30a tappa Piede d’Oro 2011
Anche quest’anno la mitica 7 campanili, una delle gare più antiche della zona, che in passato ha visto sfidarsi sulle sue strade atleti di caratura mondiale è arrivata alla sua ennesima edizione; questa è una gara particolare, dallo sviluppo chilometrico insolito (quasi 16km) e che oltre alle varie asperità presenta anche 2 scalinate: insomma, la 7 campanili o la si ama o la si odia, io personalmente l’amo!
Confermata ancora una volta la tendenza degli ultimi anni, con un sold out di presenze: ben 1361 iscritti al nastro di partenza! Fra di essi tanti amatori, ma anche tanti atleti di ottimo livello attirati dal fascino della competizione, ma soprattutto dai cospicui premi in denaro messi in palio dagli organizzatori.
Si parte alle 9.00 dalla solita stradina che ormai da qualche anno a questa parte fatica davvero molto a contenere il lunghissimo serpentone di canotte variopinte… confermato anche il resto del tracciato della passata edizione, che poi salvo qualche piccolissima variante è sempre lo stesso dai tempi dei tempi.
Si parte piuttosto veloci, 3’27” e 3’16” per i primi 2 chilometri che portano ai piedi della scalinata di S.Stefano; sono ancora con il gruppetto dei battistrada, dove spiccano nomi del calibro di Lhoussaine Oukhrid, Aziz Meliani, Marco Brambilla, Ivan Breda, Davide Chicco, Paolo Proserpio, Ferdinando Mignani e i fratelli Argoub. Sulle rampe della scalinata perdo un poco di terreno, ma riesco comunque a scollinare bene tenendo a pochi metri la testa della corsa, passaggio immancabile sotto al campanile del paese e via a tutta velocità verso Oggiona e il prossimo campanile della lista.
Mi sento bene, e nonostante debba subire il sorpasso di Luca Ponti, continuo a spingere a fondo fino ai piedi della scalinata che porta proprio sotto al campanile di Orago; su queste rampe anche potendo, non ci provo neanche a correre: so che in cima ne pagherei le conseguenze! Salgo quindi camminando, di buon passo ma camminando, venendo superato da Andrea Basoli e da Pasquale Razionale.
Terminata la scala riprendo la mia corsa, e nel giro di poche centinaia di metri sono nuovamente addosso ad Andrea e Pasquale, che riesco a superare abbastanza agevolmente prima di arrivare a Jerago e al suo campanile. Ci inoltriamo nell’unico tratto boschivo di tutta la gara, che come al solito patisco un po’ troppo, perdendo ancora un paio di posizioni a favore di Claudio Fontana e Pasquale Razionale…
Si attraversa Premezzo prima di dirigerci a gran velocità verso Cajello, naturalmente senza dimenticare di passare sotto ai rispettivi campanili! Mancano gli ultimi 3km di strada per tornare verso Cavaria, che sono tutti in leggera salita, con anche un paio di strappetti che con la fatica che comincia ad affiorare sembrano essere 2 passi dolomitici! Provo a cambiare passo per tentare di riportarmi su Fontana e Razionale che mi precedono di qualche secondo, ma purtroppo pur riducendo leggermente il mio ritardo, non riesco a colmare completamente il divario.
A testimonianza dell’ottimo livello degli atleti presenti oggi in gara, taglio il traguardo in 15a posizione peggiorando di 3 posti il piazzamento dello scorso anno, ma siglando però il mio miglior tempo di sempre in 57’44” per coprire i 15,83km rilevati al mio GPS, alla buona media di 3’38”/km e limando ben 1’09” rispetto al mio precedente crono!!
Gara vinta da Lhoussaine Oukhrid col tempo di 53’12, che scrive così per la 4a volta il suo nome nell’abo d’oro della manifestazione, 2° posto per Davide Chicco in 53’16”, chiude il podio un super Ivan Breda in 53’23”; poi nell’ordine: 4° Aziz Meliani in 54’00”, 5° Marco Brambilla in 54’15”, 6° e 7° a pari tempo Paolo Proserpio e Ferdinando Mignani in 55’56”, 8° Giorgio Mori in 56’23”, 9° Rachid Argoub in 56’29”, 10° Umberto Porrini in 56’35”, 11° William Jacoboni in 56’48”, 12° Luca Ponti in 56’54”, 13° Pasquale Razionale in 57’13”, 14° Claudio Fontana in 57’32”, 15° Giuseppe Bollini in 57’44”, 16° Alberto Varalli in 58’30”, 17° Paolo Negretto in 58’42”, 18° Enea Zampini in 58’55”, 19° Salah Argoub in 59’03”, 20° Roberto Radice in 59’04”, 21° Alberto Pini, 22° Alberto Antognazza, 23° Manuel Beltrami, 24° Carlo Canavesi, 25° Roberto Lucietto, 26° Stefano Demuru, 27° Francesco Mulè, 28° Andrea Basoli, 29° Roberto Macchi e 30° Emanuele Angotzi.
In campo femminile vittoria per Cristina Clerici in 1h03’50” che a sua volta cala un bel poker di vittorie alla 7 campanili! 2° posto per Rosanna Urso in 1h05’40”, chiude il podio Elisa Masciocchi in 1h06’45”. Poi nell’ordine: 4a Lorena Strozzi in 1h06’55”, 5a Cinzia Passera in 1h07’15”, 6a Stefania Sandri in 1h09’32”, 7a Cinzia Lischetti in 1h09’44”, 8a Grazia Consoli in 1h09’57”, 9a Giusy Verga in 1h10’32”, 10a Elena Manzato in 1h10’40”, 11a Emanuela Fossa in 1h10’50”, 12a Angiola Conte in 1h11’20”, 13a Cristina Grassi in 1h11’32”, 14a Raffaella Leonardi in 1h12’19”, 15a Rita Grisotto in 1h13’06”, 16a Valeria Ravasio in 1h13’43”, 17a Michela Uhr in 1h14’08”, 18a Monica Mele in 1h14’21”, 19a Scilla Tonetti in 1h14’48” e 20a Valeria Bellan in 1h15’20”. (Grazie ad Enrico Rodari per la classifica e i tempi sopra riportati: oggi il tabellone segnatempo del Piede d’Oro era “sballato” di circa 40” in meno rispetto al tempo effettivo, ma quelli presi da Enrico sono i tempi corretti: grazie ancora!!)
>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<
Sempre bella e ricca di fascino questa competizione, anche se quest’anno ho avuto l’impressione che il tracciato per quanto segnato bene con frecce e cartelli, in prossimità di alcuni incroci non fosse presidiato a sufficienza dal personale di servizio…
Spero sia stata solo una mia impressione.
Settimana prossima invece toccherà alla mia gara di casa: la XVIIIa edizione della “StraCascine”, su percorsi da 3,5 e 10km, quest’anno valevole come 31a e terz’ultima tappa del Piede d’Oro 2011.