6a tappa Piede d’Oro 2016
In una bella giornata primaverile, il Piede d’Oro torna a far tappa a Brenta, per quello che ormai è un appuntamento immancabile del circuito podistico del Varesotto: la mitica “Su e giò per i runchitt”, quest’anno giunta alla sua 32a edizione.
Le sensazioni piuttosto negative avute Domenica scorsa a Cardano, non mi hanno abbandonato per tutta la settimana e anche oggi mi sentivo tutt’altro che brillante…
Ad ogni modo, non si molla niente e ancora una volta son pronto a dare tutto per rendere quanto più difficile la vita agli avversari!
Lungo riscaldamento in compagnia di Antonio Vasi, prima di andare a posizionarmi sotto l’arco della partenza, che quest’anno è stato (giustamente) posizionato un centinaio di metri più dietro rispetto al passato.
Anche il classico arrivo risulta leggermente rimaneggiato, con gli ultimi metri ridisegnati a fianco del cimitero; il tutto senza però rinunciare al terribile strappo erboso già conosciuto negli scorsi anni.
Ore 9.00, il silenzio è rotto dallo sparo dello starter: si va.
Sotto l’impulso di un ritrovato Davide Santambrogio, si parte decisamente allegri…
…la strada s’impenna subito violenta sotto i piedi e la sofferenza non tarda ad arrivare.
Le gambe proprio non girano e come se non bastasse anche la muscolatura è piuttosto dolorante; devo davvero stringere i denti per arrivare allo scollinamento senza perdere troppo terreno dal battistrada dell’Atletica Verbano e da Antonio Vasi che è decisamente il più reattivo nel seguirlo.
Fortunatamente la discesa mi aiuta un po’, così riesco a sopravanzare Antonio e Davide, mettendomi in scia di Rachid Argoub che nel frattempo ha guadagnato il comando della corsa e sembra intenzionato a fare sul serio!
Circa un paio di km in declivio prima di giungere a valle, due o trecento metri sulla provinciale ed eccoci nuovamente in salita.
Rachid è sempre al comando, al suo inseguimento si è portato il fratello Salah in grande crescendo di condizione, mentre alle loro spalle ci siamo io e Antonio che stiamo facendo a “sportellate” (!!!) per avere la meglio l’uno sull’altro!
Arriviamo ai piedi dell’ultima asperità, circa un chilometro e mezzo che culminerà con il terribile strappo tagliagambe descritto in precedenza; a contendersi il podio di giornata due coppie di atleti: Salah e Rachid Argoub guidano le danze, ad una 30ina di secondi Antonio Vasi e il sottoscritto.
Bastano poche rampe di salita per farmi capire di avere qualcosina in più rispetto all’amico Antonio, ed effettivamente poco alla volta riesco a guadagnar terreno sul portacolori dell’Atletica Palzola.
Mi sento un po’ meglio rispetto alla prima parte di gara, mi sembra di salire abbastanza bene, ma le sagome dei fratelli Argoub sono ormai troppo lontane…
Ultimi metri al limite del ribaltamento (!!!) e finalmente eccomi tagliare il traguardo al 3° posto assoluto, coprendo i 7,8km rilevati al mio GPS in 29’57”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Rachid Argoub (29’04), 2° Salah Argoub (29’37”), 3° Giuseppe Bollini (29’57”), 4° Antonio Vasi (30’12”), 5° Matteo Renda (30’32”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis (32’57”), 2a non competitiva Atletica Rovellasca, 3a Rosalba Rossi Vassalli (33’54” non competitiva), 4a Eugenia Vasconi (34’20”), 5a Marta Dani (37’29”), 6a Silvia Stingele (38’21”), 7a Elena Soffia (39’37”).
Gara bellissima, ottimamente organizzata! Personalmente molto apprezzata sia la variante in partenza che quella all’arrivo: bravi! Avanti così!
Per quanto mi riguarda invece, un’altra giornata così così…
Fino a metà gara davvero in grossa difficoltà, poi un po’ meglio, ma comunque abbastanza lontano dalla condizione decisamente migliore che avevo solo un paio di settimane fa.
Non mi resta che ricordarvi l’appuntamento di Domenica prossima, quando il Piede d’Oro farà tappa a Gazzada Schianno per la “Corri con noi per la vita”, gara podistica che quest’anno presenterà inediti tracciati di 3,5 e 8,5km.
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