domenica 11 ottobre 2015

Cross Country dei 7 campanili - Cavaria con Premezzo

30a tappa Piede d’Oro 2015

7 campanili

Nonostante oggi fossi alla mia 9a partecipazione consecutiva alla 7 campanili, questa è una competizione che riesce sempre a trasmettermi una certa tensione.
Sarà che è una gara che adoro, sarà che ci tengo a far bene, sarà per il fascino della sua storia centenaria, sarà che avevo un prestigiosissimo podio da difendere, sarà che sapevo bene di non essere al meglio, sarà semplicemente che è la “7 campanili”
…sta di fatto che anche oggi mi son presentato a Cavaria carico come una molla!

1250 gli iscritti, accolti da una gran bella giornata di sole, anche se piuttosto fresca nelle prime ore del mattino; ad ogni modo, dopo un po’ di riscaldamento opto per i classici calzoncini sgambati e canotta: so bene che da lì a poco il clima sarà incandescente!
Ore 9.00, a 101 anni dalla sua nascita, il colpo di pistola sancisce ufficialmente il via a questa ennesima edizione del mitico “Cross Country dei 7 campanili”!

partenza

Mi porto immediatamente al comando, trascinando il lunghissimo serpentone di atleti sul filo dei 3’20”/km; rapido passaggio nel centro di Cavaria prima di dirigerci a gran velocità verso la scala di Santo Stefano.
Allo scoccare del 3° chilometro, su un cavalcavia, sono Fouad Touti, Alessandro Tronconi e Nader Rahhal a portarsi al comando; io mi accodo in compagnia di Luca Filipas, Alberto Varalli, Rachid Argoub, Giovanni Vanini e Alberto Larice.

La scalinata di S.Stefano rimescola un po’ le posizioni: Touti e Tronconi tentano di andare in fuga, mentre io vengo passato da Vanini, Argoub e Filipas…
Sulle rampe che conducono al campanile di Oggiona, riesco però ad avere la meglio su Touti e Vanini, mentre in testa alla corsa è un arrembante Rachid Argoub a prendere l’iniziativa guadagnando qualche metro di vantaggio sul duo Tronconi-Filipas.

imbocco scalinata S.Stefano

Da Oggiona si torna a scendere verso Cavaria, nuovo passaggio nei pressi della partenza, prima di affrontare le temibili scalette che portano al campanile di Orago.
Mi arrampico abbastanza bene, passando in mezzo ad un nutrito gruppetto di spettatori che incitano tutti a gran voce: grazie di cuore!
La strada continua a salire inesorabile fino al campanile di Jerago, dove a pochi metri trovo una gradita sorpresa: la mia nonna, il mio papà e la mia zia che fuori dal cancello di casa mi aspettano per darmi un po’ di carica!

scalette orago

Abbandoniamo l’asfalto in favore dell’unico tratto boschivo dell’intero tracciato, nel frattempo sono riuscito a riportarmi nella scia di Tronconi che sembra essere in leggera difficoltà.
Chi invece non è assolutamente in difficoltà è Giovanni Vanini, che lungo i 3km di sentiero sterrato che si snoda all’interno della Valle del Boia, prima ci raggiunge entrambi e poi ci mette alla frusta forzando immediatamente il ritmo.

Rispondere all’acuto di Giovanni vorrebbe dire fare un “fuori giri”, quando al traguardo mancano ancora alcuni chilometri…
…decido così di proseguire col mio passo, concedendo circa una 30ina di metri al portacolori della CardAtletica.
Una volta tornati su asfalto, mi scrollo quasi subito di dosso Alessandro Tronconi mettendomi a caccia di Vanini, ma nonostante i miei sforzi, il divario che mi separa da Giovanni non accenna a diminuire…

Ultimo chilometro, pur essendo vicinissimo al podio, capisco di non avere più possibilità di agguantarlo…
…non mi rimane che godermi gli ultimi scorci di gara, sospinto dagli incitamenti del gran pubblico presente a bordo strada: bellissimo!
Mi presento così sotto il gonfiabile del traguardo al 4° posto assoluto, coprendo i 15,94km rilevati al mio GPS in 57’55”.

arrivo

>>>FOTO by Dario Antonini<<<                          >>>FOTO by Italo Coen<<<

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Rachid Argoub (56’34”), 2° Luca Filipas (56’52”), 3° Giovanni Vanini (57’41”), 4° Giuseppe Bollini (57’55”), 5° Alessandro Troconi (58’34”), 6° Nader Rahhal (58’42” non competitivo), 7° Alberto Varalli (58’58” non competitivo), 8° Fouad Touti (59’00”), 9° Alberto Larice (59’06”), 10° Paolo Giromini (59’17” non competitivo).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis (1h03’20”), 2a Sabina Ambrosetti (1h05’36”), 3a Cristina Clerici (1h06’09”), 4a Eugenia Vasconi (1h06’28”), 5a Rosanna Urso (1h06’39”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

premiazione maschile

Come sempre organizzazione che mi è sembrata più che buona.
Il fiore all’occhiello rimane sempre il percorso, che oggi seppur leggermente più lungo rispetto al passato a causa di un paio di varianti poste nella parte iniziale prima della scalinata di S.Stefano e poco dopo metà gara all’uscita del bosco in zona Premezzo, ha conservato intatto tutto il suo fascino.

Per quanto mi riguarda direi soddisfatto: nonostante un problema ad un tendine e le innumerevoli fatiche di una stagione che sta per volgere al termine, penso di aver fatto una buona gara! Il podio è sfumato per un soffio, ma io mi son comunque divertito molto e questo è ciò che veramente conta.

Infine, ma non meno importante, un piccolo pensiero all’amico Lele e alla sua sorellona Monica: oggi abbiamo corso per lei.

Domenica prossima altra manifestazione clou: la “StraCascine” di Albizzate, la mia gara di casa…

3 commenti:

  1. Sono di Varazze (SV) dell'Atletica Varazze e ieri ho partecipato alla gara. Molto, molto bella. Peccato per la cosa che si forma nelle scalinate (per chi come me arriva con il "gruppone"). E' stato emozionante partecipare ad una gara alla 101 edizione! Sarebbe però bello che tutti avessero la possibilità di vedere il proprio nome nella classifica e non rimanere anonimi. Comunque complimenti a te e a tutti i runner lombardi!

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    1. Ciao!
      Effettivamente nonostante la prima scalinata sia posta dopo oltre 3 chilometri, la gran fiumana di gente non fa in tempo a sgranarsi a tal punto da evitare il famigerato effetto imbuto...
      Purtroppo asfalto a parte, il percorso è rimasto grosso modo quello di 100 anni fa, quando il numero dei partecipanti non era così elevato.

      Per il nome in classifica tutto dipende dal fatto di essere iscritti o meno alla gara competitiva:
      presentando il certificato medico e pagando la quota associativa al PdO, si ha diritto al pettorale "competitivo", al chip elettronico, alle eventuali premiazioni finali e chiaramente a rientrare nella classifica.
      Iscrivendosi invece solo alla manifestazione "non competitiva", come da regolamenti attualmente in essere, non viene stilata alcuna classifica.

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    2. P.S.
      grazie per i complimenti e...
      ...arrivederci alla 7 campanili 2016!!

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