4a tappa Piede d’Oro 2016
Domenica 20 marzo, equinozio di primavera, ma soprattutto “Tre Valli time”.
41a edizione di una gara che ha fatto la storia del podismo provinciale, una gara che ho sempre temuto e rispettato molto, una gara che se stai bene te ne innamori, una gara che se osi troppo e non sei al meglio odierai già dopo pochi metri, una gara unica e particolare…
…insomma oggi era di nuovo tempo di Tre Valli Voltorresi!!
Mi presento nei pressi del Chiostro di buonissima ora, ma stavolta Antonio Vasi è già lì ad aspettarmi da un po’…
Non ci siamo ancora salutati, che già sto pensando all’ennesimo duello che da lì a poco mi vedrà di nuovo spalla a spalla con l’amico di innumerevoli battaglie…
Riscaldamento, punzonatura, un confuso posizionamento sotto lo striscione della partenza e alle 15.00 siamo pronti ad aprire le ostilità.
Parto subito forte, con l’intenzione di tastare il polso agli avversari ma soprattutto di tastare il mio; le gambe sembrano rispondere bene, tanto che chiudo il primo chilometro in 3’14” senza apparentemente fare troppa fatica.
Abbandoniamo l’asfalto in favore di un primo tratto sterrato, con Vasi e il giovane Federico Visconti che sono i più determinati a non lasciare spazio alla mia azione; ci alterniamo più volte al comando, fino ad arrivare al 3° km dove ad attenderci c’è la prima vera asperità di giornata.
Il sentiero si fa sempre più stretto e ripido, con gli ultimi tornanti che sono decisamente “roba da capre”…
Su queste pendenze che non sono certo il mio terreno, sono costretto a concedere qualcosa agli avversari, presentandomi allo scollinamento staccato di alcuni metri dal terzetto composto da Vasi, Visconti e Giovanni Cavallo, che nel frattempo si è portato al comando della gara.
Breve tratto di saliscendi prima di affrontare il passaggio al traguardo volante e gettarci definitivamente nella discesa che ci porterà ai piedi della seconda e ancor più ardua ascesa di giornata.
Intanto anche alle mie spalle i divari sono abbastanza ridotti, con Mauro Toniolo, Paolo Proserpio, Ferdinando Mignani e Salah Argoub, che incombono in maniera piuttosto minacciosa…
Riprendo e supero Visconti, proprio prima di attaccare il terribile strappo che porta alla ferrovia: se la salita affrontata in precedenza era roba da capre, questa è roba da capre di montagna!
Stavolta a sverniciarmi è lo specialista di montagna Mauro Toniolo, che grazie ad un mix di potenza ed eleganza pura, sembra trovarsi pienamente a suo agio sulle pareti quasi verticali del muro che stiamo affrontando.
La strada è talmente ripida, che ad un tratto scivolo e finisco col ginocchio destro proprio su una pietra…
…risultato una sbucciatura e un forte dolore che nei primi metri successivi alla ripartenza, mi da non poco fastidio.
Neanche il tempo di lasciarmi alle spalle il piccolo inconveniente ed ecco che in compagnia di Anotnio, Mauro e Giovanni ci ritroviamo fuori dal percorso di gara…
…ci fermiamo, invertiamo il senso di marcia e torniamo sui nostri passi: non abbiamo perso molto, ma quel tanto che basta perché Mignani e Visconti ci siano ripiombati addosso!
Mi ributto in discesa ancora più determinato di prima, tanto che al nuovo passaggio in centro a Voltorre, seppur tallonato come un’ombra da Cavallo e Vasi, mi ritrovo al comando della corsa!
Ormai manca solo l’ultima erta di giornata, prima di “planare” sulle sponde del lago e affrontare i chilometri conclusivi, che seppur meno impegnativi dal punto di vista altimetrico, non vanno comunque sottovalutati: il fondo prettamente campestre e piuttosto muscolare, li rende infatti molto molto faticosi.
Riesco a terminare l’ultima salita ancora al comando, nella mia scia Cavallo non molla, mentre Vasi si è leggermente staccato, così come Toniolo e il resto degli inseguitori.
Nel tratto in declivio che conduce verso il lago, Giovanni si porta al comando alzando ulteriormente il ritmo; faccio il possibile per non lasciarlo scappare via, ma all’entrata dell’anello campestre che conduce verso l’arrivo, accuso circa una decina di metri di distacco…
Giovanni insiste nella sua azione e io faccio altrettanto; risultato il divario rimane invariato…
Ci presentiamo così al giro di campo conclusivo nella medesima situazione, arrivando a tagliare il traguardo separati l’uno dall’altro di una manciata di secondi.
Sono 2° assoluto ad un soffio da Cavallo, coprendo i 9,7km rilevati al mio GPS in 36’40”.
Alla fine vittoria attribuita al sottoscritto, con estromissione dalla classifica ufficiale di Giovanni che risulterà iscritto come “non competitivo” e quindi sprovvisto di pettorale e chip elettronico.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Giovanni Cavallo (36’37” non competitivo), 2° Giuseppe Bollini (36’40”), 3° Antonio Vasi (36’48”), 4° Paolo Proserpio (36’51”), 5° Mauro Toniolo (36’57”), 6° Ferdinando Mignani (37’06”), 7° Federico Visconti (38’15”), 8° Salah Argoub (38’15”), 9° Matteo Renda (38’16”), 10° Tiziano Crisci (38’32”), 11° Maurizio Mora (38’56”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (41’15”), 2a Rosanna Urso (42’24”), 3a Elisabetta Di Gregorio (44’11” non competitiva), 4a Erika Caccamo (43’13”), 5a Eugenia Vasconi (43’19”), 6a Lorena Strozzi (45’23”), 7a Marta Dani (45’36”), 8a Laura Marsiglio (46’09”), 9a Rita Grisotto (46’33”), 10a Silvia Stingele (46’36”), 11a Katia Fornasa (47’23”).
>>>CLASSIFICA COMPLETA<<< >>>FOTO Podisti.net - Arturo Barbieri<<<
Giornata davvero speciale per me: fare bene ad una gara è già di per se motivo di soddisfazione, se poi la gara in questione è la mitica “Tre Valli Voltorresi” ancora meglio, infine se gli avversari sono di tutto rispetto come lo erano oggi…
…bè tutto assume un valore ancora maggiore!
Settimana prossima il Piede d’Oro si ferma per le festività Pasquali, si riprenderà Domenica 3 Aprile con l’appuntamento di Cardano al Campo, dove gli amici della CardAtletica daranno vita alla Corri Cardano, gara podistica su percorsi da 4,7 e 9,2km.