Questa mattina il Piede d’Oro per la sua penultima tappa stagionale, sconfinava fuori provincia: appuntamento a Rodero (CO), per l’inedita gara organizzata dal locale gruppo sportivo “Sporterapia”.
Ad attendermi un clima decisamente fresco che certo non invogliava ad abbandonare la giacca e a mettersi in calzoncini e canotta… Ad ogni modo "mi butto" in strada per un po’ di riscaldamento, ma soprattutto per provare a carpire qualche informazione sul percorso e visionarne almeno il tratto iniziale e quello finale.
Due cose sembrano essere le più verosimili: il tracciato è quasi interamente campestre e il profilo altimetrico è a dir poco esigente…
Sta di fatto che tra una perlustrazione, uno scambio di battute col personale che presidia il percorso e un pit-stop al bagno (…), arrivo leggermente lungo e faccio appena in tempo ad indossare il pettorale, prima di presentarmi sotto al gonfiabile del via. Foto di rito e si parte!
A spingere sull’acceleratore sono Coltro e Prina, io provo a restare in scia assieme a Fachini e Parnisari; ci si tuffa subito nello sterrato, con boschi e prati che ci accompagneranno fino al 3° km, dove una breve escursione su asfalto ci porterà a transitare nelle viuzze del centro abitato, senza risparmiarci anche una “bella” scalinata da affrontare in discesa.
Siamo ancora tutti abbastanza vicini, con Fachini che si è portato al comando, Coltro che lo tallona in 2a posizione, Prina subito dietro in 3a e io a pochi metri in 4a; a seguire Matteo Parnisari, oggi protagonista di una partenza a bomba.
Inizia la la salita, che nel giro di un paio di chilometri, ci porterà a transitare attorno alla caratteristica chiesetta di San Maffeo; salita dapprima su asfalto, poi boschiva, che parte tutto sommato con pendenze abbastanza dolci, e finisce con rampe che sono delle vere e proprie rasoiate!
Allo scoccare del 6°km scollino alla chiesetta e anche se le gambe mi dolgono un po’, sto andando abbastanza bene: sia Coltro che Prina son sempre lì a pochi metri di vantaggio, tanto che penso addirittura di poter rientrare. Peccato non abbia fatto i conti con i circa 3km di discesa, che per lunghi tratti è decisamente tecnica, con una parte in single track boschivo con tanto di rampe e “paraboliche” dedicate alle MTB.
Rallento davvero tantissimo, perdendo rapidamente il contatto visivo con chi mi precedeva e arrivando in fondo al declivio con gli inseguitori che si sono fatti molto, ma molto vicini… Finalmente si torna su asfalto, ultime centinaia di metri ed eccomi tagliare il traguardo in 4a posizione assoluta. Divertito, ma soprattutto felice, perchè col piazzamento di oggi, raggiungo quell’insperato obiettivo che avevo ad inizio stagione di provare a rivincire il PdO.
Infine un plauso agli organizzatori di oggi: qualcosina si può migliorare (ad esempio il passaggio sulle scale in discesa), ma nel complesso la manifestazione mi è piaciuta e il percorso mi è sembrato preparato e segnalato a dovere. Buona la prima!