Ormai da qualche anno a questa parte, sono diventato un vero e proprio habitué della Mezza del Castello, così dopo “il giro a vuoto” dello scorso anno causa restrizioni Covid19, quest’anno l’Atletica 99 Vittuone ha riproposto la sua classica gara sui 21,097km, ed io non potevo certo mancare.
Ho temporeggiato fino all’ultimo ad iscrivermi, a causa di una condizione fisica che nelle ultime settimane non mi aveva trasmesso delle buone sensazioni; alla fine, più per tener fede a quanto avevo programmata che per convinzione, ad un’ora dalla mezzanotte di mercoledì 16 Febbraio (termine ultimo per la chiusura delle iscrizioni), mi sono deciso.
Ed eccoci a ieri, quando in compagnia dei miei genitori che hanno voluto farmi compagnia, alle 7.40 circa stavo già bazzicando nei pressi del ritrovo della manifestazione, per ritirare pettorale e chip elettronico.
La nebbia trovata lungo il tragitto da casa a Vittuone, sta lentamente lasciando il posto ad un tiepido sole invernale, che seppur ancora basso, regala un clima tutt’altro che freddo.
Breve riscaldamento con la consueta banda musicale a fare da sottofondo, qualche timido allungo e a dieci minuti alle nove, mi sto già preparando a prendere posto nella mia griglia di partenza.
Ancora qualche attimo di attesa ed ecco che alle nove in punto arriva lo sparo del giudice FIDAL.
Si va!
A schizzare subito in testa al gruppo, sono Michele Belluschi, Loris Mandelli, Mustafà Belghiti e Stefano Meroni, ad inseguire in prima battuta ci siamo io, Francesco Mascherpa e Andrea Gandini.
Mascherpa si riporta agevolmente sui battistrada, mentre io e Gandini cominciamo a perdere terreno; scambio qualche parola con Andrea per vedere se possiamo correre assieme, ma il ritmo che intende impostare è troppo veloce per me…
I primi 10km me li lascio alle spalle in maniera più che soddisfacente: il ritmo è appena sotto i 3’30”/km, e le sensazioni sono ancora decisamente buone, tanto che Gandini è sempre lì a non più di 100 metri davanti a me.
Arriviamo a Cusago, dove ci attente il classico passaggio al Castello che da il nome alla competizione e dove so che le cose cambieranno un po’…
Si, perchè innanzi tutto nelle gambe ci sono già una dozzina di chilometri e poi perchè da qui in poi la strada che sembra pianeggiante, in realtà tende sempre a salire leggermente.
Come previsto il mio ritmo cala un po’, ma niente di preoccupante, anche perchè continuo a sentirmi bene.
Nonostante stia correndo su buone andature, attorno al 14°km vengo ripreso e passato da Alessandro Rossetti, che partito un po’ in sordina, sta facendo una seconda parte di gara in crescendo; provo ad accodarmi per qualche metro, ma mi rendo presto conto che provare a tenere il ritmo impresso dal portacolori dell’Atletica Cinisello Balsamo, potrebbe essermi fatale…
Riprendo quindi a viaggiare col mio passo, con Rossetti che poco alla volta scappa via, andando addirittura a riprendere Gandini.
Nel frattempo siamo ormai giunti alle battute conclusive, con l’infame attraversamento sul ponte sospeso sopra alla Strada Provinciale, che dopo 21km di corsa più che uno “zappello” quale è, sembra essere il K2!!
Guardo il cronometro e capisco che potrei stare sotto i 75’, così stringo i denti e rilancio ancora la velocità; ultima curva ed eccomi tagliare il traguardo.
Purtroppo, seppur per pochi secondi, non riesco a sfondare i 75’, chiudendo la mia fatica in 1h15’03” al 9° posto assoluto e 3° SM40.
Peccato per quei 3 secondini di troppo, ma comunque soddisfatto del risultato.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Mustafà Belghiti – Dinamo Sport (1h08’26”), 2° Michele Belluschi – Grottini Team (1h08’37”), 3° Francesco Mascherpa (1h10’15”), 4° Loris Mandelli (1h10’29”), 5° Stefano Meroni (1h12’39”), 6° Alessandro Rossetti (1h14’18”), 7° Andrea Gandini (1h14’32”), 8° Giuseppe Lucia (1h14h54”), 9° Giuseppe Bollini (1h15’03”), 10° Fausto Vescio (1h17’01”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Camilla Grassi (1h28’03”), 2a Tessa Lucia Burr – Urban Runners (1h29’00”), 3a Cecilia Sabbadini - Dk Runners Milano (1h29’18”), 4a Marta Pitera (1h30’27”), 5a Laura Sangalli (1h33’19”).
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