17a tappa Piede d’Oro 2016
Nonostante da qualche settimana la condizione fisica sia in netto calo, anche stamattina non ho voluto mancare l’appuntamento col Piede d’Oro.
Oggi era il turno di Arcisate e della sua “Quatar pass par Arcisà”, gara davvero durissima, quasi interamente campestre e con un’altimetria decisamente impegnativa; insomma, una di quelle gare che già quando sei al 100% è tutt’altro che semplice affrontare, figuratevi se ci si presenta al via con le gambe già piegate da stanchezza e fatica…
Partenza fissata al Parco Lagozza, dove alle ore 9.00 precise arriva lo sparo dello starter.
Fin dalle prime battute è il favorito numero uno di giornata Matteo Borgnolo a prendere il comando delle operazioni, nella sua scia il sempre più in forma Marco Tiozzo, poi Stefano Sardo, via via tutto il folto plotone.
Neanche un chilometro, ed eccoci alle prese con la prima asperità di giornata; l’antipasto è una bella rampa su asfalto dove la strada s’impenna violentemente, poi l’entrata nel bosco col sentiero che si fa più stretto e continua ad inerpicarsi verso il cielo…
Sono davvero in crisi, le gambe vuote e la testa rassegnata…
I battistrada si allontanano sempre più, mentre anche chi si trova alle mie spalle guadagna inesorabilmente terreno, tanto che prima dello scollinamento anche Fouad Touti e Ferdinando Mignani hanno avuto la meglio sul sottoscritto.
Anche in discesa continuo a subire la corsa, senza riuscire mai ad imbastire la benché minima reazione; Mignani si allontana agevolmente, lasciandomi nuovamente da solo con le mie sofferenze.
Nel frattempo sono arrivato ai piedi della seconda e ben più aspra salita di giornata: primo tratto su asfalto, poi nuovamente bosco, per uno sviluppo complessivo di circa 800 metri: interminabile!
Ancora una volta devo “chinare la testa” e subire l’ennesimo sorpasso, stavolta ad opera del portacolori del CUS Insubria Ederuccio Ferraro, che arriva, mi passa e se ne va…
Allo scollinamento sono raggiunto anche da Daniele Ravelli, che a sua volta mi scavalca e prova ad allungare; stavolta però nella mia testa scatta qualcosa…
”Eh no!” mi dico.
Che oggi non sia giornata l’ho capito, ma rassegnarmi così no.
Con grande fatica mi riporto in scia a Daniele, pochi metri di attesa e riguadagno la posizione; mi butto in discesa in maniera decisa mettendo nuovamente qualche secondo fra me e il portacolori dei Runner Varese, che comunque non molla.
Attacco la terza e ultima ascesa in programma, circa 500 metri tutti su asfalto, impegnativa ma non impossibile; l’impressione è quella di salire bene ed in effetti in prossimità dello scollinamento riesco a riprendere Mignani; percorro con lui qualche centinaia di metri, prima di aumentare ancora l’andatura e togliermi di dosso anche il portacolori della Cardatletica.
Altra discesa abbastanza pericolosa ed eccomi negli ultimi 3km di gara: finalmente un po’ di asfalto!
Continuo con convinzione nella mia azione, con le sagome di Tiozzo, Touti, Ferraro e Sardo, che non sembrano più così irraggiungibili…
Ci credo e faccio bene!
Riesco infatti a riprendere anche Stefano Sardo, lo passo e lo lascio sul posto gettandomi a caccia di Ferraro e Touti; il gap che mi divide dai due si va via via assottigliando, riducendosi praticamente ad un nonnulla proprio in prossimità del traguardo.
Concludo così la mia fatica ad un soffio dal podio, proprio alle spalle di Ferraro e Touti, cogliendo un 5° posto del tutto insperato per come si erano messe le cose.
Tempo finale 38’16” per coprire i 10km rilevati al mio GPS.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Borgnolo (36’30”), 2° Marco Tiozzo (37’50”), 3° Fouad Touti (38’01”), 4° Ederuccio Ferraro (38’11” non competitivo), 5° Giuseppe Bollini (38’16”), 6° Stefano Sardo (38’37”), 7° Ferdinando Mignani (39’10”), 8° Daniele Ravelli (39’21”), 9° Luca Granfo (39’45”), 10° Davide Trabucchi (40’10”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis (43’21”), 2a Rosanna Urso (44’21”), 3a Eugenia Vasconi (45’24”), 4a Cristina Grassi (50’43”), 5a Elena Soffia (51’03”), 6a Cristina Bartolomei (51’57”).
>>>CLASSIFICA COMPLETA GARA COMPETITIVA<<<
Domenica prossima il PdO farà tappa a Samarate, io però visto come son messo sto pensando seriamente di staccare la spina per qualche giorno…
P.S.
un grazie di cuore a Maurizio, Paolone e Manuela per la bella sorpresa che mi hanno fatto facendosi trovare all’arrivo!!
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