lunedì 30 giugno 2025

StraGornate - Gornate Olona (VA)

Erano già un paio di settimane che al Sabato sera preparavo il borsone, ma poi la Domenica mattina invece di andare a gareggiare me ne restavo a letto…
Ieri stavo per fare la stessa cosa, ma alla fine facendo ricorso a tutta la mia buona volontà, mi sono infilato in auto con destinazione Gornate Olona, per prendere parte alla 2a edizione della “StraGornate”.

Giornata calda, anzi no: caldissima!
Alle 7.30 il termometro segna già 26°C e la temperatura sale rapidamente tanto che quando arrivo a destinazione, nonostante non siano neanche le 8, stiamo già sfiorando i 30°C e alla partenza manca ancora un’ora e un quarto…

Dopo un breve riscaldamento (…) in compagnia di Matteo Raimondi, siamo pronti a partire.
Conto alla rovescia del Sindaco e si va!
L'impressione è che l’organizzazione non sia delle più affidabili: nessun apripista davanti alla corsa, pochi cartelli e pochi addetti sul percorso; bastano 300 metri per aver conferma delle sensazioni fiutate poco prima: ci troviamo a svoltare ad uno bivio non presidiato col traffico veicolare aperto, rischiando subito di essere investiti da un’auto…

Neanche il tempo di metabolizzare lo scampato pericolo, che ci troviamo sulle prime rampe di una impegnativa ascesa di circa 700 metri; salgo abbastanza bene, tanto che arrivo per primo allo scollinamento, tallonato dal giovane Riccardo Laudi e con Matteo Raimondi e Ferdinando Mignani pochi metri più dietro.

Abbandoniamo l’asfalto ed entriamo nel verde del Parco RTO, che praticamente da qui in poi farà da cornice all’intero tracciato.
Matteo rinviene forte da dietro, si porta al comando trascinandosi in scia Riccardo; provo anch’io ad accodarmi, ma capisco che sto facendo troppa fatica a tenere il ritmo imposto da Matteo; perdo qualche metro e rimango a metà strada dal duo di testa e da Ferdinando che è alle mie spalle.

Un tratto in discesa permette a Mignani di rientrare, così ci troviamo in due ad inseguire la coppia di battistrada; sotto il mio impulso poco alla volta riusciamo a riprendere e staccare Riccardo che nel frattempo aveva perso terreno anche da Matteo che rimane al comando in fuga solitaria.
Tutto bene, o quasi…
Già, perchè il percorso che è interamente boschivo è segnato poco e male…
Cominciamo ad incontrare bivi senza indicazioni, dove oltre a perdere tempo prezioso, siamo costretti a prendere una strada piuttosto che l’altra senza avere nessuna certezza.
Nessuna bindella ad indicare che il sentiero sia quello corretto, tant’è che ad un tratto rallento vistosamente facendo passare Ferdinando, cominciando a pensare di essere finiti fuori dal tracciato.
Scambio qualche parola con Ferdinando, e alla fine decidiamo di proseguire, tanto ormai quel che è fatto è fatto…
Quando oramai non ci spero più e sto già pensando come fare a tornare sui mie passi, ecco spuntare una freccia degli organizzatori che riaccende l’entusiasmo.

Ricomincio a spingere convintamente, quando l’ennesimo bivio mal segnalato ci fa finire direttamente dentro ad una fattoria…
Nuovo stop, altra inversione di marcia con tanto di fattore che esce dal fienile col forcone tra strilla e urla…
Mentre stiamo tornando indietro cercando di capire dove sia il giusto percorso ecco che arriva anche Mattia Luciano, anche lui vittima del nostro stesso errore…
Alla fine riusciamo a rimetterci sul percorso di gara, Matteo non si vede più e io mi ritrovo in compagnia di Mignani e Luciano; capisco di averne di più e poco alla volta stacco entrambi i compagni d’avventura.
Ultimi chilometri, quando davanti a me scorgo una canotta rossa; penso tra me e me:
“ma chi è quello? Matteo ha una canotta bianca…”
Le gambe girano abbastanza bene e nell'arco di qualche centinaio di metri riesco a riportarmi sula canotta rossa; con mia grande sorpresa vedo che è Riccardo Laudi, che probabilmente ha tagliato una parte di percorso e si è ritrovato davanti…

Faccio un po’ di strada in compagnia di Riccardo, naturalmente dovendo affrontare ancora un paio di bivi che imbocco tirando a caso…
Accelero ancora e stacco nuovamente Riccardo, guardo il GPS che segna quasi 11km, riconoscendo la strada che avevo percorso poco prima in fase di riscaldamento:
“ormai è fatta!”
penso tra me e me.

Ecco però che un omino con la bandierina invece che in direzione del traguardo mi indirizza dalla parte opposta facendomi entrare in un pratone…
Mi sto allontanando nuovamente dalla zona d’arrivo, tanto che penso di essere incappato in un altro errore; mi fermo, qualche secondo di attesa ed ecco arrivare anche Ferdinando. Nuovo scambio di battute con il compagno di “sventura” (…) e proseguiamo.
Ancora una volta ci abbiamo preso: una freccia in lontananza ci da la conferma di essere giusti; adesso però sono nuovamente in compagnia di un avversario scomodo…

Fortunatamente sto bene e negli ultimi 500 metri riesco a staccare ancora Mignani, presentandomi da solo sotto al traguardo che taglio in 2a posizione assoluta.

CLASSIFICA: 1° Matteo Raimondi – Circuito Running, 2° Giuseppe Bollini – Circuito Running, 3° Ferdinando Mignani – Maratoneti Cassano M., 4° Mattia Luciano, 5° Riccardo Laudi.

Venendo all’organizzazione, l’unica attenuante è la giovane età della manifestazione (la 2a edizione), ma questa non è sufficiente a giustificare le macroscopiche lacune mostrate: da un percorso non presidiato, alle indicazioni mancanti o mal sistemate, senza scordare la mancanza di un ristoro a metà gara che in una giornata calda come quella di ieri e su una distanza di quasi 12km è davvero indispensabile!
Il percorso è piacevole e la manifestazione ha senz’altro le potenzialità per crescere e farsi apprezzare: vedremo se l’organizzazione saprà fare tesoro delle numerose indicazioni ricevute per fare meglio già dalla prossima edizione.

martedì 17 giugno 2025

StraMaccagno - Maccagno (VA)

Domenica 15 Giugno, ancora una volta ho preferito cercare una garetta inedita che non conoscevo, invece del classico appuntamento col PdO; alla fine la scelta è caduta sulla StraMaccagno, che in tanti anni, per una ragione o per l’altra non ero mai riuscito a fare.

Dopo un viaggetto di circa un’ora eccomi a destinazione, sulle sponde lombarde del Lago Maggiore, a breve distanza dal valico Svizzero, una zona che conosco abbastanza bene e che amo particolarmente; la giornata è leggermente velata e una piacevole brezza attenua un po’ la canicola di questi giorni.
Iscrizione, cambio d’abiti ed eccomi pronto per un po’ di riscaldamento, anche se le prime avvisaglie sembrano quelle della tipica giornata NO…

Ancora una volta l’orario della partenza fissato da programma alle 10, subisce un po’ di ritardo per dare modo agli organizzatori di riuscire a far iscrivere tutti i numerosissimi partecipanti accorsi per questa 28a edizione della StraMaccagno.

Un paio di allunghi giusto per provare a svegliare le gambe ed eccomi schierato sotto al gonfiabile della partenza. Oltre al favorito di giornata e vincitore della scorsa edizione Luca Speroni, ci sono alcuni giovani atleti tra cui Riccardo Laudi e altri un po’ meno giovani (!!!) avversari di 1000 battaglie podistiche come Matteo Raimondi e Salah Argoub.

Finalmente si parte!
Giro di pista e poi fuori per infilarci subito in uno stretto sentiero che attraversando il centro sportivo, ci porta su un tratto di ciclabile sempre abbastanza stretto e tortuoso; le mie sensazioni pre gara, trovano (ahime) conferma in questi primi metri di gara: gambe legnose e doloranti che sembrano proprio non volerne sapere di spingere come dovrebbero…

Dopo l’ennesimo slalom per schivare i bambini partiti poco prima di noi, una brusca svolta a destra ci immette sul marciapiede che costeggia la strada provinciale; qualche decina di metri prima di ritrovarmi sulle rampe di una breve ma temibile scalinata in ciottolato con gradini alti e irregolari che conducono fino al Santuario della Madonna della Punta. 
Vado un po’ in difficoltà e vengo scavalcato da un paio di atleti, ritrovandomi allo scollinamento attorno alla 10a posizione.

Discesina su ciottolato con caratteristico passaggio nelle viuzze di Maccagno, per poi attaccare un tratto in salita che seppur sempre ben corribile ci accompagnerà per almeno un chilometro e mezzo.
In questo tratto riesco però a ritrovare un po’ di ritmo e poco alla volta comincio a recuperare terreno; prima i 2 atleti che mi avevano superato in prossimità del Santuario, poi un altro e un altro ancora.
Attraversiamo un ponte sul corso d’acqua che scorre fino al lago e per non farci mancare niente ecco un tratto sterrato che costeggiando il fiume ci riporta verso il centro abitato.

Nel frattempo davanti a me equidistanti fra loro a circa 20 secondi uno dall’altro son rimasti solo Luca Speroni che è al comando della corsa, Matteo Raimondi che lo insegue in 2a posizione e Salah Argoub (3°); insisto nella mia azione e quando mancano poco meno di 2km al traguardo riesco a riagganciare anche Salah.
Ci alterniamo un po’ a fare l’andatura, fino ad arrivare nuovamente all’entrata della pista di atletica, dove Salah riesce ad infilarsi per primo per affrontare gli ultimi 300 metri di questa StraMaccagno.
Mi incollo alla sua scia con l’andatura che va via via aumentando; ultima curva, provo ad uscire esternamente e ad affiancare il portacolori del Gavirate, ma Salah aumenta ancora la velocità e a me non resta che riaccodarmi e concludere così la mia fatica in 4a posizione…

CLASSIFICA: 1° Luca Speroni 25’25”, 2° Matteo Raimondi – Circuito Running (25’45”), 3° Salah Argoub – Atletica Gavirate (26’19”), 4° Giuseppe Bollini (26’20”).

Nonostante la giornata che non prometteva niente di buono, col passare dei chilometri ho trovato un buon passo e alla fine oltre ad essermi divertito è venuta fuori anche una gara decente!
Buona l’organizzazione, unica nota che mi sento di fare è sulla partenza: io cercherei un’alternativa al passaggio davvero troppo stretto e tortuoso che si è affrontato appena usciti dalla pista di atletica.

mercoledì 11 giugno 2025

5 cortili - Turbigo (MI)

Domenica scorsa, invece del canonico appuntamento col Piede d’oro, ho preferito optare per la “5 cortili” di Turbigo, gara che in tanti anni non avevo mai fatto.

A salutare la 45a edizione della manifestazione podistica Turbighese, una giornata terribilmente afosa, che già in fase di riscaldamento mi aveva fiaccato…

Ad ogni modo, con qualche minuto di ritardo sull’orario previsto, verso le 9.15 ecco arrivare il via.
Percorso che si snoda in gran parte sull’alzaia e nei sentieri che costeggiano il canale; fondo che alterna tratti in asfalto (circa il 40%) a tratti sterrati (circa il 60%) ricavati su strade bianche, nei boschi e nei campi limitrofi.

A prendere da subito le redini della gara è l’atleta di casa Daniele Menaspà, che sul filo dei 3’20” mette subito in fila tutto il gruppone; fatico a tenergli la scia, ma non ho intenzione di fargli prendere immediatamente il largo, mentre alle nostre spalle il 3° è già leggermente staccato.
Così dopo 1,5km riesco a chiudere la decina di metri che Daniele aveva guadagnato, qualche attimo coperto alle sue spalle, prima di decidere di passare e mettermi a fare l’andatura.

Il fondo sterrato rallenta il ritmo, che comunque provo a mantenere il più alto possibile; nonostante i miei sforzi, Daniele rimane sempre incollato alle mie caviglie senza mai perdere un centimetro.
Intanto siamo arrivati al 7°km, Daniele non ha più tirato un metro e il suo respiro sembra essersi fatto più affannoso; ecco quindi che sull’ennesimo ponticello che attraversa il canale, decido di provare ad attaccare.

La salita è breve, ma Daniele non riesce a tenere il passo; un metro, due, tre…
Scollino, attraverso il ponticello e capisco che è il momento di insistere; breve tratto in discesa su ciottolato dove stare attento agli appoggi ma dove devo continuare a spingere a tutta.
Daniele perde altro terreno e mi lascia da solo al comando con ancora quasi 4km a separarmi dal traguardo.

Ultimi 2km misti tra bosco e un campo con erba altissima dove il sentiero altro non è che una traccia di ruote di trattore quasi invisibile; l’afa asfissiante e quest’ultimo tratto davvero faticoso, mi mettono a dura prova.
Finalmente torniamo sull’alzaia che costeggia il canale, breve discesa con scaloni, e rampa in salita che immette nei 300 metri di rettilineo che conducono al gonfiabile del traguardo.

Ultimi metri e finalmente posso rilassarmi, alzare lo sguardo al cielo e godermi la prima vittoria di questo 2025, che vado a cogliere in 40’38” necessari per coprire i 10,9km rilevati al mio GPS.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Giuseppe Bollini – Circuito Running, 2° Daniele Menaspà – ASD Amici dello Sport Podistica 3° Fabio Mencuotti – Pol. Dimensione Sport Turbigo.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Serena Mattavelli - ASD Amici dello Sport Podistica, 2a Sabra Boldrini – Luciani Sport Team, 3a Sonia Colombo.