22a tappa Piede d’Oro 2019
Stamane una giornata ancora una volta caratterizzata da un clima più primaverile che autunnale, ha salutato l’ultimo appuntamento stagionale col Piede d’Oro, che quest’anno con un insolito “testa-coda”, ha visto la gara di Varese (che solitamente è sempre la prima del calendario) chiudere le danze.
Io è da ieri sera che mi ripeto che per svariati motivi proprio non posso mancare: innanzi tutto per avere il numero minimo di gare per accaparrarmi la vittoria di categoria e poi perchè son davvero troppi anni che per una ragione o per l’altra manco alla tappa di Varese…
…ma le gambe son stanche e la voglia è davvero pari a zero.
Così nonostante mi presenti sulla linea di partenza, nella mia testa il “film” è già chiaro: a questo giro me la prendo comoda, tiro un chilometrino e poi mi defilo finendo la gara a passo blando…
Ore 9.30, una partenza un po’ troppo angusta ci proietta su Viale Crispi, oggi per l’occasione chiusa al traffico veicolare; come al solito rimango un po’ intruppato e devo faticare non poco per riportarmi in testa al plotone.
Ci riesco dopo qualche centinaia di metri e come da programma traino il serpentone di atleti almeno fino al primo strappetto, dove perdo già qualche metro nei confronti di Federico Pisani, Luca Ponti, Fernando Coltro e Daniele Colasurdo.
Le scalette della chiesa di San Giovanni Battista ad Avigno, non fanno altro che confermare le mie pessime sensazioni: mi passano un po’ tutti e scivolo rapidamente indietro cedendo diverse posizioni…
…devo inchinarmi a Matteo Raimondi, Patrizio Oliverio, Antonello Toniolo, Valerio Garbarino e Sandro Cavallaro.
”Ok” mi dico, “è il momento di mettere la freccia e prendermela con più calma…”
Rallento, e procedo fino al centro di Velate senza esagerare, ma nonostante tutto, recupero qualche posizione e vedo che anche davanti non son poi così lontani…
”Noooo” mi ripeto, “noooo, oggi di faticare non se ne parla, me ne sto qua tranquillo!”
Devo arrivare fin dopo lo scollinamento del ciottolato Guttuso, con il mitico Lele Angotzi lì ad incitarci con la sua armonica, per decidermi che tutto sommato, val la pena di provare a spingere un po’, perchè nonostante tutto la davanti continuano a non essere certo imprendibili.
Nel frattempo mi son già rimesso dietro buona parte di quelli che mi avevano passato e davanti restano Colasurdo che gode di almeno una decina di secondi di vantaggio, la coppia Raimondi - Coltro a circa trenta secondi e poco più avanti il duo di battistrada Ponti – Pisani.
Mi butto in discesa con un pizzico di convinzione in più e nel giro di qualche centinaia di metri mi riporto su Daniele, con cui mi alternerò a fare l’andatura almeno fino ai piedi dell’ultima ascesa di giornata: il temutissimo Montello.
Prime rampe e Daniele schiaccia immediatamente a fondo sull’acceleratore guadagnando subito una decina di metri! Ma il Montello è lungo circa 600 metri e poco alla volta riesco nuovamente a riagganciare l’amico dei Valbossa; stavolta sono io a cambiar passo e a lasciare sul posto Daniele, con la sagoma di Coltro che si avvicina sempre più metro dopo metro.
Scollino e mi butto nell’ennesima discesa, stavolta l’ultima, quella che conduce direttamente all’arrivo; non c’è più spazio per tentare di chiudere anche su Coltro, così nonostante nella seconda parte di gara gli abbia rosicchiato buona parte del vantaggio che godeva nei miei confronti, non posso fare altro che tagliare il traguardo alle sue spalle.
Considerando le intenzioni con cui ero partito, colgo un inatteso quanto buono 5° posto assoluto, a neanche 50” dal vincitore di giornata, chiudendo gli 8,2km rilevati al mio GPS in 30’48”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Federico Pisani – Team AttivaSalute (29’59”), 2° Luca Ponti – Atl. Casorate (30’07”), 3° Matteo Raimondi – Circuito Running (30’17”), 4° Fernando Coltro (30’41”), 5° Giuseppe Bollini (30’48”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Lorena Lago – Atl. Nervianese (35’37”), 2a Sofia Barbetta – Runners Valbossa (36’39”), 3a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (37’00”), 4a Antonella Panza (38’02”), 5a Martina Menegotto (40’20”).
Con oggi cala ufficialmente il sipario sulla stagione agonistica 2019 del PSV.
Adesso non resta che darsi appuntamento per Domenica 17 Novembre ore 15.00, presso il salone Estense del Comune di Varese per le premiazioni finali del circuito.