venerdì 29 marzo 2013
Lago Maggiore Half Marathon: highlights e sintesi by StileCorsa!
martedì 26 marzo 2013
Fine settimana pasquale: ecco dove correre!
Ok, ok, Domenica è Pasqua e di gare non ce ne sono, ma Lunedì ci si potrà rifare con gli interessi! Quindi, se di starvene tranquilli a casuccia senza andare a sgomitare da qualche parte proprio non ne siete capaci, eccovi di seguito una breve lista delle manifestazioni in programma:
Lunedì 01 Aprile 2013
Castiglione Olona (VA) – Corri alla Biciccera
Samarate (VA) – Feet for fun
Dongio, Valle di Blenio (Svizzera) – Giro Media-Blenio
Casterno di Robecco (MI) – Marcia dei ciliegi in fiore
Agrano (VB) – Gamba d’Oro
Sizzano (NO) – Camminata tra i colli
Neive (CN) – Pasquetta a Neive
Olgiate Comasco (CO) – FIASP - Cross Olgiatese
lunedì 25 marzo 2013
Malgesso: i filmati di Marco Frigo!
domenica 24 marzo 2013
In giro per Malgesso - Malgesso
6a tappa Piede d’Oro 2013
Dopo la neve di settimana scorsa, oggi acqua, acqua e ancora acqua!
Stamane a Malgesso andava in scena la 6a tappa stagionale del Piede d’Oro, e purtroppo ancora una volta il maltempo l’ha fatta da padrone. Ad ogni modo, nonostante il meteo inclemente e le importanti concomitanze (una su tutte la StraMilano), buona la partecipazione che ha visto al via quasi 500 atleti.
Si parte alle 9.00 sotto una pioggia battente; circa 800 metri e brusca svolta a destra per entrare nei boschi; peccato che la moto apristrada tiri dritto, così io Breda e Fochi siamo costretti ad invertire la marcia e tornare sui nostri passi.
Appena abbandonato l’asfalto la situazione si fa a dir poco critica: una discesa con acqua e fango in quantità dove rimanere in piedi è più questione di fortuna che di altro!
Si prosegue e fra una “pattinata”, uno “scivolone” e un “volo radente a fil di fango” (…), si risbuca su asfalto; nel frattempo Matteo Raimondi si è portato in testa in compagnia di Paolo Proserpio, a tallonarli da molto vicino un terzetto composto da Fochi, Vasi e Tersigni. Io inseguo a qualche decina di metri, poco più dietro Mattia Grammatico, poi Mora, Breda, Demuru e via via tutti gli altri.
Affrontiamo la salita asfaltata che riporta verso l’abitato di Malgesso, le posizioni rimangono cristallizzate, con Matteo che è il primo a tuffarsi nuovamente nello sterrato che si inerpica quasi interamente in salita in direzione Bregano.
Nonostante le gambe completamente indolenzite sin dai primi metri di gara, mi rendo conto di stare andando abbastanza bene: da dietro non arriva nessuno e chi mi sta davanti non guadagna praticamente niente!
Dopo lo scollinamento, ad aspettarci c’è una lunga discesa su asfalto, che ci conduce dritti dritti verso l’ennesimo tratto boschivo degno del più duro dei cross!
Circa un altro chilometro di fango, prima di tornare su asfalto ed affrontare l’ultima asperità di giornata; un’impegnativa ascesa che metro dopo metro s’impenna sempre più, culminando con una serie di tornanti finali da vero cardiopalma!
Finalmente intravedo la “vetta”, ultimo sforzo prima di buttarmi nelle discesa conclusiva (anch’essa abbastanza scivolosa…) che riporta fino al meritato traguardo di giornata!
Chiudo la mia fatica al 6° posto assoluto, coprendo i 9,1km rilevati al mio GPS in 35’02”.
Abbastanza soddisfatto: lo sforzo della mezza di due settimane fa sembra quasi del tutto recuperato, e i vari dolori che mi hanno condizionato nell’ultimo periodo, oggi sono parsi “meno invadenti”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Raimondi (33’28”), 2° Ronnie Fochi (33’57”), 3° Paolo Proserpio (34’04”), 4° Antonio Vasi (34’16”), 5° Andrea Tersigni (34’21”), 6° Giuseppe Bollini (35’02”), 7° Maurizio Mora (35’21”), 8° Stefano Demuru (35’33”), 9° Mattia Grammatico (35’48”), 10° Ivan Breda (36’11”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Ilaria Bianchi (38’28”), 2a Elena Begnis (38’37”), 3a Cinzia Lischetti (41’45”), 4a Sabina Ambrosetti (42’35”), 5a Laura Marsiglio (43’58”), 6a Cristina Albergoni (44’33”), 7a Emanuela Fossa (44’39”), 8a Silvia Stingele (44’49”), 9a Rita Zambon (45’55”), 10a Ombretta Bellorini ( 46’15”).
>>>CLASSIFICA COMPLETA<<< >>>FOTO by Valerio Leonardi<<<
Volevo concludere questo articolo con il mio personalissimo pensiero sul tracciato di oggi: ad eccezzione dello scorso anno in cui Giove Pluvio ha mancato l’appuntamento con Malgesso, da quando corro il Piede d’Oro non mi pare di ricordare altre edizioni di questa corsa dove non abbia piovuto; e ogni volta dopo la gara era palese come alcuni tratti fossero davvero al limite se non oltre…
Oggi nonostante il grande impegno profuso dagli organizzatori, che all’ultimo momento hanno anche deciso di tagliare i tratti ritenuti più pericolosi, ci si è comunque ritrovati a correre su di un percorso che in diverse zone era davvero impraticabile; io continuo a pensare che oltre al tracciato classico, ci sia la necessità di predisporne uno alternativo su asfalto, in modo che in caso di maltempo si possa rapidamente ripiegare su quest’ultimo evitando passaggi un po’ troppo ardimentosi.
Settimana prossima il Piede d’Oro si ferma in occasione delle festività Pasquali, si tornerà a correre il 07 Aprile a Schiranna di Varese, dove l’Atletica Ghepardo darà vita alla 34a edizione della “Marcia del latte”.
lunedì 18 marzo 2013
Voltorre: il filmato di Marco Frigo.
domenica 17 marzo 2013
Tre valli Voltorresi–Voltorre di Gavirate
5a tappa Piede d’Oro 2013
Dopo l’assaggio di primavera della scorsa Domenica, oggi l’inverno è tornato a fare la voce grossa; freddo e neve hanno infatti caratterizzato il consueto appuntamento col Piede d’Oro, che per l’occasione ha fatto tappa a Voltorre per la mitica “Tre valli Voltorresi”, gara podistica dal glorioso passato, che ha visto sfidarsi sulle sue strade tutti i più grandi atleti locali e non solo.
Confermato il classico tracciato di gara, che già in condizioni “normali” risulta essere uno dei più impegnativi dell’intero circuito, figurarsi oggi con acqua, neve e fango in grande quantità…
Ad ogni modo, nonostante le condizioni meteo avverse oltre 460 iscritti si son presentati al nastro di partenza, con tanti nomi di spicco ad impreziosire questa 38a edizione della manifestazione.
Come da tradizione partenza pomeridiana fissata alle ore 15.00 nei pressi del caratteristico chiostro. Pronti via il ritmo è da subito indiavolato! Provo a stare nelle posizioni di testa, ma oggi mi sento davvero stanco, probabilmente le fatiche della mezza di settimana scorsa non sono ancora del tutto digerite…
Si sale, e ancora si sale fino a toccare il punto più alto del percorso; passaggio nel “parco delle cinque piante” (km 3,5) reso davvero unico e suggestivo dalla presenza della neve, per poi buttarsi a capofitto nella discesa che riporta fino nei pressi della partenza.
La testa della corsa è ormai lontana, capisco che oggi non ce n’è proprio…
…allora cerco di concentrarmi sugli appoggi, perchè il terreno è davvero insidioso, si “pattina” alla grande e finire per terra non sarebbe certo un epilogo imprevisto.
Mi ritrovo in compagnia di Breda, anche lui leggermente appannato quest’oggi e assieme proseguiamo fino all’ottavo chilometro, quando una scivolata mi fa vedere l’asfalto da vicinissimo…
…non so come ma riesco ad evitare il peggio, anche se la cosa mi deconcentra non poco.
Proprio in questo frangente Breda si avvantaggia di qualche metro, ma onestamente il piazzamento è davvero l’ultimo dei miei pensieri.
Finalmente il piccolo campo da calcio, ultimi metri ed ecco l’arrivo.
Taglio il traguardo in 14a posizione, coprendo i 10,06km rilevati al mio GPS in 39’06”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Lhoussaine Oukhrid (35’28”), 2° Maurizio Brassini (35’45”), 3° Andrea Tersigni (36’38”), 4° Ronnie Fochi (36’39”), 5° Marco Brambilla (36’40”), 6° Mauro Toniolo (36’49”), 7° Isacco Andreucci (37’30”), 8° Salah Argoub (37’47”), 9° Claudio De Marco (38’02”), 10° Maurizio Mora (38’18”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Cristina Clerici (42’57”), 2a Monica Bottinelli (43’08”), 3a Barbara Benatti (43’26”), 4a Cinzia Lischetti (45’23”), 5a Sabina Ambrosetti (46’00”), 6a Cristina Albergoni (48’14”), 7a Katia Fornasa (48’46”), 8a Eugenia Vasconi (49’49”), 9a Simona Vignati (50’46”), 10a Martina Gioco (53’32”).
Adesso una settimana di tempo per provare a ricaricare un poco le batterie prima del prossimo appuntamento col Piede d’Oro, che Domenica prossima farà tappa a Malgesso, dove la pro-loco e il locale gruppo sportivo dei 7 Laghi runners, daranno vita alla “In giro per Malgesso”.
venerdì 15 marzo 2013
LMHM: la sintesi by Azzurra TV - VCO
domenica 10 marzo 2013
Lago Maggiore Half Marathon–Stresa-Verbania (VB)
Dopo la mezza maratona di Busto Arsizio dello scorso Novembre, sulle ali dell’entusiasmo per il nuovo personale e di una condizione fisica che pareva essere in continua crescita, decisi di iscrivermi di slancio alla Lago Maggiore Half Marathon che si sarebbe svolta nel mese di Marzo.
Peccato che in 4 mesi di acqua sotto i ponti ne sia passata parecchia, e con essa è passta anche la voglia e la forma fisica…
Metteteci pure che è ormai una decina di giorni che sono alle prese con una fastidiosa infiammazione al ginocchio destro e vi lascio immaginare con quale spirito mi son presentato all’appuntamento odierno.
A farmi compagnia per la trasferta Piemontese l’amico Giovanni Vanini, sempre più in palla e alla ricerca dell’ennesimo personale sulla distanza.
Dopo un inizio di giornata caratterizzato da una certa nuvolosità, ad attenderci a Stresa un clima favoloso: cielo terso e temperatura che oscilla fra i 10° e i 15° C, condizioni che hanno ulteriormente favorito la partecipazione degli atleti, con il numero di iscritti che si è aggirato attorno ai 2300 e con ben 1996 finisher!
Dopo l’inevitabile riscaldamento di rito, ci affrettiamo a dirigerci verso i settori di partenza, visto che oggi la suddivisione in base ai tempi d’iscrizione era decisamente insufficiente a garantire una posizione di partenza decente: infatti dietro al settore riservato ai top runners, un mega settore con tempi di iscrizione praticamente dall’ora e dodici, fino all’ora e quarantacinque… una forbice davvero troppo ampia.
Ad ogni modo io e Giò riusciamo a piazzarci proprio alle spalle degli atleti keniani: il più “grosso” di loro peserà si e no come una delle mie gambe…
Alle 11.00 si parte, con gli atleti di colore che schizzano subito fuori dal gruppo ad una velocità degna di un 5000 metri, non di una mezza maratona!
Anche Giovanni parte davvero forte, io invece cerco di non strafare, ma al primo 1000 passo già in 3’20”; all’inizio le energie sono fresche e abbondanti, e il rischio di esagerare è sempre dietro l’angolo! Così provo a farmi sfilare e a rallentare un poco, cercando di attestarmi attorno ad un passo di 3’30” al km.
Il ginocchio nonostante non manchi di darmi continui segnali che qualcosa non va, mi fa meno male che durante il riscaldamento, così pur correndo sempre un “po’ male” e in maniera poco sciolta, riesco comunque a proseguire senza dolori eccessivi.
In compagnia di Franchino Chiera con cui mi alterno a fare l’andatura, passo ai 10km in 35’11” e mi sento ancora abbastanza bene, anche se so che la parte più difficile del tracciato deve ancora arrivare…
E’ proprio allo scoccare del 14°km che vado un pò in crisi, forse più di testa che di fisico: faccio tanta fatica, e ogni volta che guardo il GPS, mi accorgo di non riuscire mai a stare sotto i 3’35” al km…
C’è da dire che dal 10°km in poi la strada è tutta un falsopiano a salire, e oggi spira anche un bel vento contrario…
Vengo assalito dallo sconforto, e la voglia di faticare si va a far benedire…
Rallenta, rallenta, attorno al 18° km vengo ripreso da 2 atleti che erano alle mie spalle; li lascio passare, e poi mi accodo cercando di tenerli come riferimento.
La cosa funziona, infatti riprendo a marciare attorno ai 3’30” al km, mentre ormai anche la temutissima salita del 19°km è arrivata sotto i miei piedi.
L’affronto bene, e stavolta a differenza dell’ultima volta che me l’ero trovata di fronte (2011), il passo non sale mai sopra i 3’40”/km.
Ultimo chilometro, breve discesa e rettilineo finale in mezzo a due ali di folla sempre pronta ad applaudire ed incitare: bellissimo!
Taglio il traguardo in 23a posizione assoluta, 13° Italiano e 5° di categoria MM35 col tempo ufficiale di 1h15’32” (real time 1h15’28”), a soli 12” dal mio vecchio personale! Peccato, se solo ci avessi creduto di più, probabilmente il vecchio primato sarebbe caduto e forse anche il muro dei 75’…
Ad ogni modo, devo anche considerare le condizioni in cui mi sono presentato al via: fino a ieri ero addirittura in dubbio se correre o meno!
Grandissimo Giovanni, che invece non manca l’appuntamento col suo nuovo personale, siglando un incredibile tempo di 1h12’18” e centrando un prestigioso 16° posto assoluto!! Complimenti di cuore Giò!
CLASSIFICA MASCHILE: 1° ROTICH LUKA (1h00’14”), 2° KWAMBAI ROBERT (1h00’31”), 3° LIMAA RUBEN (1h00’53'”), 4° KIPCHUMBA HILLARY (1h01’02”), 5° K. BIWOTT JACKSON (1h04’25”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a BEKELE TADALECH (1h09’31”), 2a STOCKHECKE MONA (1h17’40”), 3a VELLATI VIVIANA (1h20’21”), 4a HOLMGREN SARA (1h21’45”), 5a BRAMBILLA ALESSIA (1h27’36”).
>>>CLASSIFICA COMPLETA by TDS<<< >>>CLASSIFICA formato .pdf<<<
>>>FOTO PODISTI.NET by Arturo Barbieri<<<
Vorrei concludere questo articolo con una riflessione sull’organizzazione targata Sport Promotion, che a mio modo di vedere ha mostrato luci e ombre: se da una parte bisogna dare atto delle tante cose ben fatte e che hanno ben funzionato (vedi le strade chiuse al traffico, la logistica per il trasporto di atleti e borse dalla zona di partenza alla zona d’arrivo e viceversa, l’ottimo ristoro, la bellissima medaglia), ce ne son state tante altre che onestamente non sono state all’altezza di una manifestazione di questo livello, considerando poi che il costo d’iscrizione non è certo fra i più contenuti (vedi ad esempio il pacco gara ridicolo e delle premiazioni di categoria anche peggiori, senza scordare i settori di partenza del tutto insufficienti per essere veramente funzionali).
Se per il futuro, la Sport Promotion riuscirà a correggere il tiro su questi ultimi aspetti evidenziati, allora la LMHM diventerà davvero una manifestazione imperdibile.
domenica 3 marzo 2013
StrAvis–Arconate (MI)
3a tappa Piede d’Oro 2013
Oggi al principio doveva essere la giornata del Campionato Italiano Master di Cross a Monza, poi a causa dell’orario di partenza della mia batteria che si sovrapponeva con altri impegni che avevo nella giornata, ho deciso per il classico appuntamento col Piede d’Oro: e allora tutti ad Arconate!
Anche oggi sold-out di presenze, con circa 850 iscritti al nastro di partenza! Confermato quasi in toto l’ormai collaudato tracciato delle passate edizioni, che snodandosi fra asfalto (poco) e lo sterrato dei campi (tanto), risulta essere sempre piacevole e filante; solo una leggera variante nel finale, che ha fatto lievitare di qualche centinaia di metri in più lo sviluppo chilometrico della gara, che ha così sfiorato i 13km.
Si parte sul piede dei 3’20” al chilometro, con il lungo serpentone di atleti trainati dal quartetto di testa composto da Ivan Breda, Ronnie Fochi, Massimo Corrado e il sottoscritto. Il tracciato seppur caratterizzato da tanto sterrato che in alcuni tratti risulta essere un poco pesante a causa della presenza di acqua e fango, è comunque piuttosto veloce e scorrevole, con l’andatura che nei primi 5 chilometri si attesta costantemente attorno ai 3’25”/km.
La svolta della gara avviene già attorno al 3° chilometro, quando Ivan riesce poco alla volta a guadagnare qualche metro di vantaggio; Ronnie e Massimo provano ad inseguirlo, mentre io proseguo sul mio ritmo.
Nel giro di un paio di chilometri la situazione va delineandosi in maniera praticamente definitiva: Ivan Breda in testa, nella sua scia a non più di una 50ina di metri il duo Corrado – Fochi, mentre io inseguo i tre staccato di altri 70-80 metri.
Asfalto, prati, campi e ciclabili: cambia il fondo, ma non i distacchi che rimangono pressochè invariati fino all’arrivo.
Taglio così il traguardo in 4a posizione assoluta, coprendo i 12,95km rilevati al mio GPS in 45’09.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ivan Breda (44’19”), 2° Ronnie Fochi (44’42”), 3° Massimo Corrado (44’56”), 4° Giuseppe Bollini (45’09”), 5° Marco Scapin.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1° Katia Fornasa, 2° Simona Vignati, 3° Laura Marsiglio.
Che dire…
…nonostante i problemi fisici dell’ultimo periodo, oggi ho corso con buone sensazioni; in gara il dolore al bicipite femorale si è fatto sentire ma non troppo, mentre il ginocchio non mi ha mai dato fastidio. Un po’ diversa la situazione nel dopo gara, in cui mi faceva male tutto…
…ma ormai la gara era fatta! Alla fine sicuramente soddisfatto.
Molto positiva l’organizzazione, che ha riconfermato quanto di buono fatto negli scorsi anni, migliorandosi ulteriormente: grande cura del percorso e risottata finale per tutti!
Settimana prossima il Piede d’Oro farà visita a Monvalle per il 15° “Memorial Zedde”, io invece me ne andrò al lago…