martedì 6 febbraio 2024

Castano Race 10k - Castano Primo (MI)

Ormai era passato un mese e mezzo dall’ultima garetta e probabilmente se avessi guardato stato di forma e voglia, il digiuno da competizioni sarebbe continuato ancora…
Invece Domenica 4 Febbraio ho deciso che volente o nolente, sarei tornato a misurarmi col cronometro e con gli avversari; campo di battaglia la Castano Race 10k, gara FIDAL di 10km giunta quest’anno alla sua 4a edizione e che avevo già corso nel 2022.

Mattinata gelida in quel di Castano, tanto che dopo aver ritirato il pettorale, mi rimetto qualche minuto in auto al calduccio, prima di iniziare un po’ di riscaldamento senza neanche togliermi la giacca.
Qualche chilometro di corsa in compagnia dell’amico Marco Brambilla e finalmente posso mettermi in pantaloncini e avvicinarmi alla zona di partenza, visto che ormai mancano pochi minuti al via.

Rispetto all’edizione 2022 è cambiata la partenza; adesso avviene dalla strada antistante il centro sportivo, la stessa che percorreremo anche all’arrivo prima dell’ingresso nella pista di atletica dove ci aspetterà il gonfiabile del traguardo.
Meglio, molto meglio rispetto a tre anni fa, quando si partiva dall’ingresso principale del centro sportivo e i primi metri erano decisamente più stretti e tortuosi.

Siamo pronti a partire, un “in bocca al lupo” agli amici che ho a fianco ed ecco arrivare il conto alla rovescia: la tensione è palpabile, si spintona molto, troppo…
Arriva lo sparo, nonostante mi proietti subito in avanti, la calca è micidiale; fatico a rimanere in piedi, cosa che non riesce appena alle mie spalle, dove si innesca una caduta che coinvolge più persone, tra cui lo sfortunato Marco Brambilla…

I primi metri si corrono in maniera dissennata, come se l’arrivo fosse in fondo alla via e non fra 10km…
Bastano comunque poche centinaia di metri, perchè il gruppo si allunghi e ognuno possa trovare la sua giusta andatura; io provo ad accodarmi ad un folto drappello che è subito a ridosso dei battistrada, si viaggia attorno ai 3’20”/km, un’andatura che al momento non mi posso permettere…

I primi 5km sono decisamente filanti: strade rettilinee che a partire dal 3°km tendono anche leggermente a scendere; il dislivello negativo è minimo e spalmato nei chilometri 3, 4 e 5 è quasi impercettibile, ma comunque aiuta a tenere un buon ritmo.
Ritmo che nel mio caso è appena sotto i 3’30” al km.
Ad ogni modo, se si scende prima o poi bisogna risalire e se il poco dislivello perso in 3km, lo si recupera tutto in un colpo in circa 300mt, lo si avverte eccome!
Eccomi infatti ad arrampicarmi su una bella salita, che in prossimità dello scoccare del 7°km un po’ si fa sentire nelle gambe…

La sento io, come la sentono anche gli altri, tanto che seppur non sia certo in uno dei miei momenti migliori, poco alla volta comincio ad avvicinarmi a chi mi precede e a recuperare qualche posizione.
Gli ultimi 3 km sono meno veloci dei primi; la strada è più vallonata e tortuosa con diverse curve e un finale su ciclabile, dove bisogna affrontare uno stretto “andirivieni” che costringe praticamente quasi a fermarsi ad ogni cambio di direzione per poi dover ripartire e rilanciare la velocità.

Ultime centinaia di metri, do fondo alle mie energie e arrivo a tagliare il traguardo con un discreto tempo finale di 35’43”.  
Il bicchiere è comunque mezzo pieno: se il tempo non mi soddisfa affatto, sono comunque contento di essere tornato a gareggiare ed essermi rimesso in gioco in un periodo per me difficile.

                   

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