lunedì 25 marzo 2024

Corri sul lago - Cadrezzate (VA)

3a tappa Piede d’Oro 2024

Ieri una bella giornata di sole ma parecchio ventosa, ha salutato il terzo appuntamento stagionale col PdO, che per l’occasione dopo diversi anni di assenza, tornava a far tappa in quel di Cadrezzate, dove il locale gruppo sportivo Joint Running Club, organizzava la prima edizione della “Corri sul lago”.

Dopo un pranzo leggermente anticipato, sono pronto a mettermi in auto per raggiungere il piccolo centro abitato che sorge sulle sponde del lago di Monate, già perchè la partenza di questa gara è fissata alle 15.00
A differenza della gara che si correva oltre 10 anni fa, il ritrovo non è presso la piccola spiaggetta, ma proprio in centro paese; peccato non ci sia neanche un parcheggio nelle vicinanze, così come non ci siano indicazioni per raggiungere un’eventuale area predisposta dagli organizzatori per lasciare l’auto.

Iscrizione, cambio d’abiti ed eccomi in strada per un po’ di riscaldamento.
Capisco immediatamente che la giornata non è la stessa di Domenica scorsa ad Azzate…
La settimana lavorativa mi ha fiaccato e come se non bastasse, qualche giorno fa durante un allenamento, mentre facevo qualche allungo, ho infiammato un tendine in zona ginocchio che a freddo fatica a farmi correre.

Ad ogni modo, a pochi minuti dalle 15, sono (più o meno) pronto per l’ennesima battaglia!
Si parte proprio dalla strada antistante la chiesa del paese, solo che invece di uscire subito verso il centro abitato, ci si proietta sulla ciclabile che per pochi metri costeggia il lago; bello, se non fosse che ci si trova in una strettoia proprio appena partiti…

A prendere il comando della corsa è il giovane Alessio Ambrosio, io mi fiondo subito alle sue caviglie perchè vista la partenza stretta e tortuosa non ho voglia di trovarmi immischiato nella pancia del gruppo o peggio ancora di rischiare qualche caduta.
Piccolo strappo che ci riporta su strada e primo chilometro velocissimo con una discesa che ci accompagna all’ingresso del primo tratto boschivo.

A dettare il ritmo in testa alla gara è sempre Ambrosio, io nel frattempo ho mollato un filo l’acceleratore e sono stato ripreso da Luca Ponti, Alessandro Losa, Paolo Ballabio e Fernando Coltro; dopo circa 500 metri di sentiero tutto sommato pianeggiante e ben corribile, ecco arrivare una brusca svolta a sinistra che ci immette su una bella salita.
Il fondo è pieno di acqua che scorre a valle, fango in quantità e sassi…
Come mio solito vado un po’ in affanno su questo tipo di fondi, fatico a trovare gli appoggi e la giusta trazione e poco alla volta vengo staccato da Ponti e da Losa, concedendo qualche metro anche a Coltro e Ballabio.

Finalmente scolliniamo: Ambrosio e Ponti si sono ulteriormente allontanati, io riesco a ricucire su Coltro e Ballabio, mentre Losa è poco più avanti a non più di 50 metri.
Si torna su asfalto per almeno un paio di chilometri che seppur mai pianeggianti, sono comunque abbastanza scorrevoli; Coltro ha perso un po’ di terreno, io sono rimasto con Ballabio e Losa continua a rimanere a pochi metri ma senza permetterci di rientrare.

Siamo circa a metà gara, ed ecco che veniamo deviati nuovamente nello sterrato; neanche a dirlo, appena abbandonato l’amato asfalto, perdo qualche metro da Paolo e vengo raggiunto da Salah Argoub, che senza troppi complimenti mi salta e si riporta in scia a Ballabio.
Nel frattempo siamo giunti in una splendida valletta, dove ad attenderci troviamo un insolito pubblico: un pascolo di mucche e un maneggio di cavalli; è la quiete prima della tempesta…
Appena lasciatoci alle spalle il suggestivo scorcio, il sentiero si stringe e s’impenna sotto ai nostri piedi e come già successomi nella tappa di Azzate, mi rendo conto di andare meglio quando la strada sale.

Prima su sterrato e poi su asfalto, l’ascesa è interminabile: circa un chilometro e mezzo di salita, con pendenze che nel finale si fanno più ostiche.
Proprio in vista dello scollinamento riesco a riprendere sia Salah che Paolo, ma le difficoltà non sono finite…
Breve discesina ed eccoci sul muro finale, dove devo stringere i denti per resistere al forcing di Paolo; ci buttiamo in discesa e mentre Salah si è leggermente staccato, io rimango in compagnia di Paolo, davanti a noi Losa che è sempre a una cinquantina di metri, mentre sullo sfondo del rettilineo si scorgono Ponti che ha scavalcato Ambrosio.

Io sono stanco, inoltre in discesa ho il tendine infiammato che mi da noia e non mi permette di distendere la falcata in modo naturale; Paolo invece sembra avere ancora molta benzina e infatti poco alla volta mi scappa via.
Siamo ormai alle ultime centinaia di metri, Ballabio si è riportato su Losa e in volata riesce addirittura a soffiargli il podio, io pur un po’ affaticato chiudo in 5a posizione, riuscendo a tenere dietro un arrembante Salah.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Luca Ponti – Atl. 3V (36’35”), 2° Alessio Ambrosio – Atl. Varese (non competitivo), 3° Paolo Ballabio – Atl. Casorate (38’10”), 4° Alessandro Losa (38’12”), 5° Giuseppe Bollini (38’37”), 6° Salah Argoub (38'48"), 7° Simone Prina (39'06"), 8° Fernando Coltro (39'18").
CLASSIFICA FEMMINILE: Francesca Canale – Athlon Run (44'15"), 2a Barbara Benatti – Arsaghese (44'33"), 3a Martina Menegotto – Runners Valbossa (45'30"), 4a Sofia Barbetta (46'06"), 5a Greta Banfi (non competitiva), 6a Sabrina Gussoni (47'31").

Venendo all’organizzazione, alcune cose non mi sono piaciute un granchè…
in primis la logistica: nessun posto auto nelle vicinanze del ritrovo e nessuna indicazione per raggiungere il piccolo parcheggio predisposto dagli organizzatori; la partenza davvero troppo stretta e tortuosa; infine le premiazioni che mi son sembrate un po’ scarse.
Ho invece gradito il tracciato nel suo insieme, che è risultato molto duro ma appagante e vario, con asfalto, boschi, salite e discese sempre ben corribile e senza rischi particolari per la sicurezza.

>>>FOTO Podisti.net by Arturo Barbieri<<<

Settimana prossima il PdO si ferma per le festività Pasquali, si riprende Domenica 7 Aprile con L’arsalonga di Arsago Seprio.

domenica 17 marzo 2024

Grand Prix della Valbossa - Azzate (VA)

2a tappa Piede d’Oro 2024

Dopo il rinvio della tappa di settimana scorsa di Malgesso, oggi è toccato ai Runners Valbossa dare vita alla 31a edizione del “Grand Prix della Valbossa”.
Gara che a causa della conformazione del territorio che la ospita è da sempre molto muscolare e che anche nella variante di percorso di queste ultime stagioni, ha mantenuto il suo tipico andamento nervoso, caratterizzato da continui cambi di pendenza, che rendono difficile trovare il giusto ritmo e mettono a dura prova la tenuta degli atleti.

Alle 9.00 in punto, all’interno del campo da cacio del paese, l’adrenalinico conto alla rovescia ci accompagna al via.
Si parte abbastanza allegri, con Pisani a prendere da subito le redini della corsa, nella sua scia Marcolli, tallonato da Marzio, Prina, Mignani, il sottoscritto, Ballabio, Ferraro e via via tutto il lungo serpentone di atleti.
Si attraversa il centro abitato di Azzate, prima di gettarsi in discesa, attraversare la strada Provinciale e attaccare la salita che porta nell’incantevole piana di Vegonno.

Pisani ha già allungato su tutti gli altri pretendenti, alle sue spalle il più immediato inseguitore rimane Marcolli, mentre dietro di lui con distacchi decisamente più risicati ci siamo io, Mignani, Ballabio, Prina, Ferraro e Losa.

Attraversiamo la piana di Vegonno, dove dopo il classico anello asfaltato, ci troviamo in uno dei pochi tratti sterrati del percorso; i continui cambi di pendenza e il fondo campestre acuiscono il senso di fatica, ma tutto sommato oggi mi sento decisamente più in palla rispetto alla 1a tappa di Varese, con le gambe che sembrano rispondere bene alle sollecitazioni.

Nel frattempo Pisani è in fuga solitaria, alle sue spalle rimane Marcolli come primo degli inseguitori, mentre dietro di lui si continua ad esser tutti abbastanza vicini.
Davanti a me, oltre a Pisani e Marcolli, ci sono Mignani e Ballabio che sono a non più di 50 metri; dietro invece ci sono Losa e il giovane Ferraro.

A 4km dal traguardo subisco il sorpasso di Ferraro, mentre poco più avanti sull’unica discesa un po’ bruttina a causa della notevole pendenza, del fondo sassoso e di un tratto con abbondante fango, vengo raggiunto dal “montagnino” Alessandro Losa.
Sbuchiamo su asfalto e anche se un po’ affaticato mi sento ancora abbastanza bene, tanto che mi metto a fare l’andatura e poco alla volta mi riporto su Ballabio.
Ultima discesa e naturalmente ultima durissima salita, dove innesto la ridotta e riesco a togliermi dalla scia sia Ballabio che Losa; ormai mancano circa 800 metri al traguardo, continuo a spingere forte, perchè so che il mio vantaggio è minimo e che i due dietro di me non hanno certo intenzione di mollare…
Arrivo così all’entrata del campo da calcio con circa 15 metri di vantaggio su Losa; tra me e me penso che ormai sia fatta e invece…
…invece mi adagio troppo sugli allori e proprio sulla linea del traguardo mi vedo sorpassare dal mai domo portacolori dell’ASD Bognanco!

Chiudo così la mia fatica al 6° posto assoluto, ma 5° uomo della gara competitiva, coprendo i 10,1km rilevati al mio GPS in 38’10”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Federico Pisani – Team AttivaSalute (34’43”), 2° Simone Marcolli – Atletica Varese (35’42”), 3° Lorenzo Ferraro – Arsaghese (non competitivo 37’47”), 4° Ferdinando Mignani (37’52”), 5° Alessandro Losa (38’13”), 6° Giuseppe Bollini (38’14”), 7° Paolo Ballabio (38’23”), 8° Simone Prina (38’36”).   
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Greta Banfi (non competitiva), 2a Martina Menegotto – Runners Valbossa (45’39”), 3a Sofia Barbetta – Runners Valbossa (45’47”), 4a Chiara Naso (46’21”), 5a Elisabetta De Zulian (47’34”), 6a Paola Turriziani (47’39”), 7a Antonella Panza (49’04”).

Peccato per essermi fatto beffare in volata proprio sulla linea del traguardo, ma oggi il bilancio è sicuramente positivo: sensazioni, condotta di gara e risultato decisamente migliori rispetto alla tappa di esordio di due settimane fa!
Adesso qualche giorno per recuperare la fatica in vista della terza tappa stagionale del Pdo, che per l’occasione tornerà a svolgersi in quel di Cadrezzate nel pomeriggio di Domenica 24 Marzo.

>>>FOTO Podisti.net by Arturo Barbieri<<<

martedì 5 marzo 2024

Marciando per la vita - Varese

1a tappa Piede d’Oro 2024

Dopo la ripartenza dello scorso anno, il circuito del Piede d’Oro riapre i battenti anche per questo 2024 e lo fa tornando alle origini, con la classicissima “Marciando per la vita”.
Rispetto al passato variata la zona di partenza/arrivo che si sposta da Via Crispi dove c’è la sede dello storico sponsor “Lampadari Frigo Nereo”, al piazzale dello stadio.

Nonostante le continue piogge dei giorni precedenti e le previsioni avverse anche per la giornata di Domenica 3 Marzo, il meteo alla fine ha graziato la manifestazione,  regalando una breve “finestra” di tempo asciutto proprio in coincidenza della gara.

Così alle 9 in punto, accompagnati dalla voce di Andrea “Speaker” Basoli, ecco arrivare lo start.
A prendere le redini della corsa è Dario Perri, nella sua scia tutti i favoriti di giornata; primi 2km abbastanza filanti e veloci, fino a giungere nei pressi della chiesetta di Avigno e al celebre sentiero Arcelli, che con i suoi gradoni, conduce fin sotto la torre di Velate.

Dopo la sfuriata iniziale di Perri, sulle rampe dell’ascesa che s’inerpica verso Velate, è Luca Ponti a far valere le sue doti di scalatore, scavalcando tutti e guadagnando terreno.
Io arranco in 6a posizione, ma tutto sommato mi mantengo a pochi secondi dalla testa della corsa, con ancora tutti i contendenti di giornata nel mio campo visivo.

Entriamo nell’abitato di Velate, svoltiamo a sinistra e prendiamo la caratteristica “via dei poeti”, successivamente un tratto del sentiero 10 del Parco Campo dei Fiori, fino a risbucare proprio sulle prime temibili rampe del ciottolato Guttuso.
Ponti incrementa ancora il suo vantaggio, alle sue spalle Perri perde terreno subendo il sorpasso di Mignani, di Coltro, di Ballabio e venendo raggiunto anche dal sottoscritto proprio in prossimità della fine dell’ascesa.

Solitamente in questa gara patisco sempre molto questa prima parte fino allo scollinamento di Velate, per poi rifarmi nel prosieguo, dove spesso ho recuperato diversi secondi e posizioni.
Così se Ponti è ormai troppo lontano, per un attimo m’illudo di poter rientrare almeno sui quattro atleti che mi precedono, che continuano ad essere pochi metri avanti a me.
Purtroppo così non è…

Nella parte quasi interamente in discesa, comincio a perdere terreno; davanti si allontanano e dietro si avvicinano, tanto che a 1km dall'arrivo vengo raggiunto da Simone Prima e Salah Argoub.

Provo a resistere, ma non vado più avanti…
Ultimi metri, do tutto quello che mi è rimasto, ma devo cedere una posizione in favore di Prina.

Chiudo al 7° posto in 31’52” per coprire gli 8,2km rilevati al mio GPS.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Luca Ponti – Atletica 3V (30’27”), 2° Ferdinando Mignani – Maratoneti Cassano (31’02”), 3° Dario Perri – Bumbasina Run (31’14”), 4° Paolo Ballabio (31’23”), 5° Fernando Coltro (31’26”), 6° Simone Prina (31’48”), 7° Giuseppe Bollini (31’52”), 8° Salah Argoub – non competitivo (31’56”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Ilaria Bianchi – La Recastello (34’33”), 2a Martina Menegotto – Runners Valbossa (36’50”), 3a Sabrina Gussoni – Runner Varese (38’23”), 4a Paola Turriziani (39’31”), 5a Cinzia Lischetti (40’20”).

Per me un’altra giornata dal sapore amaro…
Lontano dai ritmi e dalla condizione che ero abituato ad avere; non posso che continuare a tener duro e sperare che prima o poi qualcosa cambi.

>>>FOTO Podisti.net by Arturo Barbieri<<<

Venendo alla gara, tornare a correre su uno dei percorsi storici che mi ha accompagnato sin dall’inizio della mia esperienza podistica ormai oltre 15 anni fa, è stato davvero bello.
Quello che non mi è piaciuto è stata l’ubicazione del gonfiabile di partenza arrivo: brutta la partenza con ostacoli e marciapiedi da saltare, così come l’arrivo dalla parte opposta con le stesse problematiche.
Visto il cambiamento logistico, mi sarei aspettato una partenza/arrivo dall’interno dell’impianto sportivo e invece…
A questa stregua sarebbe stato molto meglio la vecchia location di Via Crispi.

Prossimo appuntamento con il PdO fissato per Domenica 10 Marzo in quel di Malgesso, dove i 7 Laghi Runners, daranno vita alla loro ormai classica gara, da un paio d’anni dedicata alla memoria di Lidio Bertoncello.

martedì 6 febbraio 2024

Castano Race 10k - Castano Primo (MI)

Ormai era passato un mese e mezzo dall’ultima garetta e probabilmente se avessi guardato stato di forma e voglia, il digiuno da competizioni sarebbe continuato ancora…
Invece Domenica 4 Febbraio ho deciso che volente o nolente, sarei tornato a misurarmi col cronometro e con gli avversari; campo di battaglia la Castano Race 10k, gara FIDAL di 10km giunta quest’anno alla sua 4a edizione e che avevo già corso nel 2022.

Mattinata gelida in quel di Castano, tanto che dopo aver ritirato il pettorale, mi rimetto qualche minuto in auto al calduccio, prima di iniziare un po’ di riscaldamento senza neanche togliermi la giacca.
Qualche chilometro di corsa in compagnia dell’amico Marco Brambilla e finalmente posso mettermi in pantaloncini e avvicinarmi alla zona di partenza, visto che ormai mancano pochi minuti al via.

Rispetto all’edizione 2022 è cambiata la partenza; adesso avviene dalla strada antistante il centro sportivo, la stessa che percorreremo anche all’arrivo prima dell’ingresso nella pista di atletica dove ci aspetterà il gonfiabile del traguardo.
Meglio, molto meglio rispetto a tre anni fa, quando si partiva dall’ingresso principale del centro sportivo e i primi metri erano decisamente più stretti e tortuosi.

Siamo pronti a partire, un “in bocca al lupo” agli amici che ho a fianco ed ecco arrivare il conto alla rovescia: la tensione è palpabile, si spintona molto, troppo…
Arriva lo sparo, nonostante mi proietti subito in avanti, la calca è micidiale; fatico a rimanere in piedi, cosa che non riesce appena alle mie spalle, dove si innesca una caduta che coinvolge più persone, tra cui lo sfortunato Marco Brambilla…

I primi metri si corrono in maniera dissennata, come se l’arrivo fosse in fondo alla via e non fra 10km…
Bastano comunque poche centinaia di metri, perchè il gruppo si allunghi e ognuno possa trovare la sua giusta andatura; io provo ad accodarmi ad un folto drappello che è subito a ridosso dei battistrada, si viaggia attorno ai 3’20”/km, un’andatura che al momento non mi posso permettere…

I primi 5km sono decisamente filanti: strade rettilinee che a partire dal 3°km tendono anche leggermente a scendere; il dislivello negativo è minimo e spalmato nei chilometri 3, 4 e 5 è quasi impercettibile, ma comunque aiuta a tenere un buon ritmo.
Ritmo che nel mio caso è appena sotto i 3’30” al km.
Ad ogni modo, se si scende prima o poi bisogna risalire e se il poco dislivello perso in 3km, lo si recupera tutto in un colpo in circa 300mt, lo si avverte eccome!
Eccomi infatti ad arrampicarmi su una bella salita, che in prossimità dello scoccare del 7°km un po’ si fa sentire nelle gambe…

La sento io, come la sentono anche gli altri, tanto che seppur non sia certo in uno dei miei momenti migliori, poco alla volta comincio ad avvicinarmi a chi mi precede e a recuperare qualche posizione.
Gli ultimi 3 km sono meno veloci dei primi; la strada è più vallonata e tortuosa con diverse curve e un finale su ciclabile, dove bisogna affrontare uno stretto “andirivieni” che costringe praticamente quasi a fermarsi ad ogni cambio di direzione per poi dover ripartire e rilanciare la velocità.

Ultime centinaia di metri, do fondo alle mie energie e arrivo a tagliare il traguardo con un discreto tempo finale di 35’43”.  
Il bicchiere è comunque mezzo pieno: se il tempo non mi soddisfa affatto, sono comunque contento di essere tornato a gareggiare ed essermi rimesso in gioco in un periodo per me difficile.

                   

mercoledì 17 gennaio 2024

Walter Coppe Challenge 2024


REGOLAMENTO

  • Offerta di 2€ per l'iscrizione al circuito, di cui 1€ devoluto all'associazione Revolution Autismo in Evoluzione da versare prima dell'inizio della Challenge (più l'iscrizione alla singola gara che ognuno decide di fare)
  • Dopo la prima gara il costo dell'iscrizione passa a 5€
  • Con l'iscrizione si ha diritto alla classifica, ma per accedere alla premiazione bisogna partecipare ad almeno 6 gare.
  • Verano premiati i primi 5 uomini e le prime 5 donne, più medaglia Finisher.
  • Il punteggio verrà calcolato nel seguente modo:
    - dal 1° al 45° 50 punti a scalare
    - dal 45° al 60° 4 punti
    - dal 61° in poi 2punti
    (nelle gare dove ci sono 2 distanze o più, una farà classifica mentre alle altre verranno assegnati 2 punti)

Potrebbero esserci cambiamenti di date delle gare oppure aggiunta di gare nell'arco dell'anno.

giovedì 11 gennaio 2024

Piede d’Oro: il calendario 2024

MARZO

  • Domenica 3 Marzo
    VARESE - STADIO
    39^ MARCIANDO PER LA VITA
  • Domenica 10 Marzo
    MALGESSO
    2^ CORRI PER LIDIO
  • Domenica 17 Marzo
    AZZATE
    31° GRAN PRIX DELLA VALBOSSA
  • Domenica 24 Marzo
    CADREZZATE
    CORRI SUL LAGO DI MONATE

APRILE

  • Domenica 7 Aprile
    ARSAGO SEPRIO
    ARSALONGA

mercoledì 3 gennaio 2024

Gamba d’Oro: ecco il calendario gare 2024!

Ben 53 appuntamenti spalmati da inizio Marzo a fine Ottobre, con un costo per singola gara fissato alla popolare quota di 3€.
Per vedere e scaricare il calendario completo e il relativo regolamento del circuito, cliccate sull’immagine sottostante.

 

lunedì 18 dicembre 2023

Babbo Lonate Run

Ormai erano quasi 2 mesi che non gareggiavo…
Già, perchè purtroppo da quest’estate, mi sono ricomparsi alcuni problemini fisici ancora legati all’investimento subito a fine 2022, che sono andati via via peggiorando tanto che dopo la 7 campanili (conclusa più per scommessa che per altro…), mi son dovuto fermare nuovamente…

Adesso è poco più di 10 giorni che ho ripreso, ma nonostante le mie condizioni non siano certo quelle ottimali, la voglia di tornare a spillare un pettorale era tanta!
Così ieri, fra le tante Babbo Run di questo periodo, sono tornato a correre quella di Lonate Pozzolo, che avevo già fatto un paio di volte, che mi era piaciuta e che in un’occasione avevo anche vinto!

Mattinata ben soleggiata ma decisamente freddina, col termometro che al mio arrivo in Piazza Sant’Ambrogio, non si schioda da -1°C.
Quindi, iscrizione, un rapido saluto ai vari amici presenti e via per un po’ di riscaldamento onde evitare di diventare un ghiacciolino.

Tutto è pronto, mi posiziono sotto al gonfiabile e con la “benedizione” del vice sindaco, alle 10.45 arriva lo start: si va!
Mi porto subito al comando, tallonato come un ombra da Matteo Raimondi e da Simone Prina;
Il percorso è un quadrato completamente pianeggiate e decisamente veloce da ripetere 2 volte; unica variante rispetto alle edizioni che avevo corso qualche anno fa, gli ultimi metri del circuito, che oltre a farne lievitare leggermente lo sviluppo lo rendono un po’ più tortuoso.

Dopo il primo chilometro sono sempre in compagnia di Matteo e di Simone, mentre gli inseguitori sono leggermente più attardati; Simone però comincia a faticare e poco alla volta perde terreno.
Arrivo così al primo passaggio sotto al gonfiabile francobollato a Matteo, mentre dietro di noi si combatte per il 3° posto.

Essendomi allenato meno nelle ultime settimane e senza mai riuscire a fare lavori di qualità a causa dei fastidi che avevo, i ritmi non sono proprio quelli che vorrei, ma già essere tornato a correre così mi rende euforico!
Matteo però ha ancora un po’ di margine rispetto a me, ed ecco che a circa un chilometro dal traguardo forza un po’ l’andatura; provo a resistergli, ma pochi centimetri alla volta comincio a perdere terreno…

Ultimo dentro fuori nelle viuzze lastricate di pavè ed eccomi al traguardo, che taglio così in 2a posizione, chiudendo i 5,75km rilevati al mio GPS in 20’25”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Raimondi – Circuito Running (20’15”), 2° Giuseppe Bollini – Circuito Running (20’25”), 3° Simone Prina – Atl. La Fornace (20’48”).
CLASSIFCA FEMMINILE: 1a Elena Soffia – Maratoneti Cassano, 2a Francesca Mazzacani – Cardatletica, 3a Eugenia Castelli.

>>>FOTO by Dario Antonini<<<            >>>FOTO podisti.net<<<

Augurando un buon Natale a tutti voi, incrocio le dita sperando che Babbo Natale quest’anno si ricordi anche di me, regalandomi la possibilità di tornare a correre senza più problemi…

 

mercoledì 25 ottobre 2023

Cross Country dei 7 campanili - Cavaria con Premezzo (VA)

13a tappa Piede d’Oro 2023

Dopo aver saltato l’edizione dello scorso anno e dopo lo stop dovuto alle restrizioni COVID-19, era ormai dal 2019 che non partecipavo alla gara regina della provincia e non solo: la mitica 7 campanili!
Competizione che affonda le sue radici nel lontano 1914 e che salvo qualche battuta d’arresto negli anni ‘70, è sempre andata in scena fino ai giorni nostri, facendola rientrare a tutti gli effetti tra le manifestazioni podistiche più longeve e antiche d’Italia.

Così, nonostante una condizione fisica che ancora stenta a ritrovarsi e con una brutta contrattura alla coscia destra rimediata proprio un paio di giorni prima della 7 campanili, Domenica 22 non potevo certo perdermi l’appuntamento con “sua maestà” la gara delle gare!

Dopo il temporalone notturno, la mattinata seppur grigia e un po’ più fresca è comunque asciutta; iscrizione, cambio d’abiti e via per un po’ di riscaldamento.
Ore 8.50, è ora di andare a prendere posto sotto al gonfiabile, perchè con una partenza piuttosto stretta e con circa 800 iscritti, il rischio di rimanere subito intruppato nei primi metri è una possibilità che vorrei evitare!

Qualche minuto d’attesa, ed ecco che la voce di Andrea “speaker” Basoli, ci accompagna fino allo sparo dello starter.
Si va!
In testa si forma subito un bel gruppetto con tutti i favoriti di giornata, io provo ad accodarmi, ma capisco subito che non è giornata…
Già nei primi chilometri che portano verso la scalinata di Santo Stefano, fatico a tenere un ritmo tutt’altro che veloce: meglio non pensare che mi aspettano altri 15km di su e giù spacca gambe…

Sulle rampe della scalinata perdo terreno da chi mi precede e vengo ripreso da chi mi inseguiva; così allo scollinamento, mentre il gruppetto di Andrea Zucchiatti e Fernando Coltro si è allontanato, mi piombano addosso Luciano D’Alessandro, Sandro Cavallaro e Francesco Piccinelli.

Si scende verso Oggiona, dove a partire dall’edizione dello scorso anno, il percorso ha subito una sostanziale modifica con l’eliminazione della salita del Campiglio, che lascia il posto ad uno strappo decisamente più duro che culmina anch’esso con qualche gradino in prossimità della chiesa del paese.  
Breve tratto erboso, prima di attraversare la strada asfaltata e andare a prendere un sentiero boschivo che scende fino a sbucare nei pressi dello stadio di Solbiate Arno, dove una volta tornati su asfalto si affrontano un paio di chilometri abbastanza filanti che conducono ai piedi della scalinata di Orago.

Patisco la nuova parte boschiva perdendo ulteriore terreno, ma anche una volta tornato su strada, non riesco proprio a fare velocità…
Attacco la scalinata e non fosse per il tifo del mio papà e dell’amico Marco Brambilla, la tentazione sarebbe quella di staccarmi il pettorale e concludere lì la mia 7 campanili…

Lasciatami alle spalle anche la chiesa di Orago, si sale verso Jerago e il suo campanile, prima di andare a prendere il classico tratto boschivo nella valle del Boia, che conduce fino all’abitato di Premezzo.
Mi lancio in discesa verso Cajello, dove raggiungo Andrea Zucchiatti in evidente difficoltà e dove provo a raschiare le ultime energie residue.

La strada torna a salire leggermente, con un’altra piccola variante all’altezza del cimitero di Cavaria, dove ci aspettano altre 2 belle rampe secche di salita vera.
Sono davvero finito: le gambe proprio non girano e come se non bastasse ho la contrattura che fin dai  primi metri di gara mi ha impedito di allungare la falcata come avrei voluto…

Ultimo chilometro: provo a lottare per il piazzamento con Francesco Piccinelli, che a circa 200 metri dal traguardo cambia passo e mi lascia sul posto…
Niente da fare, oggi l’unica cosa positiva è essere giunto fino al traguardo senza aver ceduto alla tentazione di ritirarmi.

Chiudo così una delle mie gare più sofferte di sempre al 16° posto assoluto, 10° uomo del Piede d’Oro, coprendo i 15,8km rilevati al mio GPS in 1h 02’09”.

Con la tappa di Cavaria si chiude il calendario gare di questa stagione del Podismo Sportivo del Varesotto, adesso l’appuntamento è per Domenica 19 Novembre presso il Salone Estense del Comune di Varese, dove le premiazioni finali dei vincitori di categoria, faranno definitivamente calare il sipario su questa edizione 2023 del Piede d’Oro.

venerdì 20 ottobre 2023

Ammazzinverno 2023-2024

Dopo lo stop causa restrizioni COVID-19, tornano finalmente anche le Ammazzinverno!
Il calendario è denominato “Nuovo Ammazzinverno”, e il conteggio delle edizioni riparte da uno…
Aumenta a 3€ il costo d’iscrizione, diminuiscono il numero di appuntamenti e cambiano alcune location.