10a tappa Piede d’Oro 2012
Il tanto atteso anticiclone africano, che secondo tutti i super esperti di meteo (…), ci avrebbe dovuto regalare belle giornate di sole con temperature quasi estive, ha deciso di andare a stazionare altrove…
Così stamattina l’ennesima giornata grigia e piovosa di questa scialba primavera, ha salutato il 10° appuntamento stagionale col Piede d’Oro, che per l’occasione faceva tappa a Gazzada Schianno, dove gli amici dell’omonimo gruppo sportivo hanno dato vita alla 7a edizione della “Corri con noi per la vita”.
Nonostante il meteo avverso, oltre 630 iscritti si sono comunque presentati al nastro di partenza, contribuendo così alla buona riuscita della manifestazione, il cui ricavato verrà destinato come ogni anno al
“Comitato Stefano Verri” per lo studio e la cura della leucemia.
Con la pioggia che cade ormai incessantemente, mi dirigo verso la partenza e mi accorgo subito che qualcosa non va: in tantissimi sono schierati qualche metro più dietro ma girati nel senso inverso rispetto a quello di marcia…
Nonostante i ripetuti avvisi dello speaker, nel marasma della situazione, qualcuno non si accorge o non fa in tempo a riposizionarsi, rendendosi conto solo al momento del via di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato…
Si parte subito decisi, con l’amico Giovanni Vanini in testa a fare l’andatura, io sono subito nella sua scia assieme a Salah Argoub, a suo fratello Rachid e ad Umberto Porrini, via via tutti gli altri.
Si sale verso il centro di Schianno, e dopo un rapido passaggio nelle viuzze del paese ci si lancia a tutta velocità verso Gazzada e verso il tratto inedito di gara, ricavato sulla nuova ciclabile da poco ultimata; davanti sono Argoub Salah e Porrini a fare il ritmo, tallonati da Vanini e da Rachid Argoub, io mi attesto subito alle loro spalle.
Resto con i battistrada fino circa al 3°km, poi metro dopo metro comincio a perdere un pò di terreno; abbandoniamo l’asfalto per i boschi, ed è proprio in questo tratto a me meno congeniale che vengo raggiunto da un super Maurone Toniolo, che nello sterrato dimostra di trovarsi davvero a suo agio, tanto da lasciarmi presto sul posto, andando addirittura a chiudere il buco su Rachid Argoub.
Sbuchiamo nuovamente sulla strada asfaltata che riporta ai piedi del crossdromo da cui poco prima eravamo partiti, davanti a me non molto distanti ci sono Argoub R. e Toniolo, più avanti ma fuori portata riconosco la canotta di Vanini, mentre alle mie spalle c’è Stefano Demuru che sta rinvenendo alla grande!
Sul tratto asfaltato mi difendo abbastanza bene: i due davanti non si allontanano e Demuro alle mie spalle non riesce a rientrare; i dolori arrivano quando entriamo nel bosco per affrontare l’ultima asperità di giornata: un vero e proprio muro non più lungo di 50/100 metri, ma con pendenze piuttosto impegnative, rese ancora più insidiose dalla presenza di acqua e fango.
Perdo terreno, davanti si allontanano e Demuru da dietro mi raggiunge; nel tratto più duro mi metto a camminare, mentre Stefano continua a correre passandomi a tripla velocità…
Finalmente mi lascio alle spalle la parte più ostica dell’ascesa, la strada continua a salire, ma in maniera più dolce; provo a reagire, ma Stefano ne ha di più e non mi permette di tornargli sotto…
Taglio così il traguardo in 7a posizione, coprendo i 9,1km rilevati al mio GPS in 33’45”.
Gara vinta da Salah Argoub in 32’21”, piazza d’onore per Umberto Porrini in 32’39”, chiude il podio Giovanni Vanini in 32’49”; poi nell’ordine: 4° Mauro Toniolo in 33’21”, 5° Rachid Argoub in 33’28, 6° Stefano Demuru in 33’32”, 7° Giuseppe Bollini in 33’45”, 8° Cristiano Marchesin in 34’05”, 9° Mattia Grammatico in 34’07 e 10° Giuliano Marsetti in 34’15”.
In campo femminile vittoria per Rosanna Urso in 38’31”, 2° posto per Cinzia Lischetti in 40’35”, chiude il podio Francesca Barone in 40’48”; poi nell’ordine: 4a Barbara Benatti in 42’26”, 5a Vera Veronelli in 42’38”, 6a Ombretta Bellorini in 43’02”, 7a Laura Marsiglio in 43’17”, 8a Cristina Grassi in 45’27”, 9a Lorella Boscolo in 45’52” e 10a Eugenia Vasconi in 46’22”.
Buona l’organizzazione, che nonostante il maltempo ha saputo gestire al meglio la manifestazione; bello anche il percorso in parte inedito, che grazie all’introduzione dei nuovi tratti è risultato più piacevole e scorrevole. Unica pecca da segnalare il disguido capitato in partenza.
Per quanto mi riguarda oggi il morale è un pò più alto: la condizione non è certo delle migliori, ma almeno le sensazioni in gara sono tornate ad essere un pò più positive rispetto alle mie ultime uscite. Speriamo in bene…
Altri commenti alla gara odierna sul
blog del soxj, su quello dell’
Official Team dove osano le aquile e sul sito dell’
Atletica Casorate, mentre le foto saranno a breve disponibili sul blog del
G.P. Gazzada Schianno.
Non mi resta che ricordare la prossima tappa del Piede d’Oro, fissata per Domenica prossima 6 Maggio a Cuveglio, dove la Proloco del paese darà vita alla 28a edizione della
“Camminata Cuvegliese”, mentre per chi vorrà cimentarsi in una gara di montagna, segnalo l’immancabile (per gli appassionati del genere) appuntamento del 1° Maggio con lo storico
Scarpone Luvinatese, quest’anno giunto ormai alla sua 48a edizione.