5a tappa Piede d’Oro 2016
Dopo la pausa della scorsa settimana in occasione della Pasqua, stamane il Piede d’Oro riprendeva il suo corso con l’appuntamento di Cardano al Campo, dove gli amici della CardAtletica organizzavano la “Run For Parkinson’s”.
Giornata grigia, ma fortunatamente asciutta; come da abitudine mi presento a destinazione con largo anticipo, ma nonostante tutto posteggiare l’auto nei pressi del ritrovo risulta comunque un’impresa!
Già, perchè l’amministrazione comunale di Cardano ha pensato bene (…) di far svolgere nello stesso giorno e a pochi metri di distanza l’una dall’altra, sia una gara podistica che una gara ciclistica…
Iscrizione, pit-stop in bagno, riscaldamento in compagnia di super Antonio Vasi e di Carlo Ingrassia, altro pit-stop (…) e finalmente ecco l’ora del via.
Oltre 700 gli iscritti di giornata pronti a darsi battaglia sui 9 chilometri abbondanti dell’ormai consolidato tracciato di gara: pianeggiate, su asfalto e decisamente veloce nella prima parte, un po’ più mosso, meno filante e interamente boschivo nella seconda parte.
Io mi presento sulla linea di partenza così così…
…ormai da qualche mese sto caricando davvero molto per quelli che erano i miei standard, ed inevitabilmente un po’ di stanchezza e una scarsa brillantezza cominciano a farsi sentire.
Ad ogni modo al colpo di pistola scatto come una molla!
Qualche metro per guadagnare la testa del gruppone e trascinarlo per le vie di Cardano sul filo dei 3’20”/km. Mantengo la testa della corsa almeno fino al bivio fra percorso lungo e corto, dove sotto l’impulso di un arrembante Stefano Bianco, sono costretto a cedere il passo; vado anche un po’ in affanno, subendo in rapida successione i sorpassi di Fouad Touti e Antonio Vasi.
Nel frattempo abbiamo abbandonato l’asfalto in favore dei sentieri boschivi; le mie gambe non girano come vorrei, mentre ho la sensazione di fare una fatica titanica…
Insomma mi perdo un po’ d’animo e come se non bastasse ecco arrivare anche il sorpasso di Rachid Argoub e quello di Fouad Touti che avevo rimesso dietro poco prima.
Provo a reagire, ma oggi tutto è particolarmente difficile; Rachid allunga leggermente, mentre seppur con le unghie, riesco a rimaner aggrappato alla scia di Fouad.
Sul cavalcavia finale, l’unica asperità degna di tale nome dell’intero percorso, provo a sferrare la stoccata decisiva per avere la meglio su Touti: spingo a tutta ed effettivamente inizio il tratto in leggera discesa con un piccolo vantaggio nei confronti del porta colori del GAM Whirlpool.
Ultimi 400 metri, dove purtroppo mi devo piegare all’imperiosa volata di Fouad Touti, che dopo avermi riagganciato mi affianca e mi passa proprio a pochi metri dal traguardo.
Sono 5°, coprendo in 33’08” i 9,35km rilevati al mio GPS.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Stefano Bianco (31’50”), 2° Antonio Vasi (32’20”), 3° Rachid Argoub (33’00”), 4° Fouad Touti (33’04”), 5° Giuseppe Bollini (33’08”), 6° Salah Argoub (33’25”), 7° Rahhal Nader (33’34”), 8° Alberto Varalli (33’39” non competitivo), 9° Federico Visconti (33’57”), 10° Giorgio Buzzi (34’35” non competitivo).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Caroline Cherono (33’04” non competitiva), 2a Eugenia Vasconi (37’57”), 3a Rosanna Urso (38’27”), 4a Cinzia Lischetti (39’40”), 5a Rita Grisotto (40’55”).
Bella manifestazione, ottimamente organizzata: bravi a tutti i CardAtleti!
Per me invece giornata con luci e ombre…
…fisicamente oggi mi sentivo piuttosto scarico e in fase calante; a “tenermi a galla” è stata la testa: dura, anzi durissima, di marmo, che non ammette si possa mollare. Mai.
Domenica prossima si fa tappa a Brenta per la mitica “Sù e giò per i runchitt”, gara da 4,5 e 7km da sempre fra le mie preferite: speriamo di arrivarci in condizioni un po’ migliori rispetto ad oggi…
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