13a tappa Piede d’Oro 2023
Dopo aver saltato l’edizione dello scorso anno e dopo lo stop dovuto alle restrizioni COVID-19, era ormai dal 2019 che non partecipavo alla gara regina della provincia e non solo: la mitica 7 campanili!
Competizione che affonda le sue radici nel lontano 1914 e che salvo qualche battuta d’arresto negli anni ‘70, è sempre andata in scena fino ai giorni nostri, facendola rientrare a tutti gli effetti tra le manifestazioni podistiche più longeve e antiche d’Italia.
Così, nonostante una condizione fisica che ancora stenta a ritrovarsi e con una brutta contrattura alla coscia destra rimediata proprio un paio di giorni prima della 7 campanili, Domenica 22 non potevo certo perdermi l’appuntamento con “sua maestà” la gara delle gare!
Dopo il temporalone notturno, la mattinata seppur grigia e un po’ più fresca è comunque asciutta; iscrizione, cambio d’abiti e via per un po’ di riscaldamento.
Ore 8.50, è ora di andare a prendere posto sotto al gonfiabile, perchè con una partenza piuttosto stretta e con circa 800 iscritti, il rischio di rimanere subito intruppato nei primi metri è una possibilità che vorrei evitare!
Qualche minuto d’attesa, ed ecco che la voce di Andrea “speaker” Basoli, ci accompagna fino allo sparo dello starter.
Si va!
In testa si forma subito un bel gruppetto con tutti i favoriti di giornata, io provo ad accodarmi, ma capisco subito che non è giornata…
Già nei primi chilometri che portano verso la scalinata di Santo Stefano, fatico a tenere un ritmo tutt’altro che veloce: meglio non pensare che mi aspettano altri 15km di su e giù spacca gambe…
Sulle rampe della scalinata perdo terreno da chi mi precede e vengo ripreso da chi mi inseguiva; così allo scollinamento, mentre il gruppetto di Andrea Zucchiatti e Fernando Coltro si è allontanato, mi piombano addosso Luciano D’Alessandro, Sandro Cavallaro e Francesco Piccinelli.
Si scende verso Oggiona, dove a partire dall’edizione dello scorso anno, il percorso ha subito una sostanziale modifica con l’eliminazione della salita del Campiglio, che lascia il posto ad uno strappo decisamente più duro che culmina anch’esso con qualche gradino in prossimità della chiesa del paese.
Breve tratto erboso, prima di attraversare la strada asfaltata e andare a prendere un sentiero boschivo che scende fino a sbucare nei pressi dello stadio di Solbiate Arno, dove una volta tornati su asfalto si affrontano un paio di chilometri abbastanza filanti che conducono ai piedi della scalinata di Orago.
Patisco la nuova parte boschiva perdendo ulteriore terreno, ma anche una volta tornato su strada, non riesco proprio a fare velocità…
Attacco la scalinata e non fosse per il tifo del mio papà e dell’amico Marco Brambilla, la tentazione sarebbe quella di staccarmi il pettorale e concludere lì la mia 7 campanili…
Lasciatami alle spalle anche la chiesa di Orago, si sale verso Jerago e il suo campanile, prima di andare a prendere il classico tratto boschivo nella valle del Boia, che conduce fino all’abitato di Premezzo.
Mi lancio in discesa verso Cajello, dove raggiungo Andrea Zucchiatti in evidente difficoltà e dove provo a raschiare le ultime energie residue.
La strada torna a salire leggermente, con un’altra piccola variante all’altezza del cimitero di Cavaria, dove ci aspettano altre 2 belle rampe secche di salita vera.
Sono davvero finito: le gambe proprio non girano e come se non bastasse ho la contrattura che fin dai primi metri di gara mi ha impedito di allungare la falcata come avrei voluto…
Ultimo chilometro: provo a lottare per il piazzamento con Francesco Piccinelli, che a circa 200 metri dal traguardo cambia passo e mi lascia sul posto…
Niente da fare, oggi l’unica cosa positiva è essere giunto fino al traguardo senza aver ceduto alla tentazione di ritirarmi.
Chiudo così una delle mie gare più sofferte di sempre al 16° posto assoluto, 10° uomo del Piede d’Oro, coprendo i 15,8km rilevati al mio GPS in 1h 02’09”.
Con la tappa di Cavaria si chiude il calendario gare di questa stagione del Podismo Sportivo del Varesotto, adesso l’appuntamento è per Domenica 19 Novembre presso il Salone Estense del Comune di Varese, dove le premiazioni finali dei vincitori di categoria, faranno definitivamente calare il sipario su questa edizione 2023 del Piede d’Oro.
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