20a tappa Piede d’Oro 2013
Ci sono situazioni in cui la passione prende il sopravvento sulla ragione; così capita che nonostante siano ormai un paio di giorni che lotto con febbre, mal di gola, raffreddore e dolori alle ossa, la Domenica mattina invece di starmene a letto a riposare, decida di puntare la sveglia alle 6.00 per andare ad Arcisate a correre l’immancabile appuntamento con il Piede d’Oro…
Così, in condizioni non certo ottimali (…), mi presento al via di una gara che ricordo da sempre come una delle più dure ed impegnative dell’intero circuito; oggi poi c’è anche l’incognita percorso, completamente rimaneggiato a causa dei numerosi cantieri che “flagellano” il territorio Arcisatese e che sulla carta dovrebbe essere anche più lungo rispetto agli scorsi anni.
Alle 9.00 partenza inedita all’interno del Parco Lagozza; neanche 500 metri e grazie ad un “provetto” sbandieratore (…) si rischia di sbagliare strada… Io in qualche modo riesco a buttarmi dalla parte giusta, ma a qualcun altro (Nader Rahhal) va peggio, trovandosi nella direzione sbagliata con 50 persone al seguito che rendono difficile anche tornare sui propri passi.
Non che avessi bisogno di chissà quali conferme, comunque mi bastano poche centinaia di metri per capire che oggi sarà sofferenza vera: le gambe sembrano non reggermi, fatico a respirare e la vista è annebbiata…
Sulla prima asperità di giornata, non mi passa neanche per la testa di provare a seguire il gruppetto dei battistrada, che capitanato da Ronnie Fochi sta decisamente aumentando il ritmo; con Ronnie a menare le danze ci sono anche Mirko Zanovello, Salah Argoub, Ivan Breda, Andrea Macchi e Rachid Argoub, mentre io assieme ad Andrea Zaccheo e Nader Rahhal siamo i primi inseguitori.
Si prosegue con un continuo susseguirsi di sali scendi spezza gambe, che complice anche la mia condizione precaria, mi prosciugano completamente energie e lucidità.
Arrivo finalmente all’ultimo chilometro: Nader Rahhal ha ormai preso il largo, mentre io approfittando degli ultimi metri pianeggianti su asfalto, riesco ad avere la meglio su Andrea Zaccheo.
Rientriamo nel Parco Lagozza ed ecco il meritato traguardo. Chiudo la mia prova in 8a posizione coprendo i 10,57km rilevati al mio GPS in 40’50”. Stremato e sofferente, ma contento di esserci stato e aver concluso la gara!
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Mirko Zanovello (38’15”), 2° Salah Argoub (38’32”), 3° Ronnie Fochi (38’59”), 4° Rachid Argoub (39’30”), 5° Ivan Breda (39’48”), 6° Andrea Macchi (39’54”), 7° Nader Rahhal (40’19”), 8° Giuseppe Bollini (40’50”), 9° Andrea Zaccheo (41’03”), 10° Marco Saligari (41’41”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (44’48”), 2a Cristina Clerici (44’54”), 3a Antonella Panza, 4a Cinzia Lischetti (48’10”), 5a Isabella Donadio, 6a Cristina Grassi (49’15”), 7a Raffaella Preatoni (49’56”), 8a Angiola Conte (51’03”), 9a Sara Zuccolotto (51’53”), 10a Cristina Albergoni (52’38”).
Grazie ad Enrico Rodari per la raccolta dei nomi degli atleti sprovvisti di pettorale.
>>>CLASSIFICA COMPLETA<<< >>>FOTO by Dario Antonini<<<
Venendo all’organizzazione, un paio di note negative sono riservate alle indicazioni sul percorso: oltre all’inconveniente accaduto nei primi metri di gara, anche nel finale Zanovello e Argoub sono stati vittima di un’errata segnalazione ad un bivio da parte di un addetto, che ha rischiato di vanificare le fatiche dei due atleti che si trovavano rispettivamente in 1a e 2a posizione.
Domenica prossima sarà la volta di Fagnano Olona, dove il locale gruppo dei Runners Olona, darà vita alla 4a “StraOlonaRunners”, gara podistica di 5 e 9,5km quest’anno valevole come 21a tappa del Piede d’Oro 2013.