martedì 30 giugno 2015

Arriva la XX StraRovate!

L’articolo di presentazione di Alessio Castiglioni

image“Venerdì 3 luglio 2015.
Cari amici podisti il prossimo 3 luglio siete tutti inviati a partecipare ed essere protagonisti del ventesimo anniversario della StraRovate! Dopo l’edizione bagnata e fangosa dell’anno scorso, che ha comunque contato 300 partecipanti, come da tradizione puntiamo a una bella serata estiva di sport, divertimento, buona cucina e musica per tutti! Sembra ieri quando una cinquantina di rovatesi e una manciata di amici diedero vita alla prima edizione di questa corsa che è ormai una delle serali più longeve e più sentite del varesotto.
Nel corso degli anni la nostra manifestazione ha cambiato più volte fisionomia e percorsi, ma ormai da qualche anno pensiamo di aver trovato la formula vincente che verrà confermata in toto anche in questa edizione con l’introduzione di piccole novità
e accorgimenti per rendere ancora più bella e coinvolgente la serata.
Poichè lo scopo della nostra Associazione è sempre stato quello di avvicinare i più giovani allo sport, la serata si aprirà con una camminata dei bambini della Scuola dell’Infanzia di Rovate che alle 19.30 partirà dall’asilo parrocchiale e arriverà sotto l’arco del traguardo. Confermatissima ovviamente anche la MINI StraRovate: una corsa di 380 mt con iscrizione completamente gratuita e riservata alle bambine e ai bambini nati dal 2004 in poi. I nostri atleti in erba percorreranno il primo tratto della gara dei “grandi” e ci sarà il solito ricco ristoro ad attenderli...

Piede d’Oro ad Arcisate: il filmato di Marco Frigo!

domenica 28 giugno 2015

Quatar pass par Arcisà - Arcisate

20a tappa Piede d’Oro 2015

partenza

Ieri sera avrei dovuto prender parte alla “Lago d’Orta Night Run”; purtroppo alla fine anche se a malincuore ho dovuto rinunciarvi, così stamane ho ripiegato sul consueto appuntamento settimanale col Piede d’Oro.

La voglia continua ad esser piuttosto latitante, sia perchè son piuttosto “cottarello”, sia perchè la tappa di Arcisate non è mai riuscita a conquistarmi…
…ad ogni modo sapevo che anche rimanendo a casa sarei comunque uscito a correre e allora tanto vale presentarmi ugualmente al via della gara, chiaramente senza troppe pretese.

1° km

Dopo l’ennesimo sterile siparietto fra atleti e organizzatori, convinti di riuscire a far indietreggiare oltre 600 persone ormai schierate, si può finalmente partire.
Fin dai primi metri è un Luca Ponti in forma davvero smagliante a prendere le redini della corsa; nella sua scia ci sono io, il giovane portacolori del CUS Torino Mattia Ferrari, Ferdinando Mignani e Stefano Caruso.
Neanche un chilometro ed eccoci sulle impegnative rampe della prima ascesa di giornata; fatico un po’ e nonostante debba cedere il passo a Ferrari, riesco comunque a rimanere nella scia dei battistrada.

E’ nel successivo tratto in discesa che perdo un po’ di terreno: Luca e Mattia allungano leggermente, mentre anche Mignani che mi tallonava da vicino, riesce a sopravanzarmi con apparente facilità…
Attacchiamo il 4° chilometro e con lui la seconda e ben più ostica salita che si inerpica per circa un chilometro; allo scollinamento i distacchi son rimasti più o meno invariati, con il duo Ponti-Ferrari sempre al comando, seguito a breve distanza da Mignani che gode a sua volta di qualche metro di vantaggio sul sottoscritto.

altimetria arcisateSiamo a metà gara, le due asperità più difficili sono ormai alle nostre spalle, ma questo non significa che il tracciato che ci aspetta sia meno impegnativo: il continuo susseguirsi di sali-scendi e il fondo rigorosamente sterrato, lo rendono infatti altrettanto duro e faticoso!
Così, quando capisco di non avere ne la voglia, ne le energie necessarie per impensierire chi mi precede, decido di “tirare un po’ i remi in barca” percorrendo gli ultimi chilometri senza ammazzarmi del tutto…

Mi presento sotto il gonfiabile dell’arrivo al 4° posto assoluto e 3° della gara competitva, coprendo i 10,1km rilevati al mio GPS in 38’47”.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Luca Ponti (37’13”), 2° Mattia Ferrari (37’41” non competitivo), 3° Ferdinando Mignani (37’51”), 4° Giuseppe Bollini (38’47”), 5° Stefano Caruso (39’59”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (43’14”), 2a Eugenia Vasconi (44’28”), 3a Rosanna Urso (44’47”), 4a Martina Gioco (47’00”), 5a Cristina Grassi (48’46”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

Due brevi considerazioni personali:

  1. o le varie organizzazioni si decidono a predisporre una zona ben chiara e delimitata per le partenze, oppure è inutile che a ridosso dell’orario di partenza quando ormai tutti son schierati, si continui ad urlare ed inveire per far spostare una marea umana nel posto che è stato solo immaginato nella mente degli organizzatori…
  2. ritengo sia ormai inaccettabile che lo sviluppo di un tracciato inizialmente dichiarato sul volantino di 8,6km e successivamente rettificato prima del via a 9,4km (ma solo per chi ha avuto la fortuna di captare la notizia, visto che non è stata comunicata in maniera ufficiale), si riveli infine essere di 10km abbondanti.

Domenica prossima il PdO sarà a Fagnano Olona, dove il locale gruppo sportivo dei Runners Olona darà vita alla 6a edizione della “StraOlonaRunners”, gara podistica su percorsi da 5 e 9,5km.

venerdì 26 giugno 2015

Campestre serale di San Luigi - Besozzo

Certo che se questa doveva essere una settimana in cui provare a ricaricare le batterie, forse è il caso che riveda un po’ il mio concetto di “recupero”…

Dopo le gare di Samarate (domenica mattina) e Cocquio Trevisago (martedì sera), ieri è stata infatti la volta di Besozzo e della sua “Campestre serale di San Luigi”: tre gare in cinque giorni!
Il proposito è il medesimo dell’altra sera: correre in modo tranquillo, come fosse un allenamento, possibilmente senza farmi prendere la mano…
Correre una gara in modo tranquillo: altro concetto che mi risulta poco chiaro e che probabilmente è destinato a rimanere tale…
…soprattutto quando ti schieri al via, ti ritrovi spalla a spalla con gli avversari di sempre e senti arrivare il colpo di pistola!

partenza

A schizzare subito fuori dal gruppo è Marco Tiozzo, che da buon atleta di casa, vuole mettere il proprio sigillo alla competizione; ad incaricarsi dell’inseguimento è guarda caso il sottoscritto, tallonato come un’ombra dal forte Salah Argoub, poi leggermente più attardati Andrea Zaccheo, Davide Santambrogio e Claudio Zanini, via via tutti gli altri.

Cerco di tenere sotto controllo Marco, evitando però di spingere a fondo, perché seppur a “modo mio”, l’intenzione è sempre quella di provare a risparmiarmi un po’…
Mi occorrono così ben 2km per chiudere definitivamente il buco che mi divideva dal portacolori del Palzola; il ricongiungimento avviene in prossimità dell’entrata nel bosco, dopo esserci lasciati alle spalle la parte piuttosto veloce del percorso, ricavata interamente su asfalto.

altimetriaCon l’inizio dello sterrato, inizia anche l’ascesa che con uno sviluppo di circa un paio di chilometri, ci porterà a toccare il punto più alto dell’intero tracciato.
Salah riesce poco alla volta a guadagnare qualche metro, mentre io e Marco ci alterniamo a fare l’andatura tentando di non far avvantaggiare troppo il battistrada: più regolare io, più scattista Marco che quando si mette davanti mi fa sempre soffrire un po’…

Quando siamo ormai prossimi allo scollinamento, riesco finalmente a togliermi dalla scia Tiozzo, guadagnando una trentina di metri: adesso non rimane che buttarmi in discesa e magari provare a rientrare anche su Salah che è sempre lì a tiro.

Peccato però che prima del nostro passaggio nel bosco, un “simpatico buontempone” (giusto per usare un eufemismo…) si sia divertito a spostare una fettuccia che delimitava il percorso, mandandoci tutti fuori strada.
Mentre io proseguo senza accorgermi di nulla, preoccupandomi solo e unicamente di seguire la canotta di Salah, quest’ultimo ha invece capito che qualcosa non va; non so se per fortuna o per altro, sta di fatto che Argoub riesce comunque ad orientarsi correttamente guidandoci nuovamente verso il tracciato di gara.

Tutto andrebbe per il verso giusto, se non fosse che in prossimità di un incrocio non presidiato perché ancora fuori dal percorso originariamente predisposto dall’organizzazione, perdo per un attimo di vista il portacolori del Gavirate: è questione di un attimo, ma mi costa molto caro!
Mentre Argoub svolta a sinistra, io proseguo dritto con la strada che continua a scendere in declivio…
Percorro qualche decina di metri prima di sentire alle mie spalle Tiozzo che mi richiama a gran voce; rallento mi giro e lo vedo sfrecciare a gran velocità nell’altra direzione…

Mi fermo, inverto la marcia e oltre ad aver perso preziosi secondi, mi ritrovo pure in salita…
Marco non è lontanissimo, ma ormai mi son deconcentrato e decisamente demoralizzato…
Un pizzico di rabbia e delusione prendono il sopravvento su tutto il resto, togliendomi anche la voglia di provare a rientrare su chi mi precede.
Peccato.

arrivo

Taglio così il traguardo al 3° posto, coprendo i 6,25km rilevati al mio GPS in 22’59” (circa 250mt. in più rispetto al solito a causa della “variante” nel bosco). 

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Salah Argoub (22’44”), 2° Marco Tiozzo (22’47”), 3° Giuseppe Bollini (22’59”), 4° Davide Santambrogio, 5° Claudio Zanini.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti, 2a Ombretta Bellorini, 3a Simona Lo Cane, 4a Rita Zambon, 5a Maria Adele Carretta.

premiazioni maschili

Inconveniente di percorso a parte, sempre bella gara, ben organizzata e con un ottimo rapporto qualità/prezzo: al modico costo di 3€, un buon ristoro finale, ottime premiazioni, un riconoscimento per tutti gli iscritti e la possibilità di fermarsi a cenare aggiungendo un solo euro in più.
Bravi, bravi.
Sicuramente arrivederci al 2016.

mercoledì 24 giugno 2015

Camminata GiocaGiugno - Cocquio Trevisago

No, non è cambiato niente da quanto scrivevo solo qualche giorno fa…
…gambe e testa continuano a necessitare di riposo.

Ma come fare a dir di no all’amico Pasquale, che ti porge il volantino della sua gara e ti dice:
Beppe mi raccomando, va che mi farebbe piacere se vieni!”
Così anche ieri sera ho preparato il mio borsone e mi sono infilato in auto con destinazione Cocquio Trevisago, dove da lì a poco avrebbe preso il via la 4a edizione della “Camminata GiocaGiugno”.

Ok,ok, ci vado, ma solo perché me l’ha chiesto Pasquale…
…e comunque solo per un allenamento tranquillo, niente agonismo”
Questo il pensiero che continuavo a ripetermi mentre guidavo lungo la strada, non tanto perché ci credessi veramente, ma solo per auto-fornirmi una giustificazione…

Uscito da casa con vento, pioggia e temporale, arrivo a Cocquio sotto un caldo sole estivo; giusto il tempo di capire dov’è il ritrovo ed eccomi immerso in quella tipica quanto inconfondibile atmosfera delle garette di paese, dove ci si conosce tutti e dove prima ancora della corsa è lo spirito d’amicizia a farla da padrone: bello!

 altimetria-pendenza

Un buon riscaldamento in compagnia di Mauro Contini che mi guida a visionare il primo e l’ultimo chilometro del tracciato, e alle 19.20 con qualche minuto di ritardo sull’orario prestabilito, siam pronti a partire.
Nel frattempo ho già intravisto un paio di temibili avversari, ma tanto io a sto giro son qui solo…
“…solo perché me l’ha chiesto Pasquale…
…e comunque solo per un allenamento tranquillo, niente agonismo”…

Si va.
La partenza è una festa per i bambini che finché riescono, corrono a perdifiato in testa al gruppo; poche centinaia di metri ed ecco che il fiatone dei più piccini lascia spazio al respiro decisamente più controllato dei corridori “veri”.
Ad incendiare le polveri ci pensa Virgilio Rega, che schizzato fuori dal gruppo, allunga immediatamente di qualche metro; provo a riportarmi sotto, ma ancora senza forzare troppo, perché ala fine io son qui solo…
“…solo perché me l’ha chiesto Pasquale…
…e comunque solo per un allenamento tranquillo, niente agonismo”…

arrivoIl pensiero mi ronza in testa almeno fino allo scoccare del 2° chilometro, quando trovatomi al comando, dimentico istantaneamente qualsiasi proposito e inizio a pigiare forte sull’acceleratore, anche perché gli avversari alle mie spalle non stanno certo a guardare…
Attacco il 3° chilometro e con lui l’interminabile salita che conduce a Caldana: circa 1,5km di ascesa davvero davvero impegnativa, con tratti in grado di impensierire anche il più incallito degli scalatori.
Con i quadricipiti che stanno per esplodere, arrivo finalmente allo scollinamento; neanche il tempo di far tornare un po’ d’ossigeno al cervello (!!!), ed eccomi impegnato in una discesa piuttosto ripida con fondo ciottolato, che impone di avere la massima cautela ad ogni appoggio onde evitare spiacevoli sorprese!

Sbuco nuovamente su asfalto, dove ad attendermi ci sono ancora 5/600 metri circa di strada in falsopiano a salire, prima di svoltare a destra e tuffarmi nelle ultime centinaia di metri interamente in discesa.
Con il tempo di 18’58” necessario per coprire i 5km tondi tondi rilevati al mio GPS, mi aggiudico la vittoria di giornata!

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Giuseppe Bollini (18’58”), 2° Claudio Fontana (19’30”), 3° Virgilio Rega (20’10”), 4° Andrea Zaccheo (20’26”), 5° Roberto Magni (21’13”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Cinzia Lischetti (22’36”), 2a Ombretta Bellorini (24’57”), 3a Rita Zambon (26’07”), 4a Monica Dalla Costa (28’36”), 5a Stefania Assunto.

>>>FOTO by Vittorio Ciresa<<<

Un grazie a Pasquale per avermi invitato e un bravo a Vittorio, a Davide e a tutti i volontari che si sono spesi per l’ottima riuscita della manifestazione: ci vediamo nel 2016 per la 5a edizione!!

domenica 21 giugno 2015

Samaràà da cursa - Samarate

19a tappa Piede d’Oro 2015

partenza

Dopo il maltempo della scorsa Domenica che ha costretto gli organizzatori ad annullare la tappa di Bardello, oggi una bella giornata tipicamente estiva ha salutato il 19° appuntamento stagionale col Piede d’Oro.
Per l’occasione tutti a Samarate, per l’ormai classico appuntamento con la “Samaràà da cursa”, gara podistica su percorsi da 5 e 10km, magistralmente organizzata dai “3 amici da paura” Bonesini-Busetto-Trogu.

Anche quest’anno confermata la grande affluenza di partecipanti e di atleti di buon livello, per una competizione che nonostante la “giovane età”, ha saputo conquistare la fiducia degli appassionati, ritagliandosi un suo spazio nell’affollatissimo calendario podistico di questi mesi.

Per quanto mi riguarda, oggi mi basterebbero davvero poche parole per raccontare la gara: completamente cotto, sofferenza vera, un po’ di delusione, assoluto bisogno di riposo e recupero…
…visto però che le parole sono gratis, adesso proverò ad esser un po’ più prolisso.

Dopo l’immancabile riscaldamento, stamane fatto in compagnia di Angelo, eccomi (più o meno…) pronto a schierarmi al via.
Ore 9.00, lo sparo apre le ostilità.
Si parte subito forte, con i due favoriti di giornata Ronnie Fochi e Giorgio Scialabba a dettare il ritmo; nella loro scia un sempre più in forma Manuel Beltrami, un brillantissimo Alberto Larice e uno scoppiatissimo io…

Mentre Ronnie e Giorgio poco alla volta cominciano a prendere il largo, alle loro spalle ho il mio gran da fare per provare a restare in scia a Manuel e Alberto…
Ci riesco per circa 3km, ma quando non ce n’è, non ce n’è…
Scalo una marcia o forse ne scalo addirittura un paio…
I due compagni d’avventura metro dopo metro guadagnano terreno, lasciandomi da solo nel limbo tra fuggitivi ed inseguitori.

ultimi chilometri

Da qui in poi i ricordi di gara sono piuttosto annebbiati come lo è il mio attuale stato di forma; le uniche cose nitide sono invece la fatica e la sofferenza provate.
Arrivo agli ultimi chilometri, rallento ancora l’andatura, tanto che poco prima di entrare nel centro sportivo per gli ultimi metri conclusivi mi rendo conto di essere stato ormai raggiunto anche da chi si trovava alle mie spalle.
Rilancio un po’ la velocità nel tentativo di difendere il mio piazzamento, ma quando non si è al meglio e ci si trova a duellare sul giro di pista con un certo Matthew Ramaglia, il risultato è già scritto…
Arriviamo in volata fino all’ultimo centimetro, ma Matthew riesce ad avere la meglio proprio sulla linea del traguardo passandomi ad una velocità doppia della mia!

volatona

>>>FOTO Podisti.net by Arturo<<<

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Giorgio Scialabba (32’42”), 2° Ronnie Fochi (32’47”), 3° Alberto Larice (33’56”), 4° Manuel Beltrami (34’16”), 5° Matthew Ramaglia (34’55”, non competitivo), 6° Giuseppe Bollini (34’55”), 7° Giorgio Buzzi (35’07”), 8° Enea Zampini (35’42”), 9° Luca Filipas (36’00”, non competitivo), 10° Alessandro Tronconi (36’01”) , non competitivo).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (37’49”), 2a Eugenia Vasconi (39’53”), 3a Cinzia Lischetti (41’13”), 4a Giada Mingiano (43’54”), 5a Rita Grisotto (44’19”), 6a Chiara Naso (45’56”), 7a Valentina Ravazzani (46’05”), 8a Nadia Algisi (47’55”), 9a Alessandra Renda (48’35”), 10a Daniela Marangoni (49’02”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

premiazioni maschili

Una cosa che non sono mai riuscito a gestire nella corsa, sono proprio i periodi di riposo, di scarico, di recupero.
So bene che rigenerarsi è importante quanto allenarsi…
…ma come si dice: “fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare!”

Adesso una settimana di tempo dove provare a ricaricare un po’ le batterie; Domenica prossima sarà poi la volta di Arcisate e della sua “Quatar pass par Arcisà”, gara podistica di 9,6 e 4km.

sabato 13 giugno 2015

Corri sotto la Rocca di Angera - Angera

Rocca

Non che sia una novità, ma ultimamente ho chiesto davvero molto al mio fisico…
Gli allenamenti e le numerose gare inanellate a ripetizione si stanno facendo sentire, con un conseguente quanto inevitabile calo di forma…
Avrei bisogno di un periodo di scarico per rigenerarmi un po’, ma come fare con un calendario che ogni giorno offre una miriade di gare e garette di ogni sorta e misura?!?

Così anche ieri sera nonostante i “buoni propositi” (…), alla fine mi sono presentato ad Angera per la 1a edizione della “Corri sotto la Rocca di Angera”, gara FIDAL di 5,2km organizzata dagli amici della 7 Laghi Runers.

Come spesso capita in competizioni come questa con premi in denaro, è normale imbattersi in qualche “alieno” in pantaloncini e canotta venuto da chissà dove…
…nessuna eccezione neanche ieri, dove scorrendo la starting-list dei circa 250 iscritti di giornata, oltre ai nomi di una folta schiera di ottimi atleti locali, ne spiccavano alcuni addirittura di caratura nazionale.

Il tracciato di gara è ricavato interamente fra le vie del centro paese e del lungo lago, con un anello piuttosto mosso e nervoso da ripetere due volte.
Anello che comunque si differenzia fra una tornata e l’altra, sia per sviluppo che per difficoltà: più breve e scorrevole il primo giro che misura circa 2km, più lungo ed impegnativo il secondo, che grazie all’aggiunta di un tratto centrale in salita e di un tratto conclusivo su fondo erboso, arriva a misurare circa 3,2km.

scatenate l'inferno!

Alle ore 20.00, dalla strada antistante la piccola chiesetta che si affaccia direttamente sul lago, arriva lo start.
La partenza non è velocissima, con i big che per i primi metri si limitano a controllare lasciando ad altri l’iniziativa…
Rettilineo, breve strappo in salita e passaggio in centro: il primo chilometro è alle nostre spalle con un parziale di 3’20”; ci immettiamo nuovamente sul lungolago ed ecco entrare in azione “la corazzata del Marocco”, che preso il comando delle operazioni, imprime subito una decisa accelerazione all’andatura.

inizio secondo giro

Provo a rimanere incollato al gruppetto di testa che perde pezzi metro dopo metro, ma l’impresa è davvero ardua…
Nonostante chiuda il secondo chilometro in 3’10”, gli atleti in testa stanno poco alla volta scappando via, lasciando ben poche speranze a tutti gli altri.
Iniziamo la seconda tornata e il terzo chilometro, dove ad attenderci c’è un inedito tratto praticamente tutto in ascesa: pendenze non durissime, ma che in una gara così tirata fanno comunque molto male!
Purtroppo la mia condizione non ottimale e lo sforzo fatto poco prima per provare a tenere il passo dei primi, mi presentano il conto: vado leggermente in difficoltà, perdendo un paio di posizioni in favore di Manuel Beltrami e Andrea Moscato…

Negli ultimi 2km riesco a limitare i danni, correndo ancora piuttosto veloce e mantenendo invariati i distacchi da fuggitivi e inseguitori; affronto i 200 metri conclusivi disegnati nel parco in riva al lago e finalmente eccomi tagliare il traguardo al 13° posto assoluto con il tempo di 17’06”.

arrivo

>>>FOTO Podisti.net by Arturo<<<

CLASSIFICA MASCHILE: 1° AbdelHadi Tyar (15’29”), 2° Youssef Sbaai (15’29”), 3° Benazzouz Slimani (15’37”), 4° Kaddour Slimani (16’02”), 5° Rachid Kirech (16’18”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sara Dossena (16’36”), 2a Francesca Durante (18’06”), 3a Sabina Ambrosetti (18’35”), 4a Lorena Lago (19’11”), 5a Rosanna Urso (19’16”).

>>>CLASSIFICA by SDAM<<<                   >>>CLASSIFICA formato pdf<<<

Intermedi

Bella gara. Divertito. Da segnare anche per il prossimo anno.

lunedì 8 giugno 2015

domenica 7 giugno 2015

Grand Prix Runners Valbossa - Azzate

17a tappa Piede d’Oro 2015

Eugenia & Beppe

Il gran caldo di questi giorni e le ultime fatiche podistiche mi hanno davvero provato; stamattina non mi sentivo per niente “in palla”: gambe pesanti, senso di spossatezza e poca voglia di gareggiare…
Ma come a volte capita, quando meno te l’aspetti…

Oggi è la volta di Azzate e della 24a edizione del suo “Grand Prix Runners Valbossa”, competizione dal tracciato decisamente muscolare, organizzato dall’omonimo gruppo sportivo dei Runners Valbossa.
Iscrizione, solito riscaldamento ed eccomi schierato al via: temperatura che alle 9 è già ben oltre i 20°C, la gara deve ancora cominciare ma io sono già conciato da buttar via!!

Oggi però c’è l’occasione di far bene, così al colpo di pistola parto subito determinato mettendomi in testa alla corsa e impostando un ritmo attorno ai 3’25” al chilometro.
Pronti via siam subito in salita: nella mia scia un giovane atleta del Gavirate, poi gli amici Manuel Beltrami e Davide Santambrogio, via via tutto il folto plotone di giornata; al 2° chilometro attraversiamo l’incantevole piana di Vegonno, continuo a pigiare sull’acceleratore, ma i miei inseguitori non mollano!

passaggio alla piana di vegonno

E’ allo scoccare del 3° chilometro, all’uscita dalla piana che comincio a guadagnare qualche metro; son davvero affaticato, ma non ci penso 2 volte: appena mi accorgo della leggera difficoltà degli inseguitori, rilancio nuovamente l’andatura!
Mi tuffo nella breve discesa che porta nei campi limitrofi a Montonate, dove ad attendermi c’è un tratto di percorso che non amo particolarmente…
…un sentiero sterrato tutto interamente sotto il sole, con un fondo misto di sassi e sabbia che ad ogni passo sembra volerti trattenere per le caviglie!

Finalmente la vegetazione dei boschi torna ad avvolgermi, regalandomi così un po’ di tregua dalla grande calura che attanaglia la giornata; nel frattempo però, la strada è tornata a salire…
…anche se fortunatamente la prima parte di gara è ormai alle mie spalle e adesso posso anche provare ad amministrare il vantaggio fin qui accumulato.

ultimo chilometro

Si sale, si scende e ancora si sale: non un attimo di respiro su questo tracciato che pur non presentando salite impossibili si rivela essere davvero molto molto selettivo!
Arrivo agli ultimi 2km con il Luminoso ad incitarmi a gran voce e a rassicurarmi sul distacco da chi è alle mie spalle; ultima salita prima di rientrare verso la piana di Vegonno e lanciarmi nel chilometro conclusivo.
Continuo a spingere, anche se ormai ho capito che è fatta…

Copro i 10km rilevati al mio GPS in 37’47”: oggi la vittoria è mia!

arrivo

Qualche gara l’avevo già vinta, ma non al Piede d’Oro; sempre piazzato, un sacco di secondi posti, ma mai una vittoria…
…anche quando mi sentivo stra-bene in super forma, arrivava sempre qualcuno a guastarmi la festa; tanto che cominciavo a credere che il PdO fosse stregato per me.
Poi quando sai di non essere al meglio, quando meno te l’aspetti ecco la giornata speciale. Felice. Finalmente.

Un grazie ai tanti amici che mi hanno incitato e che si sono complimentati con me: Manuel, Marco, Elena, Andrea, Riccardo, Lorena, Maurizio, Giovanni, Carlo, Federica, Simone, Davide, Luca…
Sicuramente ho dimenticato qualcuno e me ne scuso: ad ogni modo grazie ancora a tutti!

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Giuseppe Bollini (37’47”), 2° Manuel Beltrami (38’56”), 3° Davide Santambrogio (39’34”), 4° Ali Ahouate (39’40”), 5° Simone Prina (39’42”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Eugenia Vasconi (43’27”), 2a Cristina Grassi (46’41”), 3a Silvia Stingele (47’23”), 4a Laura Marsiglio (48’13”), 5a Katia Fornasa (48’28”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

premiazioni maschili

Domenica prossima tutti a Bardello per la 6a “Su e giò par Bardell” gara podistica di 4 e 10km, quest’anno valevole come 18a tappa stagionale del Piede d’Oro.

mercoledì 3 giugno 2015

Staffetta 12x1h - Sacconago (Busto Arsizio)

Campionato Italiano UISP di staffetta

vincitori

Dopo gli allenamenti senza sosta degli ultimi tempi e l’ennesima “doppietta” di gare dello scorso fine settimana, ero davvero cottarello…
Tant’è che per ieri Martedì 2 Giugno festa della Repubblica, nonostante ci fossero diverse competizioni sparse  qua e la, avevo in programma di farmi una tranquilla corsetta sulle strade di casa senza neanche portare il GPS.
Appunto, avevo in programma…
…programma stravolto quando il giorno prima l’amico Lele Angotzi mi “messaggiava” una cosa del tipo:
”ue Beppe, ci son saltati degli staffettisti per la 12x1h di Busto, non è che ti va di venire?”

Di solito declino sempre questi inviti, sia perchè sono allergico agli impegni imprescindibili, sia perchè a differenza di una corsa individuale dove se vado male l’unico a rimetterci sono io, qui ci sono in gioco le sorti di un’intera squadra formata in questo caso da ben dodici persone…
Stavolta però, un po’ per fare un favore agli amici della CardAtletica che si son trovati “scoperti” all’ultimo momento, un po’ perchè il preavviso è stato talmente breve da non permettermi neanche di pensarci troppo, ho detto si.

A Mezzogiorno mi presento così presso il centro d’atletica Angelo Borri di Busto Arsizio, per dare il mio piccolo contributo alla staffetta CardAtletica2; il mio turno è dalle ore 14 alle ore 15 e considerando la giornata assolata con temperature prossime ai 30°C, comincio a essere piuttosto preoccupato…
…non parliamo poi del pensiero di dover correre “in tondo” per un’ora: forse la cosa che più mi spaventa!

12x1h

Accolto nel migliore dei modi presso l’area super attrezzata della CardAtletica, la tensione si “smolla” un poco e fra una risata e un incitamento a chi già sta correndo, in men che non si dica è il momento di presentarmi in zona cambio.
Ricevo il “cinque” da Vincenzo Speciale allo scoccare della sesta ora di gara, quando la nostra staffetta si trova momentaneamente al comando con circa 600 metri di vantaggio sulla diretta inseguitrice: mi sento leggerissimamente sotto pressione…

Parto con la consapevolezza di essere davvero molto stanco e affaticato; l’intenzione è quindi di correre senza strafare per poi eventualmente (gambe permettendo) andare in leggera progressione nella seconda parte di gara. Detto fatto imposto il ritmo dei primi giri attorno al minuto e trenta secondi, andatura non certo eccezionale ma che in proiezione mi garantirebbe un discreto risultato finale permettendomi comunque di correre abbastanza in scioltezza.

un po' di frescura

Fa davvero un caldo assurdo, ma grazie ai nebulizzatori d’acqua e alla zona spugnaggio, sopporto senza troppi problemi la grande calura; col passare del tempo anche le gambe sembrano reggere bene, così poco alla volta comincio a incrementare la velocità attestandomi attorno al minuto e ventisette secondi a giro.
Ad alleviare la fatica oltre alla musica e la voce del mitico speaker Angelo, c’è il tifo da stadio dei CardAtleti ma anche quello dei numerosi amici/rivali presenti a bordopista!
La dimostrazione dello spirito unico che anima l’atletica e manifestazioni di questo genere. Bellissimo.

Negli ultimi minuti accelero ancora: 1’25”, 1’24” a tornata con lo sguardo fisso al tabellone luminoso e allo scorrere dei secondi che sembra essersi fatto sempre più lento…
…lo scoccare dell’ora pone finalmente fine alla mia fatica, batto il “cinque” all’amico Lele, mentre una sensazione liberatoria mi pervade da cima a fondo…

I componenti delle due squadre CardAtletica:
CardAtletica 1     CardAtletica 2

Ho percorso 41 giri per un totale di 16,4km, che verranno poi arrotondati a 40 giri e 16km (a fronte del regolamento UISP), incrementando così il vantaggio sulla seconda staffetta a 3,2km: felicissimo!
Adesso non resta che combattere per altre 6 ore (!!!) e provare a difendere quanto costruito fino ad ora.
Neanche a dirlo tutti fanno del loro meglio e dopo 12 ore e 181,6km percorsi, la Cardatletica bissa il successo dello scorso anno, conquistando il “Trofeo Peppino Castiglioni”, il titolo nazionale UISP di specialità e facendo incetta di titoli individuali di categoria: grandissimi tutti!!

>>>CLASSIFICHE by SDAM<<<                  >>>FOTO Podisti.net by Arturo<<<

Serata conclusa con le premiazioni dove oltre al titolo nazionale UISP di staffetta, mi porto a casa anche quello individuale di vicecampione di categoria!
A rendere il tutto ancora più magico, un podio a sfondo tricolore, illuminato da una suggestiva luna rosa, con le note dell’inno di Mameli che scorrono in sottofondo…

premiazione individuale

Un grazie di cuore a tutti gli amici della CardAtletica per avermi fatto sentire parte del gruppo.
In particolare a Lele Angotzi ed Enea Zampini che mi hanno coinvolto in questa esperienza: io nel mio piccolo spero di averli ripagati onorando al meglio la mia partecipazione.