Somma arriviamo!
Non sembra vero e siamo già alla vigilia della terza tappa di questo fantastico Giro 2009. Impeccabile l’organizzazione a Casorate che sfrutta al meglio gli ampi spazi del centro sportivo a sua disposizione, veramente ottimo e abbondante il ristoro finale, ma la cosa che ho apprezzato di più è stato il percorso molto scorrevole, veloce, senza quelle 2 curve a 90° dopo poche centinaia di metri delle scorse edizioni, un tracciato pianeggiante dove andare a tutta... e sorprendermi del mio 3’53” di media personale. Dopo una decina di giorni di allenamento vado 1” più forte dello scorso anno… penso ci sia un errore nella rilevazione tempi e invece sono andato più forte dei 4 al km che avevo preventivato!
Besnate è un po’ più nervosetto come tracciato… punto a mantenere la media e mi auguro che abbiano cambiato la partenza rispetto alle scorse edizioni con quella rotondina a centro strada e l’imbuto successivo tipo tritatutto: desiderio avverato. La nuova direzione di partenza è sicuramente meglio della precedente anche se perfettibile… in questo senso ho apprezzato lo sforzo degli amici di Besnate di migliorare un punto di debolezza della loro gara e sono sicuro che per il prossimo anno troveranno una soluzione ancora migliore.
A parte le zanzare tigre che tentano di divorare me e i due miei compagni di avventura durante un bisognino pre-gara nel bosco per il resto tutto bene fino a 1,5 km dalla fine… il polpaccio sinistro inizia a pungere un po’ e non riesco a spingere come vorrei e chiudere in crescendo come sempre, alla fine 3’54” di media, sono soddisfatto!
Il ponte del 2 giugno ci permette di rifiatare, ma, soprattutto per chi come me ha poco allenamento alle spalle, è stata una buona occasione per mettere un po’ di benzina nelle gambe per le ultime 3 tappe da fare “a manetta”. Siamo pronti per Somma, percorso un po’ troppo spigoloso per i miei gusti, molte curve ad angolo in cui bisogna continuamente rilanciare e riprendere il ritmo… speriamo ne abbiano eliminata qualcuna per renderlo più scorrevole!
Spulciando i commenti dei girini noto la richiesta di curare meglio le fasi di partenza a livello di incolumità degli atleti e di rispetto delle posizioni in base alla classifica generale: da organizzatore (la StraRovate) sono perfettamente d’accordo anche se all’interno dei nostri paesini non è sempre facile trovare un rettilineo abbastanza lungo dove poter far sgranare il gruppo, un consiglio è quello di evitare di far parcheggiare auto nelle prime centinaia di metri dopo il via in modo da “allargare” il più possibile la sede stradale per far scorrere la nostra impetuosa carica dei 1001. Per quanto riguarda le gabbie trovano ovviamente il mio appoggio, ma intanto vorrei un po’ più di responsabilità da parte di tutti i podisti: ognuno di noi conosce il proprio tempo e la propria posizione… vedo davanti a me gente che corre sopra i 5/Km e cerca di mettersi in prima fila per poi vedersi sfilare da centinaia di atleti dopo pochi secondi dal via: è assurdo, stupido e anche pericoloso per l’incolumità di tutti.
Personalmente cerco di posizionarmi intorno alla decima fila, non mi metto li davanti con Caldiroli o Brambilla tanto non gli sto dietro neanche in motorino! Viva l’agonismo ma anche la responsabilità e l’oggettività nel riconoscere le proprie capacità e i propri limiti.
Un’ultima riflessione riguarda il livello del Giro che a mio parere sta crescendo di anno in anno a ritmo esponenziale: confrontando le prestazioni noto grandi miglioramenti dei tanti amici che conosco e che si stanno sempre più appassionando a questo sport… e fanno bene! Durante l’anno gioco a calcio, ma l’ambiente di amicizia, serenità, sportività che respiro nelle sere del podismo estivo me lo sogno durante tutto il campionato… e allora viva il running e tutti a Somma!
Alessio Castiglioni – ASD Polisportiva Rovatese
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