domenica 16 ottobre 2016

StraCascine - Albizzate

29a tappa Piede d’Oro 2016

partenza

Dopo una settimana all’insegna di temperature decisamente rigide e precipitazioni piuttosto diffuse, stamane una bellissima giornata di sole ha salutato la 29a e penultima tappa stagionale del Piede d’Oro.
Oggi a fare da cornice al variopinto carrozzone del Podismo Sportivo del Varesotto è toccato al mio paesello, dove per l’occasione era in programma la XXIII° edizione della mitica “StraCascine”, corsa campestre davvero molto impegnativa, diventata ormai un vero e proprio must nel suo genere.

Stamattina è tutto diverso, tutto speciale, a partire dal pre-gara…
Tempi e abitudini vanno rivisti, perchè la gara parte alle 9.30 invece che alle 9.00 e come se non bastasse, scendendo dal letto mi ritrovo praticamente sulla linea di partenza!
Così, dopo una frugale colazione e i canonici preparativi, mi catapulto fuori per iniziare a scaldarmi un po’; mentre corricchio avanti e indietro su strade che conosco meglio delle mie tasche, mi ripasso a memoria la strategia da utilizzare in gara: partire a tutta, aumentare a metà e finire in crescendo… (hi hi hi hi)

Pochi minuti alle 9.30, siamo già tutti schierati…
A smorzare la tensione ci pensa Andrea “speaker” Basoli, che fra una battuta e l’altra, trova anche l’occasione di intervistare il super ospite di giornata: il plurimedagliato alle Paralimpiadi 2016 di Rio, Federico Morlacchi!
Ultimi istanti di trepidante attesa, quando sul countdown dato proprio da Morlacchi, ecco arrivare lo sparo dello starter: SI VA!

primi metri

Mi metto subito in testa, sia perchè so che il primo chilometro è un po’ tortuoso, sia perchè non voglio concedere niente agli avversari.
Trascino il folto gruppo (circa 800 gli iscritti di giornata) attraverso le viuzze antistanti la zona di partenza, fino ad attraversare la cascina del Bollino e ad immettermi nel primo tratto boschivo, dove un’insidiosa discesa prima e una ripida salita poi, ci proiettano verso il territorio Jeraghese; appena la strada s’impenna, è Mattia Grammatico a cambiar decisamente passo portandosi al comando e scavando subito un discreto solco sul resto degli inseguitori, fra cui oltre al sottoscritto, spiccano Matteo Raimondi, Marco Consolaro, Giorgio Buzzi e Luke Roberts.

Nel frattempo siamo scollinati dalla salita vera e propria, anche se in realtà la strada continua sempre a salire leggermente…
Provo a reagire, e anche se molto lentamente, prima di transitare nei pressi della cascina Mirasole, riesco a togliermi dalle caviglie i compagni d’avventura e a riportarmi in scia di Grammatico.

Affrontiamo il terribile tratto campestre ricavato nei prati dietro la cascina Bertolina: fango, acqua e una rampa erbosa con pendenza al limite del ribaltamento!
Io e Mattia sempre spalla a spalla, fino a quando la successiva discesa boschiva mi permette di guadagnare pochi ma preziosissimi metri sul forte portacolori del CUS Insubria.

EoloTime

La svolta decisiva nei pressi della palude di Menzago, dove capisco che è il momento di osare il tutto per tutto: Mattia non è rientrato e anzi, ho l’impressione si sia staccato ancora un po’!
E’ il momento di provare a dare il colpo del KO e così faccio: anche se la mia azione non è delle più brillanti, do fondo a tutte le risorse disponibili, pigiando a tutta sull’acceleratore.

Supero la cascina Mora, altro tratto boschivo davvero insidioso per la grande presenza di acqua e fango, prima di affrontare lo strappo su asfalto che mi porta fino alla cascina Ronchetti.
Attraverso il suggestivo ponticello che immette in Via Pontida, la strada torna a salire, per poi scendere verso il bellissimo parco “La Fornace”, dove grazie ad un minicircuito ricavato nel verde del parco stesso, ho la possibilità di valutare meglio il vantaggio su chi m’insegue.

Mattia si è staccato ulteriormente, ma non ha certo mollato!
Scendo verso la Statale, poche centinaia di metri ed eccomi sulle micidiali rampe della Ruzzella: asfalto, pavè ed erba per questa erta finale, che presenta pendenze che vanno aumentando man mano si sale…
Sono stanco, ma non è certo il momento per riposare!

la ruzzella

”Metto via” la Ruzzella, attraverso il Castello, e in rapida successione anche la corte Bassani, il gonfiabile dell’arrivo si fa sempre più vicino…
Uno sguardo e un dito al cielo a ricordare la mia cara nonna scomparsa tre anni fa, proprio pochi giorni dopo essere venuta ad incitarmi nell’edizione 2013 della StraCascine: oggi la vittoria è tutta per lei.

Taglio il traguardo “di casa” da vincitore, chiudendo la mia fatica in 41’40” necessari per coprire gli 11,1km rilevati al mio GPS.
Vincere una gara è sempre una bella soddisfazione, vincere la gara di casa è qualcosa di straordinario.
Felice. Anzi no, felicissimo.
Grazie a tutti per gli incitamenti e gli applausi, mi avete regalato un sogno.

l'arrivo

ORDINE D’ARRIVO MASCHILE: 1° Giuseppe Bollini (41’40”), 2° Mattia Grammatico (42’10”), 3° Matteo Raimondi (42’50”), 4° Marco Consolaro (42’55” non competitivo), 5° Luke Roberts (43’05”).
ORDINE D’ARRIVO FEMMINILE: 1a Elena Begnis (48’15”), 2a Eugenia Vasconi (48’36”), 3a Cinzia Lischetti (50’05”), 4a Marta Dani (50’38”), 5a Antonella Panza (51’16”).

CLASSIFICA

Bravissimi gli organizzatori tutti: l’amico Pier Emilio Zaninoni, l’amica Lara Dalla Costa, tutti i volontari della Proloco, senza scordare il supporto e la collaborazione offerta dal Comune.
Una manifestazione preparata ottimamente in ognuno dei suoi aspetti, con un occhio di riguardo alle gare dedicate ai più piccoli, che hanno coinvolto davvero un bel numero di bambini: continuate così!!

Domenica prossima tutti a Mustonate per la “Corsa del Borgo antico”, che di fatto chiuderà la stagione agonistica 2016 del Piede d’Oro.

podio maschile

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