Il cross del laghetto
Il Winter Challenge è ufficialmente iniziato! Oggi pomeriggio infatti in quel di Cadrezzate è andato in scena il 1° dei 4 appuntamenti con il circuito di corsa campestre Lombardo: il consueto “Cross del laghetto”, organizzato dal G.P. Miralago di Raffaele Della Pace. Giornata ideale per esaltare i 3 elementi che da sempre caratterizzano questo tipo di competizioni: il fango, il freddo e la fatica, oggi tutti presenti in gran quantità!
Il percorso rispetto alle scorse edizioni è stato leggermente rimaneggiato, proprio per evitare alcune zone che a causa delle copiose piogge di questi giorni, erano più simili a delle risaie che ad un prato; ad ogni modo tracciato sempre molto impegnativo, con i soliti 2 giri di circuito da percorrere, prima di imboccare la variante finale che conduce all’arrivo posto a fianco del campo da calcio, il tutto per uno sviluppo totale di circa 5km.
Dopo la gara riservata ai più piccoli, con qualche minuto di ritardo sul programma è il nostro momento; lo sparo arriva per me in maniera improvvisa e del tutto inaspettata, tanto che colto di sorpresa vengo risucchiato nella pancia del gruppo! Complice una partenza davvero molto veloce da parte dei battistrada, ho il mio bel da fare per cercare di risalire qualche posizione, impiegando quasi tutto il 1° giro per riportarmi a ridosso del gruppetto di testa…
Stranamento mi sento a mio agio, la fatica che di solito in questo genere di prove mi assale fin dai primi metri, oggi sembra non esserci! Penso fra me e me: “forse scoraggiata dal mal tempo ha deciso di restarsene a casa!” Continuo così una bella progressione che mi porta fino nella scia di Cristiano Marchesin e Marco Tiozzo, riuscendo a superare e staccare gente come Biagio Cantisani che di solito nei cross mi “massacra” sistematicamente!
Continuo davvero bene fino a metà del 2° giro, quando improvvisamente sento che le gambe cominciano a farsi più pesanti e legnose… stringo i denti, ma capisco di non essere più efficace come nelle falcate precedenti; Cristiano e Marco si allontanano, mentre Biagio da dietro rinviene pericolosamente, costringendomi a tirare un volatone finale interminabile per evitare di essere sorpassato!
Chiudo in 16a posizione col tempo di 18’53 per coprire i 5,2km rilevati al mio GPS; considerando la mia ormai risaputa avversione per i fondi così muscolari, e che sono in un periodo in cui la mia condizione è ben lontana da quella ottimale, non posso che essere soddisfatto della mia prova!
La gara è vinta da Ivan Breda col tempo di 17’38”, 2a piazza per Salah Argoub in 17’50, chiude il podio Mattia Grammatico in 17’53”; in campo femminile s’impone la dominatrice della scorsa edizione del circuito Ilaria Bianchi che fa sua la vittoria in 19’58”, 2° posto per Cinzia Passera in 21’23”, mentre sul 3° gradino del podio sale Elisa Masciocchi in 21’34”. Per vedere e scaricare la classifica completa vi rimando al sito SDAM.
Per rivedersi in azione segnalo invece la fotogallery di Mario Busnelli su CorsAmica, mentre fra qualche giorno sul sito di teleSTUDIO8 sarà disponibile la sintesi video curata da Fabrizio Gulmini. Non mi resta che ricordarvi l’appuntamento con la prossima tappa del Winter Challenge, fissato per Sabato prossimo a Crosio della Valle, dove i Runners Valbossa daranno vita alla 5a edizione del “Cross della Valbossa”.
Infine ricordo che domani mattina a partire dalle 9.30 presso il comune di Varese si terranno le meritatissime premiazioni per gli atleti del Piede d’Oro 2010: naturalmente io non mancherò!!
Minchia,quanti siete!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaA BUMBAZZZZZZZZZZAAAAAAAAAAA
percorso mal segnato bandelle cadenti picchetti pericolosi dove se uno ci cade sopra ci perde un occhio,una settimana fa a borgoticino,al "poker" eravamo in un'altra dimensione,anche come partecipazione.
RispondiEliminaBè, devo dire che anch'io ho notato i picchetti che erano piuttosto pericolosi, il percorso non mi sembrava mal segnalato, per tutto il resto direi che c'è una bella attenuante che è quella del maltempo: per una settimana intera compresa la giornata della gara la pioggia ha flagellato la zona, complicando anche la preparazione del campo di gara.
RispondiEliminaGradirei che quando si lasciano commenti senza account, ci si firmi in fondo.