19a tappa Piede d’Oro 2010
Davvero bella la zona della Val Dumentina, piccola vallata abbarbicata poco sopra Luino che annovera fra i suoi centri abitati anche il paese di Agra, che oggi era la località designata ad accogliere la consueta tappa domenicale del Piede d’Oro; ed allora tutti ad Agra per prendere parte alla 4a edizione de “La sgambada de Agra”, gara di corsa in montagna organizzata dalla Pro Loco del paese.
Il tracciato è stato leggermente rivisto rispetto alla scorsa edizione, con l’eliminazione di parte dell’ultimo tratto di salita, e di conseguenza una leggera diminuzione dello sviluppo chilometrico. Poco più di 450 gli iscritti di oggi, che grazie anche alla bella giornata di sole, hanno potuto correre godendo della splendida vista lago regalata dai punti più panoramici del percorso.
Per quanto questo tipo di gare mi piacciano, purtroppo non sono certo il mio forte, infatti quando la strada s’impenna troppo violentemente e per tratti piuttosto lunghi vado sempre in difficoltà… così parto già pensando a cosa mi aspetta prima del traguardo finale: il terribile muro che seppur più corto dello scorso anno sarà comunque una sofferenza…
Pronti via sono Argoub Salah, Ivan Breda e Nader Rahhal a prendere subito il largo, poco staccato ad inseguire Andrea Basoli poi Vasi, Chiera e il sottoscritto. Nonostante la 1a parte della competizione sia comunque molto vallonata e quasi interamente ricavata nello sterrato del “sentiero del sole”, riesco a difendermi abbastanza bene, tanto che a metà gara circa, dopo la lunghissima discesa che porta a Due Cossani, faccio ancora parte del terzetto comprendente il sempre più in forma Antonio Vasi e il forte Franco Chiera (oggi in “gita di piacere” dopo l’avventura alla Traslaval), anche se dalle retrovie sta sopraggiungendo di gran carriera lo specialista della montagna Mirko Muscia. Abbandoniamo il sentiero boschivo in favore della strada asfaltata che da Due Cossani conduce in direzione di Curiglia, nel frattempo Muscia ci ha agganciati e il terribile muro finale si avvicina sempre più…
In fondo al rettilineo intravedo un omino con la bandierina che indica la svolta a sinistra nel bosco: ci siamo! Appena cominciata la salita non posso fare a meno di smettere di correre e procedere camminando… la pendenza è davvero proibitiva per me, così mentre Muscia, Chiera e Vasi si allontanano inesorabilmente, dalle retrovie vengo ripreso e lasciato sul posto anche da Cristiano Marchesin. Provo ad alternare tratti di breve corsa a tratti di camminata veloce, ma la salita non da la minima tregua… poco alla volta vengo raggiunto e superato anche da un atleta dei Runner Varese di cui non conosco il nome, mentre poco più dietro anche l’amico Biagio Cantisani si sta avvicinando in maniera minacciosa. Sulle ultime rampe anche Biagio mi aggancia, stringo i denti cercando di non farlo andar via, e finalmente arriviamo allo scollinamento!
Torniamo sulla strada asfaltata che nel giro di 1km circa ci porterà a tagliare il traguardo posto nella piazza del paese; rilancio subito l’andatura guadagnando qualche metro su Biagio che probabilmente ha speso molto sul tratto in salita e non riesce a tenere il ritmo. Continuo nella mia azione spingendo a fondo, tanto da tornare ad insidiare da molto vicino l’atleta dei Runner Varese, costringendolo a sprintare fin sulla linea del traguardo per non perdere la sua posizione!
Chiudo la mia fatica al 10° posto, 2° di categoria e 7° uomo del Piede d’Oro coprendo i 10,65km rilevati al GPS in 44’30”. Gara vinta da Salah Argoub con l’incredibile tempo di 41’09”, staccato di un minuto conclude al 2° posto Ivan Breda (42’09”), il 3° gradino del podio è conquistato invece da Nader Rahhal in 43’00”; poi nell’ordine: Mirko Muscia (4°) in 43’14”, Andrea Basoli (5°) in 43’36”, Franco Chiera (6°) in 43’47”, Antonio Vasi (7°) in 43’58”, Cristiano Marchesin (8°) in 44’05”, l’atleta dei Runner Varese di cui non son riuscito a recuperare il nome (9°) in 44’27” e Giuseppe Bollini (10°) in 44’30”. Anche in campo femminile non c’è storia, con Elisa Masciocchi che vince facile in 49’47”, a oltre 5 minuti (!!) Cristina Grassi 2a in 54’51”, chiude il podio Ombretta Bellorini in 56’11”; poi in successione: Monica Mele (4a) in 56’38”, Elisa Rossini (5a) in 56’56”, Eugenia Vasconi (6a) in 57’23”, Alexia Aprile (7a) in 58’58”, Vanessa De Lucca (8a) in 59’44”, Cinzia Menegon (9a) in 59’50” e Simona Milani (10a) in 1h00’41”. (Grazie a Enrico Rodari)
Bella gara, organizzata molto bene, particolarmente adatta agli amanti della corsa in montagna, comunque consigliata a tutti da provare almeno una volta! Anche oggi era presente Janine, che oltre ad aver corso il tracciato ridotto, ha poi scattato tante belle foto che sono possibili vedere e scaricare direttamente dal suo blog: l’inglesina volante!!
Per qualche altro scatto realizzato lungo l'ultima ascesa e durante le premiazioni finali, seganlo il sito de “La sgambada de Agra” (disponibili in settimana).
Domenica prossima invece ci si vede a Fagnano Olona, dove i Runners Olona daranno vita alla 1a edizione della “StraOlonaRunners”, gara podistica su percorsi da 5 e 9,5km per la 1a volta inserita nel calendario del PSV.
Ciao Beppe!Se lo sapevo ti avrei detto di salutarmi il Franchino!Dev'essere stata una gara belle ma dura!!!
RispondiEliminaCiao Beppe, come Nume tutelare del PDO riesci a recuperare notizie sul percorso della straolona? soprattutto se è asfalto o boschivo grazie antonello
RispondiEliminaNon garantisco niente, ma provo a recuperare qualche info ;-)
RispondiEliminaBeppe, ho un po' di amici tra i Runners Olona: se vuoi posso chiedere qualche info a loro.mi avevano già anticipato che ci sono belle salitine e sarà anche sterrato (valle Olona).ciauz
RispondiEliminaE' stato un piacere rivederti Beppe! Gara molto bella seppur dura, io avevo le gambe vuote dopo una settimana a scorazzare tra le lande dolomitiche.A presto e complimenti per tutto!
RispondiEliminama io ho sparso la voce che la gara di Fagnano era tutta in piano.....
RispondiEliminaAllora, mi hanno detto che tolto il tratto della partenza su asfalto, il resto della gara si sviluppa nello sterrato della valle Olona;stando sempre al mio informatore, l'andamento del tracciato è tutt'altro che pianeggiante, anzi presenta diverse asperità anche piuttosto dure.Fede, se recuperi informazioni più dettagliate e vuoi aggiungerle ben vengano!Omar, mi sa che qualcuno che farà affidamneto sulla voce che hai sparso, ti aspetterà dopo la gara per "ringraziarti" della dritta!!! :-P
RispondiEliminaX Franchino:anche a me ha fatto piacere rivederti! Nonostante la settimana di fatica in Trentino e il percorso che probabilmente non si addice troppo neanche a te, sei andato comunque come un treno: complimenti a te!
RispondiEliminaahahah........
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