lunedì 29 maggio 2023

Stralunà - Lonate Ceppino (VA)

Ieri nonostante ci fosse l’appuntamento con la tappa di Cocquio Trevisago del Piede d’Oro, ho scelto di andare a gareggiare a Lonate Ceppino, dove giunta ormai alla sua 34a edizione, andava in scena quella che ormai è una vera e propria classica della zona: la “Stralunà”.

Probabilmente se non mi fosse arrivato l’invito degli organizzatori, tra le due manifestazioni avrei scelto di starmene a casa, visto che al momento fatico ancora a ritrovare quella condizione fisica e quelle sensazioni che avevo prima dell’incidente di qualche mese fa e quando le cose non girano come si vorrebbe, è molto più semplice evitare di rimettersi in gioco sui “campi di battaglia”…

Ad ogni modo, alla fine ero presente al nastro di partenza, in una mattinata dove per la prima volta quest’anno, caldo e afa avrebbero reso più complicata la vita di tutti i partenti.

Ore 9.30 dall’interno del campo sportivo si aprono ufficialmente le ostilità!
A prendere le redini della corsa sono da subito i favoriti di giornata: Mirko Partenope, Dario Perri e Andrea Antonacci; io mi accodo cercando di tenere il ritmo imposto.
Riesco a tenere la scia del terzetto per circa un paio di chilometri, poi inesorabilmente comincio a perdere metri…
Vado anche un po’ in affanno, tanto che da dietro vengo ripreso da Sandro Cavallaro, Alberto Larice e dal giovane Filippo Zuanon.

Nel frattempo il primo giro del tracciato volge al termine e mentre Cavallaro si è avvantaggiato di una cinquantina di metri, io sono rimasto in compagnia del solo Zuanon, con Larice che si è un po’ staccato.
Iniziamo la seconda tornata, che stavolta ci porterà ad affrontare anche il temuto strappo del “Custieu”, con il terzetto di testa che si è sgranato e vede al comando Partenope, seguito da Antonacci e Perri; alle loro spalle Cavallaro, Zuanon e il sottoscritto che si sono ricompattati, seguiti da Alberto Larice.

Provo a forzare un po’ il ritmo e anche Zuanon perde contatto; assieme a Cavallaro imbocchiamo la discesa che ci porta in valle, dove dopo un breve tratto pianeggiante, ci attenderà il famigerato “Custieu”.
Sulle sue micidiali rampe riesco a guadagnare qualche metro su Sandro; scollino e rilancio subito l’andatura, incrementando ancora un po’ il mio vantaggio.

All’arrivo mancano circa un paio di chilometri e anche la sagome di Perri davanti a me non è poi così lontana.
Purtroppo però, anche la mia benzina è agli sgoccioli…
Perri rimane irraggiungibile, mentre Cavallaro mi ripiomba addosso e mi scavalca nuovamente.

Ultime centinaia di metri, ma ormai i giochi son fatti.
Concludo la mia fatica al 5° posto assoluto, coprendo i 10km di gara in 37’20”,

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Mirko Partenope – OSA Saronno (35’20”), 2° Andrea Antonacci – Bumbasina Run (36’29”), 3° Dario Perri – Atl. Malnate (36’55”), 4° Sandro Cavallaro (37’10”), 5° Giuseppe Bollini (37’20”), 6° Filippo Zuanon, 7° Alberto Larice.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Paola Pappini, 2a Cristina Ravazzani – Athlon Runners, 3a Daria Prospero.

Complimenti all’amico Ambrogio Nisoli e a tutta la sua squadra per l’ottima organizzazione, infine grazie ancora per avermi invitato ad esserci.
Ci vediamo alla prossima edizione della “Stralunà”!

giovedì 11 maggio 2023

La 10km dei tre comuni - Lacchiarella (MI)

Quello con Lacchiarella e la sua mezza maratona, era l’obiettivo che mi ero fissato subito dopo l’incidente occorsomi a fine Dicembre.
Mentalmente mi serviva avere una data, un termine entro il quale provare a ritrovare la forma…

Così, pian piano ho ripreso ad allenarmi, partecipando anche alle prime tappe del Piede d’Oro e nonostante le difficoltà legate alla frattura al bacino, seppur molto lentamente qualche piccolo risultato stava arrivando.
Nel frattempo il 7 Maggio si avvicinava sempre più rapidamente e se da una parte volevo a tutti costi correre la mia prima mezza maratona post incidente, dall’altra sentivo di non essere ancora pronto…
A convincermi del tutto a desistere, è stata un’inaspettata influenza proprio la settimana prima della gara, che mi ha letteralmente messo ko.
Da lì, la decisione di ripiegare sulla gara da 10km, sempre con la speranza di poterla correre sui miei ritmi pre-incidente.

Ed eccomi alla mattina di Domenica 7 Maggio, nonostante le pessime condizioni meteo di quando ero partito da casa, con cielo grigio e acquazzoni, ad attendermi all’arrivo a Lacchiarella trovo un timido sole primaverile.
Ritiro il pettorale, qualche chiacchiera con l’amico Stefano Tettamenti incontrato sul posto e via per un po’ di riscaldamento.

Alle ore 9 la partenza della mezza maratona a cui avrei dovuto partecipare, poi venti minuti più tardi è la volta della 10km: adesso tocca a me!
Caricato a bomba dalla musica sparata a “millemila” decibel e dalla voce dello speaker, parto a ridosso delle prime posizioni, provando a tenere la scia del gruppetto dei battistrada.
I primi 2km li chiudo in 6’40”, mi trovo attorno all’ottava posizione, ma ahime le sensazioni sono pessime e mi sento decisamente fuori giri…

Inevitabilmente il mio ritmo cala, assestandosi attorno ai 3’30”/km e il peggio deve ancora arrivare.
E’ infatti attorno al 5°km, in prossimità del giro di boa che ci porterà a ripercorrere in senso contrario la strada fino a lì fatta, che esaurisco ogni energia…
Non vado più avanti, tanto che più di una volta mi accarezza l’idea di chiudere lì la mia gara.
Tengo duro, solo perchè non è nel mio DNA mollare, ma a fronte di tantissima fatica, i parziali cronometrici sono impietosi e metro dopo metro, perdo posizioni e scivolo sempre più dietro.

Finalmente riconosco l'ultimo chilometro che riporta verso la piazza centrale del paese e l’agognato traguardo; chiudo la mia prova in 18a posizione col poco edificante tempo di 35’57”.

Purtroppo le cose non sono andate come speravo.
L’unica nota positiva è quella di non essermi ritirato, per il resto giornata da dimenticare.
Adesso non mi resta che continuare ad allenarmi, con la speranza di riuscire a superare questo periodo difficile.

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