Qualche settimana fa, mi ero casualmente imbattuto in un volantino che aveva subito catturato la mia attenzione: “El Gringo Vertical” una gara di corsa in salita a cronometro che si sarebbe svolta in quel di Castello Cabiaglio.
La particolarità della competizione, certo non così usuale nelle gare di corsa a piedi e la location a cui sono particolarmente legato per ricordi della mia infanzia, mi hanno convinto che non sarei potuto mancare!
Così ieri dopo aver anticipato un po’ il pranzo, mi sono infilato in auto con destinazione Cabiaglio.
La fattoria Rancina e la località i Gaggioli sono profondamente cambiati rispetto a quello che avevo conservato nei miei ricordi di quasi 40 anni fa…
La strada completamente dissestata e avvolta dalla vegetazione, ha lasciato spazio ad una strada molto più larga e curata, che seppur quasi interamente sterrata, adesso pare quasi “un’autostrada” rispetto a quella che ricordavo.
Giunto alla fattoria, oltre alla costruzione storica già presente quando ero bambino, ne sono sorte altre due; il terreno è stato spianato, ottenendo una bella piana erbosa, dove pascolano indisturbate le mucche della fattoria, regalando uno splendido scorcio quasi incantato.
Unica cosa rimasta esattamente come la rammentavo, il corso d’acqua limpido e cristallino che scorre a fianco della fattoria.
Così, dopo un lungo riscaldamento che si è protratto più a lungo del previsto a causa dell’orario di partenza posticipato di ben 45 minuti rispetto a quanto programmato, alle 15.45 prende il via il primo concorrente.
Partenze ogni 30”, su un tracciato di 3,3km con 260mt D+ che dalla fattoria Rancina, porta sulla sommità del monte Martinello in località Roccolo, dove una splendida terrazza naturale si apre con una vista magnifica sulla Valcuvia.
Pettorale n°35 per il sottoscritto, che giusto per partire con una leggerissima pressione addosso, si ritrova nell’ordine: Maurone Toniolo, Mattia Raimondi e Luca Ponti con i pettorali 36, 37 e 38…
Tre specialisti delle corse in montagna, che partendo subito dopo di me, potenzialmente mi potrebbero piombare addosso in qualsiasi momento…
Ad ogni modo, alle 16.00 è il mio momento: si va!
Ogni pensiero si dissolve rapidamente sulle prime durissime rampe…
Il primo chilometro e mezzo è il più difficile: sia per le pendenze, sia perchè è quasi interamente sterrato e per quanto il fondo sia buono, appoggi e grip non sono certo gli stessi che su asfalto.
Finalmente mi lascio alle spalle questo primo tratto; ho già ripreso diversi concorrenti e anche se un po’ provato, le gambe girano ancora abbastanza bene; attraverso il paese e imbocco la strada che sale verso il Martinello, dove mi attende il tratto più filante del percorso.
Passo la prima cappelletta, ancora 300 metri circa prima di arrivare alla seconda cappelletta e svoltare a destra, dove l’ascesa torna a farsi ostica alternando tratti di ciottolato a tratti di cemento.
Ormai manca pochissimo alla sbarra del Martinello, che io ero convinto fosse l’arrivo…
…peccato che in prossimità della sbarra, scopro che al traguardo vero e proprio, mancano ancora i circa 150 metri più impegnativi dell'intera ascesa.
Mi impianto completamente, tanto che vedo piombarmi addosso Luca Ponti, che riesce a scavalcarmi proprio a ridosso della finish line.
Perdo il podio a favore di 3 specialisti delle corse in montagna, ma comunque soddisfatto della mia prestazione.
CLASSIFICA MASCHILE. 1° Luca Ponti (15’36”), 2° Luca Bosetti (15’40”), 3° Mattia Raimondi (15’49”), 4° Giuseppe Bollini (16’37”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Vanessa Covizzi (19’24”), 2a Maria Elena Bertoni (19’30”), 3a Samuela Zordan (21’24”).
Buona la prima per El Gringo Vertical! Gara che mi è piaciuta molto, e tutto sommato organizzata bene. Unica nota negativa, l’orario di partenza che è stato posticipato di ben 45 minuti rispetto a quello che era il programma.
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