19a tappa Piede d’Oro 2018
Quest’anno il Giro podistico del Lago di Varese si è preso un turno di riposo, al suo posto la “10k del Lago di Varese”, giunta alla sua 2a edizione, ma per la prima volta inserita nel calendario del Piede d’Oro.
Percorso interamente ricavato tra la strada provinciale del lago e la pista ciclopedonale, che da Schiranna si snoda fino ai confini del territorio Gaviratese; tracciato quindi abbastanza veloce, ma non velocissimo, visto che pur non presentando salite degne di tale nome, il profilo altimetrico risulta essere piuttosto mosso.
Alla fine tra mille dubbi, anche oggi ho deciso di rispondere presente, non fosse altro perchè la gara era per me inedita ma soprattutto perchè valevole per la speciale classifica ToPdO, di cui ero leader almeno fino a stamane…
Così, mentre assisto alla partenza delle handbike impegnate nella classica competizione “Tre ruote intorno al Lago”, inizio un timido quanto svogliato riscaldamento in compagnia dell’amico Antonio Vasi.
Purtroppo anche oggi so che mi attende una giornata difficile, dove la sofferenza sarà mia compagna di corsa e dove difficilmente porterò a casa una qualche soddisfazione…
Ore 9.30, l’adrenalinico countdown scandisce gli attimi di quiete prima della tempesta:
…4, 3, 2, 1… viaaaaaaaa!
Provo a partire spedito, sia per capire realmente come sto messo, sia perchè non son capace di fare diversamente!
Poco alla volta sono i favoriti di giornata Mehdi Maamari, Matteo Borgnolo, Nti Ernest Johnson e Alberto Podestà a prendere il comando delle operazioni, mentre io cedo alcune posizioni e mi piazzo attorno alla 15a piazza.
Invertiamo il senso di marcia, abbandonando la strada provinciale e imboccando la pista ciclopedonale, che ci accompagnerà fino al 7°km posizionato proprio alle porte di Gavirate, dove una nuova inversione di rotta, ci proietterà direttamente sulla SP1 e sull’interminabile rettilineo conclusivo di 3km!!
Il mio motore continua a non girare come dovrebbe e anche sui tratti dove solitamente riesco a fare la differenza, perdo inesorabilmente terreno da chi mi precede; lancio qualche rapida occhiata al fido Garmin, che non fa altro che confermare le mie sensazioni, con un passo al km di almeno 10” più lento di quello che è il mio standard…
Finalmente il gonfiabile dell’arrivo, che attraverso in 12a posizione con un tempo di 35’31” necessario per coprire i 10km e spicci rilevati al mio GPS.
Nonostante tutto, oggi mi piace vedere il bicchiere mezzo pieno: se è infatti vero che sono ancora lontano dai miei ritmi, è anche vero che ho concluso meno dolorante e meno stanco rispetto alle ultime due gare di Mercallo e Brebbia.
La speranza è di aver ormai toccato il fondo e aver cominciato la risalita…
Adesso un paio di settimane di sosta per il PdO, che tornerà il 21 Ottobre con la 25a StraCascine di Albizzate, 20a e penultima tappa del 2018, nonchè la mia gara di casa: per me altro appuntamento a cui è vietato mancare…