10.000 metri in pista... 25 giri... sono anche stanco... e non l'ho certo preparato...
“Vado, non vado, vado, non vado….”
...ma si vado, in fondo cos'ho da perdere?? Al massimo mi fermo!
Così ieri sera, spinto dalla curiosità di mettermi alla prova su una competizione per me inedita, mi son recato nella vicina pista di atletica di Sumirago, dove da lì a poco sarebbe andato in scena l’atto conclusivo del “Grand Prix di Atletica 2010”: i 10.000 metri.
Tre le batterie previste, suddivise in base ai tempi di accredito, io mi ritrovo nell’ultima, la più veloce che partirà intorno alle 20.45; la voglia è davvero poca, e assistere alle fatiche degli amici impegnati nelle batterie precedenti alla mia, non è certo da stimolo…
Finalmente arriva anche il nostro momento, la temperatura è piuttosto fresca, il sole è ormai tramontato e la bella pista di atletica di Sumirago è illuminata solo dalle luci artificiali; per qualche secondo cala un silenzio irreale, poi la voce del giudice avverte: “pronti ai vostri posti”, ancora qualche attimo e poi lo sparo. Partiti.
Il primo giro è davvero molto lento (1’36”), il gruppo è compatto e si fatica a guadagnare una posizione sulla corsia più interna; dopo qualche scaramuccia è Marco Brambilla a prendere l’iniziativa, trascinando nella sua scia Mirko Zanovello e Nader Rahhal. Il ritmo inizia a salire, adesso stare nella corsia interna non è più un problema; il terzetto in testa metro dopo metro comincia a guadagnare terreno sul resto degli inseguitori, io cerco di capire chi potrebbe essere il “treno giusto” da seguire per provare a fare un buon tempo, e alla fine decido di mettermi alle spalle dell’amico Biagio Cantisani.
Nel frattempo un terzetto composto da Basoli, Zampini e Mazzoleni esce dal nostro gruppetto, avvantaggiandosi leggermente; quando capisco che Biagio non sta girando come vorrei e che avrei fatto bene a seguire gli altri tre, ormai ho già acculmulato una 50ina di metri di distacco nei loro confronti…
Non mi perdo d’animo, supero Biagio e inizio a girare al mio ritmo; mi rendo conto che ricucire lo strappo dai 3 che mi precedono non è cosa impossibile, così aumentando leggermente il passo cercando comunque di non esagerare, nel giro di qualche tornata riesco a riaccodarmi al terzetto. Neanche il tempo di rifiatare che Zampini e Mazzoleni aumentano nuovamente l’andatura; non avessi appena forzato per chiudere il buco avrei senz’altro avuto la possibilità di seguirli, ma adesso no…
Ormai mancano circa 3,5km all’arrivo, sono rimasto in compagnia di Basoli, che capisco essere un pò al gancio; sento di averne e dopo aver rifiatato per un giro lo affianco per superarlo, ma il buon Andrea mi ferma:
“Aspetta Beppe! Stammi dietro, se poi ne hai parti ai -2000…”
Non sono molto convinto, perchè il ritmo mi sembra davvero troppo calato ed inoltre le gambe girano ancora bene… comunque alla fine decido di seguire il suo consiglio e mi riaccodo. Arriviamo così ai –5 giri alla conclusione, dopo aver subito il doppiaggio da parte delle 3 locomotive di testa (Brambilla, Zanovello e Rahhal), Andrea si volta e mi dice:
“Ecco, adesso se ne hai vai!!”
Lo supero, e tento di aumentare un pò il passo senza però strafare; arrivo all’ultimo giro e solo in quel momento capisco che forse mi son tenuto anche troppo, riuscendo ancora a chiudere in ottima spinta e facendo registrare il mio giro di pista nettamente più veloce (1’18”).
Tempo finale 35’48”55, che mi vale la 6a posizione assoluta e la 2a di categoria TM. Soddisfatto, anche se penso si possa far meglio: la partenza è stata davvero lenta, e per ben 2 volte ho perso il “treno buono” trovandomi poi da solo a dover rincorrere per chiudere i buchi.
Gara vinta da Mirko Zanovello che ferma il cronometro in 33’46”50, 2° posto per Marco Brambilla in 33’53”35, chiude il podio Nader Rahhal in 34’03”35. In campo femminile grande prova di Silvia Murgia, che si aggiudica la vittoria con l’ottimo tempo di 36’57”50, 2a piazza per Cristina Clerici in 37’20”80, e 3° posto per Lorena Strozzi in 40’34”55.
La classifica ufficiale e gli attestati di partecipazione sono scaricabili dal sito SDAM, mentre per leggere la cronaca di tutta la serata rimando all’articolo di Antonio Puricelli sul sito dell’Atletica Casorate; per quanto riguarda invece la parte mediatica, erano presenti Fabrizio Gulmini per le riprese video che saranno a breve visibili su teleSTUDIO8, e l’insostituibile Arturo Barbieri che come al solito ha realizzato uno splendido servizio fotografico visibile ed interamente scaricabile da Podisti.net.
Ultima curiosità: anche ieri sera non mi sono separato dal mio Garmin, che però sia a causa del fatto di non aver sempre percorso la traiettoria più vicina al cordolo della prima corsia, ma soprattutto per colpa delle 50 curve (che sicuramente falsano un pò la rilevazione), mi ha segnato la bellezza di 10,96km!!!!!!