domenica 31 luglio 2022

Run for AVIS-AIDO - Albizzate (VA)

Da qualche anno a questa parte, per me la fine del mese di Luglio, è sinonimo di garetta serale di casa!
Così dopo lo stop forzato delle ultime due edizioni dovuto alle restrizioni Covid19, Venerdì 29 Luglio in quel di Albizzate, è tornata in scena la “Run for AVIS-AIDO”.

Inutile dire che per svariate ragioni, questa è una manifestazione a cui tengo molto e che non posso certo perdermi!
Così Venerdì sera, incurante del cielo plumbeo che di tanto in tanto lasciava cadere qualche goccia di pioggia, mi sono presentato presso il parco laghetto dei pescatori, dove era fissato ritrovo e partenza della corsa.

Iscrizione, un po’ di saluti e via subito a scaldare il motore, perchè purtroppo ultimamente i miei tendini di Achille hanno ripreso a darmi noie e per riuscire a correre decentemente, è indispensabile farli scaldare ben bene…

Gli iscritti di giornata non sono moltissimi, ma come sempre non mancano gli avversari di valore: Nader Rahhal, Dario Perri, Augusto Schirosi e Roberto Radice, tanto per citarne qualcuno.
Ore 20.00, con il mitico Arturo Barbieri intento a fotografarci da ogni angolazione, si aprono le danze!
Parto subito a bomba, deciso a sfruttare al meglio la mia perfetta conoscenza del tracciato di gara; risultato passo al primo mille in 3’04”, tallonato come un’ombra da Perri e Radice, con Schirosi in 4a posizione ma leggermente più staccato, poi Nader Rahhal e via via tutto il gruppo già decisamente sfilacciato.

Ci lasciamo alle spalle il piazzale Sefro e ci immettiamo in un breve tratto in discesa, dove Radice prova il primo affondo; il forte portacolori dei Runners Legnano allunga in scioltezza e guadagna una manciata di metri.
Un brusco cambio di pendenza ci proietta in salita e stavolta sono io ad aumentare il ritmo, staccando di qualche metro Dario Perri e riuscendo a riportarmi su Roberto Radice.

Altra discesa e altro allungo di Radice; perdo nuovamente due, tre metri, mentre Perri è un po’ più attardato.
Sul falsopiano in salita che conduce alla piazza della chiesa, ricucio ancora una volta il distacco da Radice, arrivando così a transitare a metà gara perfettamente appaiati.
Entriamo nelle viuzze del paese vecchio, la strada sale costantemente ed io e Roberto procediamo di pari passo.
La svolta della gara arriva sull’ennesimo tratto in leggera discesa, dove Radice dimostra di essere decisamente più veloce di me…

La stanchezza comincia ad affiorare e stavolta non basta la successiva salita per farmi rientrare sul battistrada.
Stringo i denti, rilancio ancora l’andatura, ma la sagoma che mi precede, rimane sempre lì a qualche metro di distanza…

Ultime curve, ed ecco lo striscione dell’arrivo posto all’entrata del parco del laghetto, che taglio in 2a posizione assoluta, chiudendo i 5km circa di gara in 16’18”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Roberto Radice – Runners Legnano (16’13”), 2° Giuseppe Bollini – Circuito Running (16’18”), 3° Dario Perri – Atl. Malnate (16’40”), 4° Augusto Schirosi (16’55”), 5° Paolo Negretto, 6° Nader Rahhal.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Marta Dani – Runners Valbossa, 2a Elena Soffia – Maratoneti Cassano, 3a Lorena Strozzi – Atl. Casorate.

La serata si conclude allo stand gastronomico della festa, dove davanti ad un piatto di pasta, delle braciole e della buona birra, un gruppo di amici sta già pensando a quale sarà la prossima occasione in cui si sfideranno...

>>>TUTTE LE FOTO di Podisti.net by Arturo Barbieri<<<

giovedì 14 luglio 2022

StraOrino - Orino (VA)

Correva l’anno 2007 quando ho iniziato a sgambettare con una certa assiduità e nella grande scorpacciata di gare e garette varie in cui mi ero buttato a capofitto, ce n’era una davvero affascinante quanto particolare ed impegnativa: “il circuito serale di Orino”.
Avevo partecipato almeno a 2 o 3 edizioni, poi per un motivo o per un altro, non ci ero più tornato; nel 2017 purtroppo il circuito si era anche fermato e le belle storie di corsa nel caratteristico borgo Valcuviano, sembravano destinate a rimanere solo un vecchio ricordo sempre più sbiadito...

Questo almeno fino a ieri, quando sotto il nuovo impulso dell’Atletica 3V di Vittorio Ciresa, la gara è rinata come “StraOrino”.  
Potevo forse lasciarmela scappare?!? Certo che no!

Ore 18.30 sono già posteggiato nei pressi del ritrovo; la giornata è caldissima, ci sono anche un po’ di zanzare, ma quello che più mi preoccupa è il percorso che mi aspetta…
Decisamente modificato rispetto al tracciato classico che si correva in passato, il nuovo si sviluppa su un circuito di 1840 metri, interamente disegnato tra le viuzze del centro storico, caratterizzato da un susseguirsi di cambi di pendenza, da curve e controcurve e da un fondo che varia dall’asfalto al pavè al ciottolato.
Infine, il vero spauracchio di tutti quelli che avevano già corso per le strade di Orino: la terribile salita di 150/200 metri che alterna una prima parte “normale”, ad una seconda con pendenze davvero proibitive.
Il tutto da ripetere per 3 volte, per uno sviluppo complessivo di circa 5,5km.

Con un po’ di ritardo sul programma, alle 20.20 si parte.
Cerco di stare nelle prime posizioni, perchè so che le viuzze sono strette e il rischio di rimanere “intruppati”, perdendo secondi preziosi è qualcosa che voglio assolutamente evitare; mi ritrovo così a fare l’andatura, naturalmente seguito come un’ombra dall’immancabile Dario Perri, da Alessandro Losa, Claudio Marzorati, Daniele Ravelli, Lubin Grosbuis e via via tutto il plotone dei 120 partenti di giornata.

Qualche centinaio di metri, giusto il tempo che il gruppo si sia allungato un po’, ed eccoci svoltare a sinistra, dove ci attendono subito le prime rampe della temutissima ascesa a cui accennavo in precedenza.
Io, Perri, Marzorati, Grosbuis e Losa arriviamo appaiati allo scollinamento, brusca svolta a sinistra e giù in discesa su un ciottolato dove preferisco non rischiare troppo…
Risultato, i due atleti della 3V Marzorati e Grosbuis, assieme a Perri e Losa mi lasciano sul posto e guadagnano metri; si scende, si risale, si torna a scendere e poi di nuovo a salire: un vero mix spaccagambe!
Finalmente risbuchiamo sulla strada principale del paese, che riporta verso la partenza e la fine della prima tornata: i primi a transitare sotto il gonfiabile sono il duo Marzorati-Grosbuis, seguiti a pochi secondi da Perri, a sua volta tallonato da Losa, dal sottoscritto e da Marco Luisetti.

Inizio la seconda tornata col giusto piglio e nel tratto più scorrevole, quello a me più congeniale, rifilo qualche secondo a Luisetti, passo Losa e metto nel mirino Perri.
Attacco per la seconda volta il salitone maledetto (!!!), nel primo tratto chiudo il buco che mi divideva da Dario e quando le pendenze si fanno più cattive, metto la freccia e guadagno qualche metro sul portacolori dell’atletica Malnate.
Rientro anche su Marzorati che sembra essere in netta difficoltà, tanto che lo salto abbastanza agevolmente poco prima di giungere nuovamente allo scollinamento.
Mi butto in discesa, stavolta in maniera un po’ più arrembante rispetto al primo passaggio e poco alla volta incremento il mio vantaggio su chi si trova alle mie spalle.

Inizio il 3° e ultimo giro in 2° posizione, il battistrada è fuori portata e ho un discreto margine di vantaggio da gestire su chi m’insegue; mi adagio fin troppo sugli allori, tanto che a 600 metri dal traguardo alzo decisamente il piede dall’acceleratore, convinto che ormai il mio piazzamento sia in cassaforte.
Inaspettatamente a poche decine di metri dal traguardo, sento un respiro affannoso e dei passi farsi sempre più vicini; penso fra me e me:
“no, non può essermi già addosso…”
…e invece si, Losa non si è dato per vinto ed è tornato a mordermi le caviglie!  
Rilancio l’andatura e arrivo a tagliare il traguardo appena un secondo prima del forte portacolori dell’ASD Bognanco.

Mi guadagno così il 2° posto, chiudendo i 5,5km di gara in 20’15”. Soddisfatto, ma soprattutto molto divertito!!

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Lubin Grosbuis – Atletica 3V (19’35”), 2° Giuseppe Bollini – Circuito Running (20’15”), 3° Alessandro Losa – A.S.D. Bognanco (20’16”), 4° Daniele Ravelli (20’32”), 5° Dario Perri (20’42”), 6° Marco Luisetti (20’47”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Ilaria Bianchi – Larecastello (22’34”), 2a Maria Cecilia D’Andrea – ARC Busto (24’54”), 3a Giulia Merola – Atletica 3V (25’33”), 4a Anna Grasso (25’54”), 5a Daniela Bruno (26’05”), 6a Elena Soffia.

Infine un grazie all’Atletica 3V e a tutti coloro hanno contribuito alla rinascita della gara di Orino, con la speranza e l’augurio che nei prossimi anni torni ad essere uno degli appuntamenti fissi del calendario podistico della nostra provincia.

Tutte le foto della manifestazione, sono disponibili sulla pagina Facebook dell’Atletica 3V.

domenica 3 luglio 2022

Gavirate sotto le stelle - Gavirate (VA)

Dopo aver trascorso qualche giorno in montagna ed essermi ammazzato di camminate e di corse, sono rientrato a casa giusto giusto per partecipare alla serale organizzata dagli amici dell’Atletica Gavirate.
Un po’ per la stanchezza, un po’ per il gran caldo, anche ieri è stato un “tiramolla” fino all’ultimo:
”Vado o non vado?”
”Ma si vado!”
”…però anche no”
”E sia! Deciso, vado”
”Mmmm… però son davvero stanco, conviene starmene tranquillo…”
Comunque visto che adesso state leggendo queste righe, inutile che vi dica quale sia stata la mia decisione definitiva…

Così, con il termometro dell’auto che segna 32°C e una cappa di umidità che fa sudare anche solo a stare fermi, alle 18.00 circa, sono già in quel di Gavirate con il mio bel pettorale numero 1 (!!!) tra le mani.
Alla spicciolata, il banchetto delle iscrizioni comincia ad affollarsi e tra i tanti in coda, ecco spuntare i vecchi amici di innumerevoli battaglie: Antonio Vasi, Salah Argoub, Marco Tiozzo e Luigi Pignatiello tanto per citarne qualcuno!
Naturalmente non mancano anche gli amici di nuovo corso, uno su tutti Dario Perri, con cui nell’ultimo mese e mezzo mi sono sfidato praticamente in tutte le gare che ho fatto!

Ore 19.00, il “Biga” lancia il conto alla rovescia: 5, 4, 3, 2, 1….
Viaaaaaa!
Si parte abbastanza “allegri”, con un quartetto composto da Dario Perri, Salah Argoub, il giovanissimo Alessandro Wolfart (classe 2006) e il sottoscritto, a prendere da subito il largo sul resto del plotone.
I primi 2km sono un mix tra pavé e  asfalto, abbastanza veloci, anche se non mancano brevi strappetti a spezzare il ritmo; i più pimpanti sono Perri e Argoub, che arrivano all’entrata dell’unico tratto sterrato posto tra il 3° e il 4° chilometro con 5/10 metri di vantaggio nei confronti miei e di Alessandro.

La strada però s’impenna e in men che non si dica, ricucio il buco e mi porto addirittura al comando; continuo nella mia azione e dopo circa un chilometro di bosco, risbuco su asfalto, con il solo Wolfart nella mia scia, mentre sia Perri che Argoub si sono leggermente staccati.
Breve tratto pianeggiante, prima di attaccare la salita più dura della gara: circa 500 metri con una pendenza media non difficile, ma con dei tratti decisamente impegnativi; dopo avermi lanciato uno sguardo per vedere le mie condizioni, a pochi metri dallo scollinamento, Alessandro decide di cambiare passo.
Non rispondo subito, perchè il rischio è di arrivare all’ultimo km di discesa completamente impiantato; così perdo circa una decina di metri, che però conto di recuperare nel tratto conclusivo.

La discesa è piuttosto tortuosa con curve e controcurve; aggiungeteci poi che io quando corro non guardo praticamente niente (!!!), ed ecco che all’ennesimo cambio di direzione, alzando lo sguardo non vedo più Alessandro.
Il primo pensiero è che qualcosa non vada…
…l’avevo a pochi metri, non poteva avermi staccato così tanto in un tratto tanto breve.
Poi ci si mettono anche i due ciclisti apristrada a confondermi le idee, incitandomi e dicendomi:
”Dai, ormai è fatta! E’ tua, dietro c’è il vuoto! Hai vinto ormai!”

Non capisco cosa stia succedendo, sta di fatto che dopo l’ennesima curva, mi ritrovo sul rettilineo conclusivo, con il nastro del traguardo da tagliare e con lo speaker che annuncia a gran voce l’arrivo del vincitore.
Alzo le braccia al cielo e taglio per primo il traguardo in 22’10”, necessari per coprire i 6,2km del percorso.
Continuo a non capire bene cosa sia successo, almeno fino all’arrivo di Dario e Salah (2° e 3°), che mi dicono che Alessandro ha avuto un malore, uno svenimento ed è fermo a terra a circa 600 metri dal traguardo dove lo stanno soccorrendo…

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Giuseppe Bollini – Circuito Running (22’10”), 2° Dario Perri – Atl. Malnate (22’26”), 3° Salah Argoub – Atl. Gavirate (22’52”), 4° Francois Marzetta (24’07”), 5° Antonio Vasi (24’27”), 6° Marco Tiozzo (24’35”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Barbara Benatti – Atl. Malnate, 2a Mara Minato – Atl. Casorate, 3a Francesca Marsegaglia, 4a Silvia Stingele, 5a Beatrice Colombo.

Grazie a tutta l’Atletica Gavirate per la bellissima serata, dove oltre ad essermi divertito e  aver vinto la gara, mi sono praticamente trovato in una reunion della “vecchia guardia”: rivedere i compagni di avventura di innumerevoli gare del passato, mi ha riportato indietro nel tempo!

Infine per la cronaca, Alessandro si è ripreso, è arrivato al traguardo con le sue gambe e anche se un po’ spaesato e confuso, alla fine stava bene…
…solo deluso per come erano andate le cose.
Gli ho fatto i complimenti, dicendogli che è davvero forte e che l’appuntamento con la vittoria è solo rimandato.