11a tappa Piede d’Oro 2024
Stamane l’ennesima giornata grigiastra ha salutato l’undicesimo appuntamento stagionale col Piede d’Oro; ad ospitare il circuito podistico più conosciuto ed apprezzato del Varesotto è toccato ad Angera, dove per l’occasione andava in scena la 6a edizione della “Corri sotto la Rocca”.
Io continuo ad essere alle prese con un rendimento piuttosto altalenante…
Così dopo le buone prestazioni delle ultime due settimane, da qualche giorno a questa parte le gambe sono tornate a fare le capricciose: mi bastano pochi minuti di riscaldamento per capire che oggi “non gira”…
Ad ogni modo alle 9 sono schierato sotto al gonfiabile della partenza, nella speranza che la gara possa smentire le mie pessime sensazioni.
Pronti via sono i giovanissimi Lorenzo Ferraro e Riccardo Pignatiello ad animare la gara fin dai primi metri, con una partenza quasi da centometristi!
I due si avvantaggiano di una decina di secondi sul resto del gruppo, che vede tra i più immediati inseguitori Antonio Vasi, Fernando Coltro, Paolo Negretto, il sottoscritto, Lorenzo Schiavone e Alessandro Losa.
Dopo un tortuoso circuito che gira attorno alla zona di partenza, prendiamo il lungo rettilineo asfaltato che conduce verso l’oasi della Bruschera e che da qui in poi farà da cornice alla competizione.
Oggi per me proprio non è giornata…
Così mentre Pignatiello molla e prende il bivio per la corta, Ferraro si ritrova al comando da solo, con Vasi, Schiavone, Coltro e Negretto a contendersi il resto del podio; io rimango ad annaspare attorno alla 6a posizione, alternandomi a fare l’andatura con Losa.
Come se non bastasse la mia giornata storta e un percorso che onestamente non amo, ecco che attorno al 6°km, all’altezza di un bivio (tra l’altro presidiato), Losa tira dritta senza che gli addetti battano ciglio…
Io lo seguo lanciando uno sguardo ai volontari che mi fissano passare come niente fosse…
Dobbiamo percorrere alcuni metri prima che un volontario posto su un bivio più avanti ci segnali l’errore, facendoci fermare e tornare sui nostri passi.
Peccato che oltre ad alcuni secondi e una posizione, mi sia giocato anche la concentrazione e quella poca voglia che avevo…
Provo a rimettermi a caccia del piazzamento perso in favore di Matteo Parnisari, ma complice la stanchezza e la delusione, quei 20 metri che ci separano sembrano incolmabili.
Insisto e alla fine riesco a riportarmi sulle caviglie di Matteo, anche se mi sento davvero “svuotato”.
Siamo ai 2 km conclusivi, io e Matteo ci scambiamo più volte la posizione prima di arrivare alle ultime centinaia di metri dove il portacolori dell’Arsaghese sprinta mentre io avrei voglia di fermarmi…
Mollo il colpo, rischiando di perdere anche un'altra posizione in favore di Francesco Piccinelli che rinviene forte alle mie spalle.
Ad ogni modo taglio il traguardo mantenendo la 6a piazza assoluta, chiudendo i 9,8km rilevati al mio GPS in 36’59”
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CLASSIFICA MASCHILE: 1° Lorenzo Ferraro – Arsaghese (35’43”), 2° Antonio Vasi – CardAtletica (36’06”), 3° Lorenzo Schiavone – non competitivo (36’06”), 4° Fernando Coltro (36’20”), 5° Matteo Parnisari (36’50”), 6° Giuseppe Bollini (36’59”), 7° Francesco Piccinelli (37’02”), 8° Alessandro Losa (37’09”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Ilaria Bianchi – La Recastello (40’44”), 2a Greta Banfi – non competitiva, 3a Martina Menegotto – Runners Valbossa (42’45”), 4a Sabrina Gussoni (43’08”), 5a Sofia Barbetta (43’26”), 6a Paola Turriziani (43’28”), 7a Cinzia Lischetti (45’42”), 8a Antonella Panza(46’00”).
>>>FOTO Podisti.net<<<
Per concludere vorrei soffermarmi un attimo sull’organizzazione.
So quanto impegno e passione ci abbiano messo gli amici di Angera per preparare la gara, ma purtroppo oggi alcune cose proprio non andavano.
Ad iniziare da una partenza davvero troppo tortuosa, a delle segnalazioni che in più di un caso hanno generato errori di percorso, e alla scelta di fare 2 arrivi differenti tra percorso lungo e corto che però di fatto arrivavano assieme e rendeva complicato se non impossibile smistare in maniera corretta i concorrenti del corto e del lungo.
Ultima nota, stavolta per il Piede d’Oro: quest’anno le premiazioni finali vengono gestite a discrezione delle varie organizzazioni senza avere una regola condivisa da tutti.
A volte si fanno due premiazioni distinte fra atleti PdO e non competitivi, altre volte se ne fa una unica mischiando competitivi e non…
Ritengo che il direttivo del PdO dovrebbe dare un'indicazione chiara su questo argomento, in modo che le varie organizzazioni locali si adeguino e seguano tutti la stessa regola.
…e dopo questo mega pippone, mi congedo ricordandovi il prossimo appuntamento col PdO che è fissato per Sabato sera 15 Giugno a Brenno di Arcisate per la 4a “Brennight”.