10a tappa Piede d’Oro 2018
Stamane sarei dovuto essere alla half marathon della Stralugano; poi “grazie” ad un trattamento pessimo e un’organizzazione a dir poco ridicola (almeno per quanto riguarda le iscrizioni e l’attribuzione dei numeri di pettorale e quindi dei relativi settori di partenza), ho deciso che avrei anche potuto benissimo fare a meno della trasferta dagli “amici” Svizzeri…
Niente di male, anzi non nascondo che per svariati motivi, mi sarebbe davvero spiaciuto perdere l’appuntamento con la tappa odierna del Piede d’Oro a Cocquio Trevisago; in primis perchè era valevole anche per la speciale classifica ToPdO e poi perchè mi fa sempre molto piacere poter condividere una mattinata con i ragazzi dell’Istituto Sacra Famiglia.
Giornata calda ma soprattutto afosa…
…sono infatti sufficienti pochi minuti di riscaldamento per ritrovarmi completamente zuppo di sudore e con quella tipica sensazione di spossatezza.
Così dopo aver fatto finta (…) di scaldarmi seriamente, ed esser già conciato come se avessi fatto una maratona (!!!), mi dirigo verso il gonfiabile della partenza, dove ritrovo con grande piacere, alcuni amici che a causa di problemi fisici mancavano da un po’ di tempo ai nastri di partenza: ci sono il mitico Salah Argoub, ma anche Fouad Touti e Marchino Tiozzo!
Ore 9.29, tutto è pronto: gli atleti schierati al via e pronti a darsi battaglia sui circa 8,5km del percorso lungo, mentre in coda i ragazzi dell’Istituto Sacra Famiglia con le loro carrozzine e i numerosi volontari che li accompagneranno lungo i 4km del percorso breve.
Ore 9.30, si aprano le danze!
Mi porto immediatamente al comando schizzando fuori dal gruppo sul filo dei 3’15” al km; nella mia scia solo Rachid Argoub tiene il passo, mentre il resto degli inseguitori perde terreno; attacco il 2° km e con lui il primo strappo in salita che dopo una breve discesa, mi proietta direttamente su uno degli spauracchi di giornata: la temibile scalinata in ciottolato che in circa 500 metri di sviluppo e 198 scalini (di cui 40 lunghi di “riscaldamento” e 158 corti da “affossamento”, contati e certificati dagli amici Cocquiesi capitanati da Davide Passeri), culmina alle porte del centro abitato di Caldana.
Sulle ultime rampe, quelle con le pendenze maggiormente impegnative e a me più indigeste, vengo raggiunto e superato da Rachid, che avanzando con la tipica andatura da scalatore (falcate corte e frequenza elevata), riesce poco alla volta a guadagnare qualche metro di vantaggio.
Fortunatamente siamo ormai allo scollinamento, dove posso tornare a far valere le mie doti da stradista; spingo con decisione e prima ancora di aver abbandonato la provinciale per entrare in centro paese a Caldana, mi sono già riportato sul portacolori del GAM Whirlpool.
Senza tergiversare, mi rimetto al comando e forzo l’andatura, con Rachid che fatica non poco a tenere il passo.
Ci gettiamo in discesa, quando alle nostre spalle sento i passi di qualcun altro farsi sempre più vicini…
Sono quelli di Nader Rahhal, che come al solito sta mettendo in atto una gran progressione!
Veniamo raggiunti, proprio in prossimità degli unici 600 metri di sterrato dell’intero percorso, che percorriamo tutti e tre appaiati, prima che nel successivo tratto inedito in discesa, Nader cambi marcia e decida di salutarci…
Provo a reagire, ma la canotta del portacolori dell’atletica Arcisate ha ormai guadagnato un piccolo margine di vantaggio; brusca svolta a sinistra, quasi un tornantino, che coincide con la fine della discesa e l’inizio dell’altro spauracchio di giornata: una ascesa di circa 300 metri, con pendenze abbastanza impegnative che porta in località San Bartolomeo.
Nader rimane sempre avanti ad una cinquantina di metri, mentre io e Rachid siamo ai ferri corti per avere la meglio l’uno sull’altro…
Rachid è il primo ad affondare il colpo, ma io non mi faccio sorprendere e dopo essergli rimasto in scia passo al contrattacco: lo scavalco e rilancio l’andatura, con l’amico/avversario che poco alla volta comincia a dare segni di cedimento.
La salita vera e propria è terminata, ma i chilometri rimanenti, sono un’interminabile serie di sali-scendi spacca gambe, dove riesco a piegare definitivamente la resistenza di Argoub.
Ultime centinaia di metri, con la variante di tracciato finale in stile tipicamente campestre, che dopo l’attraversamento di un bel frutteto, ci riporta nuovamente all’interno del cortile dell’Istituto; Nader è sempre la davanti a pochi metri, ma ormai non c’è più niente da fare…
…taglio il traguardo al 2° posto assoluto, chiudendo la mia fatica in 31’ netti.
Incredibile: su una gara caratterizzata da scalinate e salite decisamente dure, la svolta decisiva è arrivata in discesa!
Un po’ dispiaciuto per la vittoria sfumata, ma comunque molto contento di esserci stato, aver lottato fino alla fine e aver condiviso con i ragazzi dell'istituto Sacra Famiglia questa bella mattinata di sport e amicizia.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Nader Rahhal – Atl. Arcisate (30’45”), 2° Giuseppe Bollini – Circuito Running (31’00”), 3° Rachid Argoub – GAM Whirlpool (31’29”), 4° Fernando Coltro (31’51”), 5° Salah Argoub – non competitivo (32’23”), 6° Ferdinando Mignani (32’25”), 7° Daniele Ravelli (32’30”), 8° Fabio De Paoli (32’47”), 9° Patrizio Oliviero (33’01”), 10° Fouad Touti (33’05”), 11° Flavio Maniglia (33’10”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (37’38”), 2a Sofia Barbetta – Runners Valbossa (39’24”), 3a Chiara Naso – Team Attiva Salute (40’01”), 4a Cristina Grassi (41’42”), 5a Orietta Toffolon (41’45”).
Domenica prossima sarà invece la volta di Ternate e della sua “Lago di Comabbio Run – Corri con Samia”, gara podistica su percorsi da 800 metri (minigiro), 3km (Family Run) e 12,5km (giro lungo).