14a tappa Piede d’Oro 2024
Ieri ennesimo appuntamento con il PdO e naturalmente ennesima giornata di maltempo…
Ad attendermi ad Arcisate un vero e proprio diluvio, che è continuato incessantemente per tutta la mattinata, costringendo gli organizzatori a ritardare la partenza e a rivedere più volte il tracciato di gara a causa di strade rese inagibili e tratti sterrati trasformati in corsi d’acqua…
Così, uno sparuto ma determinato gruppo di circa 200 runners, alle 9.30 era pronto per darsi battaglia sui circa 10km della 37a edizione della “Quatar pass par Arcisà” .
Pronti via, ci immettiamo sul lungo rettilineo che conduce verso la zona industriale; poco prima di addentrarci in uno dei primi tratti di sterrato, la strada è già completamente allagata, con l’acqua che arriva abbondantemente alle caviglie.
Attacchiamo la prima dura ascesa di giornata che prima su asfalto e poi attraverso un sentiero boschivo, porta a toccare il punto altimetrico più elevato del percorso.
Tengo abbastanza bene, anche se nella parte campestre, vado un po’ in difficoltà concedendo qualche metro a Coltro e Fachini che sono i primi a scollinare.
Come al solito il vero problema per me non è quando si sale, ma quando si scende…
Nel tratto in discesa reso insidioso da fango e acqua, rallento vistosamente con il risultato che Coltro e Fachini si allontanano rapidamente, mentre da dietro vengo ripreso e scavalcato da Kristian Holler e da Simone Prina.
Finalmente torniamo su asfalto; poco alla volta recupero il terreno perso in discesa, riportandomi su Prina proprio prima di attaccare la seconda e ripidissima salita della gara.
Ancora una volta salgo bene, tanto che allo scollinamento ho staccato Simone e mi sono avvicinato a Holler; mi butto in discesa, stavolta tutta su asfalto, dove poco alla volta rosicchio metri a Kristian, fino a raggiungerlo e a riconquistare la 3a posizione.
A circa 2km dal traguardo capisco che il divario che mi separa da Coltro è ormai incolmabile; rallento quindi un filo, permettendo però a Prina e Holler di riportarsi nella mia scia.
A decidere le sorti per la conquista dell’ultimo gradino del podio, è il famigerato sottopasso che qualche anno fa aveva causato diverse cadute e infortuni….
Con l’immagine scolpita in testa di cosa era successo in passato, tiro letteralmente il freno a mano, entrando per primo nel sottopasso, ma uscendone per ultimo, avendo concesso almeno una cinquantina di metri al duo Prina-Holler.
Ultimo chilometro, do fondo alle energie residue, ma mentre riesco a riprendere e scavalcare nuovamente Holler, rimane imprendibile Prina, che s’invola a tagliare il traguardo poco prima del sottoscritto.
Chiudo così la mia bagnatissima gara in 4a posizione, coprendo i 9,8km rilevati al GPS in 38’35”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Guglielmo Fachini – Atl.Arcisate (36’22”), 2° Fernando Coltro – Runners Valbossa (38’02”), 3° Simone Prina – Arsaghese (38’28”), 4° Giuseppe Bollini (38’35”), 5° Kristian Holler – non competitivo (38’42”), 6° Alessio Calamai (40’26”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Ilaria Bianchi – Recastello (42’25”), 2a Barbara Benatti – Arsaghese (43’38”), 3a Martina Menegotto – Runners Valbossa (45’43”), 4a Sofia Barbetta (45’45”), 5a Christelle Campi (52’47”).
>>>FOTO Podisti.net by Arturo barbieri<<<
Bravi gli organizzatori, che non hanno ceduto alla tentazione di annullare la gara e sono stati capaci di rivedere il tracciato fino all’ultimo minuto, in modo da renderlo il quanto più possibile sicuro per i partecipanti.
Tra l’altro alla fine, il percorso personalmente l’ho gradito molto di più di quello “ufficiale”, quindi chissà che anche per il futuro non si possa pensare di mantenerlo, magari cercando una variante al sottopasso che rimane un punto davvero insidioso.
Il prossimo appuntamento è fissato per domenica prossima a Villadosia con la “Quatar pass inturna a Maria Bambina”, gara giunta alla sua 11a edizione ma per la prima volta inserita nel circuito del Piede d’Oro.
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