lunedì 29 aprile 2013

Calze TRS: il test

running free A492Grazie alla TRS international, azienda specializzata nella produzione di calze sportive, da qualche tempo nei miei allenamenti e nelle mie gare, sto testando i loro nuovi modelli di calze dedicate al mondo della corsa a piedi: la TRS RUNNING A 491 e la TRS RUNNING FREE A 492.

TRS International produce e vende calze tecniche sportive di alta qualità tutte MADE IN ITALY: calze da sci, calze da trekking, calze da running e calze da caccia. Altamente traspiranti e dalla massima vestibilità, sono in grado di garantire il comfort più assoluto in ogni circostanza.
La qualità, nella materia prima come nelle finiture delle calze tecniche, è uno dei punti di forza di questo marchio.

Entrambi i modelli da me testati, sono caratterizzati dalla differenziazione tra piede sinistro e piede destro per una perfetta vestibilità, il sovrapiede è completamente elasticizzato così da evitare spostamenti e pieghe indesiderate nella scarpa durante l’attività fisica, infine le cuciture in punta super piatte garantiscono l’assenza di fastidiosi sfregamenti.

Quello che invece differenzia i due modelli provati, sono il taglio (la TRS RUNNING A 491 è leggermente più alta e offre anche uno speciale inserto elasticizzato all’altezza della caviglia) e i tipi di filato utilizzati che in ogni caso garantiscono un’ottima traspirazione e gestione dell’umidità (Coolmax per la TRS RUNNING A 491 e Meryl Skinlife con trattamento agli ioni d’argento per la TRS RUNNING FREE A 492).

Le mie impressioni personali dopo la prova vera e propria su strada, sono senz'altro positive.
Dopo diversi giorni di utilizzo non ho riscontrato alcun tipo di inconveniente, le calze si confermano molto elastiche e stabili e la durata all'usura sembra essere buona; fra gli aspetti che maggiormente ho apprezzato, la sensazione di morbidezza che entrambi i modelli offrono.

In conclusione queste TRS sono calze con un buon rapporto qualità/prezzo, che nell'affollato mercato dei prodotti tecnici per il running, possono rappresentare una valida alternativa a quanto offerto dai più conosciuti produttori del settore.
Chi fosse interessato, le può anche acquistare direttamente online dal sito internet http://www.trsinternational.it/.

domenica 28 aprile 2013

Trofeo Cuassese: il filmato di Marco Frigo

Trofeo Cuassese - Cuasso al Piano

11a tappa Piede d’Oro 2013

Cuasso

Stamattina di gareggiare proprio non ne avevo voglia…
…però alla fine sarei comunque uscito a corricchiare, quindi anche se solo per un allenamento eccomi a Cuasso al Piano per la consueta tappa Domenicale del Piede d’Oro.
Neanche a dirlo, ennesima Domenica di maltempo…
…solo che se a casa mia il cielo era si grigio ma non cadeva nemmeno una goccia, a Cuasso al Piano si è invece scatenata la tempesta perfetta: un vero e proprio diluvio, con strade allagate e podisti fradici ancora prima di partire!

altimetriaFortunatamente i tratti di sterrato presenti lungo il percorso di Cuasso, sono tutti in piano e dal fondo abbastanza compatto, pertanto nonostante l’abbondanza di acqua e fango, non si è presentata nessuna criticità particolare.
Come dicevo, oggi per me solo un allenamento in vista del “giorno del giudizio” (!!!), quindi parto tranquillo per poi andare leggermente in progressione concedendomi qualche sgasata solo sui vari strappetti e nella salita finale.

Buon allenamento, anche se le sensazioni non sono delle migliori: probabilmente un po’ di stanchezza dovuta agli ultimi impegni molto ravvicinati si sta facendo sentire…

Gara conclusa al 18° posto col tempo di 35’55” necessario per coprire i 9,06km rilevati al mio GPS.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ronnie Fochi (30’54”), 2° Mirko Zanovello (31’15”), 3° Ferdinando Mignani (32’16”), 4° Maurizio Mora (33’15”), 5° Ivan Breda (33’20”), 6° Simone Prina (33’22”), 7° Daniele Ravelli (33’23”), 8° Ivan Barberi (34’00”), 9° Alfredo Francesco (34’35”), 10° Andrea Magnoni (34’37”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (37’50”), 2a Laura Marsiglio (40’20”), 3a Emanuela Fossa (40’32”), 4a Katia Fornasa (41’15”), 5a Cristina Grassi (41’59”), 6a Stefania Abbiati (42’35”), 7a Sara Zuccolotto (43’45”), 8a Marinella Cozma (43’55”), 9a Eugenia Vasconi (44’58”), 10a Emanuela Polinelli (45’08”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

Domenica prossima tutti a Cuveglio per la 29a edizione della “Camminata Cuvegliese”, mentre mercoledì 1° Maggio “il giorno del giudizio”…

giovedì 25 aprile 2013

Morgana Running Race - Mornago

10a tappa Piede d’Oro

Mornago

Stamane in occasione della festa della liberazione, appuntamento infrasettimanale con il Piede d’Oro; ad accogliere la 10a tappa del circuito di Podismo Sportivo del Varesotto, è toccato a Mornago e alla sua “Morgana Running Race”, neonata competizione giunta quest’anno alla 2a edizione ma per la prima volta inserita nel calendario del PSV.

Pur abitando a pochi chilometri di distanza da Mornago, parto come al solito con largo anticipo, anche perchè non so di preciso dove sia il ritrovo della gara; poco male penso fra me e me, sicuramente troverò le indicazioni…
…o forse no.
Oggi l’organizzazione ha deciso che o sapevi dove era il ritrovo o erano affari tuoi. Così dopo aver girato per 10 minuti nel centro di Mornago, essermi diretto verso Crosio della Valle, aver ribattuto indietro nella direzione opposta, arrivo finalmente al luogo del ritrovo (…).

morgana2La giornata è davvero stupenda, cielo terso e temperatura che oscilla attorno ai 15° C; sta di fatto che alle 8.00 c’è già una gran quantità di gente, e fra loro non mancano tutti i più forti podisti della zona!
Sbrigo le solite formalità e inizio il riscaldamento, cercando di capire da dove si parte e come saranno i primi chilometri di corsa, visto che per me questa è una gara inedita.
Percorro i primi metri del tracciato e…
…e non credo ai miei occhi: neanche 300mt. di strada asfaltata prima di dover compiere un’inversione a U in un sentiero non più largo di 1,5 metri…
Una cosa del genere può andar bene quando si corre da soli, o con poche altre persone, ma non quando arriva una “mandria” di 7/800 persone partita solo 300 metri prima…

Così mentre incrocio altri podisti che altrettanto sbigottiti mi chiedono se davvero ci si debba infilare la dentro, si avvicina inesorabilmente l’orario dello start.
All’ultimo momento l’organizzazione vista la perplessità (tanto per usare un eufemismo) dei vari partecipanti per una partenza davvero scriteriata, decide di spostare il via in direzione opposta; ma ahime, in queste circostanze cercare di muovere 7/800 persone anche di pochi metri è un’impresa a dir poco disperata…
Conclusione, ci troviamo tutti imbottigliati proprio all’entrata del sentiero boschivo, e nonostante i tentativi “dell’uomo col megafono”, nessuno si smuove di un millimetro…

Alle 9.30 il via. I primi metri servono per riappropriarsi del proprio “spazio vitale” dove poter correre senza rischiare di travolgere o essere travolti da altri.
A tirare le fila un folto gruppetto con Ronnie Fochi, Marco Brambilla, Ivan Breda, Salah Argoub, Maurizio Brassini, Umberto Porrini e Andrea Tersigni; nella loro scia ci sono anch’io, ma anche Mauro Toniolo, Rachid Argoub e Massimo Lucchina (vincitore lo scorso anno su queste strade).

Mornago2

Oggi non mi sento per niente brillante: la tappa troppo ravvicinata di Domenica scorsa a Gazzada Schianno ha lasciato il segno, e capisco da subito di non avere la reattività e l’efficienza necessarie per fare una gara d’attacco.
A rendermi tutto ancora più difficile, un percorso che ad esclusione di rari attraversamenti di pochi metri su asfalto, è interamente disegnato fra boschi, prati e campi della zona, con un fondo che non è certo quello dove mi trovo maggiormente a mio agio…
…così faccio quello che posso, ma tenere il passo dei migliori mi risulta impossibile fin dalle prime battute.

altimetriaAl terzo chilometro Fochi, Brassini, Brambilla e Argoub hanno già scavato un discreto buco sul resto degli inseguitori, alle loro calcagna Paolo Proserpio, poco più dietro Andrea Tersigni e poi il sottoscritto. Si sale verso Vinago, si attraversano i sentieri di Montonate, per poi tornare verso Mornago e verso l’arrivo di giornata; col passare dei chilometri il ventaglio dei pretendenti alla vittoria finale si riduce a tre unità, con Argoub che non riesce a tenere il passo dell’indemoniato terzetto battistrada.

Nel frattempo io riesco a riprendere e superare Tersigni, ma a mia volta vengo “sverniciato” da un arrembante Maurone Toniolo; provo a non mollare, e a circa 2 chilometri dal traguardo mi rimetto dietro Toniolo; peccato che nel frattempo anche Tersigni grazie ad un bel cambio di passo, mi abbia nuovamente sopravanzato guadagnando una ventina di metri.

Con le ultime energie residue provo a tornare sotto ad Andrea, riducendo ad una manciata di metri il divario, ma senza riuscire però a colmare definitivamente il gap che mi divide dal forte portacolori del C.U.S. dei Laghi.
Ormai siamo prossimi all’arrivo, non avendo nessuna possibilità di insediare il piazzamento di Tersigni, rallento un poco godendomi gli ultimi metri prima del meritato traguardo.
Chiudo così la mia fatica al 7° posto, coprendo i 10,1 km rilevati al mio GPS in 37’24”.

Mornago4

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Maurizio Brassini (35’05”), 2° Ronnie Fochi (35’20”), 3° Marco Brambilla (35’35”), 4° Salah Argoub (36’13”), 5° Paolo Proserpio (36’56”), 6° Andrea Tersigni (37’07”), 7° Giuseppe Bollini (37’24”), 8° Mauro Toniolo (37’38”), 9° Rachid Argoub (37’46”), 10° Ivan Breda (38’05”), 11° Massimo Lucchina (38’10”), 12° Maurizio Mora (38’50”), 13° Alberto Pini (38’54”), 14° Simone Prina (39’00), 15° Matteo Malatrasi (39’02”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti, 2a Cinzia Lischetti, 3a Francesca Barone, 4a Elena Manzato, 5a Angiola Conte, 6a Emanuela Fossa, 7a Ombretta Bellorini, 8a Rita Zambon, 9a Cristina Grassi, 10a Cristina Albergoni.

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

>>>FOTO PODISTI.NET by Arturo Barbieri<<<

>>>FOTO ALBUM_1 by Giacomo Malpeli<<<        >>>FOTO ALBUM_2 by Giacomo Malpeli<<<

Mornago7

Per concludere due parole sull’organizzazione, che mi ha dato l’impressione di averci messo tanta buona volontà nel preparare l’evento, ma che forse a causa dell’ inesperienza, ha mostrato diverse lacune:
una su tutte la partenza che ho già ampiamente raccontanto all’inizio dell’articolo, ma anche la mancanza di indicazioni per raggiungere il luogo del ritrovo, senza poi scordare un ristoro finale davvero sottodimensionato in rapporto al numero dei partecipanti.
Speriamo che per il futuro questi aspetti possano essere migliorati, in modo da rendere davvero imperdibile l’appuntamento con la Morgana Running Race!

Adesso due giorni di tempo giusto per sciacquare e far asciugare la canotta (!!!) prima dell’appuntamento con l’ 11a tappa del Piede d’Oro, che Domenica 28 aprile farà visita a Cuasso al Piano.

mercoledì 24 aprile 2013

Corri con noi per la vita: gli scatti del G.P.G.S. e di Giacomo Malpeli

Grazie al lavoro dei ragazzi del G.P. Gazzada Schianno e di Giacomo Malpeli, ecco di seguito tutte le foto dell’8a edizione della “Corri con noi per la vita”.
 
GPGS
 

domenica 21 aprile 2013

Gazzada Schianno: i filmati di Marco Frigo!

 

Corri con noi per la vita - Gazzada Schianno

9a tappa Piede d’Oro 2013

Partenza Gazzada

Niente da fare…
…il sole di Domenica scorsa è già uno sbiadito ricordo; stamane infatti a salutare l’8a edizione della “Corri con noi per la vita”, la solita giornata grigia e piovosa…
Negli ultimi anni il maltempo è una costante della gara di Gazzada Schianno, che considerando la partenza e l’arrivo poste all’interno del crossdromo, può tranquillamente essere definita la “classica del fango”.

Luca Ponti

Confermato il tracciato della scorsa edizione, con partenza appunto dal crossdromo, il passaggio nel centro abitato di Schianno, il transito lungo i due nuovi tratti di ciclabile, e una parte centrale di bosco che conduce fino alla strada asfaltata che riporta nei pressi del paese; unica variante di quest’anno, l’eliminazione della terribile salita boschiva finale (che a causa del fango era davvero impraticabile), in favore dell’altrettanto dura e più lunga asperità in asfalto che precede il tratto conclusivo in discesa che immette nuovamente nel crossdromo dove è posto il traguardo di giornata.

altimetria

Dopo un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell’attentato alla maratona di Boston, si è pronti a partire; BANG, il colpo di pistola sancisce l’apertura delle ostilità! Parto forte guadagnando immediatamente la testa della corsa: il fondo è davvero scivoloso e non voglio rischiare di incorrere in qualche caduta di massa!
Nella mia scia Ronnie Fochi, Marco Brambilla, Ivan Breda, Roberto Lucietto, Andrea Marzio e via via tutti gli altri; usciamo dal fango del crossdromo e ci troviamo immediatamente proiettati sulle rampe della salita che porta fino al centro storico del paese.

tempiSotto l’impulso di Fochi l’andatura va via via aumentando, e allo scollinamento il forte portacolori del Casorate ha già guadagnato qualche metro di vantaggio; l’unico che pare in grado di tenere il suo passo è Marco Brambilla, io seguo in compagnia di Breda, mentre dietro di noi si è creato un discreto buco.
Passiamo il centro del paese, e ci dirigiamo a tutta velocità verso i tratti di ciclabile: Brambilla e Fochi allungano ancora leggermente, io mi alterno con Breda ad inseguire, anche se capisco dal suo respiro che Ivan è davvero “impiccato”.

Entriamo nel tratto boschivo, e mentre il duo di testa incrementa ulteriormente il suo vantaggio, io riesco finalmente a togliermi dalle caviglie Breda; in alcuni tratti il fondo è davvero insidioso e richiede la massima attenzione per non finire a terra! Sto bene, lo sforzo è sotto controllo e spingere in mezzo al paltano mi risulta addirittura facile e divertente!

Sbuco sulla strada asfaltata che riporta verso l’abitato di Schianno, circa 2km pianeggianti dove scaricare a terra tutti i “cavalli” a disposizione! Non mi faccio pregare e ci do dentro: 3’28” e 3’26” i parziali di questi 2km, con la sagoma di Brambilla che mi precede a non più di 200 metri.
Arrivo ai piedi dell’ascesa finale: circa 1km di strada asfaltata, ma con pendenze sicuramente degne di nota! Scollino in solitaria, ultimi metri in discesa prima di rientrare nello sterrato del crossdromo e tagliare il meritato traguardo di giornata al 3° posto assoluto, coprendo i 9,6km rilevati al mio GPS in 34’55”.

Arrivo Gazzada

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ronnie Fochi (33’21”), 2° Marco Brambilla (34’01”), 3° Giuseppe Bollini (34’55”), 4° Umberto Porrini (35’30”), 5° Ivan Breda (35’32”), 6° Massimo Lucchina (35’45”), 7° Stefano Demuru (35’57”), 8° Roberto Lucietto (36’10”), 9° Ivan Barberi (36’14”), 10° Biagio Cantisani (36’16”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis (38’08”), 2a Monica Bottinelli (41’22”), 3a Sabina Ambrosetti (44’27”), 4a Katia Fornasa (45’05”), 5a Cristina Albergoni (45’31”), 6a Cristina Grassi (45’38”), 7a Vera Veronelli (46’25”), 8a Stefania Abbiati (47’05”), 9a Marinella Cozma (47’42”), 10a Emanuela Brusa (48’00”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

Podio Gazzada

Buona l’organizzazione targata G.P. Gazzada Schianno, che nonostante le difficoltà dettate dalle condizioni inclementi del meteo, si è data da fare per ridurre al minimo i possibili rischi e disagi, ad esempio decidendo (bene aggiungo io) di tagliare la salita boschiva finale.
Per quanto mi riguarda invece, non posso che essere soddisfatto: oggi nonostante una schiera di avversari di tutto rispetto, ho centrato un ottimo podio, ma cosa ancor più importante, le sensazioni generali son risultate essere davvero buone.

Giovedì 25 Aprile in occasione della festa della Liberazione, appuntamento infrasettimanale del Piede d’Oro, che farà tappa a Mornago per la 2a edizione della “Morgana Running Race”, gara podistica per la prima volta inserita nel calendario del circuito.

domenica 14 aprile 2013

Piede d’Oro a Brenta: i filmati del Lumi!

 
 

Sù e giò per i runchitt–Brenta

8a tappa Piede d’Oro 2013

Brenta - 1° chilometro

Non lo nego: ho un debole per la tappa di Brenta…
Così stamattina carico di emozioni e buoni propositi, mi sono messo in viaggio di buonissima ora per arrivare in Località S.Quirico (Brenta), dove la Pro Loco del paese in collaborazione col locale gruppo alpini, organizzava la 29a edizione della “Su e giò per i runchitt”.

Un nome un programma…
Si parte infatti in salita, arrivando dopo poche centinaia di metri dal via, a toccare il punto più alto dell’intero tracciato; poi picchiata fino alla provinciale che taglia in due il paese e che guarda caso è il punto più basso del percorso. Da qui si risale quasi in zona partenza, prima di rituffarsi nuovamente in discesa e tornare ancora una volta sulla provinciale; infine ascesa finale con strappetto erboso tagliagambe davvero in grado di farti vedere tutti i Santi del paradiso…
Il tutto per uno sviluppo totale di poco superiore ai 7,5km, dove è davvero difficile trovare il giusto ritmo.

Finalmente oggi la primavera sembra essere arrivata davvero, cielo terso e temperatura decisamente in rialzo: non vedevo l’ora di correre con la sola canotta!!
Così approfittando della prima Domenica di sole dall’inizio dell’anno ad oggi, inizio con largo anticipo il mio riscaldamento; in settimana ci ho però dato dentro, e stamane sono leggermente affaticato…
sento le gambe legnose e poco reattive, l’unica speranza è che in gara le cose possano andare diversamente…

Alle 9.00 si parte. La linea di partenza è leggermente più arretrata rispetto agli anni passati: niente di che, solo qualche decina di metri, ma tutti interamente in salita!! Pronti via, mi metto subito in testa a fare l’andatura; al mio fianco Ronnie Fochi, Salah Argoub, Ivan Breda e Valter Carnovali. Si scollina e inizia la lunga discesa che seppur intervallata da qualche breve strappetto, in circa 2km ci porterà fino sulla strada provinciale.
In discesa è uno scatenato Ivan Breda a prendere l’iniziativa trascinando nella sua scia Fochi e Argoub, io purtroppo perdo terreno, dimostrando ancora una volta che ultimamente patisco più le discese che le salite…

Arrivati ai piedi dell’interminabile declivio, Fochi e Argoub cambiano passo staccando Breda, io nel frattempo sono stato raggiunto da un pimpante Ferdinando Mignani che dopo avermi passato, mi incita a gran voce:
”dai Beppe che lo andiamo a prendere!” (riferito a Breda).
Mi accodo, ed effettivamente grazie alla trainata di Ferdinando, il divario da Ivan si assottiglia decisamente.

Attacchiamo la salita che riporta quasi in zona partenza e già sulle prime rampe siamo addosso a Breda! Ivan però non molla, si mantiene in coda senza cedere un metro; altro scollinamento e nuova picchiata, dove ancora una volta Breda sfruttando le sue grandi doti di discesista, riesce a fare la differenza guadagnando qualche metro di vantaggio su Mignani e il sottoscritto.

Arriviamo ai piedi dell’ultima ascesa: la resa dei conti!
Come successo in precedenza sono sufficienti le prime rampe per ricucire il buco con Breda, che stavolta però sembra piantarsi; capito il momento di difficoltà di Ivan, decido di mettermi in testa a fare l’andatura: Ferdinando si incolla alle mie caviglie, Breda deve invece alzare bandiera bianca!

Continuo nella mia azione, e nell’ultimo chilometro prima del traguardo sento il respiro di Mignani farsi più “ovattato”, più lontano…
Ho guadagnato qualche metro anche su Ferdinando, ormai mancano si e no 400 metri all’arrivo, ma sono davvero al limite…
Pur sapendo che mi aspetta ancora il terribile strappo erboso conclusivo, decido di dare fondo a tutte le mie risorse per provare ad aumentare quell’esiguo vantaggio che ho. Lo sforzo è massimale, arrivo sulle rampe dell’asperità finale, vorrei concedermi qualche passo camminando, ma buttando un’occhiata alle mie spalle vedo che Ferdinando è più vicino del previsto…
Allora con le gambe che stanno per esplodere, continuo a “prendere a calci” il terreno, riuscendo a difendere il piazzamento faticosamente conquistato.
Gran bella sfida, come non ne facevo da tempo! Mi son divertito un mondo! Grazie Ferdinando!

Chiudo così la mia fatica al 3° posto assoluto, coprendo 7,78km rilevati al mio GPS in 29’03”.

Brenta - Ferdinando, Beppe, Salah e Ronnie

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ronnie Fochi (27’57”), 2° Salah Argoub (28’25”), 3° Giuseppe Bollini (29’03”), 4° Ferdinando Mignani (29’09”), 5° Ivan Breda (29’42”), 6° Simone Prina (30’26”), 7° Matteo Renda (30’29”), 8° Valter Carnovali (30’36”), 9° Enrico Rodari (30’43”), 10° Daniele Ravelli (31’07”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Katia Fornasa (37’25”), 2a Bianca Morvillo (39’21”), 3a Lizia Rodari (39’52”), 4a Donatella Panetta (39’57”), 5a Eugenia Vasconi (40’04”), 6a Marinella Cozma (40’33”), 7a Sara Zuccolotto (41’38”), 8a Annamaria Palumbo (41’56”), 9a Emanuela Polinelli (42’01”), 10a Cinzia Menegon (42’36”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

Settimana prossima l’appuntamento con il Piede d’Oro è a Gazzada Schianno, dove il locale gruppo sportivo G.P. Gazzada Schianno, darà vita all’8a edizione della “Corri con noi per la vita”.

Gamba d’Oro a Dormelletto: vince Beltrami!

Ho appena ricevuto un messaggio dall’amico Manuel, che in compagnia del figlio Matteo (a breve son sicuro leggeremo anche il suo nome nelle varie classifiche della gare podistiche), è andato a correre la Gamba d’Oro di Dormelletto, conquistando una bella vittoria: complimenti ad entrambi!!!

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Manuel Beltrami, 2° Christian Mattachini, 3° Ruben Mallerio, 4° Gabriele Zaffiretti, 5° Alessandro Sacco.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Laura Pagani, 2a Annalisa Diaferia, 3a Monica Coppo, 4aLuisa Fumagalli, 5aGabriella Gallo.

Per leggere invece il racconto della mia gara al Piede d’Oro di Brenta, dovrete pazientare ancora un po’…

Manuel Beltrami       Matteo & Manuel

martedì 9 aprile 2013

Marcia del latte: il filmato di Marco Frigo!

Anche questa settimana grazie al lavoro di Marco Frigo, è disponibile un breve filmato della gara del Piede d’Oro svoltasi Domenica a Schiranna.
Buona visione!
 

domenica 7 aprile 2013

Marcia del latte - Schiranna di Varese

7a tappa Piede d’Oro 2013

Dopo la sosta Pasquale, stamane il Piede d’Oro ha riaperto i battenti: ad accogliere la 7a tappa stagionale del 2013 è toccato agli amici dell’Atletica Ghepardo con la 34a edizione della classicissima “Marcia del latte”.
Ancora una volta a condizionare l’intero svolgimento della manifestazione è stato il maltempo, che quest’anno pare non voler concedere una sola Domenica all’asciutto…

altimetria marcia del latteNonostante il meteo avverso e le numerose concomitanze (la Milano City Marathon su tutte, ma basti pensare che solo a Varese c’erano altre 2 manifestzioni podistiche), ben 500 atleti si sono comunque presentati al nastro di partenza; confermato in toto l’ormai collaudato percorso di gara, che partendo da Schiranna ai piedi del Lago di Varese, si snoda fra i paesi di Lissago, Morosolo, Calcinate del Pesce e lo splendido borgo di Mustonate, con caratteristici passaggi nelle fattorie che ancora popolano la zona.

Alle 9.00 il via, con la strada che s’impenna da subito sotto i piedi! Si sale, si sale e ancora si sale, in tutto circa 3 chilometri di ascesa, che alternando tratti più o meno impegnativi, conduce fino al Villaggio SOS di Morosolo. A “menare” le danze un gruppetto formato da 5 unità: Marco Brambilla, Andrea Tersigni, Paolo Proserpio, Ronnie Fochi e Salah Argoub; io inseguo staccato di 50/100 metri, con me Matteo Rodari, poco più dietro Manuel Beltrami.

Dopo un breve “su e giù” nelle vie di Morosolo, ci si tuffa nella lunga discesa che porta fino a Calcinate, con Rodari e Beltrami che forti di un passo decisamente migliore del mio quando la strada scende, riescono a rosicchiarmi qualche prezioso secondo: Rodari mi attacca guadagnando una manciata di metri, mentre Beltrami che era alle nostre spalle, riesce a rientrare ricucendo lo strappo che ci divideva.

Arrivati ai piedi dell’interminabile declivio ci ricompattiamo dando così vita ad un terzetto, alle nostre spalle un discreto buco, mentre poco più avanti è la sagoma di Salah Argoub che ci precede e che sembra farsi sempre più vicina. Neanche il tempo di riordinare le idee, che con le gambe ancora imballate dalla discesa appena affrontata, ci troviamo già proiettati sulla seconda e temutissima asperità di giornata…

arrivo

Attacchiamo così la dura salita che conduce nel piccolo centro di Mustonate; so bene che se dovessi scollinare in compagnia di Rodari e Beltrami, nel successivo tratto finale di circa un chilometro interamente in discesa, non avrei alcuna chance di batterli…
Allora senza fare troppi calcoli, decido di spingere a fondo sin dalle prime rampe dell’ascesa, con la speranza di poter fare da subito la differenza.
Così è: Matteo e Manuel non riescono a tenere il passo, e metro dopo metro mi allontano sempre più dall’insidiosa coppia di amici.

Mi tuffo in discesa con un vantaggio più che cospicuo, ma il timore di essere letteralmente “asfaltato” dai 2 inseguitori, è sempre presente fino all’ultimo centimetro di gara!
Alla fine riesco a difendere il mio piazzamento, tagliando il traguardo in 6a posizione assoluta, coprendo i 9,35km rilevati al mio GPS in 34’29”.

premiazioni maschili

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Marco Brambilla (32’54”), 2° Andrea Tersigni (33’24”), 3° Paolo Proserpio (33’25”), 4° Ronnie Fochi (33’40”), 5° Salah Argoub (34’29”), 6° Giuseppe Bollini (34’43”), 7° Matteo Rodari (34’50”), 8° Manuel Beltrami (35’12”), 9° Erhan Karakulah (35’35”), 10° Luca Sassaroli (36’00”), 11° Rachid Argoub (36’04”), 12° Alberto Pini, 13° Cristiano Marchesin.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elisa Masciocchi (39’19”), 2a Barbara Benatti (39’59”), 3a Sabina Ambrosetti (41’12”), 4a Francesca Barone (42’08”), 5a Rita Zambon (45’10”), 6a Simona Vignati (45’37”), 7a Laura Marsiglio (46’39”), 8a Eugenia Vasconi (47’15”), 9a Simona Milani (47’31”), 10a Emanuela Polinelli (49’22”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

Settimana prossima si va a Brenta, dove la Pro loco del paese in collaborazione con il locale gruppo Alpini, darà vita alla “Sù e giò per i runchitt”, gara podistica di circa 7,5km giunta ormai alla sua 29a edizione.

sabato 6 aprile 2013

Scarpone Luvinatese: la presentazione del tracciato by Lumi & Rambo!

Si avvicina la data del 1° Maggio, e con lei si avvicina l’edizione n°49 dello “Scarpone Luvinatese”, storica gara di corsa in montagna della nostra provincia, caratterizzata dal durissimo sentiero, che in poco più di 5,5km porta a coprire un dislivello positivo di 800 metri, passando dai 425 m.s.l.m. di Luvinate ai 1225 m.s.l.m. dell’osservatorio del Campo dei Fiori.

Quest’anno grazie ad uno splendido filmato realizzato da Marco “il luminoso” Frigo, con la partecipazione di Maurizio “Rambo” Mora, è possibile vedere il famoso tracciato dove fra pochi giorni andrà in scena l’edizione 2013 del mitico Scarpone.
Buona visione!

lunedì 1 aprile 2013

Feet for fun - Samarate

podio maschile

Visti tutti i miei acciacchi e una condizione fisica così così, per questo fine settimana pasquale avevo pensato di approfittare della sosta del Piede d’Oro, per staccare un poco dalle competizioni.
Contemporaneamente però, mi son ricordato di una bella garetta che avevo fatto l’anno scorso a Samarate proprio in questo periodo…

Dopo innumerevoli ricerche on line, tutte senza alcun esito che mi avevano quasi convinto che per quest’anno la manifestazione fosse saltata, l’altro giorno durante l’ennesimo tentativo ecco spuntare il volantino della Feet for fun: cambia nome e cambia organizzazione, ma la corsa è confermata!

Stamane cielo plumbeo e temperatura inchiodata sotto i 10°C; così, complice una situazione meteo non certo stimolante, le numerose concomitanze e la scarsa pubblicità fatta alla manifestazione, mi ritrovo a Samarate in compagnia di non più di 100/150 podisti. Peccato.

Sbrigate le solite formalità, con qualche minuto di ritardo sull’orario prestabilito, si è pronti a partire. Confermato il tracciato della passata edizione, che dopo il passaggio nel centro di Verghera attraverso i banchi del caratteristico mercatino di S.Angelo, si snoda quasi esclusivamente nei boschi limitrofi al paese. Unica differenza  rispetto al classico percorso, una variante posta nei chilometri finali, che a causa di una segnalazione non propriamente adeguata, causerà qualche errore da parte dei concorrenti.

altimetria

Parto con l’intenzione di fare una sorta di allenamento di interval training (!!!), quindi primo chilometro veloce poi un chilometro di recupero per poi riaccelerare e così via.
Peccato non aver fatto i conti con i miei avversari…
Allo scoccare del 1° chilometro passo infatti in 3’20”, ma non sono da solo, al mio fianco c’è un certo Matthew Ramaglia che corre un gran bene…

Allora cambio programma: niente interval training e niente rallentamento per recuperare, si continua a spingere! Entriamo nei boschi e naturalmente non mancano acqua e fango in gran quantità; Matthew si mette davanti e accelera ancora, io mi accodo intenzionato a non farlo allontanare, dietro di noi già un discreto buco.

tempi al kmAttacchiamo anche il 3° chilometro, e mentre la bici apristrada si impaltana definitivamente lasciandosi sfilare e dandoci via libera, anche Matthew comincia ad accusare le fatiche di un tracciato davvero molto molto pesante.
Ramaglia rallenta leggermente, allora capisco che è il momento giusto per provare a sferrare il mio attacco: mi porto in testa e alzo nuovamente il ritmo, col risultato che nel giro di pochi metri mi ritrovo da solo.

Da lì in poi una lunga cavalcata solitaria, gustandomi il tracciato che seppur pieno di acqua e fango, non propone mai passaggi pericolosi; e allora avanti a spingere, anche se dietro non vedo più nessuno mi diverto troppo a mettere “pressione” (!!!) al biker che mi precede!!

Arrivo nel tratto finale, si abbandona il bosco ed ecco la variante di cui parlavo in precedenza: invece di riprendere il sentiero boschivo come l’anno passato, si prosegue su asfalto in direzione dell’impianto sportivo, dove è posto l’arrivo di giornata.
Quando però penso di essere ormai prossimo al traguardo, ecco il bivio dove in parecchi hanno sbagliato strada tagliando di circa un chilometro il percorso: il tracciato prevede infatti la svolta a destra per un ulteriore passaggio in mezzo al mercatino del paese, ma il cartello segnaletico è davvero troppo piccolo e messo in posizione poco visibile…
…io non sbaglio strada solo perchè ho la bici davanti a me che mi pilota nella giusta direzione, ma per chi sopraggiunge alle mie spalle l’errore è pressochè inevitabile.

Grido subito al ragazzo in bici che serve qualcuno che segnali la svolta, ma lui mi dice di non preoccuparmi che tanto stanno arrivando i suoi soci…
Peccato che prima dei suoi soci siano arrivati gli altri concorrenti, col risultato che a parte il sottoscritto, tutti i più immediati inseguitori abbiano fatto un chilometro in meno.

Ad ogni modo taglio il traguardo solo qualche metro dietro a Stefano Ruzza che si trovava in 2a posizione e che riconoscendo immediatamente lo sbaglio di percorso, mi “riconsegna” di fatto il 1° posto.
Conquisto così la vittoria, coprendo i 10,1km rilevati al mio GPS in 36’44”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Giuseppe Bollini (36’44”), 2° Stefano Ruzza, 3° Matthew Ramaglia, 4° mi è scappato… (se qualcuno conosce il nome e volesse comunicarmelo son qua!), 5° Matteo Beltrami, 6° Manuel Beltrami.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Laura Casagrande.

>>>FOTO by ASD Prime Division<<<

Complimenti all’ASD Prime Division e alla Pro Loco di Samarate: confermato quanto di buono ricordavo di questa manifestazione, con un percorso piacevole e filante, sempre segnalato in maniera impeccabile sia su asfalto che nei boschi grazie a bindelle, vernice e polvere; unica svista proprio nel bivio finale, dove ad onor del vero il cartello c’era, ma era piccolo e poco visibile e dove sarebbe servita una persona in più ad indicare la giusta via. Buono anche il ristoro e le premiazioni finali.
Qualcosina da migliorare c’è, a partire da una maggiore reclamizzazione dell’evento (oggi davvero in pochi ne erano a conoscenza), ma gli organizzatori son tutti giovani e volenterosi e son sicuro che già dalla prossima edizione sapranno fare meglio.