…la caduta di un muro…
E’ ormai un paio di settimane che la condizione fisica sta poco alla volta scemando; non parliamo poi della testa: dopo la fine del Piede d’Oro mi sono come spento… la voglia di continuare a far fatica, ma soprattutto di gareggiare, si è praticamente ridotta ai minimi termini. Se poi ci mettete il maltempo che imperversa ormai da Venerdì notte, potete ben immaginare con quale spirito mi sono avvicinato all’appuntamento con la Mezza di Busto…
Stamattina poi quando è suonata la sveglia, l’intensità della pioggia era a dir poco scoraggiante…
…e devo ammettere che l’idea di lasciar perdere la mezza in favore delle premiazioni del Piede d’Oro che si sarebbero tenute nella splendida cornice del comune di Varese, all’interno di una bella stanza calda e asciutta, mi ha accarezzato in maniera piuttosto insistente…
Poi però mi son ricordato che quest’anno con i 21,097km avevo ancora un conto in sospeso, e oggi contavo davvero di chiuderlo! All’inizio di questo 2012 infatti uno degli obiettivi era scendere sotto il muro dei 76’ proprio sulla distanza della mezza maratona, ed avendo fallito in occasione della StraMilano di Marzo, ci volevo assolutamente riprovare!
Così, accantonando la ragione in favore della passione, alle 8.00 ero già presso il Pala-Castiglioni di Busto Arsizio, dove l’Atletica San Marco aveva allestito tutto l’occorrente per accogliere gli oltre 2000 partecipanti attesi per questa 21a edizione della mezza maratona città di Busto Arsizio.
Come previsto i momenti peggiori sono quelli che precedono la partenza: grande confusione di gente, la tensione che sale, la pioggia che non permette di scaldarsi come si vorrebbe, e poi il momento di schierarsi al via, senza settori in base ai tempi d’iscrizione…
Vi lascio immaginare il carnaio! Infatti nonostante mi presenti in zona partenza con almeno un quarto d’ora d’anticipo, la muraglia umana davanti a me è già di almeno 600 persone…
Oggi ho davvero dovuto ricorrere a tutta la mia “esperienza” per riuscire a sgattaiolare fino in pole position!!
Ok, il peggio è passato, adesso non mi resta che correre a palla per 21,097km!!!!
Pronti via, si parte davvero forte! Sto girando a 3’20”/km e nonostante tutto mi passano a destra e a manca! Faccio i primi due chilometri così, poi seppur a fatica mi impongo di rallentare e provare a prendere un passo attorno ai 3’30”, che è il ritmo che dovrei tenere fino alla fine.
Passo dopo passo, davanti si allontanano inesorabilmente, io rimango a poche decine di metri da un folto gruppetto, e con me rimangono Mazzei e Spadea.
Passo ai 10.000 in 35’18”, con l’impressione di stare molto bene e di poter accelerare ancora; continuo a spingere forte fino allo scoccare del 14° chilometro, dove ecco presentarsi la prima avvisaglia di una leggera crisi: mantengo i parziali cronometrici in linea con l’obiettivo che mi son prefissato, ma la sensazione di fatica si fa più accentuata.
Sono sempre in compagnia del duo Mazzei – Spadea, e con loro mi alterno a fare l’andatura; nel frattempo abbiamo raggiunto e superato diversi concorrenti partiti decisamente troppo forte e che stanno immancabilmente pagando dazio.
Al 17° chilometro ecco accendersi un’altra spia: la ignoro, stringo i denti e tiro dritto.
Al 18° chilometro uno dei momenti peggiori: mollo un attimo e il duo con cui viaggiavo si allontana subito di una 30ina di metri; oltre ad essere in affanno fisicamente, anche mentalmente subisco il contraccolpo di questa piccola debacle…
…però reagisco, e pur essendo al gancio, fra il 19° e il 20° chilometro grazie ad un parziale girato sotto i 3’30” riesco a riaccodarmi ai due compagni d’avventura!
Sono davvero cotto. L’ultimo chilometro mi presenta il conto: i piedi non si vogliono più alzare da terra, e il divario da Mazzei e Spadea, torna ad aumentare…
…finalmente il passaggio nella zona pedonale, l’ultima curva e il gonfiabile dell’arrivo: non guardo niente e nessuno, e mi lancio in un interminabile sprint fino all’ultimo centimetro!
1h15’20” il tempo ufficiale (1h15’17” e 55 il real time), il mio conto con i 21,097km è chiuso (…almeno per quest’anno!!). 17° assoluto e 4° di categoria, ma poco importa.
Peccato invece essere arrivato un po’ a corto di energie nel finale, perchè anche il muro dei 75’ non era poi così distante dall’essere abbattuto!
Per la cronaca, anche oggi il mio Garmin ha segnato la bellezza di 21,62km…
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Diego Abbatescianni (1h09’37”), 2° Daniele Pagani (1h10’37”), 3° Marco Brambilla (1h10’42”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Loretta Giarda (1h22’47”), 2a Lorenza Combi (1h24’07”), 3a Noemy Gizzi (1h246’15”).
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Infine, voglio concludere questo articolo con un grosso GRAZIE a tutti gli amici che hanno creduto in me, e che fin dai giorni scorsi mi hanno incoraggiato con i loro messaggi di auguri, nonché le tante persone che oggi lungo il percorso mi hanno incitato chiamandomi per nome: grazie, grazie davvero a tutti!!
Adesso il meritato riposo per ritrovare la voglia e gli stimoli giusti per ricominciare ad allenarmi come si deve, in modo da ripresentarmi al via della stagione 2013, ancora più forte e agguerrito che mai: gli avversari sono avvisati!!!!!