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domenica 27 luglio 2014

Giro del Pozzo Piano - Vararo

Campionato Provinciale FIDAL di corsa in montagna

pronti a partire

Dopo la sparata di Venerdì sera a “casa mia”, ieri ho pensato bene di saltare la consueta tappa settimanale del Piede d’Oro, per provare a presentarmi in condizioni almeno passabili (…) ad un appuntamento a cui sono molto affezionato: “il giro del Pozzo Piano”, gara di corsa in montagna che ormai da qualche anno è valevole per l’assegnazione del titolo provinciale di specialità.

Alle 7 quando parto da casa, il meteo è piuttosto incerto: cielo grigio e aria che minaccia acqua! Come se non bastasse anche nella giornata di ieri la pioggia non ha dato tregua, tanto che per tutto il tragitto penso e ripenso se usare le mie fidate (e altrettanto leggere) Kinvara o optare per delle calzature da trail, sicuramente meno performanti ma in grado di assicurarmi maggiore protezione e grip.
Arrivo a destinazione e dopo essermi iscritto e aver ritirato il mio pacco gara (una bella angurietta!!), arriva il momento del cambio d’abiti e di decidere una volta per tutte quale calzatura utilizzare; alzo il portello del bagagliaio e sorpresa: le scarpe da trail le ho lasciate a casa, e per sbaglio al posto delle Kinvara mi son tirato dietro le Adios che avevo utilizzato Venerdì sera…
Ok, problema risolto: non mi rimane che utilizzare le scarpe “da passeggio” che già portavo ai piedi, ossia un vecchio paio di Response con all’attivo ben oltre un migliaio di chilometri…

la mulattieraUn po’ di riscaldamento ed eccomi schierato sulla linea di partenza: oggi il livello è decisamente elevato, con la presenza di Ronnie Fochi, Nader Rahhal, Domenico Maddalena e dei numerosi specialisti della montagna quali Maurone Toniolo, Luca Ponti, Walter Donzelli, Massimo Lucchina, Andrea Zaccheo ecc. ecc..
Alle 9.30 dopo un minuto di raccoglimento in memoria dei caduti di Vararo e dopo aver ascoltato la “preghiera del podista”, si aprono le ostilità.

Neanche a dirlo è super Ronnie Fochi a prendere il comando delle operazioni, io mi porto subito nella sua scia cercando di concedere il meno possibile in questo primo chilometro di scorrimento, perchè so bene che appena attaccheremo le rampe della terribile mulattiera che porta al passo del Cuvignone, per me saran dolori…
Così è.
Iniziamo la salita e mentre Fochi si è già avvantaggiato di svariati metri, vengo impietosamente sverniciato da Toniolo, Ponti, Maddalena, Lucchina, Donzelli e un elenco ancora piuttosto lungo di nomi…

Man mano si sale, scivolo sempre più dietro: perfino i sassi sembrano potermi passare…
Scollino attorno alla 10a posizione, ma soprattutto ho già accumulato un ritardo nell’ordine dei 2 minuti nei confronti dei battistrada…
Così come mi capita ogni anno, la voglia di spillarmi il pettorale e sedermi a bordo strada è un’idea che mi accarezza in maniera più che concreta.

Invece no!
Si continua, anche perchè l’esperienza mi insegna che molti di quelli che mi hanno passato in salita hanno probabilmente esagerato e nel tratto successivo pagheranno dazio! Inoltre il peggio è ormai alle spalle: da adesso in poi arriva la parte a me più congeniale.
Mi getto in discesa, e poco alla volta mi riporto su un folto gruppetto fra cui riconosco Walter Donzelli, Massimo Lucchina, Claudio Fontana e David Giannelli.
Abbandoniamo l’asfalto ed eccoci nuovamente nello sterrato del sentiero che girando tutto intorno al Monte Nudo col caratteristico passaggio in località Pozzo Piano, ci ricondurrà nuovamente fino al passo del Cuvignone.

passo del Cuvignone

Riesco subito a mettere dei secondi fra me e il gruppetto che avevo ripreso in discesa; capisco però che davanti son davvero lontani e difficilmente potrei riuscire a rientrare…
Così mi limito a gestire la corsa, senza mai spingere al limite e godendomi appieno gli splendidi scorci offerti da questo posto incantato.

In men che non si dica mi ritrovo al passo del Cuvignone, dove ad attendermi ci sono gli ultimi 3 chilometri circa di discesa; mi ci getto a capofitto affrontando speditamente la parte su asfalto e con molta più cautela la parte boschiva dove comunque sono presenti alcuni passaggi piuttosto tecnici dove l’infortunio è sempre in agguato.
Ultime curve ed eccomi all’arrivo, sono 5° assoluto coprendo gli 11,5km rilevati al mio GPS in 55’45”.

l'arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ronnie Fochi (52’44”), 2° Mauro Toniolo (52’54”), 3° Luca Ponti (53’51”), 4° Domenico Maddalena (54’54”), 5° Giuseppe Bollini (55’45”), 6° Massimo Lucchina (56’04”), 7° David Giannelli (56’13”), 8° Nader Rahhal (56’36”), 9° Walter Donzelli (56’50”), 10° Claudio Fontana (57’12”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (1h00’58”), 2a Elisabetta Di Gregorio (1h03’40”), 3a Elisa Masciocchi (1h04’11”), 4a Angiola Conte (1h07’53”), 5a Ombretta Bellorini (1h09’57”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

>>>FOTO by Atletica 3V<<<                      >>>FOTO Podisti.net by Arturo Barbieri<<<

Sempre bellissima questa gara e sempre affascinanti Vararo, il Cuvignone e le splendide zone circostanti! Complimenti a Vittorio Ciresa, Mauro Contini e tutta l’Atletica 3V per l’ottima organizzazione che anche quest’anno hanno saputo offrire: arrivederci al 2015!

premiazioni maschili

sabato 26 luglio 2014

Camminata del donatore - Albizzate

partenza

Ieri sera grazie alla volontà e all’impegno dell’amico Roberto supportato a livello organizzativo della locale sezione dell’A.V.I.S. e dal gruppo sportivo Maratoneti Cassano Magnago, ad Albizzate è andata in scena la 2a edizione della “Camminata del donatore”.

Purtroppo a causa dell’altissimo numero di concomitanze di questi giorni, la partecipazione è risultata leggermente più scarsa rispetto all’anno scorso, attestandosi a circa 120 iscritti; meno quantità, ma sicuramente più qualità sia al maschile che al femminile, con la presenza al nastro di partenza del giovane e talentuoso Marco Gattoni (già vincitore della passata edizione), di Maurizio Brassini (recente vincitore della CorriArsago e della serale di Cardano al Campo), di Manuel Beltrami (recente vincitore della Corri per la C.R.I. a Casorate Sempione), di Andrea Zaccheo e del rientrante Matteo Malatrasi, mentre ad innalzare il livello del gentil sesso ci hanno pensato super Sabina Ambrosetti (recente vincitrice di qualsiasi cosa!!), la triatleta Cecilia D’Andrea e Eugenia Vasconi (ultimamente diventata un’habitue del podio del Piede d’Oro).

Leggermente accorciato il tracciato di gara a causa dei lavori di riqualificazione che stanno interessando il parco pubblico “La Fornace”, che hanno costretto gli organizzatori a tagliare la parte campestre con conseguente riduzione del chilometraggio totale che alla fine è risultato di 5km circa.
Per il resto tutto uguale allo scorso anno, con un percorso quasi interamente disegnato su asfalto, ma non per questo monotono o privo di difficoltà! Il profilo altimetrico è infatti tutt’altro che pianeggiante, con continui cambi di pendenza e almeno tre asperità degne di tale nome.

primi metri

Dopo un buon riscaldamento per le strade che durante la settimana fanno immancabilmente da cornice ai miei allenamenti, sono pronto a partire: son carico al punto giusto e determinato a provarci dal primo all’ultimo metro!
Alle 20.00 il via.
Mi porto immediatamente al comando, seguito come un’ombra da Gattoni, Brassini, Zaccheo e Beltrami, via via tutti gli altri; supero di slancio la prima salita di giornata che sale verso il bacino, transitando al 1° chilometro col buon parziale di 3’14” e preparandomi ad affrontare il breve tratto boschivo che conduce al centro sportivo.
Entrato nel bosco sono costretto a rallentare un filo perchè il fondo è piuttosto fangoso e scivoloso, ma la stessa cosa devono fare gli altri, senza che nessuno perda o guadagni terreno; risbuchiamo su asfalto ed eccoci sulle rampe della salita che riporta verso il paese.

Gattoni aumenta il ritmo, Brassini lo segue immediatamente, io a mia volta anche se a fatica mi accodo, mentre alle nostre spalle comincia a farsi il vuoto; Marco continua nel suo forcing, ma ne io ne Brassini siamo intenzionati a mollare!
Riesco a tenere il passo dei migliori fino al 4° chilometro, dove sotto l’impulso di Gattoni sono costretto a cedere un po’ di terreno…
…Brassini invece, anche se in difficoltà riesce a mantenersi in scia al giovane atleta piemontese ancora per qualche centinaio di metri.

La svolta all’ultimo chilometro, dove sotto l’ennesima accelerazione di Marco, anche Maurizio è costretto ad alzare bandiera bianca!
Arriviamo all’ultima salita, Gattoni è ormai imprendibile, Brassini invece sta pagando lo sforzo fatto in precedenza e la sua sagoma si fa sempre più vicina; ci credo fino in fondo e continuo a spingere a tutta, ma ancora una volta non mi riesce il fatidico sorpasso…

l'arrivo

Taglio così il traguardo immediatamente alle sue spalle, cogliendo il 3° posto assoluto con il tempo di 16’36”.
Senz’altro contento! mi è sfuggito per poco il 2° posto, ma penso di aver corso forte e di aver dato il massimo.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Marco Gattoni (16’16”), 2° Maurizio Brassini (16’29”), 3° Giuseppe Bollini (16’36”), 4° Andrea Zaccheo, 5° Manuel Beltrami, 6° Claudio Zanini, 7° Matteo Malatrasi.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (18’39”), 2a Cecilia D’Andrea (19’01”), 3a Eugenia Vasconi (21’10”).

i primi tre

>>>FOTO Podisti.net by Arturo Barbieri<<<

Complimenti a Roberto e a tutti i volontari per la bella serata di sport e amicizia che hanno regalato ai partecipanti, anche se in parte rovinata da qualche delinquente che ha approfittato dello svolgimento della manifestazione per forzare diverse auto di altrettanti malcapitati…

Camminata campestre - Vinago

23a tappa Piede d’Oro 2014

Quest’anno l’estate sembra proprio non voler “decollare”, così anche oggi l’ennesima giornata di maltempo ha salutato il consueto appuntamento domenicale col Piede d’Oro, che per l’occasione faceva tappa a Vinago per la classicissima “Camminata campestre”.

altimetriaDue gli aspetti da sottolineare quest’oggi: 1° il tracciato che viene riconfermato esattamente come quello della passata edizione (cosa mai successa da otto anni a questa parte!) e 2° la mancanza dei vasoni giganti sul palco delle premiazioni!!!
Ma andiamo con ordine e cominciamo a parlare del percorso, che come da tradizione a Vinago, risulta essere fra i più duri ed impegnativi del circuito; a caratterizzarlo un’altimetria piuttosto mossa e un fondo quasi esclusivamente sterrato e sconnesso, oggi reso ancora più insidioso e pesante dall’abbondante presenza di acqua e fango dovuti ai temporali che si sono susseguiti nella notte.

Alle 8.30 il via, con Luca Ponti che parte a razzo guadagnando immediatamente qualche metro di vantaggio sul resto del gruppo; io sono il più immediato inseguitore, in compagnia di Ivan Breda e Roberto Chiodo, poco più dietro anche Nader Rahhal e Manuel Beltrami.
Si scende verso i campi, neanche un chilometro ed eccoci abbandonare l’asfalto in favore di uno stretto sentierino dove sassi e sabbia rendono molto difficoltosi gli appoggi; nel frattempo sono riuscito a ricucire il gap che mi divideva da Luca, trascinando con me anche Nader Rahhal ed Enea Zampini.

1° chilometro

Allo scoccare del 3° chilometro attacchiamo la prima dura asperità di giornata: circa 400 metri di salita davvero aspra, dove Ponti fa valere le sue doti di scalatore riuscendo a guadagnare nuovamente terreno; scolliniamo e nel successivo tratto di scorrimento io e Nader scavalchiamo Zampini mettendoci a caccia del battistrada.
Se in salita è Ponti a dettar legge, appena la strada si fa pianeggiante è Rahhal ad avere una marcia in più, tanto che gli bastano poche falcate per staccarmi e riportarsi apparentemente senza troppa fatica nella scia di Ponti.

Nonostante abbia ancora un po’ di margine, preferisco non forzare al limite: siamo solo a metà gara e so bene che la seconda parte è altrettanto dura ed impegnativa!
In testa alla corsa invece non si risparmiano di certo con continui attacchi e contrattacchi: ad ogni piccola asperità Ponti non perde occasione per avvantaggiarsi di qualche metro su Nader, che comunque appena la strada spiana è prontissimo a riportarsi sul portacolori del Gazzada Schianno.

5° chilometro

Col passare dei chilometri il copione non cambia: al comando Ponti e Nader spalla a spalla, mentre io inseguo in 3a posizione a non più di 20”, ma con la sensazione di aver perso nei chilometri precedenti il “treno buono” per stare la davanti con i due battistrada…

Nell’ultimo tratto asfaltato aumento decisamente il ritmo nel tentativo di rientrare su chi mi precede, ma purtroppo pur riducendo il mio distacco, capisco che ormai è tardi…
…così affronto con maggior tranquillità  l’ultimo chilometro boschivo, presentandomi al traguardo in 3a posizione assoluta, con il tempo finale di 34’51” necessario per coprire gli 8,9km rilevati al mio GPS.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Luca Ponti (34’27”), 2° Rahhal Nader (34’27”), 3° Giuseppe Bollini (34’51”), 4° Manuel Beltrami (35’25”), 5° Stefano Caruso (36’08”), 6° Simone Prina (36’28”), 7° Marco Zanella (36’50”), 8° Roberto Macchi (36’56” non competitivo), 9° Daniele Ravelli (37’06”), 10° Virgilio Rega (37’21”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis (37’45”), 2a Sabina Ambrosetti (39’14”), 3a Eugenia Vasconi (40’40”), 4a Barbara Pavan (41’59”), 5a Martina Gioco (41’59”), 6a Mara Minato (43’18”), 7a Cristina Grassi (44’11”), 8a Emanuela Fossa (45’11”), 9a Elena Soffia (45’31”), 10a Sara Zuccolotto (45’45”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

podio maschile

Settimana prossima l’appuntamento con il PdO sarà fissato per Sabato sera a Besozzo per l’unica tappa serale dell’intero circuito: la “Camminata di Sant’Anna”, gara podistica su percorsi da 3 e 8,3km che sancirà di fatto l’inizio della pausa estiva del circuito.

Su par ul sass - Besozzo

22a tappa Piede d’Oro 2014

pronti via!

L’ennesima giornata grigia di questa anomala estate, ha salutato il consueto appuntamento domenicale col Piede d’Oro, che per l’occasione ha fatto tappa a Besozzo per la 10a edizione dell’ormai classica “Su par ul sass”.

Confermato il tracciato degli scorsi anni, quasi interamente ricavato su asfalto e caratterizzato da un’altimetria davvero impegnativa che non da un attimo di tregua: salite, discese, scalinate, insomma un continuo su e giù dove si fatica non poco a trovare il giusto ritmo!

2° chilometro

Come sempre nel mese di Luglio partenza anticipata di mezz’ora, così alle 8.30 passate di qualche minuto si aprono le ostilità: si parte subito in salita, per poi gettarsi in discesa e affrontare i primi tre chilometri piuttosto vallonati dove è posto anche il traguardo volante di giornata.
A dettare il ritmo sono Ivan Breda, Ronnie Fochi e il giovane talento Francois Marzetta; io mi ritrovo in 4a posizione leggermente attardato rispetto al terzetto di testa e tallonato a breve distanza da Andrea Tersigni, Salah Argoub e Nader Rahhal.

Si scende verso Besozzo inferiore, rapido passaggio nel centro del paese per poi dirigerci a gran velocità verso la scalinata che da il nome alla manifestazione: la temibile scalinata d’ul sass.
Nel frattempo mentre Breda si è lentamente defilato, in testa alla gara si è formato un tandem composto da Fochi e Marzetta; alle loro spalle a debita distanza il duo del Marocco Argoub – Nader, poco più dietro Andrea Tersigni a sua volta inseguito a pochi metri di distanza dal sottoscritto.

Prima di attaccare le rampe della scalinata che ci riporterà nei pressi della partenza, dopo circa 4km di gara, Marzetta decide di chiudere qua le sue fatiche, lasciando di fatto via libera a Fochi; alle loro spalle Nader e Argoub continuano a viaggiare appaiati, mentre io sono riuscito a scavalcare Tersigni, guadagnando qualche prezioso secondo di vantaggio.

scalinata d'ul sass

La scalinata è però solo l’aperitivo di quel che verrà: infatti una volta terminate le scale, il percorso continua a salire inesorabilmente per quasi un chilometro! Finalmente si scollina, breve discesa ed eccoci sulla strada che da Besozzo conduce verso la frazione di Cardana, dove ad attenderci ci sarà un altro bel chilometro di ascesa che culminerà nel punto più alto del percorso.

arrivoDavanti sono ormai imprendibili, così pur senza spingere al limite, imposto un buon ritmo per provare a difendere il mio piazzamento da chi m’insegue; l’ultima salita è davvero interminabile: si sale, si sale e ancora si sale! L’affronto comunque abbastanza bene, riuscendo a scollinare ancora in 4a posizione.
A questo punto non resta che gettarsi lungo i tornanti dell’ultima discesa, che nel giro di 1000 metri circa ci porterà fino sotto al gonfiabile dell’arrivo.

Taglio così il traguardo in 4a posizione assoluta, coprendo gli 8,6km rilevati al mio GPS in 32’21” e considerando che stamattina ero davvero molto affaticato, direi di non potermi certo lamentare di come siano andate le cose!

CLASIIFICA MASCHILE: 1° Ronnie Fochi (30’20”), 2° Salah Argoub (30’59”), 3° Rahhal Nader (31’18”), 4° Giuseppe Bollini (32’21”), 5° Daniele Ravelli (32’34”), 6° Andrea Tersigni (32’35” non competitivo), 7° Livio Saltarelli (32’45”), 8° Stefano Bordanzi (32’49”), 9° Claudio Fontana (32’52”), 10° Matteo Rodari (33’14”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (35’44”), 2a Martina Gioco (37’26”), 3a Eugenia Vasconi (37’56”), 4a Laura Marsiglio (38’41”), 5a Emanuela Fossa (39’53”), 6a Mara Minato (39’59”), 7a Elena Soffia (40’31”), 8a Katia Fornasa (40’47”), 9a Cristina Albergoni (41’06”), 10a Rita Zambon (41’11”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<                     >>>FOTO by Claudio Cecchin<<<

Complimenti a Leo Binda e a tutto il suo Team Di-Bi: gara organizzata magistralmente come sempre e premiazioni fra le più ricche e di qualità dell’intero circuito!

Domenica prossima torna l’appuntamento con Vinago e la sua Camminata Campestre, gara su percorsi da 5 e 9km, quest’anno giunta alla 38a edizione.

premiazioni maschili

giovedì 10 luglio 2014

CorriArsago - Arsago Seprio

partenza

Il mese di Luglio è probabilmente quello col maggior numero di appuntamenti podistici dell’anno e anche questa settimana non fa certo eccezione; almeno una gara a sera, se non due o in alcuni casi anche tre o quattro nel raggio di pochi chilometri!
Così fra le tante possibilità di scelta, ieri sera ho deciso di recarmi nella vicina Arsago Seprio, per prendere parte alla 5a edizione della “CorriArsago”.

altimetriaLeggermente rivisto il tracciato di gara rispetto alla mia ultima partecipazione, che però risaliva a diversi anni fa; ad ogni modo, nonostante l’inserimento di qualche nuovo tratto boschivo, percorso che rimane nel complesso abbastanza filante, anche se caratterizzato da un andamento vallonato e dalla presenza di un po’ di fango nei tratti sterrati.

Dopo le prove riservate ai più piccoli, alle 20.00 arriva finalmente il momento della gara vera e propria; si parte all’interno del campo da calcio, con il lungo serpentone di atleti che si allunga rapidamente sulla via antistante il centro sportivo.
Nei primi metri a fare l’andatura sono Manuel Beltrami, Luigi Pignatiello, Maurizio Brassini, il sottoscritto e un atleta in t-shirt rossa di cui non conosco il nome; neanche un chilometro, e mentre l’atleta in t-shirt rossa si va rapidamente defilando, ecco Maurizio Brassini prendere decisamente le redini della corsa.

1° chilometro

Il portacolori del Casorate passa al comando incrementando repentinamente la velocità; gli unici che provano a rispondergli siamo io e Pignatiello, che comunque accusiamo qualche metro di distacco.
La corsa continua veloce alternando brevi saliscendi a tratti pianeggianti, ma il copione non cambia: Brassini sempre al comando con un esiguo vantaggio da gestire nei confronti miei e di Luigi, leggermente più attardati Manuel Beltrami, Andrea Zaccheo e Paolo Negretto, incalzati a loro volta da un’arrembante Sara Dossena.

La svolta della mia gara attorno allo scoccare del 4°km, quando sull’ennesimo cambio di pendenza riesco a staccare leggermente Luigi; pochi metri, ma sufficienti a farmi capire che è il momento di insistere!
Stringo i denti e rilancio ancora l’andatura, Luigi molla definitivamente il colpo, mentre anche la sagoma di Brassini si fa più vicina.

Ultimo chilometro e mezzo: si abbandona l’asfalto per un tratto interamente boschivo che ci riporterà fino al traguardo; nonostante mi sia avvicinato, capisco di non avere possibilità di riprendere Maurizio e godendo comunque di un certo vantaggio su chi m’insegue, affronto quest’ultima parte di gara con relativa tranquillità, senza spingere a fondo.
Mi presento così sotto il gonfiabile dell’arrivo in 2a posizione assoluta, coprendo i 6,47km rilevati al mio GPS in 22’27”.

arrivo

>>>FOTO Podisti.net by Arturo Barbieri<<<

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Maurizio Brassini (22’02”), 2° Giuseppe Bollini (22’27”), 3° Luigi Pignatiello (22’49”), 4° Manuel Beltrami (22’55”), 5° Andrea Zaccheo, 6° Paolo Negretto.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a (e 4a assoluta) Sara Dossena (22’53”), 2a Sabina Ambrosetti, 3a Barbara Pavan, 4a Angiola Conte, 5a Barbara Benatti.

podio maschile

domenica 6 luglio 2014

StraOlonaRunners - Fagnano Olona

21a tappa Piede d’Oro 2014

partenza

Dopo aver rinunciato a malincuore all’appuntamento infra settimanale con la “StraRovate” a causa di una “giornata no”, stamane mi sono presentato a Fagnano Olona per prendere parte ad un’altra di quelle gare che personalmente trovo tra le più belle e meglio organizzate del Piede d’Oro: la 5a edizione della “StraOlonaRunners”.

altimetriaAppena sceso dall’auto, mi bastano pochi passi in direzione del ritrovo per rendermi conto di avere due blocchi di marmo al posto delle gambe…
Così dopo aver sbrigato le solite formalità, anche se con una certa malavoglia inizio il riscaldamento; casualmente m’imbatto nell’amico Fabio Polloni dei Runners Olona (la società organizzatrice), che mi anticipa un piccolo cambio di tracciato nella parte finale: niente paura, anche se diversa la salitona conclusiva tagliagambe c’è anche a sto giro!!
Ancora qualche metro di riscaldamento e chi scorgo in lontananza? Il buon Ivan Breda, che dopo un brutto infortunio e circa nove mesi d’assenza dai campi di gara, è finalmente tornato a calzare le scarpe da corsa: in bocca al lupo Ivan!

Con qualche minuto di ritardo a causa del tardivo arrivo dell’ambulanza siamo pronti a partire; BANG, si va!
Trainato da un pirotecnico (!!!) Tavernini, il plotone si allunga verso la discesa che porta in valle; superato il 1° chilometro e riassorbito Tavernini, a fare l’andatura in testa alla corsa è il forte terzetto del CUS dei Laghi composto dai giovani Tavella, Bello e Podestà.
Incollati alla loro scia un altro giovane di belle speranze Alessandro Tronconi in compagnia di tre meno giovani (o se preferite tre diversamente giovani…) Alberto Larice, Stefano Castagna e il sottoscritto.

Il gruppetto di testa prosegue compatto per i primi 2,5km, dove ad iniziare a fare selezione ci penserà la prima dura ascesa di giornata: sotto l’impulso di Tavella il terzetto del CUS dei Laghi guadagna inesorabilmente terreno; Larice in compagnia di Tronconi tenta di rispondere all’accelerazione dei tre battistrada, io continuo col mio passo cercando di limitare i danni, mentre Castagna salta completamente.

Attraversiamo la zona dei maneggi e attacchiamo la discesa che riporta in valle, il terzetto di testa allunga ulteriormente, Larice e Tronconi rimangono invece abbastanza vicini godendo di non più di una decina di metri di vantaggio nei miei confronti, mentre alle mie spalle un arrembante Nader Rahhal si sta avvicinando in maniera decisa. Imbocchiamo la ciclabile che riporta verso la zona d’arrivo e dopo un paio di chilometri pianeggianti, eccoci alla variante di percorso di cui mi aveva parlato Fabio; si fa un avanti-indietro a fianco dell’Olona prima di attraversare uno stretto ponticello sul fiume e trovarci davanti il temuto e inedito muro finale.

Nel frattempo sono riuscito a tornare sotto a Larice e Tronconi, la stessa cosa è però riuscita anche a Nader, così poco prima di iniziare la salita conclusiva a non più di un chilometro dall’arrivo siamo in 4 a giocarci le posizioni di rincalzo ai piedi del podio che verrà occupato dal terzetto di testa ormai irraggiungibile.
Ad affrontare in maniera più brillante le rampe dello strappo finale è il giovane Tronconi, seguito a qualche secondo da Larice, che riesce a sua volta a scollinare con qualche metro di margine nei confronti miei e di Nader.

Le ultime centinaia di metri sono pianeggianti e su asfalto: i giochi sono ormai fatti, e sotto l’arco d’arrivo, ci presentiamo esattamente nell’ordine in cui siamo scollinati sulla salita.
Taglio così il traguardo come ultimo del mio gruppetto in 7a posizione assoluto ma 5° uomo del Piede d’Oro, coprendo i 9,1km rilevati al mio GPS in 33’29”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Gianluca Bello (31’32” non competitivo), 2° Maurizio Tavella (31’39”), 3° Alberto Podestà (32’47”), 4° Alessandro Tronconi (33’10” non competitivo), 5° Alberto Larice (33’20”), 6° Rahhal Nader (33’25”), 7° Giuseppe Bollini (33’29”), 8° Fabio Polloni (34’10”), 9° Daniele Ravelli (34’26”), 10° Stefano Caruso (34’36”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Barbara Pavan (38’08”), 2a Eugenia Vasconi (38’52”), 3a Martina Gioco (39’29”), 4a Cinzia Lischetti (40’40”), 5a Mara Minato (41’57”), 6a Elena Soffia (42’32”), 7a Sara Zuccolotto (43’09”), 8a Valentina Ravazzani (44’20”), 9a Paola Bonetta (44’56”), 10a Cristina Bartolomei.

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

premiazioni maschili

Non troppo soddisfatto della mia prova odierna…
Mai reattivo, sempre in difficoltà…
…e quando si è trattato di stringere i denti e lottare per il piazzamento, non sono riuscito a combinar niente di buono. Vabbè, oggi è andata così, domani è un altro giorno si vedrà.
Venendo invece alla gara, non posso che ribadire la mia opinione iniziale: una delle migliori organizzazioni del circuito!

Domenica prossima sarà la volta di Besozzo, dove gli amici del Team DiBi daranno vita alla 9a edizione della “Sù par ul Sass” su percorsi da 4,2 e 8,7km.

giovedì 3 luglio 2014

04 Luglio: straRovate time!

Come ogni anno torna il classico appuntamento con la serale organizzata dagli amici di Rovate! Di seguito l’articolo di presentazione a cura di Alessio Castiglioni.

straRovate

“Cari amici podisti il prossimo 4 luglio siete tutti inviati a partecipare ed essere protagonisti di una tradizione lunga 19 anni: la StraRovate! Ebbene si, la nostra campestre come il buon vino più invecchia più migliora e nel corso degli anni ha riscosso un successo crescente fino alla punta di 560 atleti dell’ultima edizione. Sembra ieri quando una cinquantina di rovatesi e una manciata di amici diedero vita alla prima edizione di questa corsa che è ormai una delle serali più longeve e più sentite del varesotto.
Nel corso degli anni la nostra manifestazione ha cambiato più volte fisionomia e percorsi, ma ormai da un paio d’anni pensiamo di aver trovato la formula vincente che verrà confermata in toto anche in questa edizione con l’introduzione di piccole novità e accorgimenti per rendere ancora più bella e coinvolgente la serata.
Poichè lo scopo della nostra Associazione è sempre stato quello di avvicinare i giovani allo sport è innanzitutto confermatissima la MINI StraRovate riservata ai più piccoli: una corsa di 380 mt con iscrizione completamente gratuita e riservata alle bambine e ai bambini nati dal 2003 in poi. I nostri atleti in erba percorreranno il primo tratto della gara dei “grandi” e ci sarà il solito ricco ristoro ad attenderli... ristoro più che meritato anche perché dopo i primi 250 mt. in piano li attenderà la classica salita che porta in oratorio, quindi anche loro, come si suol dire, si dovranno guadagnare la pagnotta (e la nutella)!
Chiediamo a genitori e nonni di presentarsi con anticipo alle iscrizioni che per i piccoli chiuderanno alle 19.45. Dopo la StraRovate premieremo anche Voi bimbi, quindi rimanete a tifare mamma e papà che magari si cimenteranno nella corsa per i più grandicelli.
imagePer la XIX StraRovate, dal punto di vista logistico, allestiremo come negli anni passati un’area parking molto ampia e facilmente fruibile proprio nel pratone adiacente il campo da calcio e una lungo la strada che porta al cimitero di Rovate.
Dalle 18.30 di venerdì 4 luglio apriranno le iscrizioni (4,00 euro) presso l’Oratorio di Rovate, ma per agevolare e velocizzare la procedura (sia per voi che per noi!), vi invitiamo a perfezionare la vostra pre-iscrizione online al prezzo scontato di 3 euro inviando (entro le 13.00 di venerdì 4 luglio) il vostro nome/cognome/data-di-nascita/gruppo-podistico-di-appartenenza (o “liberi” se non iscritti a nessun gruppo) all’indirizzo e-mail info@polisportivarovatese.it e troverete il vostro pettorale già pronto per l’uso senza dover attendere in coda il proprio turno.
Colgo l’occasione per invitarvi a visitare il nostro sito internet www.polisportivarovatese.it.
Grazie al nostro sponsor MASSIGEN tutti gli iscritti alla StraRovate riceveranno un set di integratori alimentari e da quest’anno un massofisioterapista si prenderà gratuitamente cura dei vostri muscoli prima e dopo la corsa.
imageIl via è previsto per le ore 20.30 e il percorso (5,460 mt misurati al GPS) ricalcherà per intero quello del 2013 con lo start posizionato all’altezza del cartello ROVATE un centinaio di metri dopo la rotonda che si incontra arrivando da Carnago: il traffico verrà deviato lungo la tangenziale riservando il centro del paese a Voi amici podisti. Sia la MINI StraRovate che la XIX StraRovate partiranno quindi lungo il rettilineo di via San
Bartolomeo: si transiterà di fronte alla Trattoria di Rovate e su per la salita con primo passaggio di fronte alla Chiesa per ricevere gli applausi di incoraggiamento del pubblico prima di lanciarsi in discesa in via Monte Santo, curva a destra in via Bassone e a metà di quest’ultima ci si butterà nello sterrato attraverso i campi. La percorrenza di una strada molto ampia nelle prime centinaia di metri permetterà di sgranare il gruppo prima che il tracciato ci porti tra i prati e i sentieri dei verdi boschi del Parco Rile Tenore Olona. Ma torniamo al percorso: una volta superato per intero il perimetro della “campagna” si rientra nel bosco e non appena si incrocia la linea elettrica si svolta a sinistra dove una discesa nervosa costellata di brevi saliscendi (le “vallette”) porta alla prima diga per poi risalire dall’altra parte della valle in direzione Carnago. Svoltiamo a destra e seguendo l’ampia strada sterrata, raggiungiamo il Centro Sportivo Milanello: dopo essere transitati proprio davanti all’entrata del centro di allenamento (ristoro intermedio con acqua fresca) lasciamo l’asfalto e girando a sinistra rientriamo nel bosco di castani e robinie che dopo un pezzo di single track in leggera pendenza scende fino ad attraversare il ponticello che ci porta a ridosso dell’ultimo tratto che ricalcherà l’edizione 2013 riproponendo le 3 salite intervallate da tratti pianeggianti dove “chi ne ha ancora” può attaccare, recuperare o staccare il compagno d’avventura… ognuno scelga la sua tattica preferita!
Dopo il toboga lungo il sentiero tortuoso che, come già ricordato, ci porta a superare il ponticello sul Rile affronteremo dapprima uno strappetto corto ma molto ripido, poi 200 mt di piano per recuperare e affrontare la salita di via F.lli Rosselli, allo STOP svolta a destra, 100 mt di recupero e poi su dritti per dritti lungo la salita tra porfido e marmo che ci riporta per la volata finale nella piazza antistante la Chiesa di San Bartolomeo.
imageUn percorso suggestivo ma impegnativo in cui i podisti si cimentano su ogni tipo di terreno possibile: asfalto, sterrato, sentiero e prato… ce n’è per tutti i gusti!
Nel 2013 trionfò tra gli uomini Ferdinando Mignani in 19’20” e tra le donne Ana Nanu in 21’21”: il tempo da battere su questo percorso resta quello di Matteo Raimondi che nel 2012 corse in 18’55”.
Dopo l’arrivo in Oratorio vi attenderà un ricco ristoro, potrete usufruire degli spogliatoi con possibilità di doccia per uomini e donne e prepararvi per le premiazioni sia per chi è arrivato nelle prime posizioni sia per chi sarà baciato dalla dea bendata e riceverà uno dei molti premi a sorteggio sempre più numerosi grazie ai nostri sponsor che non mancano mai di sostenerci nonostante il periodo economicamente poco florido.
Vi chiediamo la gentilezza di riconsegnare il pettorale agli incaricati (zona ristoro).
Da 19 anni la serata a Rovate non finisce mai con le premiazioni per grandi e piccini, perché dopo la fatica bisogna reintegrare le energie e quale miglior posto del nostro rinomato STAND GASTRONOMICO che, già a partire dalle 19.30, sfornerà prelibatezze per voi e i vostri accompagnatori con il sottofondo della musica e della voce del duo PATRIZIO & PATRIZIA colonna sonora della nostra campestre.
Abbiamo inoltre predisposto un MAXISCHERMO per seguire le partite del Mondiale di calcio.
Non mi resta che augurarvi buon allenamento… vi aspettiamo per trascorrere insieme una bellissima serata di sport!

Alessio Castiglioni

NB: per coloro che raggiungeranno Rovate arrivando da Cassano Magnago o Cairate vi segnaliamo di fare attenzione a due SPEED CHECK arancioni posizionati uno all’altezza del campo di calcio/atletica del U.C. Cairate e l’altro all’uscita di Peveranza poco prima della salita che porta a Rovate.”