lunedì 18 dicembre 2023

Babbo Lonate Run

Ormai erano quasi 2 mesi che non gareggiavo…
Già, perchè purtroppo da quest’estate, mi sono ricomparsi alcuni problemini fisici ancora legati all’investimento subito a fine 2022, che sono andati via via peggiorando tanto che dopo la 7 campanili (conclusa più per scommessa che per altro…), mi son dovuto fermare nuovamente…

Adesso è poco più di 10 giorni che ho ripreso, ma nonostante le mie condizioni non siano certo quelle ottimali, la voglia di tornare a spillare un pettorale era tanta!
Così ieri, fra le tante Babbo Run di questo periodo, sono tornato a correre quella di Lonate Pozzolo, che avevo già fatto un paio di volte, che mi era piaciuta e che in un’occasione avevo anche vinto!

Mattinata ben soleggiata ma decisamente freddina, col termometro che al mio arrivo in Piazza Sant’Ambrogio, non si schioda da -1°C.
Quindi, iscrizione, un rapido saluto ai vari amici presenti e via per un po’ di riscaldamento onde evitare di diventare un ghiacciolino.

Tutto è pronto, mi posiziono sotto al gonfiabile e con la “benedizione” del vice sindaco, alle 10.45 arriva lo start: si va!
Mi porto subito al comando, tallonato come un ombra da Matteo Raimondi e da Simone Prina;
Il percorso è un quadrato completamente pianeggiate e decisamente veloce da ripetere 2 volte; unica variante rispetto alle edizioni che avevo corso qualche anno fa, gli ultimi metri del circuito, che oltre a farne lievitare leggermente lo sviluppo lo rendono un po’ più tortuoso.

Dopo il primo chilometro sono sempre in compagnia di Matteo e di Simone, mentre gli inseguitori sono leggermente più attardati; Simone però comincia a faticare e poco alla volta perde terreno.
Arrivo così al primo passaggio sotto al gonfiabile francobollato a Matteo, mentre dietro di noi si combatte per il 3° posto.

Essendomi allenato meno nelle ultime settimane e senza mai riuscire a fare lavori di qualità a causa dei fastidi che avevo, i ritmi non sono proprio quelli che vorrei, ma già essere tornato a correre così mi rende euforico!
Matteo però ha ancora un po’ di margine rispetto a me, ed ecco che a circa un chilometro dal traguardo forza un po’ l’andatura; provo a resistergli, ma pochi centimetri alla volta comincio a perdere terreno…

Ultimo dentro fuori nelle viuzze lastricate di pavè ed eccomi al traguardo, che taglio così in 2a posizione, chiudendo i 5,75km rilevati al mio GPS in 20’25”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Raimondi – Circuito Running (20’15”), 2° Giuseppe Bollini – Circuito Running (20’25”), 3° Simone Prina – Atl. La Fornace (20’48”).
CLASSIFCA FEMMINILE: 1a Elena Soffia – Maratoneti Cassano, 2a Francesca Mazzacani – Cardatletica, 3a Eugenia Castelli.

>>>FOTO by Dario Antonini<<<            >>>FOTO podisti.net<<<

Augurando un buon Natale a tutti voi, incrocio le dita sperando che Babbo Natale quest’anno si ricordi anche di me, regalandomi la possibilità di tornare a correre senza più problemi…

 

mercoledì 25 ottobre 2023

Cross Country dei 7 campanili - Cavaria con Premezzo (VA)

13a tappa Piede d’Oro 2023

Dopo aver saltato l’edizione dello scorso anno e dopo lo stop dovuto alle restrizioni COVID-19, era ormai dal 2019 che non partecipavo alla gara regina della provincia e non solo: la mitica 7 campanili!
Competizione che affonda le sue radici nel lontano 1914 e che salvo qualche battuta d’arresto negli anni ‘70, è sempre andata in scena fino ai giorni nostri, facendola rientrare a tutti gli effetti tra le manifestazioni podistiche più longeve e antiche d’Italia.

Così, nonostante una condizione fisica che ancora stenta a ritrovarsi e con una brutta contrattura alla coscia destra rimediata proprio un paio di giorni prima della 7 campanili, Domenica 22 non potevo certo perdermi l’appuntamento con “sua maestà” la gara delle gare!

Dopo il temporalone notturno, la mattinata seppur grigia e un po’ più fresca è comunque asciutta; iscrizione, cambio d’abiti e via per un po’ di riscaldamento.
Ore 8.50, è ora di andare a prendere posto sotto al gonfiabile, perchè con una partenza piuttosto stretta e con circa 800 iscritti, il rischio di rimanere subito intruppato nei primi metri è una possibilità che vorrei evitare!

Qualche minuto d’attesa, ed ecco che la voce di Andrea “speaker” Basoli, ci accompagna fino allo sparo dello starter.
Si va!
In testa si forma subito un bel gruppetto con tutti i favoriti di giornata, io provo ad accodarmi, ma capisco subito che non è giornata…
Già nei primi chilometri che portano verso la scalinata di Santo Stefano, fatico a tenere un ritmo tutt’altro che veloce: meglio non pensare che mi aspettano altri 15km di su e giù spacca gambe…

Sulle rampe della scalinata perdo terreno da chi mi precede e vengo ripreso da chi mi inseguiva; così allo scollinamento, mentre il gruppetto di Andrea Zucchiatti e Fernando Coltro si è allontanato, mi piombano addosso Luciano D’Alessandro, Sandro Cavallaro e Francesco Piccinelli.

Si scende verso Oggiona, dove a partire dall’edizione dello scorso anno, il percorso ha subito una sostanziale modifica con l’eliminazione della salita del Campiglio, che lascia il posto ad uno strappo decisamente più duro che culmina anch’esso con qualche gradino in prossimità della chiesa del paese.  
Breve tratto erboso, prima di attraversare la strada asfaltata e andare a prendere un sentiero boschivo che scende fino a sbucare nei pressi dello stadio di Solbiate Arno, dove una volta tornati su asfalto si affrontano un paio di chilometri abbastanza filanti che conducono ai piedi della scalinata di Orago.

Patisco la nuova parte boschiva perdendo ulteriore terreno, ma anche una volta tornato su strada, non riesco proprio a fare velocità…
Attacco la scalinata e non fosse per il tifo del mio papà e dell’amico Marco Brambilla, la tentazione sarebbe quella di staccarmi il pettorale e concludere lì la mia 7 campanili…

Lasciatami alle spalle anche la chiesa di Orago, si sale verso Jerago e il suo campanile, prima di andare a prendere il classico tratto boschivo nella valle del Boia, che conduce fino all’abitato di Premezzo.
Mi lancio in discesa verso Cajello, dove raggiungo Andrea Zucchiatti in evidente difficoltà e dove provo a raschiare le ultime energie residue.

La strada torna a salire leggermente, con un’altra piccola variante all’altezza del cimitero di Cavaria, dove ci aspettano altre 2 belle rampe secche di salita vera.
Sono davvero finito: le gambe proprio non girano e come se non bastasse ho la contrattura che fin dai  primi metri di gara mi ha impedito di allungare la falcata come avrei voluto…

Ultimo chilometro: provo a lottare per il piazzamento con Francesco Piccinelli, che a circa 200 metri dal traguardo cambia passo e mi lascia sul posto…
Niente da fare, oggi l’unica cosa positiva è essere giunto fino al traguardo senza aver ceduto alla tentazione di ritirarmi.

Chiudo così una delle mie gare più sofferte di sempre al 16° posto assoluto, 10° uomo del Piede d’Oro, coprendo i 15,8km rilevati al mio GPS in 1h 02’09”.

Con la tappa di Cavaria si chiude il calendario gare di questa stagione del Podismo Sportivo del Varesotto, adesso l’appuntamento è per Domenica 19 Novembre presso il Salone Estense del Comune di Varese, dove le premiazioni finali dei vincitori di categoria, faranno definitivamente calare il sipario su questa edizione 2023 del Piede d’Oro.

venerdì 20 ottobre 2023

Ammazzinverno 2023-2024

Dopo lo stop causa restrizioni COVID-19, tornano finalmente anche le Ammazzinverno!
Il calendario è denominato “Nuovo Ammazzinverno”, e il conteggio delle edizioni riparte da uno…
Aumenta a 3€ il costo d’iscrizione, diminuiscono il numero di appuntamenti e cambiano alcune location.

 

lunedì 16 ottobre 2023

Camminata Alpina - Cardana di Besozzo (VA)

12a tappa Piede d’Oro 2023

Ieri, altra Domenica mattina libera dal lavoro e quindi altra Domenica mattina in cui gareggiare!
Ad attendermi un graditissimo ritorno: quello della 41a edizione della “Camminata Alpina” di Cardana di Besozzo, storica gara podistica della provincia, che (ahimè…) non si disputava più dal 2017.

Mattinata leggermente più fresca rispetto a quelle precedenti, ma comunque con temperature decisamente sopra la media per il periodo e con un bel sole ad illuminare gli splendidi scorci di Besozzo alta.

Iscrizione, un po’ di riscaldamento ed eccomi nuovamente schierato sotto il gonfiabile della partenza.
Altra novità il tracciato, che torna a riproporre il lungo rettilineo di circa 1km iniziale, con la salitona su asfalto per arrivare al pratone dei 2 pini, un’inedita discesa che sbuca nei cortili del paese e il classico circuito ad anello conclusivo nella zona maneggi, quest’anno però percorso in senso di marcia contrario al solito: risultato, uno dei tracciati di questa gara (per me) più belli di sempre!!

Ore 9.00, lo sparo ci libera da un’angusta zona di partenza e dopo una brusca svolta a destra, ci ritroviamo sul lungo rettilineo che porta verso Besozzo; poco alla volta recupero posizioni, fino a portarmi al comando ad imporre il mio ritmo.
Guadagno qualche metro rispetto a tutto il gruppone, arrivando così ad attaccare per primo la lunga ascesa che ci porterà in località 2 pini; dopo circa 600 metri in prossimità dello scollinamento, vengo raggiunto e superato dal duo Ponti-Ferraro, a cui mi accodo fino all’entrata del pratone che nella stagione invernale è teatro di uno dei Cross più suggestivi della provincia.

Come al solito patisco molto il tratto campestre caratterizzato da erba alta e terreno reso un po’ pesante dalla prima rugiada mattutina…
Ponti e Ferraro guadagnano metri, mentre io mi assesto in 3° posizione in solitaria.

Mi lascio alle spalle i 2 pini e mi butto nella discesa sterrata, dove ancora una volta emergono tutti i miei limiti di stradista; in un attimo mi piomba addosso Matteo Breda, che mi salta e con altrettanta facilità si allontana…
Suggestivo passaggio nei cortili con fondo in ciottolato, prima di risbucare nei pressi della partenza e proseguire la discesa verso la zona dei maneggi.
Sembra assurdo, ma in discesa è dove vado più piano…
Vengo ripreso e scavalcato anche da Roberto Chiodo e Salah Argoub, che mi incita a non mollare; perdo subito qualche metro, ma fortunatamente la strada torna da prima in piano e poco dopo anche leggermente a salire.

Il fondo sassoso complica gli appoggi, ma riesco comunque a spingere e a rifarmi sotto al duo che mi aveva appena superato; mi accodo qualche secondo, prima di "mettere la freccia" e riprendermi la posizione.
Insisto nella mia azione, tornando a guadagnare metri; adesso il tracciato è un susseguirsi di sali scendi dalle lievi pendenze e con un fondo che seppur sterrato, permette di correre bene senza troppi pensieri.
Vado ad aumentare il mio vantaggio, fino a sbucare in zona cimitero sulla strada asfaltata che riporta verso il traguardo di giornata; ad attendermi gli ultimi 500 metri tutti in salita, dove stringo i denti raschiando le energie residue.

Ed eccomi tagliare il traguardo in 4a posizione assoluta e 2° uomo del PdO, coprendo i 7,9km rilevati al mio GPS in 30’16”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Lorenzo Ferraro – Arsaghese (28’53”), 2° Luca Ponti – Atl.3v – non competitivo (29’14”), 3° Matteo Breda – Atl.Gavirate – non competitivo (29’56”), 4° Giuseppe Bollini (30’16”), 5° Roberto Chiodo (30’34”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Francesca Canale – Athlon Runners (34’08”), 2a Martina Menegotto (36’19”), 3a Elisabetta De Zulian – Atl.Arcisate (37’32”), 4a Paola Turriziani (38’02”), 5a Lidia Leonardi (38’28”).

>>>FOTO Podisti.net by Arturo Barbieri<<<

Complimenti ai  “7 Laghi Runners” e al locale gruppo Alpini per l’ottima organizzazione, ma soprattutto GRAZIE per aver ridato vita ad una competizione storica, che non meritava di finire.
Ancora un plauso per il nuovo tracciato che personalmente ho trovato tra i migliori di sempre, unica nota negativa, la distanza dichiarata, che è risultata essere sovrastimata di 500 metri abbondanti rispetto a quella effettiva.

martedì 10 ottobre 2023

Varese City Run

11a tappa Piede d’Oro 2023

Finalmente dopo un “digiuno da Piede d’Oro” che durava dallo scorso Aprile, Domenica mattina sono riuscito a presentarmi a Varese per l’undicesimo appuntamento stagionale dell’amato circuito.

Diverse le possibilità di scelta per i numerosi partecipanti, dove oltre alla mezza maratona, alla 10km FIDAL e la 10km non competitiva, si poteva appunto optare anche per la 10km del PdO.
Dopo l’ultima edizione che era letteralmente stata martoriata dal maltempo, quest’anno a salutare la manifestazione Varesina è stata una splendida giornata di sole, con temperature che ricordavano più il mese di Giugno che quello di Ottobre.

Sbrigate le solite formalità e dopo un po’ di riscaldamento è ora di schierarsi al via; l’attesa si prolunga però un po’ più del dovuto, per permettere anche agli ultimi concorrenti della family run (che assieme alla mezza maratona e alla 10km FIDAL, era anch’essa partita prima della gara del PdO), di defluire e lasciare perfettamente sgombro il rettilineo della partenza.

Finalmente si parte, con la strada che s’impenna immediatamente e che continuerà a salire per circa 1km, prima di immettersi sull’interminabile rettilineo di Viale Aguggiari che ci condurrà fino al centro di Varese.
In testa si è formato un duo composto da Dario Perri e il giovane Lorenzo Ferraro, al loro diretto inseguimento ci siamo io e Fernando Coltro, mentre alle nostre spalle Alberto Rossi, Salah Argoub, Matteo Malatrasi e via via tutti gli altri.

Prima di arrivare al passaggio all’interno dei giardini Estensi, abbiamo già recuperato diversi atleti di coda partiti prima di noi e questo non facilita le cose…
Bisogna spesso zigzagare, a volte rischiando anche la collisione; situazione che si accentua una volta entrati ai giardini, dove proprio a causa “dell’intenso traffico”, perdo qualche metro da Coltro.

Risbuchiamo su asfalto e mentre davanti, Ferraro sta poco alla volta staccando Perri, io mi riporto in scia a Coltro; siamo tra il 5° e il 6°km, da qui in poi il tracciato sarà tutto leggermente in salita.
Attorno al 7°km, lungo il rettilineo di Via Crispi, decido di rompere gli indugi e provare a forzare il ritmo: passo dopo passo riesco a guadagnare metri su Coltro, andando a rosicchiare terreno anche nei confronti di Perri, tanto che giunti nei pressi dello stadio Franco Ossola, ho rifilato una cinquantina di metri a Fernando e mi sono riportato ad altrettanti metri da Dario.

Lo sforzo e la mia condizione che continua a non essere quella ottimale, mi presentano però il conto…
Ad un chilometro dal traguardo, mi pianto leggermente e mentre la sagoma di Perri torna ad allontanarsi, quella di Coltro mi ripiomba addosso; Fernando mi passa senza che io abbia energie per provare a rispondergli…
Ultimi metri ed eccomi sotto al gonfiabile dell’arrivo, staccato solo di una manciata di metri da Fernando, ma sufficienti a far sfumare il podio.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Lorenzo Ferraro – GP Arsaghese (35’18”), 2° Dario Perri – Atl.Malnate (35’51”), 3° Fernando Coltro – Runners valbossa (36’04”), 4° Giuseppe Bollini (36’14”), 5° Alberto Rossi (37’09”), 6° Salah Argoub (37’25”) 
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Rosanna Urso – Atl.Arcisate (40’35”), 2a Francesca Canale – Athlon Runners (41’04”), 3a Sofia Barbetta – Runners Valbossa (43’05”), 4a Paola Turriziani (43’17”), 5a Cinzia Lischetti (44’49”), 6a Elisabetta De Zullian (45’31”).

Bella l’idea del connubio mezza e 10k Fidal con la tappa del PdO, anche se personalmente penso che qualcosina da rivedere per il futuro ci sia: ad esempio la scelta di relegare la partenza della 10km del PdO in coda a tutte le altre gare non mi è sembrata delle migliori, così come anche lasciare le premiazioni della nostra gara addirittura dopo quella della mezza maratona e di tutte le categorie delle gare FIDAL.

lunedì 25 settembre 2023

Agesp Run - Busto Arsizio (VA)

Grazie all’invito dell’amica Marta Lualdi e riuscendo ad incastrare il tutto con i miei turni di lavoro, ieri mattina mi sono presentato a Busto Arsizio, per partecipare alla 2a edizione della Agesp Run, corsa organizzata dai Free Runners Team con Agesp Energia come main sponsor e in sostegno alle associazioni Mela Gioco Onlus e Mai Paura OdV.

Oltre al minigiro per i più piccoli, due le distanza tra cui scegliere: 5km e 10km.
Mattinata che seppure un poco fresca, era meteorologicamente davvero favorevole e che ha contribuito ad aumentare la partecipazione, facendo segnare ben 600 presenze al nastro di partenza!

Riscaldamento in compagnia dell’inossidabile Marco Brambilla, prima di prendere posto sotto al gonfiabile del via, dove ad attendermi ci sono un po’ di agguerriti avversari…
Ore 9.30, si va!
Abbandoniamo la Via Alberto da Giussano per immetterci sull’ampio e interminabile vialone che percorreremo due volte andando e tornando, per poi concludere le nostre fatiche nuovamente da dove eravamo partiti; una sola tornata per la 5km, due per la 10.

Si parte spediti, con Luca Venier a dettare il ritmo; nella sua scia Dario Perri e il sottoscritto, poi qualche metro più dietro il terzetto composto da Silvio Stella, Marco Brambilla e Umberto Primi, via via tutto il serpentone di atleti.

Arriviamo al giro di boa, Venier e Perri hanno leggermente allungato, mentre io mi ritrovo da solo a metà strada tra loro e il terzetto che m’insegue; naturalmente se prima il falso piano era a scendere, adesso è a salire…
…vengo raggiunto da Primi, Stella e Brambilla, a cui lascio strada accodandomi.
Perri perde terreno da Venier e poco alla volta viene raggiunto anche dal mio gruppetto, il tutto mentre ci stiamo dirigendo verso il 5°km.

Perri svolta a destra e conclude lì la sua gara aggiudicandosi la vittoria sui 5km, noi si tira dritto per il secondo giro.
Venier è sempre al comando in solitaria, mentre io ho la sensazione che il mio gruppetto stia rallentando un po’ troppo, col rischio di far rientrare anche chi si trovava ormai staccato alle nostre spalle.
Prendo quindi l’iniziativa, portandomi davanti e imprimendo una leggera accelerazione al ritmo; ne paga le conseguenze Brambilla, che metro dopo metro, perde terreno.

Mi ritrovo così in compagnia dei soli Stella e Primi con cui mi alterno a fare l’andatura fino all’ultimo chilometro, dove un repentino cambio di passo di Primi, mi mette in difficoltà.
Il giovane portacolori del Casorate accelera, con Stella che lo segue prontamente, io invece perdo metri; non mi do per vinto e provo a dar fondo alle ultime energie per rientrare sui due compagni d’avventura.
Proprio quando i miei sforzi stanno per essere ripagati, ecco una seconda e più violenta accelerazione di Primi, che stavolta oltre a staccarmi definitivamente, riesce a togliersi dalla scia anche la scomoda compagnia di Stella.

Chiudo così i miei 10km in 35’12”, cogliendo comunque un buon 4° posto.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Luca Venier – Runners Legnano, 2° Umberto Primi – Atl.Casorate (34’55”), 3° Silvio Stella – San Giorgese (34’58”), 4° Giuseppe Bollini (35’12”), 5° Marco Brambilla (35’30”), 6° Maurizio Piantanida.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Federica Azimonti – ARC Busto, 2a Alessia De MAttei – Bumbasina Run, 3a Mara Minato – Atl.Casorate, 4a Anna Iannello, 5a Cinzia Lischetti, 6a Giulia Latino.

Complimenti a Marta Lualdi, ai Free Runners Team e a tutti i volontari che hanno reso possibile lo svolgimento della manifestazione.
Ottima organizzazione e proventi delle iscrizioni completamente devoluti in beneficienza: davvero super!

>>>FOTO Podisti.net<<<

lunedì 18 settembre 2023

Corsa Serale Oratorio San Luigi - Schianno (VA)

Ieri avrei davvero voluto essere presente alla tappa del Piede d’Oro, che festeggiava il 40° anno del circuito più longevo e amato del varesotto, ma purtroppo causa lavoro ho dovuto dare forfait.
Così, approfittando dell’invito dell’amico Luca Ponti, Sabato sera mi sono presentato a Schianno, per la 1a edizione della “Corsa serale Oratorio San Luigi”.

Arrivo nei pressi del ritrovo, dopo un’intera giornata lavorativa che ho concluso proprio poco prima di mettermi in auto per raggiungere Schianno…
Giusto il tempo di trovare parcheggio, pagare l’iscrizione, ed è già tempo di schierarmi sulla linea di partenza!
Sono stanco ancora prima di iniziare a correre (…), ma comunque contento di essere arrivato in tempo alla gara e potermi sfidare per l’ennesima volta con i numerosi amici presenti.

Pronti via, dopo neanche 400 metri, nonostante sia davanti con la moto apristrada che mi precede e un volontario dell’organizzazione a presidiare un bivio, io mi infilo nella direzione sbagliata.
Episodio che già la dice lunga sulla mia lucidità…

Richiamato a gran voce dagli altri corridori, con Simone Turetta che mi chiede se “son già ciocch”, perdo solo qualche metro, che recupero prontamente riportandomi nuovamente nel gruppetto di testa composto da circa 6/7 unità.

Attraversiamo il centro paese e ci dirigiamo verso la ciclabile, che dopo aver percorso per un breve tratto, abbandoniamo in favore del bosco; ci dirigiamo a tutta velocità verso la zona industriale, mentre nel frattempo a guidare la corsa siamo rimasti in tre: io, Enea Cassani e Sandro Cavallaro.
Nel sentiero boschivo Enea e Sandro allungano, guadagnando qualche metro; stringo i denti, ma non riesco a tenere il loro passo…

Risbuchiamo su asfalto, con il duo che mi precede sempre lì a non più di 50/100 metri; provo a rifarmi sotto, ma senza esito…
Così, dopo circa un chilometro piuttosto veloce dove la situazione rimane cristallizzata, una deviazione ci indirizza ancora una volta nei boschi limitrofi. 
La scarsa visibilità dovuta alla giornata piovosa e all’orario, mi suggerisce di non esagerare e stare ben attento a dove appoggio i piedi…

Qualche centinaia di metri dall’andamento vallonato con ancora un attraversamento stradale, prima che un secco tornantino verso destra ci catapulti sulle rampe della salita finale.
Salita finale che prima di presentare le pendenze più impegnative, si caratterizza per un tratto abbastanza tecnico in single track.
Come se non bastasse la fatica, ad un bivio faccio ancora in tempo ad infilarmi nella direzione sbagliata (…), fortunatamente accorgendomi quasi subito dell’errore e riportandomi prontamente sui miei passi.

Finalmente la salita è alle mie spalle, risbuco su asfalto e ad attendermi ci sono gli ultimi scorci di gara.
Taglio il traguardo al 3° posto, coprendo i 5,25km rilevati al mio GPS in 19’53”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Enea Cassani – Tapascione Running Team (19’12”), 2° Sandro Cavallaro – CUS Insubria (19’20”), 3° Giuseppe Bollini – Circuito Running (19’53”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Letizia Cavallaro – CUS Insubria (21’22”), 2a Elena Lucchina (28’29”), 3a Rita Zambon – Runner Varese (29’35”).

Serata conclusa sotto i gazebo della festa, con le premiazioni della gara.
Grazie ancora a Luca per l’invito e complimenti a tutti gli organizzatori per la buona riuscita dell’evento!

martedì 12 settembre 2023

La Sgamelà a d’Vigezz - Val Vigezzo (VB)

Quest’anno avevo deciso di correre nuovamente la Sgamelà, però non sentendomi in condizione per affrontarla integralmente nei suoi 25km, mi ero iscritto alla 10km.
L’appuntamento avrebbe dovuto essere per Domenica 27 Agosto, poi a causa delle avverse condizioni meteo, la manifestazione è stata rinviata al 10 di Settembre.

Stavolta il meteo è stato decisamente favorevole, regalandoci una magnifica giornata di fine estate, con tanto sole e temperature sopra la media!

Ore 9.00 circa, mi presento davanti al monumentale Santuario della Madonna del sangue di Re, dove è fissata la partenza della gara da 10km.
Tante facce nuove e poche conosciute, diversi veterani, ma anche molti giovanissimi del locale team Sport Project VCO, con cui bisognerà senz’altro fare i conti in gara…

Un po’ di riscaldamento in compagnia di Marco Bellucco, prima di andare a prendere posto sotto al gonfiabile del via; i soliti interminabili attimi di attesa prima dello start, ed eccoci lanciati a tutta birra verso la ciclabile che ci accompagnerà fino all’arrivo di Santa Maria Maggiore.
Partenza veloce, anzi velocissima! Chiudo il 1° chilometro in 3’10” e sono comunque in 7a posizione, con i primi tre già avanti di un centinaio di metri!

I ricordi dell'edizione che avevo corso nel 2021 sono un po' sbiaditi, si fanno però via via più nitidi col passare della strada…
Ed ecco che comincio a mettere a fuoco, che il tracciato è davvero duro! Un susseguirsi di su e giù taglia gambe, con anche un paio di salite davvero impegnative.

Fino al 3° km circa, il percorso seppur mosso è comunque abbastanza veloce, poi il ponte che attraversa il fiume Melezzo è il segnale del cambiamento…
La ciclabile che fino a lì si era snodata tra i prati che costeggiano la strada asfaltata, si sposta sotto la montagna; una prima e durissima salita sarà solo l’antipasto dei chilometri a venire.

Nel frattempo in testa alla corsa c’è il giovane Andrea Cervi che ha già fiaccato la resistenza di Lorenzo Cappini e Roger Conti, i due che fin dai primi metri avevano provato a tenere il suo passo; alle loro spalle ad inseguire, distanziati di pochi metri tra loro, Marco Bellucco, Stefano Pazzinetti, Jacopo Paternoster e il sottoscritto.

La ciclabile, continuamente attraversata da scoli dell’acqua non da tregua: ripide discese nei canaloni, seguite da altrettanto ripide salite per tornare “in quota”…
Così tra un “sali scendi” e l’altro eccoci arrivare nei pressi di Malesco dove si abbandona momentaneamente la ciclabile che riprenderemo dopo l’attraversamento del paese: Cervi è al comando in solitaria, ad inseguirlo il solo Cappini, mentre alle loro spalle le carte si rimescolano un po’.

Conti ha perso terreno ed è stato raggiunto e superato sia da Pazzinetti che si porta in 3a posizione, sia da Bellucco (4°), alle loro spalle Paternoster e poi io.
I divari però sono risicati e sulla salita che porta nell’abitato di Malesco, guadagno una posizione su Paternoster, avvicinandomi minacciosamente anche a Conti; attraversiamo il centro paese e proprio in prossimità dell’imbocco della ciclabile, piombo addosso a Conti.
Qualche metro con il portacolori della Caddese che prova a tenermi la scia, prima di avere la meglio su quest’ultimo e ritrovarmi da solo al 5° posto.

I chilometri finali di percorso sono meno impegnativi dei precedenti, ma la stanchezza comincia ad affiorare ed inoltre mi aspetta ancora una parte di sterrato che io certo non amo…
Bellucco e Pazzinetti non sono lontani, ma le gambe sono stanche e non girano più come vorrei, così preferisco mollare un filo e pensare a difendere il mio piazzamento.

Ultime centinaia di metri, torniamo su asfalto per la passerella conclusiva tra la gente che assiepa la pineta; accelero a fondo e vado a conquistarmi la TOP5, che alla partenza era tutto fuorché scontata!

CLASSIFICA 10KM
CLASSIFICA MASCHILE: Andrea Cervi – Sport Project VCO (33’27”), 2° Lorenzo Cappini – Sport Project VCO (36’05”), 3° Stefano Pazzinetti – Sport Project VCO (37’04”), 4° Marco Bellucco (37’30”), 5° Giuseppe Bollini (38’44”).
CLASSIFICA FEMMINILE: Agnese Pirazzi – CUS Pavia (45’49”), 2a Martina Menegotto (46’29”), 3a Elisa Fantonetti – Asd Caddese (49’20”), 4a Elena Morella (52’02”), 5a Francesca Sorrentino (53’33”).

CLASSIFICA 25KM
CLASSIFICA
MASCHILE: 1° Cristian Minoggio – Sport Altitudine (1h35’30”), 2° Roberto Giacomotti – Asd Pegarun (1h39’03”), 3° Paolo Boneschi – Avis Marathon Verbania (1h49’02”), 4° Filippo Zuanon (1h49’29”), 5° Andrea Perinato (1h49’59”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Corinna Vanni – Sport Project VCO (2h13’14”), 2a Sara Locatelli (2h17’45”), 3a Antonella Raiola – Buccella Runners (2h22’37”), 4a Manuela Bruno (2h28’33”), 5a Anna Riva (2h34’24”).

domenica 3 settembre 2023

La Bruschera in corsa - Angera (VA)

A quasi 2 mesi dalla mia ultima garetta, era tempo di tornare a sgomitare un po’ in mezzo al gruppo, così venerdì grazie al fatto di essere libero dal lavoro, mi ero segnato l’appuntamento con un paio di serali…

Ad esser sincero, fosse stato per me probabilmente ci avrei rinunciato, sia perchè la condizione non è delle migliori, sia perchè sono in un periodo in cui le mie “batterie” sono davvero scariche…
Se alla fine ero presente, lo devo quasi esclusivamente ai miei genitori, che con la scusa di farsi un giro, mi hanno accompagnato per vedermi correre.

Così alle 17 circa, eravamo tutti in auto con destinazione “La Bruschera in corsa”, gara podistica  di 6,5km, caratterizzata da un tracciato quasi interamente boschivo, ricavato  nell’omonima oasi che circonda la cittadina lacustre di Angera.

Un po’ di riscaldamento con l’amico di mille “battaglie” Salah Argoub, ed eccoci pronti a schierarci sotto al gonfiabile in attesa del via ufficiale alla gara.
Breve conto alla rovescia di Andrea “Speaker” Basoli e si va!
Come da consuetudine, cerco di stare nelle primissime posizioni onde evitare possibili problemi nei metri iniziali, dove dobbiamo percorre un anello di poche centinaia di metri un po’ tortuoso, prima di ripassare sotto al gonfiabile della partenza e lanciarci sul lungo rettilineo asfaltato che porta verso l’Oasi Bruschera.

Primo chilometro corso in “avanscoperta”, con Francesco Guglielmetti sempre al mio fianco e Salah Argoub che mi tallona come un ombra; a distanza ravvicinata, anche Tiziano Santaterra, Andrea Marzio e un giovane ragazzo marocchino di cui non conosco il nome.

Abbandoniamo l’asfalto e subito Francesco e Salah cambiano passo, cosa che non riesce al sottoscritto…
Fatico a reagire, perdo subito metri preziosi, e i 2 compagni d’avventura continuano ad allontanarsi inesorabilmente.
Come se non bastasse, in un tratto particolarmente stretto del sentiero, ci ritroviamo un furgoncino che fa letteralmente da tappo…
Io per passare, sono costretto a buttarmi a sinistra in un campo di mais, dove devo rallentare vistosamente per riuscire a districarmi tra le pannocchie senza rimanerne prigioniero…

Francesco si è allontanato ancora, mentre Salah è poco più avanti e il suo vantaggio sembra essersi stabilizzato.
Usciamo dal bosco e ci ritroviamo su una bella strada bianca, dove riesco a valutare meglio il mio distacco da Salah, che non è superiore ai 50-100 metri; provo a spingere a fondo per ridurre il distacco, quando su una curva a sinistra con scarsa visibilità, rischio di essere investito (ancora!!) da un’auto che sopraggiungeva in direzione opposta e che incurante della gara in pieno svolgimento, ha stretto la traiettoria costringendomi a finire nella riva per evitare l’impatto…

>>>FOTO Podisti.net by Arturo Barbieri<<<

Inconsciamente rallento un filo (i ricordi del mio incidente di fine anno, sono ancora vividi…), ma senza comunque perdere ulteriore terreno.

Ci rituffiamo nel bosco, col sentiero che va a lambire il lago: uno spettacolo, col sole che sta tramontando e regala scorci davvero meravigliosi…
…peccato che oltre agli scorci, si debba guardare bene anche dove si mettono i piedi, perchè seppur ottimamente segnalate con vernice bianca dall’organizzazione, a terra ci sono molte radici dove è facile inciampare.

Finalmente abbandono il bosco per gli ultimi 600 metri circa che sono in parte su ciclabile e in parte su strada; la sagoma di Salah è sempre a tiro, ma impossibile da raggiungere.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Francesco Guglielmetti – G.S.Fulgor Prato Sesia (21’59”), 2° Salah Argoub – Atl. Gavirate (22’59”), 3° Giuseppe Bollini – Circuito Running (23’22”), 4° Tiziano Santaterra (23’59”), 5° Rocco Longobucco (24’13”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Greta Banfi (27’00), 2a Silvia Moretti (28’12”), 3a Lorena Strozzi (30’38”), 4a Silvia Ceresa (30’52”), 5a Francesca Tronci (31’52”).

Un grazie a Massimo Scalercio e a tutti i ragazzi dell’organizzazione per l’ottimo lavoro svolto e per la bella serata conclusa agli stand della festa della Bruschera, aspettando le premiazioni della gara.

mercoledì 5 luglio 2023

Gavirate sotto le stelle - Gavirate (VA)

A distanza di circa 20 giorni dall’ultima gara, Sabato sono tornato a spillare il pettorale alla canotta.  
Appuntamento con l’ormai classica serale di Gavirate, anche quest’anno inserita nei numerosi appuntamenti della manifestazione Giugno Sport.

A dispetto del nome “Gavirate sotto le stelle”, la gara si svolge alle 18.30 (orario che personalmente apprezzo molto), così complice  anche la benevolenza metereologica degli ultimi giorni, più che le stelle è stato il sol leone a farla da padrone!

Iscrizione, rapido cambio d'abiti ed eccomi pronto per un po’ di riscaldamento, che compio interamente in compagnia dell’amico Fernando Coltro.
Solitamente questa garetta richiama sempre un discreto numero di atleti di buon livello e anche quest’anno è stato così: schierati al nastro di partenza, oltre a Coltro ci sono anche Salah Argoub, Simone Toffano, Sandro Cavallaro, Luke Roberts e Luca Cavaliere, giusto per citarne qualcuno.

Il conto alla rovescia del mitico speaker Davide “il biga” Biganzoli, ci accompagna al via: si va!
Provo a guadagnare subito la testa del gruppo onde evitare di rimanere “intruppato” nei primi metri, che a causa di un paio di svolte ravvicinate, sono quelli più tortuosi; così è, mi ritrovo quindi a trainare il serpentone di atleti che si allunga rapidamente verso il centro paese.

Neanche un chilometro, prima che Toffano decida di cambiare ritmo e salutare tutti.
A rilanciare l’andatura nel tentativo di mantenere la scia del portacolori giallonero del Casorate è Cavallaro, a sua volta tallonato da Coltro, io sono un po’ in difficoltà nel seguirli e mi assesto in 4a posizione, dietro ci sono Argoub, Roberts, Cavaliere e Forleo, via via tutti gli altri.
Transitiamo nuovamente in zona partenza e ci lanciamo a tutta velocità verso la zona commerciale; Toffano continua ad incrementare il suo vantaggio, Cavallaro occupa la 2a posizione e io sto tentando di rientrare su Coltro che si è avvantaggiato di qualche metro.

Arriviamo allo scoccare del 3° km, che coincide con l’entrata nel tratto sterrato, che ci condurrà ad affrontare la prima ascesa di giornata; riesco a chiudere il buco su Coltro e con lui mi alterno a fare l’andatura fino a risbucare sulla strada asfaltata.
Nel tratto di scorrimento che ci porterà ai piedi della seconda e più impegnativa salita, riesco a mettere qualche secondino fra me e Coltro, la sagoma di Cavallaro rimane invece davanti a non più di 50 metri, mentre Toffano è ormai sparito dal radar…

Attacco la salita convinto di dovermi difendere dal ritorno di Coltro e invece inaspettatamente sono decisamente in spinta, tanto da aumentare il mio vantaggio sul portacolori dei Valbossa e arrivare in prossimità dello scollinamento davvero a ridosso di Cavallaro!
Mi getto in discesa per l’ultimo chilometro, ma lo sforzo fatto sulle rampe del Moncucco, si fa sentire tutto…
Cavallaro è lì a pochi metri, ma non riesco a trovare le energie per chiudere definitivamente il gap che ancora ci separa.
Ultima curva ed ecco il gonfiabile del traguardo, che attraverso in 3a posizione, chiudendo i 6,2km di gara in 22’28”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Simone Toffano – Atl.Casorate (20’55”), 2° Sandro Cavallaro – CUS Insubria (22’22”), 3° Giuseppe Bollini – Circuito Running (22’28”), 4° Fernando Coltro (22’45”), 5° Salah Argoub (23’18”), 6° Luca Cavaliere (23’53”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Letizia Cavallaro – CUS Insubria, 2a Francesca Canale – Athlon Runners, 3a Barbara Benatti – Atl.Malnate, 4a Simona Lo Cane, 5a Mara Minato.

>>>ORDINE D’ARRIVO COMPLETO<<<

Complimenti agli organizzatori per la buona riuscita della manifestazione, il bel percorso e tutto il contorno: ci vediamo l’anno prossimo!

>>>FOTO by PHOTOMETT<<<

lunedì 12 giugno 2023

FisioRun - Tradate (VA)

Purtroppo anche Sabato sera ho dovuto rinunciare all’appuntamento con il Piede d’Oro causa lavoro, ma come si usa dire, non tutti i mali vengon per nuocere.
Ritrovandomi con la Domenica mattina libera, mi sono subito messo alla ricerca di qualche garetta in zona e alla fine la mia scelta è ricaduta sulla “Fisio Run” del rione Pineta di Tradate, che nonostante sia ormai arrivata alla sua 7a edizione, per un motivo o per l’altro non ero mai riuscito a fare.

Due le distanze in programma, 6 e 12km, con percorsi per entrambe ricavati quasi esclusivamente nei sentieri boschivi del limitrofo Parco Pineta; ritirato il pettorale per la gara più lunga, sono pronto a concedermi qualche minuto di riscaldamento, ma senza esagerare perchè la giornata è decisamente calda e afosa.

A pochi minuti dalle 9, tutto è pronto: ben 650 gli iscritti schierati al nastro di partenza tra gara corta e lunga!
I soliti attimi di interminabile attesa e finalmente si va.
Parto abbastanza deciso e complice un 1°km interamente su asfalto e in leggera discesa, mi avvantaggio subito di qualche metro sui più diretti inseguitori.

Abbandoniamo la strada e ci immergiamo nella vegetazione del parco, che da qui in avanti farà da cornice all’intera competizione.
Il sentiero s’impenna, l’andatura cala, ma continuo comunque a spingere; si sale, si scende per poi tornare a salire; pendenze non durissime, ma che si susseguono senza dare tregua.

Il più immediato fra i miei inseguitori è il giovane Filippo Zuanon, che comunque continua a perdere terreno; arrivato circa a metà gara, riconosco i sentieri che qualche anno fa si percorrevano nella tappa del PdO di Abbiate Guazzone, così grazie alla conoscenza del tracciato e alle informazioni che il gentilissimo biker apristrada mi fornisce costantemente, posso affrontare i restanti chilometri con maggiore tranquillità.

Dopo un suggestivo passaggio in single track, caratterizzato da un sentierino quasi interamente inghiottito dalla vegetazione e dal fondo pieno di radici che rendono difficili gli appoggi, mi immetto su un ampio sterrato dove si può tornare a spingere a tutta.
L’apristrada mi informa che godo di circa 700 metri di vantaggio sul secondo, mi saluta, si ferma al bivio e si da il cambio con un altro apristrada.

Ormai mancano si e no 4km all’arrivo, i giochi sembrano chiusi, ma…
…la ragazza che dovrebbe farmi da apristrada è troppo veloce! Sparisce quasi immediatamente dalla mia visuale, lasciandomi praticamente da solo.  
Così a poco più di un km dal traguardo, su una delle ultime salite il fattaccio: arrivo ad un bivio, l’apristrada non si vede probabilmente è già al traguardo (…), però c’è un bel cartello dell’organizzazione che indica chiaramente di svoltare a destra.

Non so se qualche buon tempone abbia girato il cartello o se magari sia ruotato da solo perchè fissato male, sta di fatto che a dispetto della segnalazione, la svolta corretta era a sinistra e non a destra…
Come se non bastasse, appena svoltato nella direzione sbagliata indicata dalla freccia, il sentiero scendeva in picchiata diventando sempre più stretto e selvaggio…
I primi (terrificanti) dubbi di un possibile errore cominciano ad attanagliarmi, mentre la certezza arriva poco dopo quando ho ormai percorso circa 400/500 metri e mi ritrovo in un tratto talmente paludoso, che sprofondo nel fango fino a metà polpaccio…
Ecco il momento che in gara non vorresti mai vivere: quando ti rendi conto di essere fuori percorso e aver vanificato tutta la fatica fin li fatta…

Mi fermo, inverto la marcia ma mi metto a camminare.
Perdo altro tempo, poi decido di riprendere a correre con tutte le energie che mi erano rimaste in corpo!
Riaffronto il tratto fatto poco prima, stavolta però è tutta salita…
…ed eccomi al bivio, dove ritrovo l’apristrada che mi aveva accompagnato nella parte iniziale; basta uno sguardo per capire che lui ci è rimasto male almeno quanto me…
Scambiamo qualche parola e mi dice che ad ogni modo, nonostante quanto accaduto, ero finito dietro solo a Zuanon, rassicurandomi sul fatto che vista la freccia messa al contrario e il vantaggio ormai incolmabile che avevo fino al momento del “fuori pista”, mi avrebbero “restituito” la 1a posizione.
Così è stato. Grazie!

CLASSIFICA: 1° Giuseppe Bollini – Circuito Running, 2° Filippo Zuanon – Team 3 esse, 3° Fabio Caldiroli – Calcestruzzi Corradini Excels.

Non mi illudo, perchè so che la condizione fisica non si perde e non si ritrova da un giorno all’altro, ma i segnali sono positivi e questa vittoria serve senz’altro per il morale!
Infine un grandissimo grazie a tutti gli amici incrociati nel Parco Pineta, che erano impegnati in un’altra camminata che in un breve tratto si incrociava con la mia gara e che non mi hanno fatto mancare il loro caloroso tifo!

>>>FOTO Podisti.net by Arturo Barbieri<<<

domenica 4 giugno 2023

Lago di Comabbio Run - Ternate (VA)

Stamane ero libero dal lavoro, quindi ho pensato bene di approfittarne per prendere parte ad una gara che ho corso svariate volte e che nel 2016 ho avuto anche l’onore di vincere: la “Lago di Comabbio Run”.

Ad accogliermi al Parco Berrini di Ternate è una giornata grigia e piovosa…
Fortunatamente però, le ultime gocce di pioggia cadono quando alla partenza mancano ancora 45 minuti circa, permettendomi così di fare sia il riscaldamento che la gara all’asciutto.

Quest’anno ci sono almeno un paio di novità (almeno per me): la prima è che il percorso verrà affrontato in senso antiorario e la seconda è la variazione iniziale per ovviare all’inagibilità (ancora…) della passerella sospesa sull’acqua, che comporterà un tratto tutto in salita di circa un chilometro.

Accompagnati dalla voce di Andrea “Speaker” Basoli, alle 9.30 siamo pronti ad "aprire le danze".
Si parte allegri, con il giovane Lorenzo Ferraro a prendere da subito la testa della corsa; nella sua scia Dario Perri, il sottoscritto, Luca Granfo, Stefano Tettamanti e via via tutto il gruppone.

Sul primo degli innumerevoli strappi di giornata, Ferraro spinge sull’acceleratore guadagnando qualche metro; ad inseguirlo sul tratto di salita inedito, ci siamo io e Perri, qualche metro più dietro Tettamanti.
Scolliniamo e ci buttiamo in discesa, dove Perri riesce ad allungare leggermente; curva a gomito per prendere la ciclabile dove rischio di scivolare a terra ed eccoci tornati sul percorso che ben conosco.

Ferraro in testa allunga ancora, Perri è sempre lì a non più di 50/100 metri da me, ma Stefano Tettamanti sta rinvenendo di gran carriera e dopo avermi passato, nel giro di un chilometro si riporta anche su Perri, scavalcandolo e lasciandolo sul posto.

Nel frattempo ci siamo lasciati alle spalle Mercallo e Corgeno e siamo ormai agli ultimi chilometri di gara; i continui su e giù hanno ormai fiaccato le mie gambe, con la sagoma di Perri che pur rimanendo sempre lì alla stessa distanza, diventa irraggiungibile…

Chiudo i 12,75km rilevati al mio GPS in 48’04”, guadagnandomi una bella medaglia di legno…

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Lorenzo Ferraro – Arsaghese (45’18”), 2° Stefano Tettamanti – Azzurra Garbagnate (46’56”), 3° Dario Perri  - Atl Malnate (47’40”), 4° Giuseppe Bollini (48’04”), 5° Abdi Omar, 6° Paolo Negretto, 7° Luca Granfo, 8° Luke Roberts, 9° Davide Marchiori, 10° Giuseppe Di Gesto.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Stefania Combi – Tapascione Running Team (55’09”), 2a Alice Fusco – Road Runners Club Milano (55’36”), 3a Chiara Naso – Team AttivaSalute (56’11”), 4a Sabrina Gussoni, 5a Vanessa Covizzi, 6a Cristina Guzzi, 7a Lorena Strozzi, 8a Cinzia Lischetti, 9a Lidia Leonardi, 10a  Ilaria Mazzuccato.

>>>FOTO Podisti.net by Arturo Barbieri<<<