23a tappa Piede d’Oro 2011
Dopo qualche anno di assenza dai calendari podistici della provincia, oggi faceva il suo gradito ritorno la gara di Vergiate, che per l’occasione è stata ribattezzata “Gara di mezza Estate”. Percorso che ricalca quasi interamente quello dell’ultima edizione corsa nel 2008, con una prima parte quasi interamente in salita e di conseguenza una seconda parte quasi interamente in discesa; piccola ma sostanziale differenza, una temibilissima scalinata posta circa a metà tracciato che porta fino alla vetta del Monte S.Giacomo (431mt)…
Stamattina la voglia di correre, ma soprattutto le mie condizioni fisiche erano a dir poco ai “minimi storici”: la stanchezza dell’intera stagione, con le innumerevoli gare sempre corse a tutta, comincia a farsi sentire e la spia della benzina è già qualche tempo che segna rosso…
Si parte subito forte, giro di lancio attorno alle scuole per poi affrontare uno strappo in salita piuttosto impegnativo; si scende fino alla provinciale e si abbandona l’asfalto in favore dei boschi. La strada ritorna a salire, Ivan Breda e Rachid Argoub hanno già guadagnato qualche metro di vantaggio, il più diretto inseguitore è Umberto Porrini, mentre subito dietro ci siamo io e Giovanni Vanini a nostra volta tallonati da Emanuele Angotzi e Maurizio Brassini.
La strada continua a salire senza dare tregua, la coppia di testa allunga ulteriormente, Porrini perde leggermente terreno mentre io ancora una volta devo subire l’attacco di Vanini che quando la strada s’impenna riesce sempre a mettermi in difficoltà…
Vanini poco alla volta si allontana, io nonostante tutto continuo a salire di buona lena tanto che riesco a rientrare su Porrini, ma chi ha davvero una marcia in più è Brassini, che in uno dei tratti più duri riesce ad avere la meglio su tutti e tre!
Affrontiamo anche la temutissima scalinata che intervallata da tratti di sentiero sempre rigorosamente in salita, risulta essere un perfetto mix spezza gambe! Finalmente lo scollinamento, ci si butta in discesa ma le difficoltà non sono certo finite: il fondo è molto sconnesso caratterizzato da sassoni e radici sporgenti che mettono a serio rischio le caviglie!
Nella prima parte di discesa, quella più tecnica e insidiosa riesco ad avvantaggiarmi leggermente sull’amico Umberto, che però non mollerà mai, tenendomi sotto pressione fino al traguardo! Proprio grazie a questa pressione, nell’ultima parte di gara riesco a riavvicinarmi a Giovanni che nel frattempo ha dovuto cedere la sua posizione ad un incontenibile Brassini.
Concludo la mia prova al 5° posto assoluto, coprendo i 9,67km rilevati al mio GPS in 37’28”. La Gara è vinta da Rachid Argoub in 35’54”, si deve accontentare della piazza d’onore Ivan Breda che conclude in 36’07”, chiude il podio un super Maurizio Brassini in 37’07”; poi nell’ordine: 4° Giovanni Vanini in 37’17”, 5° Giuseppe Bollini in 37’28”, 6° Umberto Porrini in 37’41”, 7° Emanuele Angotzi in 38’54”, 8° Carlo Canavesi in 39’00”, 9° Patrik Morvillo in 39’18” e 10° Cosimo Gioia in 39’22”. Da segnalare inoltre l’ottimo 15° posto ottenuto dall’amico Stefano Gornati in 40’15” che gli vale il miglior piazzamento stagionale: complimenti!
Nessuna storia in campo femminile con una Elena Begnis che nonostante un fastidioso infortunio al ginocchio, chiude la sua fatica con l’ottimo tempo di 41’00” netti, infliggendo distacchi abissali alle altre partecipanti. Piazza d’onore per Cristina Grassi che col tempo di 47’58 chiude con quasi 7 minuti di ritardo, completa il podio Vera Veronelli in 50’02”; poi nell’ordine: 4a Barbara Frangi in 50’24”, 5a Fiorenza Frassinesi in 50’33”, 6a Giorgia Bellin in 50’40”, 7a Katia Fornasa in 51’00”, 8a Lorena Maboni in 51’51”, 9a Cinzia Menegon in 52’34” e 10a Carla Valeri in 53’06”. Grazie ad Enrico Rodari, che anche oggi ha raccolto i nomi e le posizioni della classifica sopra riportata.
Il giudizio generale sulla manifestazione non può che essere positivo: il percorso nonostante i tratti molto impegnativi sia in salita che in discesa personalmente mi è piaciuto parecchio; buoni anche i ristori (2 lungo il tracciato più quello finale che offriva anche succo di frutta e anguria!), infine le premiazioni che mi sono sembrate senz’altro di qualità.
Dove si poteva fare meglio era sul presidiamento del percorso: a onor del vero tutti i bivi erano segnalati da cartelli e bindelle, ma in alcuni punti non avrebbe guastato prevedere la presenza di una persona, sia per evitare possibili errori (più di un partecipante ha sbagliato strada alla fine della scalinata), sia per un discorso di sicurezza.
Per altri commenti non mancate di far visita al blog del soxj, a quello delle aquile e a quello di CorsAmica, mentre per rivedersi in azione ci sono le foto di Mario “CorsAmica” Busnelli.
Con oggi anche il Piede d’Oro va ufficialmente in vacanza, si riprende il 28 Agosto da Cantello, con la 2a edizione della “…corri a Cantello”, gara podistica di 5 e 10km quest’anno valevole come 24a tappa del circuito.