Campionato Provinciale FIDAL di corsa in montagna
Dopo la sparata di Venerdì sera a “casa mia”, ieri ho pensato bene di saltare la consueta tappa settimanale del Piede d’Oro, per provare a presentarmi in condizioni almeno passabili (…) ad un appuntamento a cui sono molto affezionato: “il giro del Pozzo Piano”, gara di corsa in montagna che ormai da qualche anno è valevole per l’assegnazione del titolo provinciale di specialità.
Alle 7 quando parto da casa, il meteo è piuttosto incerto: cielo grigio e aria che minaccia acqua! Come se non bastasse anche nella giornata di ieri la pioggia non ha dato tregua, tanto che per tutto il tragitto penso e ripenso se usare le mie fidate (e altrettanto leggere) Kinvara o optare per delle calzature da trail, sicuramente meno performanti ma in grado di assicurarmi maggiore protezione e grip.
Arrivo a destinazione e dopo essermi iscritto e aver ritirato il mio pacco gara (una bella angurietta!!), arriva il momento del cambio d’abiti e di decidere una volta per tutte quale calzatura utilizzare; alzo il portello del bagagliaio e sorpresa: le scarpe da trail le ho lasciate a casa, e per sbaglio al posto delle Kinvara mi son tirato dietro le Adios che avevo utilizzato Venerdì sera…
Ok, problema risolto: non mi rimane che utilizzare le scarpe “da passeggio” che già portavo ai piedi, ossia un vecchio paio di Response con all’attivo ben oltre un migliaio di chilometri…
Un po’ di riscaldamento ed eccomi schierato sulla linea di partenza: oggi il livello è decisamente elevato, con la presenza di Ronnie Fochi, Nader Rahhal, Domenico Maddalena e dei numerosi specialisti della montagna quali Maurone Toniolo, Luca Ponti, Walter Donzelli, Massimo Lucchina, Andrea Zaccheo ecc. ecc..
Alle 9.30 dopo un minuto di raccoglimento in memoria dei caduti di Vararo e dopo aver ascoltato la “preghiera del podista”, si aprono le ostilità.
Neanche a dirlo è super Ronnie Fochi a prendere il comando delle operazioni, io mi porto subito nella sua scia cercando di concedere il meno possibile in questo primo chilometro di scorrimento, perchè so bene che appena attaccheremo le rampe della terribile mulattiera che porta al passo del Cuvignone, per me saran dolori…
Così è.
Iniziamo la salita e mentre Fochi si è già avvantaggiato di svariati metri, vengo impietosamente sverniciato da Toniolo, Ponti, Maddalena, Lucchina, Donzelli e un elenco ancora piuttosto lungo di nomi…
Man mano si sale, scivolo sempre più dietro: perfino i sassi sembrano potermi passare…
Scollino attorno alla 10a posizione, ma soprattutto ho già accumulato un ritardo nell’ordine dei 2 minuti nei confronti dei battistrada…
Così come mi capita ogni anno, la voglia di spillarmi il pettorale e sedermi a bordo strada è un’idea che mi accarezza in maniera più che concreta.
Invece no!
Si continua, anche perchè l’esperienza mi insegna che molti di quelli che mi hanno passato in salita hanno probabilmente esagerato e nel tratto successivo pagheranno dazio! Inoltre il peggio è ormai alle spalle: da adesso in poi arriva la parte a me più congeniale.
Mi getto in discesa, e poco alla volta mi riporto su un folto gruppetto fra cui riconosco Walter Donzelli, Massimo Lucchina, Claudio Fontana e David Giannelli.
Abbandoniamo l’asfalto ed eccoci nuovamente nello sterrato del sentiero che girando tutto intorno al Monte Nudo col caratteristico passaggio in località Pozzo Piano, ci ricondurrà nuovamente fino al passo del Cuvignone.
Riesco subito a mettere dei secondi fra me e il gruppetto che avevo ripreso in discesa; capisco però che davanti son davvero lontani e difficilmente potrei riuscire a rientrare…
Così mi limito a gestire la corsa, senza mai spingere al limite e godendomi appieno gli splendidi scorci offerti da questo posto incantato.
In men che non si dica mi ritrovo al passo del Cuvignone, dove ad attendermi ci sono gli ultimi 3 chilometri circa di discesa; mi ci getto a capofitto affrontando speditamente la parte su asfalto e con molta più cautela la parte boschiva dove comunque sono presenti alcuni passaggi piuttosto tecnici dove l’infortunio è sempre in agguato.
Ultime curve ed eccomi all’arrivo, sono 5° assoluto coprendo gli 11,5km rilevati al mio GPS in 55’45”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ronnie Fochi (52’44”), 2° Mauro Toniolo (52’54”), 3° Luca Ponti (53’51”), 4° Domenico Maddalena (54’54”), 5° Giuseppe Bollini (55’45”), 6° Massimo Lucchina (56’04”), 7° David Giannelli (56’13”), 8° Nader Rahhal (56’36”), 9° Walter Donzelli (56’50”), 10° Claudio Fontana (57’12”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (1h00’58”), 2a Elisabetta Di Gregorio (1h03’40”), 3a Elisa Masciocchi (1h04’11”), 4a Angiola Conte (1h07’53”), 5a Ombretta Bellorini (1h09’57”).
>>>FOTO by Atletica 3V<<< >>>FOTO Podisti.net by Arturo Barbieri<<<
Sempre bellissima questa gara e sempre affascinanti Vararo, il Cuvignone e le splendide zone circostanti! Complimenti a Vittorio Ciresa, Mauro Contini e tutta l’Atletica 3V per l’ottima organizzazione che anche quest’anno hanno saputo offrire: arrivederci al 2015!