025

Dopo il “letargo” invernale, anche quest’anno il Piede d’Oro torna a ad animare le Domeniche podistiche della provincia di Varese!
Per l’occasione è toccato ai Runners Valbossa aprire le danze, con la 32a edizione del “Grand prix della Valbossa”, che oggi ricalcava esattamente il percorso proposto nelle ultime edizioni: altimetria decisamente muscolare e un mix di asfalto, boschi e patri, che a causa delle intense piogge dei giorni scorsi presentava zone molto insidiose…

Dopo la buona gara di Domenica scorsa, era già da qualche giorno che non “girava” e oggi le cose non sono cambiate; a complicare il tutto il solito tendine d’achille iper infiammato che mi sta dando un sacco di noie e dulcis in fundo un paio di cadute (fortunatamente senza conseguenze).
Risultato: una giornata da dimenticare…

>>>FOTO Podisti.net by Artuto Barbieri<<<

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Lorenzo Ferraro (non competitivo), 2° Alessandro Santaromita (non competitivo), 3° Luca Ponti – Atletica 3V (38’13”), 4° Guglielmo Fachin (38’50”), 5° Giulio Vinci (non competitivo), 6° Riccardo Laudi (39’33”), 7° Biagio Spadaro (39’41”), 8 Antonio Vasi (39’48”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Debora Spalenza – Orechiella Garfagnana (41’16”), 2a Ilaria Bianchi – La Recastello (44’26”), 3a Greta Banfi (non competitiva), 4a Elena Soffia (45’58”), 5a Martina Menegotto (46’11”), 6a Maria Chiara Bertin (47’55”), 7a Elisabetta De Zulian (48’08”), 8a Marta Gioia (50’45”).

martedì 11 marzo 2025

Stracanonica - Bernate Ticino (MI)

Dopo l’esordio in gara 2025 di settimana scorsa alla Pu.Ma. Ten, mi era rimasto un po’ di amaro in bocca per via di una prestazione davvero sottotono…
Così approfittando della mattinata libera di Domenica 09 Marzo, mi ero subito messo alla ricerca di un’altra garetta in zona, per trovare rivalsa.

Tra manifestazioni troppo distanti e altre con le iscrizioni già sold-out, alla fine la mia attenzione è stata catturata dalla “Stracanonica” di Bernate Ticino, che per una ragione o per l’altra in passato non ero mai riuscito a fare.
Percorso di 10km che vista la zona, mi aspettavo (ingenuamente) fosse la classica sparata su asfalto interamente piatta…
…invece gli organizzatori, sono riusciti a disegnare un tracciato davvero molto bello quanto impegnativo, che snodandosi tra l’asfalto delle vie cittadine, i canali, il ciottolato e lo sterrato dei maneggi, è risultato un collinare di tutto rispetto!

Alle 10, accompagnati dalla voce di Davide Daccò, si aprono le ostilità.
Il lungo plotone di oltre 500 persone si allunga rapidamente, coi primi che schizzano subito via; io ci metto qualche centinaio di metri a farmi strada tra le numerose gambe fino a portarmi a ridosso dei battistrada.
Dopo il primo chilometro, mi ritrovo in 8a posizione e proprio quando comincio a trovare il ritmo, ecco che una svolta a destra mi porta nella parte sterrata del percorso…

Tanta polvere, ma soprattutto un fondo che non mi aspettavo di trovare; ad ogni modo le gambe sembrano rispondere bene e poco alla volta risalgo alcune posizioni.
Tra una buca (…) e un sorpasso, dopo circa 1,5km di fuoristrada risbuco finalmente su asfalto, ritrovandomi in 3a posizione in compagnia di un atleta del Team Onda Verde; i due battistrada sono imprendibili, capisco però che il podio è alla mia portata.

Sono sempre io a tirare col ragazzo Onda Verde che mi tallona come un’ombra ma senza mai “mettere fuori il naso” dalla mia scia; negli ultimi tre chilometri mi “appesantisco” un po’ permettendo ad un altro atleta che ci inseguiva di rientrare.
Del terzetto di cui faccio parte, l’ultimo arrivato sembra essere il più brillante, così dopo aver temporeggiato per qualche centinaia di metri, in un altro tratto di sterrato alza progressivamente il ritmo, riuscendo seppur molto lentamente a mettere qualche metro tra di noi.

Ultimo km, sull’ennesimo sali scendi di un ponte che scavalca il canale, l’atleta che ho tirato per tutta la gara, mi passa imboccando per primo la curva a sinistra che immette sul rettilineo finale; allunghiamo tutti e due, ma le energie sono ormai ridotte al lumicino…
…risultato, dopo la posizione persa poco prima, perdo anche la volata per il 4° posto.

Poco male, tolti i primi due atleti che mi hanno nettamente staccato, 3° e 4° sono praticamente arrivati col sottoscritto, che chiude i 10km scarsi (9,95 al mio gps) al 5° posto con un tempo di 36’20”.
Alla fine ho tenuto la stessa media di una settimana fa, ma considerando il percorso più duro, direi di essere andato sicuramente meglio: il morale è un poco rinsaldato!

>>>FOTO by Dario Antonini<<<      >>>FOTO by Max Villani<<<

A tagliare vittorioso il traguardo è stato il giovane Pietro Botros in 33’00”, mentre in campo femminile la più veloce è stata Roberta Vignati in 38’19”.

domenica 2 marzo 2025

PuMa Ten - Casorate Sempione (VA)

Quest’anno pensavo che non avrei più ripreso a gareggiare…
Complice una serie di acciacchi e fastidi vari che vanno via via aumentando di anno in anno (…) e una condizione fisica che ormai da tempo sembra in caduta libera, anche gli stimoli per presentarsi sulla linea di partenza di una competizione sono ai minimi storici…

C’è voluta la riproposizione della “PuMa Ten” di Casorate Sempione, gara che dopo un paio di edizioni svoltesi nel 2009 e nel 2010 era caduta nell’oblio, per convincermi finalmente a spillare il pettorale alla canotta anche in questo 2025!

Circa 500 gli iscritti di giornata, con un sacco di facce nuove, ma anche tanti vecchi amici che non vedevo in gara da davvero molto, molto tempo.
Per quanto riguarda il tracciato, confermato lo stesso delle prime edizioni, con un circuito cittadino di circa 5km da ripetere due volte.
Un po’ di riscaldamento ed eccomi pronto a prendere posto dietro il gonfiabile della partenza; chiamata per i top runners, qualche raccomandazione e via che si va.

Faccio fatica fin da subito…
Vorrei provare a correre tenendo una media prossima ai 3’30” al km, ma tra il dire e il fare…
Ad acuire le mie difficoltà, c’è un percorso che non è certo velocissimo: piuttosto tortuoso con curve e controcurve anche abbastanza secche e un’altimetria che pur non presentando vere e proprie salite, è comunque un continuo cambiamento di pendenze, con lunghi falsipiani che scendono e che salgono.

Seppur non brillantissimo, chiudo i primi 5km in 17’48”, con la consapevolezza che il difficile arriverà da lì in avanti…
i tempi al km si alzano e poco alla volta perdo posizioni su posizioni.
Gli ultimi 3km poi sono i più lenti in assoluto.
Finalmente la curva conclusiva e il gonfiabile dell’arrivo che mi si fa più vicino; perdo ancora una posizione in volata proprio sulla linea del traguardo, ma onestamente mi interessa pochissimo.

Chiudo in 36’45”, un tempo che mi lascia abbastanza deluso. Ma questo è quello che avevo nelle gambe stamattina.

 >>>FOTO ATLETICA CASORATE<<<                >>>FOTO DARIO ANTONINI<<<

venerdì 14 febbraio 2025

Piede d’Oro: il calendario 2025!

Il direttivo del Piede d’Oro ha ufficialmente svelato il calendario per la stagione 2025.
Diciassette appuntamenti, da Marzo ad ottobre, con molte conferme e qualche novità.
Eccovi di seguito tutte le tappe che faranno parte del circuito:

Cliccando invece sull’immagine qua sotto, potrete accedere, vedere e scaricare il libretto ufficiale 2025 con il regolamento completo per atleti/società e con tutti i dettagli sulle tappe.

 

venerdì 3 gennaio 2025

Walter Coppe Challenge 2025

Dopo l’esordio dello scorso anno, il vulcanico Walter Chiari di Walter Coppe, svela il nuovo calendario della 2a edizione del “Walter Coppe Challenge”.

Ben 28 appuntamenti spalmati da Febbraio a Dicembre, quasi tutti in provincia di Varese, ma con sconfinamenti anche in provincia di Como e addirittura in territorio Piemontese; a caratterizzare il circuito, le competizioni quasi esclusivamente trail, ma con sviluppi che variano dai 6/7km, fino ai 30.

Per tutti i dettagli e le informazioni, vi rimando direttamente alla pagina Facebook, mentre di seguito ecco le date, le manifestazioni, le location e il regolamento: