domenica 29 aprile 2018

Maratonando per Cassano - Cassano Magnago

7a tappa Piede d’Oro 2018

partenza

Dopo le tappe di montagna di Brenta e Brinzio, stamane il Piede d’Oro tornava in pianura con l’appuntamento di Cassano Magnago e della sua 18a edizione della “Maratonando per Cassano”.
Per l’occasione il G.S. Maratoneti Cassano proponeva l’ormai collaudato tracciato degli scorsi anni, solo leggermente rivisto nella parte boschiva dell’Oasi Boza, senza comunque influire sulla sostanza e sullo sviluppo chilometrico finale.

Per me oggi un po’ di tensione in più del solito…
…già, perchè se non bastasse quella che già normalmente mi assale prima di una gara, a rincarare la dose ci hanno pensato l’amica Chiara Naso e il fatto di correre direttamente nella “tana” del Team Attiva Salute!

Ore 9, giusto il tempo di scambiarmi un in bocca al lupo con quelli che da li a poco saranno i miei avversari e via che si va.
Nonostante continui il periodo in cui non mi sento esattamente al meglio, parto decisamente motivato con l’intenzione di dare il massimo (…d’altronde come sempre!); così senza farmi pregare troppo, mi fiondo al comando e dopo aver fiaccato la resistenza di Alberto Rossi mi ritrovo addirittura in testa con alcuni metri di vantaggio sul resto del gruppone.

EoloTime

Bisogna aspettare fino nel corso del 3° chilometro, dove sulle rampe dello strappo che conduce all’entrata del parco della Magana, è l’inossidabile Marco Brambilla che mi viene a riprendere; poco più dietro Antonio Vasi, che gode a sua volta di qualche metro di vantaggio su Ederuccio Ferraro.
Attraversiamo il parco e ci gettiamo in discesa, dove Ferraro dopo aver scavalcato Vasi, riesce addirittura a chiudere il buco che lo separava da me e Marco, dando così vita ad un terzetto di battistrada.

Abbandoniamo l’asfalto in favore dei campi e mentre Brambilla prende l’iniziativa forzando ulteriormente il ritmo, io incappo nel momento più difficile di giornata e perdo qualche metro dai due compagni d’avventura…
Usciamo dallo sterrato solo per attraversare la strada, prima di imboccare il sentiero boschivo che conduce direttamente nella parte più tortuosa e muscolare dell’intero percorso, dove ad attenderci ci sono le rampe della seconda e ben più impegnativa ascesa di giornata.

Ferraro ne approfitta per sferrare il suo attacco e staccare leggermente Brambilla, io nel frattempo ho superato il momento di difficoltà e mi difendo abbastanza bene senza perder terreno da Marco e soprattutto senza concederne ad Antonio Vasi che alle mie spalle non sta mollando neanche un centimetro.
Torniamo su asfalto, nuovo passaggio nel parco della Magana e via per i due velocissimi quanto interminabili chilometri conclusivi.

Sono stanco, ma le gambe hanno ripreso a girare bene, tanto che la sagoma di Brambilla, anche se molto lentamente, si fa sempre più vicina.
Ultima curva a destra e finalmente ecco il gonfiabile dell’arrivo, che attraverso in 3a posizione assoluta, coprendo i 9,7km del tracciato in 34’49”.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ederuccio Ferraro – CUS Insubria (34’30”), 2° Marco Brambilla – Atletica Casorate (34’38”), 3° Giuseppe Bollini – Circuito Running (34’49”), 4° Antonio Vasi (35’06”), 5° Daniele Ravelli (35’54”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Rosanna Urso – Athlon Runners (40’44”), 2a Marta Dani – Runners Valbossa (42’41”), 3a Sofia Barbetta – Runners Valbossa (44’02”), 4a Chiara Naso (44’12”), 5a Eugenia Vasconi (44’18”).

CLASSIFICA

premiazioni maschili

Complimenti ai Maratoneti Cassano, che ancora una volta hanno confermato i buoni standard delle manifestazioni da loro organizzate!

Domenica prossima una new entry al Piede d’Oro: fa infatti il suo gradito ritorno nei calendari podistici l’Arsalonga, gara su percorsi da 0,6 – 5 e 11km.

domenica 22 aprile 2018

Trofeo della balena - Brinzio

6a tappa Piede d’Oro 2018

partenza

Stamane per me sarebbe dovuto essere mezza maratona time, con l’appuntamento di Trecate e dell’amico Davide Daccò; purtroppo le condizioni fisiche dell’ultimo periodo, mi hanno convinto a desistere e a ripiegare su qualcosa di meno impegnativo…
…almeno dal punto di vista chilometrico.

Già, perchè se la 1a edizione del “Trofeo della balena” di Brinzio, era senz’altro più abbordabile a livello di sviluppo chilometrico (circa 9km in totale), non lo era di certo dal punto di vista altimetrico!

Tanti gli amici che come me hanno scelto Brinzio per la loro gara domenicale; ed ecco allora che oltre ai soliti abituè, m’imbatto in rapida successione in due forti corridori che da troppo tempo latitavano al Piede d’Oro: Matteo Raimondi e Massimo Lucchina. Davvero contento di averli rivisti.

Così tra una chiacchiera e l’altra, oggi finisco un “po’ lungo” e a poco più di mezz’ora dal via, non mi sono ancora cambiato…
Ad ogni modo, 4km di riscaldamento in compagnia di Fernando Coltro riesco comunque a farli, prima di infilarmi all’interno del parco “Piccinelli” e andare a prendere posto sulla linea di partenza.

Ore 9.30, puntuale arriva il colpo di pistola.
Si esce dal parco imboccando immediatamente un sentiero sterrato e successivamente un bel pratone con tipici passaggi da corsa campestre; circa un chilometro di lancio ripassando in zona partenza, per poi fiondarci sulla strada provinciale ed iniziare la lunga ascesa alla Mottarossa.
Superato il tratto campestre-boschivo iniziale a me meno congeniale, dove a fare l’andatura sono stati il giovanissimo quanto promettente Mattia Zen, il veterano Paolo Proserpio e il Falco Lecchese Paolo Beria, appena sbucato su asfalto sono io a prendere il comando delle operazioni.

Mi lascio alle spalle il 2° e il 3° km, dove Mattia ci saluta e imbocca il bivio del percorso corto, involandosi in solitaria verso la meritata vittoria; rimango così in compagnia di Proserpio, Beria e di un Matteo Raimondi che seppur leggermente più staccato è comunque ancora in lizza per qualsiasi piazzamento.
Scollino per 1° al GPM della Mottarossa, con Proserpio incollato alle mie caviglie, mentre Beria ha perso anch’egli un po’ di terreno; l’asfalto lascia spazio al sentiero boschivo della vecchia pista di fondo, dove una serie interminabile di saliscendi spaccagambe finiscono per avvantaggiare Proserpio, che poco alla volta mi guadagna una decina di secondi.

EoloTime

Tutto rimane più o meno cristallizzato almeno fino allo scoccare del 7° chilometro, dove un declivio molto impegnativo e tecnico, rimescola un po’ le carte.
Io che su questo tipo di discese sono davvero negato, non posso che “attaccarmi ai freni” e cercare di perdere il meno possibile dal resto degli avversari…
Risultato: Paolo Proserpio allunga e se ne va, mentre alle mie spalle, Paolo Beria e Matteo Raimondi che sembravano ormai tagliati fuori, riescono a rientrare di gran carriera.

Finalmente la discesa è solo un (brutto) ricordo, risbuchiamo su Sant’asfalto (!!!), dove senza pensarci troppo, cambio passo e provo a riprendermi quanto perso in discesa.
Raimondi e Beria si staccano, ma ormai Proserpio è lontano ed imprendibile…

arrivo

Ultima asperità boschiva, prima di lanciarmi in discesa e andare a tagliare il traguardo finale in 2a posizione assoluta, coprendo gli 8,7km rilevati al mio GPS in 33’07”.
Che dire…
…altra prestazione inaspettata al culmine di due settimane in cui sto facendo i conti con un drastico calo fisico da sovrallenamento.
Il morale ringrazia.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Paolo Prosespio – Valetuto Skyrunning (32’41”), 2° Giuseppe Bollini – Circuito Running (33’07”), 3° Matteo Raimondi (33’14”), 4° Paolo Beria (33’15”), 5° Daniele Ravelli (33’46”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Marta Dani – Runners Valbossa (40’45”), 2a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (40’59”), 3a Lorena Strozzi – Amatori Casorate (42’09”), 4a Sofia Barbetta (42’53”), 5a Chiara Naso (44’08”).

CLASSIFICA

premiazioni maschili

Complimenti agli amici dello SciNordico Varese e alla Pro Loco di Brinzio, che all’esordio nel Piede d’Oro, hanno messo in piedi una manifestazione ben curata e pienamente riuscita: bravi!

Domenica prossima dalla montagna si torna in pianura: il PdO si sposta infatti a Cassano Magnago per la 18a edizione della “Maratonando per Cassano” su percorsi da 1 – 4,5 e 10km.

domenica 15 aprile 2018

Su e giò per i runchitt - Brenta

5a tappa Piede d’Oro 2018

Beppe, Italo e Francy

...e poi, dopo una settimana difficilissima, con un vero e proprio tracollo fisico da sovrallenamento, oggi la giornata che proprio non potevo neanche lontanamente immaginare e che mi rinfranca almeno nel morale.
Ma partiamo dall’inizio.

Dopo aver saltato la gara di Domenica scorsa ed essermi concesso qualche giorno di riposo, ho provato a riprendere gli allenamenti; purtroppo però, lo stop ha fatto emergere tutta la stanchezza e la mancanza di energie dovute ad un carico troppo elevato di chilometri e lavori specifici…
…il tutto condito da una miriade di dolori muscolari che in tanti anni di corsa, non ricordo di aver mai provato.

Così stamane quando sono uscito di casa con destinazione Brenta, pensavo più che altro di andare al Piede d’Oro per stare in compagnia e magari trovare qualche stimolo in più, non certo per puntare a fare gara “vera”.

Ad ogni modo i rituali sono sacri, quindi dopo l’iscrizione e il cambio d’abiti, anche se davvero poco convinto, mi butto in strada per il canonico riscaldamento; 5km di su e giù per S.Quirico (impossibile trovare un solo metro di piano a Brenta…), che mi accompagnano fino al fatidico momento del via.
Mi dirigo verso il gonfiabile della partenza, col dubbio se piazzarmi come al solito nelle prime posizioni o defilarmi più dietro; alla fine il mio spirito leggerissimamente (…) competitivo mi fa propendere per la prima fila…

partenza

Conto alla rovescia adrenalinico e via che si va.
Sulla strada che "rampa” fin da subito in salita, a prendere il comando delle operazioni è un sempre più in forma Fernando Coltro; nella sua scia Ferdinando Mignani, Fabio De Paoli, Matteo Renda e via via tutto il gruppone.
Io risalgo poco alla volta il trenino di testa, fino ad arrivare allo scollinamento addirittura in prima posizione; mi butto in discesa a capofitto e incredibile ma vero, poco alla volta guadagno terreno sui compagni d’avventura.

Arrivo ai piedi del declivio, svolta a sinistra dove l’asfalto lascia spazio allo sterrato del sentiero boschivo dei runchitt e dove l’andamento si fa vallonato e muscolare; fatico molto, le gambe mi dolgono in ogni dove, mi aspetto di esser ripreso da un momento all’altro e invece…
…invece no.
Altra discesa e unico breve tratto pianeggiante sulla statale che taglia in due il piccolo paese Valcuviano, dove ne approfitto per provare a fare un po’ di velocità.

Si torna a salire e nonostante tutto, comincio a crederci…
Altro scollinamento ed ennesimo tuffo in discesa, dove ad attentermi c’è il gazebo dell’Eolo Time e il tifo del mitico Aldo!!

eolotime

La strada s’impenna nuovamente, ma stavolta sarà una scalata fino al gonfiabile dell’arrivo.
Mi concentro sulla strada, cercando di accorciare la falcata e mantenere quanto più costante la velocità; il primo tratto è davvero molto duro, poi fortunatamente una volta entrati nel tratto boschivo le pendenze si fanno meno ardue e riesco quasi a rifiatare.
Non resta che affrontare gli ultimi 500 metri su asfalto, che tornano ad esser decisamente impegnativi e culminano con il temutissimo strappo erboso che si inerpica dietro al cimitero fin su all’arrivo…

E’ proprio su queste ultime rampe che capisco che stavolta è fatta davvero: dopo una miriade di secondi e terzi posti, finalmente il gradino più alto del podio di Brenta è mio!
Ultimi metri a braccia alzate ed eccomi tagliare per primo il nastro del traguardo: oggi realizzo un piccolo sogno, aggiudicandomi una delle gare che da sempre più amo, coprendo i 7,75km del classico percorso in 29’20”.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Giuseppe Bollini – Circuito Running (29’20”), 2° Ferdinando Mignani – Cardatletica (29’38”), 3° Matteo Renda – U.S. San Vittore O. (30’06”), 4° Fernando Coltro (30’08”), 5° Daniele Ravelli (30’19”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis – Atl. Arcisate (34’55”), 2a Barbara Benatti – Atl. Casorate (36’01”), 3a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (36’18”), 4a Sofia Barbetta (37’38”), 5a Chiara Naso (38’41”).

CLASSIFICA

premiazioni maschili

Domenica prossima il Piede d’Oro si sposta a Brinzio per una new entry del circuito: la 1a edizione del “Trofeo della Balena”, gara podistica su tracciati da 1 – 4,5 e 8,6km

P.S.
Grazie al mitico Italo Coen per il grande tifo, le foto e il video degli ultimi metri di gara!!!!!

martedì 3 aprile 2018

Grand Prix Podistico Città di Novara 2018

Una settimana al via della prima delle dodici tappe in programma per l’edizione 2018 del Grand Prix Podistico Città di Novara.
Di seguito il calendario completo:

Grand-Prix-Città-di-Novara-2018