domenica 29 gennaio 2012

Mezza maratona di San Gaudenzio - Novara

…ovvero neve, pioggia e vento!

DSC_6390

E’ già qualche anno che in questo periodo faccio un pensierino alla mezza di San Gaudenzio, poi immancabilmente il clima molto rigido del periodo mi ha sempre fatto desistere dall’iscrivermi; quest’anno invece tratto in inganno da un inverno che a lunghi tratti è parso più simile ad una primavera, ho deciso di esserci.

Purtroppo però, il generale inverno ha deciso proprio in questo fine settimana di ricordare a tutti che è ancora lui il padrone della stagione, e così da ieri temperature in picchiata e neve su tutto il nord Italia…
Non c’è problema: stamattina in compagnia di Giovanni Vanini e Davide Passeri, alle 7.00 in punto eravamo già in auto nel bel mezzo della tormenta per raggiungere il palazzetto dello sport di Novara, da dove sarebbe partita la 16a edizione della Mezza maratona di San Gaudenzio.

primi chilometri Arriviamo a destinazione poco dopo le 8.00, le strade sono abbastanza pulite, ma il cielo continua a riversare sulle nostre teste fiocchi di neve alternati a gocce di pioggia con la temperatura prossima agli 0°C…
Ritiriamo i pettorali, ci prepariamo e pochi minuti prima del via, ci buttiamo per strada per un breve riscaldamento… davvero necessario vista la temperatura!

Nonostante le condizioni meteo davvero avverse sono ben 850 gli atleti presenti al nastro di partenza, pronti a darsi battaglia sui 21.097km di tracciato ricavato fra le campagne che ancora circondano la cittadina Piemontese.
Si parte ad un ritmo subito elevato, i primi si allontanano poco alla volta, mentre io in compagnia di Giovanni cerco di assestarmi intorno ai 3’30”/km.

Purtroppo oggi non è giornata… sono in affanno già al 5°km, come se non bastasse quando non nevica piove, e nei lunghi rettilinei soffia un vento gelido SEMPRE e costantemente contrario alla marcia di corsa, tanto che in alcuni tratti sembra di fermarsi tanto è forte l’aria!

l'arrivo Non vanto molte partecipazioni in mezza maratona, ma in quelle a cui ho preso parte il momento di “crisi” è sempre arrivato verso il 16-17°km, costringendomi a finire in “apnea” gli ultimi chilometri; oggi al 10°km ero già alla frutta…
…vi lascio immaginare la sofferenza per arrivare al traguardo!
Nonostante tutto rimango sempre in scia a Giovanni, facendo un pò l’elastico: in alcuni tratti siamo assieme, in altri perdo qualche metro, per poi tornare sotto; continuiamo così fino circa al 18°km, quando mi rendo conto che ormai non posso più farcela a scendere sotto i 76’…
Decido quindi di tirare un pò i remi in barca anche perchè mi sento davvero provato, sia per la fatica che per il freddo che ormai mi paralizza completamente le mani.

Negli ultimi metri subisco anche il sorpasso di Giorgio Mori, ma ormai non mi interessa più niente, se non arrivare al traguardo e andare subito a farmi una doccia calda!!
Chiudo così la mia fatica in 16a posizione assoluta con il tempo di 1h17’43”…
A vincere la corsa è Massimiliano Zanaboni in 1h09’53”, piazza d’onore per Diego Abbatesciani in 1h10’17”, chiude il podio Pietro Colnaghi in 1h10’50”; in campo femminile è invece Claudia Gelsomino la più veloce, che s’impone col tempo di 1h21’28”, 2° posto per Claudia Solaro in 1h24’20”, chiude il podio Simona Giuliani in 1h28’27”.
La classifica completa è consultabile direttamente sul sito della TDS.

Beppe, Fiurash e Giò Sicuramente le condizioni meteo, soprattutto il forte vento contrario, hanno condizionato la gara, tant’è vero che sia in campo maschile che femminile i tempi dei primi sono risultati decisamente più alti rispetto a quelli delle passate edizioni, sta però di fatto che io oggi non sono mai riuscito a trovare le giuste sensazioni, andando in difficoltà fin dai primissimi chilometri.
Un plauso di cuore va invece all’amico Giovanni Vanini, che all’esordio sulla distanza e con le condizioni meteo che vi ho raccontato, è riuscito ad ottenere il grande tempo di 1h16’40”!!! Grande Giò, questo risultato la dice davvero lunga sulle potenzialità del giovane Varesino!

Per concludere ricordo che tutte le foto della giornata scattate dal mitico Arturo Barbieri sono visibili e scaricabili direttamente dal sito Podisti.net, mentre per la sintesi video erano presenti le telecamere di StileCorsa.

Adesso un po’ di riposo dalle competizioni almeno fino all’inizio del Piede d’Oro, poi fra qualche mese penso proprio che tornerò a cimentarmi sui 21,097km perchè ho decisamente voglia di rivalsa!

mercoledì 25 gennaio 2012

19 Febbraio, torna il Piede d’Oro!

Mancano poco più di 3 settimane all’inizio dell’ennesima edizione del Piede d’Oro, il circuito podistico più amato del Varesotto e tutto è ormai pronto!
Come da consuetudine degli ultimi anni, ad aprire ufficialmente la stagione sarà prorpio la tappa di Varese con la 29a edizione della “Marciando per la vita”.
Quest’anno per l’occasione, l’Official Team dove osano le aquile sotto l’attenta regia di Marco “il luminoso” Frigo ha realizzato un breve filmato per illustrare il tracciato di gara: buona visione!

domenica 22 gennaio 2012

…altro fieno in cascina!

Dopo l’ascesa di Domenica scorsa a San Martino, oggi con il Team dove osano le aquile era in programma qualcosa di più soft: la prova del tracciato della 1a gara del calendario Piede d’Oro 2012, ossia la mitica “Marciando per la vita”.
Naturalmente da aquile quali siamo, arrivati circa a metà del nostro allenamento, in prossimità del bivio con la strada che sale al S.Monte, non abbiamo potuto fare a meno di inserire una “piccola” deviazione per andare a fare un salutino al Mosè…

Così dopo esserci arrampicati fino in vetta al S.Monte ed esserci accertati che lui (il Mosè) fosse sempre lì al suo posto (!!!), siamo tornati sulle nostre orme riprendendo il tracciato di gara abbandonato poco prima.
Totale della sgambata 16km coperti in tutta tranquillità mentre il Luminoso con la sua fida videocamera, riprendeva le varie aquile che a turno commentavano un tratto di percorso (a breve il filmato).

DSC08425

Allenamento questo che ha chiuso la mia ultima settimana di carico prima dell’appuntamento di Domenica prossima con la mezza maratona di San Gaudenzio; questo il riepilogo:

Lunedì 16 Gennaio: 10km in 51’04” lento + allunghi finali
Martedì 17 Gennaio: 6km in 31’20” lento
Mercoledì 18 Gennaio: 2,5km di riscaldamento + 10km di medio in pista + 2,5km di defaticamento
Giovedì 19 Gennaio: 9km in 45’01” lento
Venerdì 20 Gennaio: riposo
Sabato 21 Gennaio: 12,8km di medio (giro lago di Comabbio) + 2km di defaticamento
Domenica 22 Gennaio: 16km di lento con allunghi in salita (S.Monte)

Totale km settimanali: 70,8

venerdì 20 gennaio 2012

Canonica – San Martino: il video del Luminoso!

Ed ecco anche il filmato! Vabbè, a parte un piccolo errorino (1000 metri !!!!) sull’altitudine del Monte Nudo che in realtà è 1237mt. s.l.m., direi che è venuto proprio bene: grazie Lumi!!!!!!!!!!!!!!
 

domenica 15 gennaio 2012

Canonica – San Martino

San Martino in culmine Siamo in inverno, da sempre stagione dedicata agli allenamenti di potenziamento e alle salite, faccio parte del Team dove osano le aquile, e stamane era un’altra bella giornata di sole anche se decisamente fredda (-6°C in Valcuvia alle 9.00), risultato: tutti a Cuveglio per affrontare la temibile ascesa a San Martino in culmine!!

Presenti all’appuntamento le aquile: Marco “il luminoso” Frigo, Raffo “l’egiziano”, Stefano “il saggio” Gornati, Giovanni “Giò” Vanini, Maurizio “rambo” Mora, e le aspiranti aquile Davide “fiurash” Passeri, Lorena “Loryrunner” e Elisa “l’artista”; naturalmente per mantenere alti gli stimoli degli aquilotti, non potevo evitare di invitare qualche special guest di grosso calibro, così ecco aggiungersi all’allegra combricola Matteo Raimondi, Andrea Basoli e Renato Pegorin.

Prima della partenza....Dopo il solito marasma logistico sulle auto da portare in vetta per il cambio e l’eventuale discesa, un coffe break e un sacco di freddo preso durante l’attesa di tutto ciò, siamo finalmente pronti a partire: Loryrunner, l’artista e Raffo partono circa 20 minuti prima, mentre il resto del plotone si inerpica sulle prime rampe della salita quando ormai il campanile del paese ha già battuto 10 rintocchi.

Subito Andrea Basoli, Giò e Rambo scappano via, lasciando intendere come prevedibile, che oggi nessuno è venuto “per giocare”…
Io inseguo in compagnia di Matteo, del saggio e di un pimpante Pegorin, poco più dietro il Luminoso scortato dal fiurash; passano i chilometri, la salita fino a Duno è molto facile ed invita a tenere alto il ritmo, rischiando di far finire qualcuno in fuori giri…
Davanti continuano ad accelerare, io decido di proseguire di buon passo ma senza alcuna intenzione di forzare troppo, stesso discorso per Matteo che mi segue poco distante, il saggio invece comincia a pagare dazio per un avvio un pò troppo allegro.

....e dopo la grande faticaArrivati all’abitato di Duno, la strada s’impenna bruscamente toccando le pendenze massime di tutta l’ascesa! Il tratto che segue di circa 3km che conduce fino in Valalta è probabilmente il più duro: pendenze impegnative senza mai un attimo di tregua! L’ultima parte, seppur molto dura, concede un breve tratto addirittura in leggera discesa, prima di tornare ad inerpicarsi in maniera decisa verso la cima.

Proprio ad un chilometro dalla fine, mentre sto tentando di cambiare passo ecco arrivare dalla costa della montagna un cerbiatto, che dopo essermi passato davanti a non più di 10 metri si rituffa in discesa ad una velocità vertiginosa: maestoso!!
Nel frattempo pochi metri avanti a me è comparsa la sagoma del Raffo, allora stringo i denti e accelero ancora, riesco a riprenderlo, ci scambiamo uno sguardo, poche parole e via a spingere ancora a più non posso! Dopo 54’40” di corsa, finalmente la vetta, dove mi aspettano Giò, Andrea, Rambo e una splendida vista a 360° rovinata solo da una leggera foschia: ma d’altronde non si può voler tutto dalla vita!

HPIM5041Alla spicciolata arrivano anche tutti gli altri e sorpresa delle sorprese anche le due “gentili donzelle”, si presentano ai 1087 metri di san Martino in culmine: GRANDISSIME! Complimenti di cuore a Lorena ed Elisa che hanno dimostrato una caparbietà, una determinazione e una volontà non comuni!

Dopo aver ripreso fiato ed esserci ritemprati un pò al sole eccoci pronti a rientrare: Rambo, Andrea Basoli e Renato Pegorin decidono di seguire le famose “renatiere”, ovvero le mulattiere che la leggenda narra conosca appunto solo Renato (!!!), io e Matteo optiamo invece per sciropparci nuovamente i 10,3km fatti poco prima in salita, mentre il resto della truppa approfitterà delle auto lasciate precedentemente in Valalta.

Altimetria Cuveglio - San Martino Infine tutti a rifocillarci al fornitissimo ristoro finale a base di thè caldo e biscotti! Che altro aggiungere se non un grazie a tutti i presenti per la splendida mattinata trascorsa! In particolar modo grazie al Luminoso e al “fratellino” Jamba che per concludere in bellezza hanno omaggiato tutti i membri del Team dove osano le aquile del mitico cappellino ufficiale: bellissimo!!!

DATI SALITA:
Località di partenza:
Cuveglio, Canonica metri 294
Località di arrivo: San Martino in culmine metri 1087
Lunghezza: 10,3km
Dislivello: 793 mt
Pendenza media: 7,7%

Cuveglio - San Martino

domenica 8 gennaio 2012

Le aquile volano anche ad Albizzate!

Finalmente il problema al mio ginocchio, anche se molto lentamente, sembra che stia rientrando: e allora sotto a sfruttare queste belle giornate quasi primaverili!
Così stamattina in compagnia delle aquile Giovanni “Giò” Vanini (questo il suo commento), Stefano “il saggio” Gornati e dello special guest Antonio “super” Vasi, ci si è trovati a casa mia per una sgambatina fra amici…

Visto il livello dei partecipanti, non potevo certo proporre un tracciato qualunque: così ho optato per una StraBeppe geneticamente modificata! Ossia fatta in senso inverso (molto più dura!) e con qualche piccola variante giusto per esser sicuri che l’allenamento fosse allenante per davvero!

Altimetria StraBeppe 08.01.2012 Tempi StraBeppe 08.01.2012

Ritmo davvero buono, compagnia delle migliori e sensazioni più che positive: davvero una bella mattinata! Per concludere in bellezza tutti da me per un graditissimo the caldo, naturalmente già pensando al prossimo allenamento… da aquile!

HPIM5035

venerdì 6 gennaio 2012

Ammazzinverno - Camminata dei Presepi – Cavaglietto (NO)

Cavaglietto

A distanza di circa un mese dall’ultima competizione di Oleggio Castello che mi ha lasciato in ricordo il fastidioso problema al ginocchio dx, stamane sono tornato a calzare le scarpe da gara; la location dell’appuntamento è il piccolo paese di Cavaglietto in provincia di Novara, per l’ennesima tappa del circuito Ammazzinverno.

Appena arrivato il pensiero è stato uno solo:
”ma oggi non c’era il Campaccio??”

Già, perchè oltre al nuovo record di iscritti fatto siglare dalla manifestazione odierna (ben 603), anche la qualità degli atleti presenti al nastro di partenza era di tutto rispetto: oltre ai più forti rappresentanti della zona, non mancavano infatti anche atleti venuti dal vicino Varesotto ed una folta rappresentanza del G.S. Ginnastica Comense.

La giornata è soleggiata e per niente fredda, così invogliato dalle buone condizioni meteo, parto quasi subito con il riscaldamento, che ahime mi regala subito sensazioni piuttosto negative…
In compenso il ginocchio sembra andare abbastanza bene, e a parte un leggero fastidio non mi da altri problemi!

1° km Alle 9.30 si aprono le ostilità, e non nego che avrei sperato in una partenza un pò più tranquilla…
,,,ma Livio Saltarelli, Salah Ouyat e Rolando Piana non sono del mio stesso avviso: primo 1000 chiuso in 3’08”…
Abbandoniamo subito l’asfalto in favore degli sterminati campi che circondano il piccolo centro abitato, in testa Ouyat decide che non è tempo di scherzare e senza alcun ritegno continua a spingere a tutta sull’acceleratore; nella sua scia Rolando Piana, Matteo Salvioni, i fratelli Guglielmetti, Alberto Larice e il sottoscritto.

Dopo la sfuriata iniziale l’andatura cala leggermente, la testa della corsa è già completamente sfilacciata con Ouyat sempre a fare da battistrada; continuo a far mulinare forte le gambe su un tracciato che non ha niente da invidiare a quello di un faticossisimo cross, ma il passare dei chilometri e una partenza a dir poco brillante (…) cominciano a farsi sentire…

Dopo essere transitati all’interno di uno splendido parco, imbocchiamo un sentiero parallelo a quello appena percorso, che ci riporta verso l’abitato di Cavaglietto; attraversiamo le viuzze del centro paese, Ouyat, Piana e Salvioni sono imprendibili, mentre i 2 fratelli Guglielmetti e l’amico Alberto Larice sono lì a non più di 20 metri; in altre condizioni avrei provato sicuramente a tornare sotto, ma oggi le gambe sono pesanti ed indolenzite e non vogliono proprio saperne di rispondere agli ordini impartiti dal cervello…

L’ultimo chilometro è ancora una volta ricavato nello sterrato dei campi limitrofi al piccolo borgo piemontese, fino a risbucare a poche centinaia di metri dal meritato traguardo di giornata posto proprio a fianco della vecchia chiesa che ospita la tradizionale mostra di presepi da cui prende il nome la camminata.
Chiudo così la mia fatica al 7° posto, coprendo i 5,9km rilevati al mio GPS in 20’19” (media 3’26”/km).
Come da previsione, gara vinta da Salah Ouyat che regola al 2° e al 3° posto rispettivamente Rolando Piana e Matteo Salvioni; poi nell’ordine: 4° Claudio Guglielmetti, 5° Francesco Guglielmetti, 6° Alberto Larice, 7° Giuseppe Bollini, 8° Livio Saltarelli, 9° Simone Velati e 10° Alessio Graziano.
Grande qualità anche in campo femminile, dove alla fine riesce a spuntarla Joanna Drelicharz, piazza d’onore per l’inossidabile Cristina Clerici mentre chiude il podio Elena Montini; poi nell’ordine: 4a Monica Bottinelli, 5a Anna Grasso, 6a Barbara Benatti, 7a Gabriella Gallo, 8a Raffaella Leonardi, 9a Federica Cerutti e 10a Antonella Manfrinato.

Per concludere un grazie a Gianni Cantoia del G.S. La Cecca per avermi invitato alla loro gara, che anche quest’anno ha confermato l’ottima organizzazzione: dalla logistica di ritrovo e posteggi, al tracciato che personalmente apprezzo davvero molto, fino al ristoro finale e alle premiazioni: complimenti a Gianni e a tutto il G.S. La Cecca! Arrivederci all’anno prossimo!