Il mio 2013 non è iniziato nel migliore dei modi…
Con l’arrivo del nuovo anno, sono infatti arrivati anche dei problemini fisici; un tendine infiammato, e il solito fastidio localizzato nella parte posteriore della coscia destra; naturalmente quando non si è a posto fisicamente, anche le performance non possono certo essere delle migliori…
…basti vedere la gara di Cavaglietto della scorsa settimana, in cui ho sofferto molto, ottenendo un risultato così così.
Oggi però l’ammazzinverno faceva tappa a Lesa (NO), località che mancava dai vari calendari podistici da almeno 14 anni! Così, un po’ per la novità, un po’ per la bellezza dei posti, un po’ perchè avevo una certa voglia di rivalsa, stamane non ho esitato nel mettermi in macchina per raggiungere il caratteristico paesino lacustre situato sulle sponde piemontesi del Lago Maggiore.
La giornata è grigiastra, ma ben lontana dalle catastrofiche previsioni meteo che fin dagli scorsi giorni, annunciavano freddo, acqua e neve; buonissima l’affluenza di partecipanti con circa 500 iscritti, fra cui tanti nomi di spicco del podismo locale ma non solo: presenti infatti anche diversi amici del Varesotto che come me hanno deciso di sconfinare fuori regione.
Si parte alle 9.30, con un giovane ragazzo a fiondarsi subito al comando ad un’andatura indiavolata!
Penso fra me e me: “…questo è il solito ragazzino che fra 200 metri scoppia…”
Peccato non sapessi che fosse il giovane Matteo Borgnolo, una promessa che negli anni a venire sentiremo sicuramente nominare molto spesso.
Ad inseguire in prima battuta Matteo, siamo io e Stefano Luciani, poco più dietro Silvio Gambetta e poi via via tutti gli altri, con Malatrasi, Marchesin, Maginzali, Ferrigato, Sorrenti e Giromini.
Attorno al chilometro e mezzo riusciamo a riagganciare Borgnolo; al comando si porta Luciani, io lo seguo come un’ombra, Matteo si accoda a sua volta senza dare nessun segno di cedimento.
Allo scoccare del 3° chilometro uno strappo secco ci proietta verso le colline che sovrastano il paese; provo a schiacciare sull’acceleratore ed effettivamente i due compagni d’avventura perdono qualche metro, che però Luciani ricuce prontamente quando le pendenze si fanno più dolci.
Al comando della corsa rimaniamo proprio io e Luciani, che proseguiamo appaiati fino ad imboccare un sentiero erboso che si inerpica ulteriormente; purtroppo il fondo a me poco congeniale, consente a Stefano di guadagnare pochi ma preziosissimi metri di vantaggio…
Il percorso è un continuo su e giù, misto fra asfalto e sterrato, molto muscolare; Stefano conserva sempre quegli 8/10 metri di vantaggio, mentre il gruppetto che ci insegue è leggermente più attardato.
Ad un paio di chilometri dalla conclusione, a causa di un bivio mal segnalato Luciani tira dritto, e io lo seguo…
…brusca frenata e dietro front in salita, per rimetterci sul giusto tracciato di gara, con la conseguenza che io azzero il divario da Stefano, e chi ci insegue riduce drasticamente il suo distacco.
Imbocchiamo un bel sentiero sterrato, che regalandoci una spettacolare vista sul lago, ci riporta verso l’abitato di Lesa; Luciani accelera a fondo per riprendersi il vantaggio che gli spetta, io lo seguo ma lasciando che possa ristabilire il divario che avevamo prima dell’errore.
Finalmente riconosco le strette viuzze del paese che conducono sotto lo striscione dell’arrivo; ultimo strappo in salita ed eccomi al traguardo!
Chiudo al 2° posto assoluto, coprendo i 7km rilevati al mio GPS in 25’08”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Stefano Luciani (25’05”), 2° Giuseppe Bollini (25’08”), 3° Paolo Ferrigato (25’18”), 4° Luigi Sorrenti (25’20”), 5° Paolo Giromini (25’29”), 6° Matteo Borgnolo, 7° Matteo Malatrasi, 8° Silvio Gambetta, 9° Cristiano Marchesin, 10° Marco Maginzali.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Cristina Clerici, 2a Monica Bottinelli, 3a Annalisa Diaferia, 4a Loredana Ferrara, 5a Ombretta Bellorini, 6a Federica Schiavini, 7a Chiara Cerlini, 8a Angela Anni, 9a Gisella Campolo, 10a Kimberly Danza.
Ottima gara, sicuramente da ripetere! Percorso impegnativo ma altrettanto bello e stimolante, organizzazione buona, anche se in un paio di punti sul tracciato le segnalazioni non erano adeguate.