sabato 28 luglio 2018

Run for AVIS-AIDO - Albizzate (VA)

partenza

Nonostante uno stato di forma che ormai da un mese a questa parte è in continuo calo, per l’ennesima volta ho deciso di rimandare le vacanze dalle competizioni…
…stavolta per onorare la garetta serale di casa, la 4a edizione della “Run for AVIS-AIDO”.

Anche per quest’anno confermato l’apprezzato percorso già conosciuto nella passata edizione, interamente disegnato su asfalto, dallo sviluppo di circa 5km e caratterizzato da un profilo altimetrico decisamente mosso e muscolare.

primi metri

Alle 20.00 la partenza, con un Fernando Coltro indiavolato che mi trascina a correre un primo chilometro in 3’05” !!
Purtroppo capisco subito di non essere in una delle mie giornate migliori…
Mentre vedo Fernando correre molto bene e in apparente scioltezza, io anche nei tratti che sulla carta dovrebbero essere a me più congeniali, fatico a tenere il ritmo del folletto Valbossino.

Stringo i denti e provo a dare anche quello che non ho, ma ahime, nella corsa non si può bleffare…
…o meglio, si può bleffare ma solo per un breve periodo di tempo.
Io ieri sera ho bleffato per circa 4km, facendo finta di poter tenere il passo di un Fernando Coltro decisamente più in forma di me, con l’unica speranza che anche lui stesse mostrando carte false come il sottoscritto…
Così non è stato e alla fine all'ultimo km, non ho potuto fare altro che arrendermi.

ultimi metri

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Fernando Coltro – Runners Valbossa (16’38”), 2° Giuseppe Bollini – Circuito Running (16’49”), 3° Federico Pisani (17’05”), 4° Luciano Giamberardino, 5° Stefano Caruso, 6° Stefano Castagna.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Barbara Pavan – Runners Valbossa (19’26”), 2a Barbara Benatti – Atl. Casorate (19’38”), 3a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (20’11”).

Un plauso all’amico Roberto Pozzi e a tutti gli organizzatori, che ancora una volta hanno messo in piedi una manifestazione davvero ben orchestrata, con tutti gli ingredienti giusti per continuare a crescere e diventare un punto di riferimento nell’affollatissimo calendario delle garette serali estive.

podio maschile

Run for AVIS-AIDO, Albizzate: le foto di Podisti.net by Arturo!

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domenica 22 luglio 2018

Quatar pass e na curseta - Buguggiate (VA)

Bossalito 2018

james kibet, douglas kipserem & beppe

Con il Piede d’Oro fermo per la pausa estiva, anch’io mi ero ripromesso di staccare un po’ dalle gare, sia perchè son davvero “cotto”, sia perchè i miei acciacchi continuano a peggiorare…

Certo se però il tuo paese partecipa al Bossalito (competizione sportiva tra i comuni della Valbossa e dintorni) e tra le varie discipline è contemplata anche la gara podistica, bè allora le alternative son solo due: o rispondere presente, o perdere la cittadinanza!!

Ad attendermi il classico tracciato abbastanza muscolare, disegnato sulla ciclabile del Lago di Varese che da Buguggiate porta a Bodio Lomnago, per poi invertire la rotta e fare ritorno al punto di partenza; il tutto condito anche da un paio di passaggi campestri, dove stamane acqua e fango erano presenti in abbondanza.

Iscrizione, riscaldamento e alle 9.15, sono pronto a partire, non prima però di aver ricevuto la “benedizione” (!!!) del sindaco, che dopo aver imposto le mani mi ha detto:
”Vai e vinci!”.

Così con una leggerissima pressione sulle spalle (!!!), mi schiero sulla linea di partenza, dove mi ritrovo spalla a spalla con due atleti di quelli veri, due ragazzi del Team Run2gheter: niente popo di meno che James Kibet (vincitore del Campaccio 2018 tanto per dire…) e Douglas Kipserem (campione Africano sui 5000mt. in 13’13”…)
E niente, anche oggi si corre tranquilli domani (forse…).

Così, con l’intenzione di provare a farli arrivare al traguardo almeno un po’ sudati, al via scatto subito in testa pigiando sull’acceleratore; gli unici passi che mi seguono sono proprio quelli dei due fuoriclasse Keniani, con cui dividerò buona parte della gara.

E’ infatti attorno al 6° km circa, che i due compagni d’avventura che fino a quel momento si erano limitati a starmi in scia, decidono che è tempo di sgranchirsi le gambe…
Un rapido cambio di ritmo a cui è impossibile replicare per un comune mortale, ed eccoli guadagnare rapidamente metri; mi ritrovo ad affrontare in solitaria l’ultimo chilometro, incrociando però i numerosi camminatori che non mi fanno mancare il loro gradito quanto caloroso sostegno incitandomi a gran voce e chiamandomi per nome.

Concludo così la mia fatica ad una decina di secondi dal duo Keniano, coprendo i circa 8km di gara in 28’10”.
Felice, sia per la prestazione, sia per aver avuto l’occasione di correre con dei campioni e non da meno per aver portato punti alla squadra Albizzatese.

Adesso però mi riposo un po’…
…almeno fino alla prossima gara!

domenica 15 luglio 2018

La corsa di mezza Estate - Abbiate Guazzone di Tradate (VA)

16a tappa Piede d’Oro 2018

partenza

Dopo una prima parte di stagione, dove sono stato sorretto da una buona condizione fisica, da almeno un mese a questa parte è arrivato il tanto temuto quanto inevitabile calo di forma.
Settimana scorsa così come oggi, ho davvero faticato oltremodo, a fronte di prestazioni tutt’altro che brillanti…

Ad ogni modo, nonostante la consapevolezza di essere un po’ a “corto di benzina”, stamane non ho voluto rinunciare al consueto appuntamento Domenicale col PdO, che per l’occasione faceva tappa ad Abbiate Guazzone, per la 3a edizione de “La corsa di mezza Estate”.

Riscaldamento in compagnia degli amici Antonio (Vasi) e Fernando (Coltro), prima di andare a prendere posto sulla linea di partenza, fissata nella suggestiva cornice di Piazza Unità d’Italia; qualche interminabile attimo di spasmodica attesa e alle 9.00 in punto ecco arrivare lo start.

Ci lanciamo a tutta nei primi 500 metri pianeggianti, poi una brusca svolta a sinistra ci proietta sulla prima asperità di giornata: una salita di circa 300 metri, dove Michele Belluschi ed Ederuccio Ferraro pigiano ulteriormente sull’acceleratore, guadagnando la testa della corsa e mettendo in fila indiana tutto il gruppone.

Scollinamento, breve discesa ed eccoci entrare nello sterrato del Parco Pineta; i due battistrada allungano ancora, alle loro spalle è Giovanni Vanini il più immediato inseguitore, mentre più dietro c’è un nutrito gruppetto di cui faccio parte assieme a Fernando Coltro, Antonio Vasi e Nader Rahhal.
Poco alla volta siamo io e Antonio a guadagnare qualche metro sui compagni d’avventura, vantaggio che vanifico completamente quando attorno al 4°km, decido di imboccare un sentiero sbagliato trascinandomi dietro anche il buon Antonio…
Mi accorgo che qualcosa non va, rallento, mi fermo e mi volto: ecco che poco più dietro in prossimità di un bivio, vedo sopraggiungere Fernando, che prontamente ci richiama sulla retta via…

Non so Antonio, ma so che a me l’errore costa più a livello di energie nervose che altro, infatti fra una cosa e l’altra abbiamo ceduto un paio di posizioni ed una decina di secondi al massimo; poca roba, che però m’innervosisce e mi toglie concentrazione!
Servono alcune centinaia di metri per riconquistare quanto perso, ma alla fine siamo nuovamente io e Antonio spalla a spalla a fare a sportellate per contederci il 4° posto.
Oggi però sono davvero svuotato…
…devo fare gli straordinari per restare attaccato (con le unghie) alla scia di Antonio, che in prossimità dell’ultimo chilometro, sull’ennesimo cambio di pendenza, mi lascia sul posto e si avvantaggia di una ventina di metri.

Nella mia testa c’è l’intenzione di sfruttare gli ultimi 1000 metri interamente su asfalto e completamente pianeggianti, per cambiare passo e provare a rientrare; purtroppo però, quando le gambe non girano, non c’è terreno congeniale che possa far la differenza…
…infatti nonostante ce la stia mettendo tutta, la mia velocità non incrementa e la sagoma di Antonio rimane sempre alla stessa distanza.

Chiudo così la mia fatica odierna al 5° posto, coprendo i 10,3km rilevati al mio GPS in 38’44”.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ederuccio Ferraro – Team Attiva Salute (35’33”), 2° Michele Belluschi – Atl. Recanati (35’33”), 3° Giovanni Vanini – Cardatletica (37’16”), 4° Antonio Vasi (38’35”), 5° Giuseppe Bollini (38’44”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Barbara Benatti – Atl. Casorate (44’57”), 2a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (45’25”), 3a Anna Grasso (non competitiva), 4a Sofia Barbetta – Runners Valbossa (47’21”).

CLASSIFICA

Il Piede d’Oro con oggi si ferma per la pausa estiva; si riprenderà Domenica 16 Settembre con la classicissima “Caminava dei Sass” di Mercallo.

TOP 5

domenica 8 luglio 2018

Run for AVIS - Golasecca (VA)

15a tappa Piede d’Oro 2018

la partenza

Non lo nego: stamattina non fosse stato per una mera questione di classifica, avrei sicuramente dato forfait…
Da alcuni giorni i miei tendini d’achille mi stanno facendo dannare più del solito, inoltre il tracciato della gara di Golasecca non è esattamente di quelli che preferisco e dulcis in fundo, il clima africano di questo periodo certo non invoglia a gareggiare…

Ma la classifica PdO è la classifica PdO e allora anche se poco convinto, alle 7.15 stavo già bazzicando nei pressi del Centro Sportivo Comunale Torrani, vero e proprio fulcro nevralgico dell’intera manifestazione targata Podistica Mezzanese.

Iscrizione, un po’ di pubbliche relazioni, un blando riscaldamento in compagnia di Fernando Coltro e dopo aver assistito al minigiro dedicato ai più piccoli, è tempo di andare a prendere posto sotto il gonfiabile della partenza.
Ultime raccomandazioni da parte dell’amico e speaker Felice Del Giudice, ad anticipare il solito quanto adrenalinico conto alla rovescia che ci accompagna direttamente al fatidico sparo…

primi metri

Circa cento metri di lancio, prima che un “tunnel” naturale scavato nella vegetazione dei boschi, riduca drasticamente lo spazio a disposizione dei podisti; oggi determinante più che mai partire davanti per non rischiare di restare imbottigliati in questa sorta di imbuto presente a ridosso del via.
Non mi faccio sorprendere, presentandomi all’imbocco del bosco, preceduto solo dalla locomotiva del GAM Whirlpool Andrea Marzio e dalla sgargiante canotta color fuxia di Eugenia Vasconi.

Purtroppo però mi bastano poche falcate per capire di non essere in giornata…
Oltre ad avere male ai tendini, anche le gambe non sembrano volerne sapere di girare come sanno fare…
Così dopo circa un chilometro, mentre io sono già sulla difensiva pensando più ad arrivare in fondo che ad altro, è Rachid Argoub a prendere l’iniziativa e a forzare il ritmo, trascinandosi in scia il solo Nader Rahhal.

I primi chilometri sono davvero infernali…
Fatico come un dannato e avanzo a fatica…
Salite ardue, discese insidiose e tratti di single track, dove gli specialisti dei trail e gli atleti più minuti, si trovano sicuramente meglio rispetto a chi come me ha leve lunghe e ha bisogno di distendere la falcata per rendere al meglio. 
Nei tratti più tecnici, subisco il sorpasso da parte di Patrizio Oliviero, mentre anche l’amico Fernando Coltro mi tallona… anzi, quasi mi tampona!

Anche se con non pochi problemi mi riporto su Patrizio e lo ricaccio dietro, mentre Fernando continua a seguirmi come un’ombra: oggi sarà dura avere la meglio sul coriaceo atleta dei Valbossa…

EoloTime

I chilometri si susseguono, ma il copione non cambia: sassi, radici, curve tortuose, ancora sassi e ancora radici…
Davanti non scorgo più le sagome di Rachid e di Nader, ma onestamente oggi l’unica ambizione è quella di provare a conquistare il podio, anche se Fernando non molla un centimetro e si fa sempre più arrembante metro dopo metro.

All’ottavo chilometro, su uno strappo secco che porta verso la pineta, ecco arrivare l’affondo di Fernando che mi scavalca facendo emergere ancora una volta tutte le mie difficoltà odierne.
Stringo i denti per non farlo scappare via e dopo essergli stato in scia per alcuni metri mi riprendo la posizione; il traguardo si sta però avvicinando e se davvero voglio conquistare il terzo gradino del podio, devo assolutamente scrollarmi di dosso il compagno d’avventura…

Abbozzo un timido cambio di passo, a cui però Fernando risponde senza apparenti problemi; rifiato un attimo, raccolgo le ultime energie disponibili e a circa un chilometro e mezzo dall’arrivo ci riprovo.
Stavolta la variazione di ritmo è più incisiva e poco alla volta sento i passi di Coltro farsi più ovattati, più lontani…

Mi presento così sotto al gonfiabile dell’arrivo in 3a posizione assoluta, coprendo i 10,8km rilevati al mio GPS in 43’30”.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Rachid Argoub – GAM Whirlpool (41’53”), 2° Nader Narral – Atletica Arcisate (42’33”), 3° Giuseppe Bollini – Circuito Running (43’30”), 4° Fernando Coltro (43’51”), 5° Daniele Ravelli (44’16”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Eugenia Vasconi – CUS Insubria (50’12”), 2a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (51’23”), 3a Chiara Naso – Team Attiva Salute (53’50”), 4a Marta Dani (53’52”), 5a Sofia Barbetta (54’28”).

CLASSIFICA

Domenica prossima il Piede d’Oro si sposta ad Abbiate Guazzone per “La corsa di mezza estate”, 16a e ultima tappa prima della meritata pausa estiva.

podio maschile

domenica 1 luglio 2018

Samaraa da cursa - Verghera di Samarate (VA)

14a tappa Piede d’Oro 2018

partenza

Dopo la pausa dal Piede d’Oro che mi sono concesso Domenica scorsa, stamane sono tornato a spillare il mitico pettorale numero 888 sulla canotta e ad allacciarmi il chip elettronico alla caviglia.
Ad attendermi c’era la 14a tappa stagionale del circuito del PdO, che per l’occasione sbarcava a Verghera di Samarate per la 9a edizione della “Samaraa da cursa”.

Caldo, anzi caldissimo, tanto che alle 8.00 il termometro indicava già oltre 25°C e alla partenza mancava ancora la bellezza di un’ora e mezza…
…così dopo un blando riscaldamento in compagnia di Antonio Vasi e Marco Brambilla (che mi aveva comunque già ridotto in condizioni pietose…), ecco finalmente arrivare anche il momento del via.

Partenza sull’anello rosso della pista di atletica, che dopo un intero giro di lancio ci proietta su uno dei rari tratti asfaltati dell’intero percorso; sarà stato il tartan della pista, sarà stato che a far l’andatura si è messo quasi da subito un certo Matteo Borgnolo, sta di fatto che al primo 1000 registro un parziale di 3’15”…
…e se il buongiorno si vede dal mattino (!!!).

1°km

Entriamo nel verde dei boschi, che da qui in poi ci accompagneranno praticamente per la quasi totalità del tracciato; Borgnolo inizia a scappar via, mentre alle sua spalle è un terzetto composto da Brambilla, Vasi e il sottoscritto che prova a sua volta a far la differenza sul resto degli inseguitori.
Ben presto anche Brambilla guadagna qualche metro di vantaggio, lasciandomi ancora una volta alle prese con l’amico di innumerevoli battaglie Antonio Vasi.

Beppe VS Tony

Attorno al 6°km, approfitto di uno dei rarissimi tratti su asfalto per provare a togliermi dalla scia Antonio: devo insistere un po’, ma alla fine operazione riuscita!
L’impressione è di andare piuttosto bene, tanto che oltre a continuare a metter metri tra me e chi m’insegue, anche la sagoma di Brambilla comincia a farsi sempre più vicina…

Non è solo un’impressione, sto realmente girando bene, ed è così che ad un paio di chilometri circa dal traguardo, ripiombo addosso a Marco; lo scavalco subito, cercando di continuare con il mio ritmo.
Il portacolori del Casorate però non molla e pur se in apparente leggera difficoltà, non si stacca mai dalle mie caviglie

Siamo ormai all’ultimo chilometro, dove con una certa sorpresa, veniamo raggiunti da un indiavolato Rachid Argoub; parte così un’interminabile volata, tirata in prima posizione da Brambilla, seguito dal sottoscritto e con Rachid a chiudere il trenino.

Ultima curva prima dei metri conclusivi che conducono nuovamente all’entrata della pista di atletica dove ci attente il gonfiabile del traguardo; siamo in piena bagarre e così, nonostante conosca a memoria questi metri finali, sbaglio completamente la traiettoria della curva conclusiva, finendo al di la delle transenne e del nastro che delimita il percorso…

A quella velocità ed essendo praticamente tutti e tre raccolti in un fazzoletto di asfalto, capisco immediatamente di essermi “fumato” qualsiasi possibilità di poter dire la mia…
…non mi resta che rallentare, abbassarmi e passare sotto al nastro, perdendo inevitabilmente la posizione, ma soprattutto slancio e velocità.

Chiudo così alle spalle dei due compagni d’avventura, aggiudicandomi la 4a piazza con il tempo di 32’30” necessario per coprire i 9km rilevati al mio GPS.

arrivo

Peccato…
…mi rimane il rammarico per l’errore finale che ha di fatto compromesso ogni possibilità di giocarmi un piazzamento migliore; magari poi non sarebbe cambiato nulla, ma dopo una gara così bella e così combattuta, non aver avuto la possibilità di provarci fino alla fine, mi lascia l’amaro in bocca.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Borgnolo – Pro Sesto (31’41”), 2° Marco Brambilla – Atl. Casorate (32’24”), 3° Rachid Argoub – GAM Whirlpool (32’28”), 4° Giuseppe Bollini (32’30”), 5° Antonio Vasi (33’03”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Marta Lualdi – Atl. San Marco (non competitiva 37’30”), 2a Barbara Benatti – Atl. Casorate (38’45”), 3a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (39’30”), 4a Sofia Barbetta – Runners Valbossa (40’40”), 5a Chiara Naso (41’46”), 6a Cristina Grassi (42’33”).

CLASSIFICA

Sempre bella e ben organizzata la gara di Samarate: complimenti ai “Tre amici da Paura” (Trogu, Busetto & Bonesini) e a tutti i volontari che hanno collaborato!
Solo un paio di annotazioni: l’orario di partenza, che visto il periodo e la gran calura sarebbe meglio anticipare un po’, e le transenne dove io son finito fuori, che andrebbero posizionate già prima dell’entrata in curva, in modo che risultino visibili e non si rischi di fare la fine che ho fatto io…

Domenica prossima sarà la volta di Golasecca e della 5a edizione della sua “Run for AVIS”, gara che si può definire un vero e proprio mini trail su percorsi da 800 metri (minigiro), 5,5km (giro corto) e 11km (giro lungo).

premiazioni maschili