Stamattina una giornata grigia e piovosa ha accolto la folta schiera di podisti, che incuranti dei capricci metereologici si son dati appuntamento a Malgesso per prendere parte alla 7^ prova del piede d'oro: la gara podistica "in giro per Malgesso", organizzata dal neonato gruppo podistico 7 laghi runners.
Il percorso proposto è il medesimo dello scorso anno; molto duro, quasi interamente sterrato e con continui cambi di pendenza che rendono difficile trovare il giusto ritmo. Unica differenza sostanziale rispetto alla passata edizione: il fango!
Si parte, e oggi le gambe sembrano girare bene. Neanche il tempo di fare un paio di chilometri e arriva il primo inconveniente della giornata: il gruppo che sto seguendo sbaglia strada e così oltre ad allungare un poco il tracciato ci troviamo a dovere scendere da un muro alto un paio di metri! Niente di male, si rilancia l'andatura e giù in discesa a rotta di collo finchè...
Finchè neanche il tempo di connettere e mi trovo lungo e disteso in mezzo al sentiero su cui stavo correndo... mi rialzo (anche grazie all'aiuto di Gioacchino Giordano che si ferma per vedere se sto bene), e cerco di ripartire nuovamente. Ho fango ovunque: negli occhi, in bocca... guardo il garmin per capire a che km sono, ma invece del suo bel display vedo solo un blocco di terra che lo ricopre completamente... mi fa male l'anca sinistra e una mano...
Stringo i denti e riesco comunque a portare a termine la gara, recuperando anche alcuni runners che mi avevano passato durante la caduta. Alla fine sono 17° assoluto, 5° di categoria e 12° uomo del piede d'oro, coprendo i 10,1km rilevati al GPS in 40'48".
Protagonista di giornata è ancora una volta il forte atleta di origine marocchina Argoub Salah che riesce a far sua la vittoria (in circa 37'30" giusto per far capire quanto fosse duro il percorso odierno) relegando al 2° e al 3° posto rispettivamente Stefano Luciani e Paolo Proserpio; anche in campo femminile arriva la vittoria di una protagonista assoluta di queste prime gare dell'anno: Elisa Masciocchi, con piazza d'onore per Cinzia Lischetti e 3° gradino del podio per Paola Cervini.
Io una volta arrivato, dopo essermi tolto qualche chilata di fango e aver fatto la "conta dei danni" subiti nella rovinosa caduta, sono giunto alla conclusione che considerando la velocità a cui è avvenuto l'incidente (in piena discesa ad appena 3km dalla partenza) posso ritenermi fortunato: un po' di escoriazioni, qualche piccolo doloretto ma niente di preoccupante.
Nota positiva della giornata: premiazione anche per me, con una bella borsa piena di tante cose buone da mangiare! A questo punto non mi resta che ricordare l'appuntamento di settimana prossima a Brenta, con l'8^ tappa PSV denominata "su e giò per i runchit", un nome un programma...