venerdì 24 dicembre 2010

“Il giro del Lume”…

HPIM4649 Quale modo migliore di scambiarsi gli auguri di Natale se non organizzando un bell’allenamento con qualche amico? Così stamattina in barba alla pioggia che non ha smesso un attimo di cadere, mi sono trovato a Varese con Omar, Antonio, Stefano e Luca. Luogo del ritrovo il negozio dei fratelli Frigo, che purtroppo stamattina non sono potuti essere della “partita” perchè erano aperti; programma dell’allenamento: “il giro del Lume”.

Si il famossissimo (…) giro del Lume, che prende il nome proprio dal suo ideatore il Luminoso, anche se oggi mi sono preso la libertà di inserirci qualche piccola variante! Partenza da Via Crispi per poi salire fino in cima al S.Monte, con suggestivi passaggi alla chiesetta di San Cassiano, alla torre di Velate, sulle rampe della bella salita in ciottolato inserita nella 1a gara dell’anno del PSV e poi ancora le Vie Oronco e Conventino fino a giungere ai piedi della statua del Mosè proprio in vetta al S.Monte; da qui abbiamo deciso di proseguire ancora per il sentiero che sale in direzione del Campo dei Fiori, per infine tuffarci nell’interminabile discesa che riporta fino alla zona di partenza!

HPIM4656 Totale della sgambata quasi 19km coperti in 1h e 38’, con belle trainate in salita e una gran progressione nel finale: davvero soddisfatto e divertito! Per concludere in bellezza piccolo ristoro a base di panettone, the caldo e spumante all’interno del negozio di Jamba e del Luminoso, con scambio di auguri e di buoni propositi per il nuovo anno.

Grazie a tutti per la piacevole compagnia e la splendida mattinata che nonostante la pioggia è risultata essere molto serena!

Adesso, dopo che qualche settimana fa avevo riposto le scarpe da gara nell’amadio, vorrei cogliere l’occasione di questo periodo di feste per riporre anche quelle da allenamento almeno fino all’inizio del nuovo anno…

…ce la farò??

Mmm… non so… comincio già il conto alla rovescia: ……–7……

      Altimetria    Tempi al km

venerdì 17 dicembre 2010

Il mio 2010… sempre di corsa!

Un altro anno se ne sta andando, ma nonostante lo scorrere del tempo certi ricordi rimarranno comunque indelebili: i tanti chilometri macinati in allenamento, le numerose gare e garette corse in giro un po’ per tutta la provincia e non solo, ma soprattutto i bei momenti trascorsi in compagnia dei tanti amici che come me condividono una sfrenata passione per la corsa!

Una sola immagine per ricordare tanti piacevoli momenti:

2010 sempre di corsa

Adesso non resta che attendere il 2011…

…nel frattempo buone feste a tutti!!

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domenica 12 dicembre 2010

Ammazzinverno – Trofeo Bar “H” – Invorio Superiore

HPIM4645Ieri, sulle ali dell’entusiasmo legato alla bella esperienza di Domenica scorsa ad Oleggio Castello, mi è balenata in testa l’idea che l’indomani sarei potuto andare a “sgranchirmi” le gambe nel vicino Piemonte… non ero del tutto convinto di cimentarmi nell’ennesima gara, sia perchè è davvero giunto il momento di staccare la spina dalle competizioni essendo ormai stanco e spremuto dalla lunghissima stagione appena trascorsa, sia perchè non stavo troppo bene e il solo pensiero di svegliarmi presto per andare a gareggiare al freddo non mi rallegrava più di tanto…

Così seppur con qualche dubbio, prima di coricarmi ho comunque puntato la sveglia, con l’intenzione di decidere solo al mio risveglio il da farsi; risultato alle 8.30 ero già ad Invorio Supeiore per prendere parte alla consueta tappa domenicale del circuito Ammazzinverno!

Oggi finalmente una bella Domenica di sole, temperatura fredda ma niente a che vedere con quella polare trovata settimana scorsa ad Oleggio! Così invogliato sia dalla bella giornata che dalla compagnia dell’amico Andrea Marzio incontrato quasi subito al mio arrivo, alle 9.00 stavo già “zompettando” allegramente per le viuzze di Invorio attendendo l’ora della partenza, che come al solito sarebbe arrivata puntuale alle 9.30.

La prima parte di gara si sviluppa nella parte bassa del paese, snodandosi tra sentieri sterrati e piuttosto pianeggianti, che invogliano a tenere alto il ritmo; da subito sono i favoriti di giornata a prendere le redini della corsa, con Stefano Trisconi, Antonio Vasi, Marco Tiozzo, Sergio Prolo ad imporre una buona andatura, io assieme a Giuseppe Antonuccio, Cristiano Marchesin e qualche altro atleta cerco di accodarmi ai battistrada provando a tenere la loro scia.

Altimetria_ammazzinverno_invorio_superiore Ci riesco fino intorno al 2°km, quando dopo aver riattraversato la statale, la strada s’impenna decisa sotto ai miei piedi; Prolo, Trisconi, Vasi e Tiozzo allungano, io resto un poco attardato in compagnia di Antonuccio e di Stefano Cerlini, poco più dietro Marchesin e Brassini. Tengo davvero bene fino al cartello del 4°km, con i battistrada che nel frattempo sono rimasti in tre (Prolo, Vasi e Trisconi), tallonati a non più di 20 secondi dal gruppetto degli inseguitori di cui faccio parte anch’io assieme a Tiozzo, Antonuccio e Brassini; purtroppo fra il 4° e il 5°km in un tratto di sentiero boschivo tutto in salita, perdo leggermente contatto dai miei compagni d’avventura che si avvantaggiano di una 30ina di metri…

Risbuchiamo sull’asfalto, le pendenze non sono mai proibitive, ma la strada non accenna a spianare… dopo qualche centinaio di metri il percorso si inoltra nuovamente nei boschi, e finalmente arriva anche la discesa! Discesa molto tecnica e tortuosa, dove bisogna comunque prestare la massima attenzione e ricorrere spesso ai freni onde evitare di finire a fondovalle…

La strada continua a scendere e in men che non si dica ci ritroviamo nuovamente nelle viuzze del paese, poche curve ed ecco l’arrivo! Chiudo al 7° posto col tempo di 25’39” necessari per coprire i 6,8km rilevati al mio GPS. Gara vinta da Stefano Trisconi che ferma il cronometro sui 24’32”, al 2° posto nonostante una brutta caduta riesce a piazzarsi Antonio Vasi (24’48”), mentre l’ultimo gradino del podio è conquistato da Sergio Prolo col tempo di 24’55”; poi nell’ordine  Marco Tiozzo (4°) in 25’05”, Giuseppe Antonuccio (5°) in 25’15”, Maurizio Brassini (6°) in 25’30”, Giuseppe Bollini (7°) in 25’39” e Cristiano Marchesin (8°) in 25’55”. In campo femminile presenza d’eccezzione della campionessa mondiale di skyrunning Manuela Brizio che si aggiudica la vittoria regolando al 2° e al 3° posto rispettivamente Elisabetta Di Gregorio e Elena Manzato.

Anche oggi grande divertimento su un percorso davvero molto bello, preparato bene con tanto di cartelli ad ogni chilometro, anche se leggermente più lungo dello sviluppo dichiarato (6km). Se proprio devo trovare una piccola mancanza che riguarda queste garette, direi che riguarda l’arrivo: ho notato infatti che non usano distribuire i talloncini numerati che riportano la posizione; in questo modo tolti i primi 10, per tutti gli altri diventa difficile capire il proprio piazzamento.
Così spesso e volentieri capita di vedere podisti appena giunti al traguardo, impegnati nella raccolta di informazioni da chi li ha preceduti (che a loro volta hanno chiesto a quelli arrivati prima di loro e così via...), il tutto per tentare di stimare un presunto e approssimativo piazzamento…

Per quanto mi riguarda è davvero giunto il momento di prendermi una “vacanza” dalla corsa o perlomeno dalle competizioni, pertanto adesso vado a riporre le scarpette da gara nell’armadio e penso proprio che almeno fino a Gennaio ci resteranno…

…forse…

mercoledì 8 dicembre 2010

Potenziamento

Dopo la garetta all’Ammazzinverno di Domenica, e le uscite davvero molto blande di Lunedì e Martedì, per stamane avevo in programma un allenamento in salita per potenziarmi un po’, e indovinate un pò qual’è stata la mia scelta…
...salita al Monte Martica!

La giornata è così così, molto nuvolosa con una pioggerellina fine fine ma in grado di bagnare tanto tanto! Mentre posteggio l’auto, in testa mi frulla addirittura l’idea di provare ad abbassare il mio personal best (42’20”), a patto di non trovare troppa neve lungo le rampe degli oltre 7,5km di salita che portano dai 480 mt. s.m. di Bregazzana ai 1032 mt. s.m. della cima del Monte Martica;  parto convinto spingendo a fondo fin dall’inizio per poi decidere in base alle condizioni del sentiero come gestire il resto dell’ascesa.

Passa il 1°km, tanta acqua e fango, ma di neve davvero poca o niente, il 2°km è anche meglio: sempre pochissima neve ed anche il fango comincia a lasciare spazio al fondo roccioso. Incoraggiato dal buono stato del percorso continuo a tenere un’ ottimo passo, e anche il 3° e il 4° km scorrono via senza troppi problemi di innevamento; la sorpresa arriva al 5° km, quando dietro ad una curva, trovo improvvisamente uno strato di almeno 5cm di neve… penso:

“booo, sarà il versante più esposto e meno riparato dalla vegetazione, magari proseguendo la situazione migliora…”

Niente da fare, lo strato di neve continua ad aumentare e ad ogni passo sprofondo abbondantemente nella soffice coltre bianca; accantono così ogni speranza di migliorare il mio crono e capisco che oggi l’importante è arrivare. I centimetri di neve a terra continuano a crescere, tanto che ad un tratto penso addirittura di invertire la marcia e tornare indietro…

Martica innevata Invece no! Voglio assolutamente arrivare in cima! L’ultimo chilometro e mezzo lo corro in circa 30 centimetri di neve praticamente illibata, non fosse per le impronte di un cinghiale, una volpe e un capriolo (almeno penso). Ogni passo diventa faticosissimo senza considerare che ormai i piedi sono completamente zuppi d’acqua e piuttosto freddi…

Finalmente arrivo in vetta! La neve è davvero abbondante, ma lo spettacolo mi ripaga ampiamente della fatica fatta! Solo il piccolo presepio spunta fuori dallo spesso tappeto bianco, mentre un silenzio quasi sacrale avvolge qualsiasi cosa. Butto un’occhiata veloce al Garmin: 45’ e spiccioli…

“peccato…”
penso fra me e me,
"...oggi senza neve avrei potuto fare un'ottimo tempo!”
Una cosa è però certa: più potenziamento di così non si poteva!!

Anche la discesa diventa più impegnativa del solito causa neve, ma con un pò di attenzione si riesce comunque a scendere con una buona velocità; così in men che non si dica sono nuovamente alla mia auto, contento ancora una volta per essermi divertito come un bambino…
...un bambino che gioca con la neve!

domenica 5 dicembre 2010

Ammazzinverno – Oleggio Castello

…e io che pensavo di andare a fare una garetta piatta e veloce…

Dopo l’esperienza positiva dell’anno scorso, quest’anno avevo in mente di tornare in Piemonte per qualche garetta del circuito “Ammazzinverno”; così questa settimana, dopo averci dato dentro di brutto con gli allenamenti (forse troppo…), ho deciso di saltare il “Cross dei 2 pini” di ieri a Cardana, per presentarmi questa mattina ad Oleggio Castello.

                HPIM4598

Anche se il calendario ci ricorda di essere ancora in autunno, stamane le condizioni erano da vera ammazzinverno! Temperatura sotto gli 0°C e lastre di neve ghiacciata qua e la a testimoniare le recenti nevicate dei giorni scorsi. Appena arrivato a destinazione mi imbatto nell’amico Antonio Vasi, ma gironzolando un po’ nei pressi del ritrovo mi accorgo che di facce conosciute ce ne son tante: i fratelli Gornati, Simone Prina, Mauro Contini, Franco Mazzilli, Ombretta Bellorini, Cristina Clerici tanto per citare i primi che mi vengono in mente.

Altimetria ammazzinverno oleggioAlle 9.30 (più o meno…) partiamo proprio dalla piccola piazza antistante il circolo ACLI del paese, qualche centinaio di metri nelle viuzze del paese prima di buttarci a capofitto in una lunga discesa; davanti si mette subito il terzetto formato da Vasi, Guglielmetti e Trisconi, io inseguo a non più di un paio di metri. La sensazione è di stare andando davvero molto forte, e come se non bastasse a metà discesa, è un atleta proveniente da dietro a mettersi in testa dando nuovo impulso all’andatura: risultato primo mille chiuso in 2’57”…

Arriviamo in fondo alla discesa, una brusca svolta a sinistra ci incanala in una stradina tutta interamente in salita; i battistrada guadagnano metri o forse sono io che ne perdo, visto che anche Giuseppe Antonuccio che era alle mie spalle riesce a sopravanzarmi. Non mollo, mi “attacco” alle sue caviglie e poco alla volta riusciamo a riportarci nella scia dell’atleta autore poco prima della sparata in discesa; qualche secondo di attesa e lo superiamo.

arrivo Finalmente lo scollinamento: qui ci attendono un paio di chilometri ricavati fra sterrato e asfalto, un poco vallonati ma abbastanza rettilinei, tanto da permettere di controllare agevolmente la situazione degli atleti di testa: Trisconi si è leggermente avvantaggiato, a circa 15 metri segue il duo Vasi – Guglielmetti, staccato di una 20ina di secondi Antonuccio e subito dietro il sottoscritto.

Il tracciato di gara abbandona il sentiero principale e dopo il passaggio su uno stretto ponticello sopra ad un corso d’acqua, ci troviamo davanti un canalone di terra parzialmente ricoperto di neve che sale, sale e ancora sale! Antonuccio guadagna qualche metro ancora, mentre non riesco più a scorgere il terzetto di testa…

Riconosco la strada, capisco di essere prossimo all’arrivo, così dopo aver affrontato ancora un tratto in salita che altro non è che parte della discesa corsa nel 1° chilometro, transitiamo ancora una volta nelle strette viuzze del paese, fino a concludere la nostra fatica nuovamente accanto al circolo ACLI da cui eravamo partiti.

Chiudo la mia prova in 5a posizione con il tempo di 21’57” necessario per coprire i 5,9km rilevati al mio GPS; attualmente i primi 3 sono un passo avanti, mi resta un po’ di rammarico per il 4° posto che con un pizzico di determinazione in più sarebbe stato alla mia portata. La gara è vinta da un super Antonio Vasi in 21’05”, che riesce a regolare in volata Francesco Guglielmetti (21’06”), mentre si deve accontentare del 3° posto Stefano Trisconi (21’20”); poi 4° Giuseppe Antonuccio in 21’46” e 5° Giuseppe Bollini in 21’57”. In campo femminile vittoria per Cristina Clerici, 2a piazza per Elena Manzato, chiude il podio Adele Montonati.

Per rivedervi in azione potete visitare la mia fotogallery e l’album fotografico by Rino Corazze.

Mattinata conclusa al tavolo del ristoro con in mano un bel bicchierone di vin brulè, prima di scappare letteralmente a casa onde evitare il surgelamento totale!  Confermata l’atmosfera molto genuina e la buona organizzazione di questo tipo di manifestazioni, che non ha fatto mancare niente di quello che conta: un bel percorso impegnativo ma altrettanto piacevole e stimolante, misurato e presidiato a dovere, un buon ristoro finale e tanto divertimento! Viste le considerazioni finali, non so ancora quando ma sicuramente tornerò a sconfinare in terra Piemontese per prendere parte a qualche altra tappa del circuito “Ammazzinverno”, e chissà che non riesca a togliermi anche qualche piccola soddisfazione…

mercoledì 1 dicembre 2010

Sabato torna il “Cross dei 2 pini”!

Anche quest’anno fa il suo gradito ritorno il “Cross dei 2 pini”. Sabato infatti, si correrà a Cardana di Besozzo la 3a tappa del Winter Challenge, che avrà come location proprio il suggestivo pratone che con i suoi 2 pini, domina l’intero paese regalando una vista davvero mozzafiato. A tal proposito ricevo dall’amico Ugo Fantoni e pubblico con piacere, una breve presentazione della gara:

“Cross dei 2 Pini” – Benvenuti sul terrazzo del Paradiso

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Benvenuti sul terrazzo del Paradiso….mi è rimasta particolarmente impressa questa affermazione che l’amico Antonio ha coniato l’anno scorso in sede di commento alla gara di Cardana. In effetti, senza peccare di presunzione, il nostro cross si sviluppa in una zona dai contorni talmente spettacolari da lasciare a bocca aperta tutti i presenti. Da lassù si domina il lago maggiore da Arona ad Ascona lungo tutta la costa piemontese, il Mottarone, la catena del Rosa e le principali montagne  elvetiche perennemente innevate. Ma al di là del contesto, noi della 7 Laghi proponiamo anche un percorso molto filante ed armonioso caratterizzato da un terreno compatto e per nulla gibboso. Il lavoro di preparazione operato sabato scorso con taglio dell’erba lungo tutto il tracciato e il conseguente “picchettaggio” ha dato modo di poter misurare in maniera precisa il campo gara: lo sviluppo perfettamente similare a quello della passata edizione è pari a metri 4.700 distribuiti su due giri, più un breve raccordo che porta sotto lo striscione d’arrivo. Siamo molto combattuti se lasciarlo come da tradizione o studiare una variante che consenta di portare il Kilometraggio complessivo a cinque. A nostro avviso, viste anche le precipitazione imagenevose di questi giorni che inevitabilmente hanno reso il tracciato più pesante, vorremmo lasciare il percorso immutato (vedi vista satellitare), ma sabato sarà nostra premura avvisare gli atleti di eventuali cambiamenti dell’ultima ora. Per saperne di più della storia di questo cross guardate il nostro articolo di presentazione dell’anno scorso, mentre ricordiamo che i vincitori dell’edizione 2009 sono risultati rispettivamente Lhoussaine Oukhrid in 15’ 47” ed Ilaria Bianchi in 17’ 36”. Non ci resta quindi che darvi appuntamento a sabato 4 dicembre per vivere assieme una bella giornata di sport in uno scenario suggestivo.

Ugo Fantoni
Sette Laghi Runners