11a tappa Piede d’Oro 2011
Anche l’undicesimo appuntamento stagionale con il circuito del Piede d’Oro è andato in archivio! Stamattina infatti a Taino si è corsa la gara podistica denominata “da l’Ulmin a l’Ulmin”, come sempre organizzata dalla locale pro-loco.
Questa gara non è mai riuscita a conquistarmi… nonostante quella di oggi sia la 4a edizione di fila a cui ho partecipato, alla domanda che più di un amico mi ha posto:
“Beppe, ma il percorso di oggi com’è?”
non sono riuscito a rispondere… buio pesto... pochi ricordi e molto vaghi, l'unica cosa che ricordavo bene era lo strappettino finale davvero durissimo che porta praticamente fino al traguardo...
Ma andiamo con ordine; davvero tanti gli iscritti di giornata, con la presenza massiccia di tutti i più forti atleti della provincia: Breda, i fratelli Argoub, Vasi, Mora, Porrini, Angotzi, Lucchina, Basoli, Zarantonello, Vanini, Negretto tanto per citare i primi che mi vengono in mente!
Alle 9 il via dalla centralissima piazza del paese, con un atleta di colore munito di scarpe da calcetto (!!!) che parte sotto i 3’ al chilometro! Breda si mette subito nella sua scia, mentre io in compagnia di Porrini, Basoli, Mora, Salah e Rachid Argoub, siamo i più diretti inseguitori.
Dopo neanche 1km lo pseudo podista/calciatore cede di schianto lasciando Breda solo al comando, con il resto degli inseguitori che poco alla volta danno l’impressione di poter rientrare sul battistrada. Si abbandona quasi subito l’asfalto per entrare nei boschi limitrofi al paese che praticamente faranno da cornice all’intero svolgimento della gara; i primi chilometri sono tutti in salita, con pendenze non impossibili ma che non lasciano comunque mai tregua!
Attorno a metà gara Breda è stato ripreso dal duo formato dai fratelli Argoub, poco più dietro è Porrini a tentare di rientare sul forte terzetto, mentre alle sue spalle ci siamo io, Basoli e Mora. Dopo essere scollinati e aver affrontato un tratto in discesa che porta fino al 6° chilometro, la strada torna ad impennarsi in maniera decisa: le pendenze sono importanti e la salita è piuttosto lunga… Basoli e Mora si staccano, io tengo duro ma fatico davvero molto…
A 2km circa dall’arrivo anche la mia spia della riserva si accende… subisco così i sorpassi da parte di Antonio Vasi e Paolo Negretto… stringo i denti, tento di non farli andar via, ma capisco che la partenza davvero troppo veloce fatta poco prima mi sta presentando il conto…
Arriviamo sull’ultimo strappetto, quello terrificante che è l’unica cosa di tutta la gara che ricordo bene: continuo a correre, non mi voglio fermare e così riesco a scollinare restando molto vicino al duo che mi ha da poco superato; ancora pochi metri ed ecco il traguardo.
Chiudo al 7° posto impiegando 37’29” per coprire i 9,9km rilevati al mio GPS. Come settimana scorsa doppietta dei fratelli Argoub, con vittoria per Salah Argoub in 36’10” e 2° posto Rachid Argoub in 36’44”, chiude il podio Ivan Breda in 37’03”; poi in successione: 4° Umberto Porrini in 37’18”, 5° Antonio Vasi in 37’24”, 6° Paolo Negretto in 37’26”, 7° Giuseppe Bollini in 37’29”, 8° Emanuele Angotzi in 37’40”, 9° Maurizio Mora in 37’42” e 10° Andrea Basoli in 37’46”. In campo femminile torna alla vittoria Elisa Masciocchi in 43’17”, 2a piazza per Rosanna Urso, mentre chiude il podio la Tainese Giulia Basoli in 46’20”; poi in successione: 4a Monica Mele in 47’39”, 5a Vera Veronelli in 49’23”, 6a Simona Vignati in 49’34”, 7a Lizia Rodari in 49’45”, 8a Eugenia Vasconi in 50’21”, 9a Angiola Conte in 50’29” e 10a Barbara Frangi in 51’58”. (Come sempre un grazie ad Enrico Rodari per la classifica!)
Per quanto mi riguarda soddisfatto solo a metà: è vero che sono riuscito a limitare i danni, ma rimane comunque il rammarico di essermi giocato almeno un paio di posizioni a causa di una partenza a dir poco scriteriata… nonostante abbia ormai qualche anno di esperienza e conosca bene tutti gli avversari, ancora una volta ho sbagliato ad impostare il ritmo dei primi chilometri, errore che mi ha poi penalizzato nella seconda parte di gara.
Per quanto concerne l'organizzazione invece tutto bene... o quasi: anche quest'anno come in tutte le edizioni precedenti, il tracciato era sempre lo stesso e come ogni anno era dichiarato di 11km quando in realtà non arrivava neanche a 10...
Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico!!
Per leggere anche il racconto del soxj non mancate di far visita al suo blog, mentre per vedere qualche foto ci sono la fotogallery degli Athlon Runners by Valerio Leonardi e la fotogallery realizzata da Monica Riva. (grazie ad entrambi per le foto!)
Settimana prossima il Piede d’Oro farà tappa a Gazzada Schianno, dove il locale Gruppo Sportivo darà vita alla 6a edizione della “Corri con noi per la vita”, quest’anno valevole come 12a tappa del circuito.
ah ah ah!! Bella quella del podista/calciatore e della sua effimera passerella iniziale!! ah ah ah!!
RispondiEliminaE tu, Beppe, GRANDEEEEEE! sei sempre il solito lottatore! FINO ALLA FINEEEEEE!!!
ciaooooooo!
Ste
:-)
Ciao Stefanino! Grazie e complimenti anche a te e alla tua socia :-)
RispondiEliminahi hi hi hi il premio va di sicuro al ragazzo con le scarpe da calcetto.... Grazie per gli articoli sempre bellissimi ciao ciao
RispondiEliminaL'avevo detto che per l'ultima salita servivano le chiodate... dai comunque sei sempre nei 10... :)
RispondiEliminaCIAO BEPPE, Ma cosa è successo al forum psv ?
RispondiEliminaprima è stato il sito del piede d'oro ad andare in black out adesso è il forum psv ! provare per credere
esce fuori come se fosse tutto in formato testo ???
forse che inostri amici frigo's sono andati anticipatamente invacanza ?
bye tommaso