domenica 31 marzo 2019

Su e giò per i runchitt - Brenta (VA)

3a tappa Piede d’Oro 2019

Dopo la sosta dela scorsa Domenica, stamane era di nuovo tempo di Piede d’Oro, che per l’occasione faceva tappa a Brenta, nella caratteristica località S.Quirico per la 35a edizione della suggestiva “Su e giò per i runchitt”.
Da sempre uno degli appuntamenti che più amo dell’intero calendario e che l’anno scorso per me si era concluso nel migliore dei modi…
Oggi le aspettative sono altre, una su tutte provare a ritrovare un po’ di serenità e tentare di gettarmi alle spalle una volta per tutte un periodaccio costellato da infortuni, stop, malanni e chi più ne ha più ne metta.

Mattinata decisamente fresca, tanto che l’idea di mettermi in braghette per iniziare il riscaldamento non mi alletta neanche un po’…
Fortunatamente nel borsone ho ancora i guanti e il cappellino: felicissimo di averceli lasciati!!

Ore 9.00, ci siamo…
Si parte subito allegri, trascinati da un pimpante Michele Belluschi, che sembra arrampicarsi senza troppa fatica sulle prime durissime rampe che conducono a toccare il punto più elevato dell’intero tracciato.
Fatico subito molto, anche se comunque riesco a tenere il ritmo dei migliori; i problemi maggiori dopo lo scollinamento, dove la lunga discesa che conduce fino alla provinciale che si trova ai piedi del paese, mi mette decisamente in difficoltà…
Non riesco ancora ad allungare come vorrei la falcata e poco alla volta inizio a perdere metri e posizioni.

Finalmente sbuchiamo sulla strada provinciale, nel frattempo sono scivolato piuttosto dietro, assestandomi attorno alla 10a posizione.
In piano e in salita però vado meglio e poco alla volta mi riprendo quanto perso in discesa: raggiungo e supero Patrizio Oliviero, poi è la volta di Marco Tarasco, Alberto Rossi, Federico Pisani, Matteo Renda.
Ormai anche Fernando Colto è nel mirino, a dividerci non più di 50 metri.

Purtroppo il secondo tratto in discesa mi fa perdere ancora una volta terreno da Coltro, che comunque rimane a vista assieme ad Andrea Zucchiatti che lo precede di poco.
Attacco l’ultima lunga ascesa e seppur un po’ affaticato, vedo la sagoma di Coltro avvicinarsi nuovamente, tanto che mi convinco di poterlo riprendere prima dell’arrivo; peccato che la mia condizione non sia certo quella dei tempi migliori, con le gambe che non riescono ad assecondare la testa…
Così, a circa 500 metri dal traguardo, mi rendo conto di non avere le energie per chiudere il buco e anzi, sarà meglio che mi dia una regolata per evitare brutte sorprese nei metri conclusivi…

Ultimi sforzi sui micidiali tornantini erbosi che si inerpicano dietro al cimitero ed eccomi al gonfiabile dell’arrivo, che attraverso al 5° posto assoluto, 4° della gara competitiva, chiudendo i 7,75km rilevati al mio GPS in 30’08”.
Oggi il bicchiere è senz’altro mezzo pieno: lo stato di forma è ancora un po’ latitante, ma almeno il problema al quadricipite sinistro va meglio e mi permette di correre senza trascinarmi la gamba!

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Michele Belluschi – Atl.Recanati (non competitivo 27’20”), 2° Ernest Nti Johnson – Runner Varese (28’53”), 3° Andrea Zucchiatti – CUS Insubria (29’42”), 4° Fernando Coltro (29’51”), Giuseppe Bollini (30’08”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Marta Dani – Runners Valbossa (35’46”), 2a Sofia Barbetta – Runners Valbossa (36’08”), 3a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (36’52”), 4a Chiara Naso (38’15”), 5a Paola Turriziani (42’15”).

Domenica prossima torna in scena la “Corri con noi per la vita” di Gazzada Schianno, gara podistica sulle distanze di 800 metri, 4 e 10 chilometri.

domenica 17 marzo 2019

In giro per Malgesso - Malgesso (VA)

2a tappa Piede d’Oro 2019

A questo mondo di certezze ce ne son davvero poche, una di esse è che quando c’è la gara di Malgesso, il meteo farà i capricci…
Così, nonostante un periodo che più siccitoso non si può, stamane una giornata grigia e a tratti piovosa ha salutato il secondo appuntamento stagionale con il Piede d’Oro.

Purtroppo per me, il problema alla gamba sinistra che da una decina di giorni mi affligge, si è rivelato più grave di quanto pensassi, tanto da farmi dubitare fino all’ultimo se presentarmi al via o meno.
Poi come spesso capita, il cuore ha avuto il sopravvento sulla testa e così nonostante le condizioni decisamente precarie, alle 7.30 stavo già bazzicando nei pressi del ritrovo.

Iscrizione, riscaldamento e sempre meno convinto eccomi schierato sulla linea di partenza, dove la voce del mitico Felice Del Giudice sta allietando tutti i presenti in attesa del fatidico colpo di pistola.
Breve conto alla rovescia e via che si va.

Capisco subito che oggi non è giornata: oltre al fastidio alla gamba, già nel primo chilometro fatico oltre modo per tenere un ritmo tutt’altro che forsennato…
Ci tuffiamo nel bosco, dove la situazione peggiora ulteriormente: complici le discese e gli appoggi sconnessi, perdo davvero un sacco di terreno e di posizioni; mi riprendo qualcosa dove il tracciato torna pianeggiante e su asfalto, ma girando sempre molto sottoritmo rispetto ai miei standard.

Nel frattempo in testa alla corsa sono Marco Tiozzo e Matteo Borgnolo a fare scintille e a staccare tutti quanti, con il giovane portacolori della Pro Sesto Atletica che andrà ad accaparrarsi il traguardo volante posto circa al 3° km.
Altro tratto boschivo, stavolta però in salita che ci riporta verso il centro abitato di Malgesso, dove ad attenderci c’è il classico intertempo EoloTime e la seconda e ben più impegnativa parte di percorso.

Da qui in poi si inizierà infatti una lunga ascesa, che culminerà con la caratteristica scalinata che porta nei pressi del santuario di Bregano; tuffo in discesa fino a tornare ai piedi del declivio, per poi affrontare l'ultima asperità di giornata che si inerpica nuovamente verso il santuario!!

Se il dolore alla gamba mi impedisce di correre come vorrei in piano e mi fa soffrire all’inverosimile in discesa, si sopisce decisamente quando la strada s’impenna.
Così, poco alla volta guadagno terreno sul giovane Federico Pisani che mi tallonava come un ombra, riprendo e supero Alberto Rossi e mi francobollo alle caviglie di Ferdinando Mignani.
Peccato che la salita sia ormai terminata e da qui all’arrivo ci aspetti solo discesa e piano…
Niente da fare: con la strada che scende non riesco proprio ad allungare la falcata, ed in men che non si dica ho riperso terreno e posizioni appena conquistate…

Nell’ultimo chilometro devo stringere i denti per non farmi passare anche da Federico Pisani che si è a sua volta rifatto sotto, sforzo che mi vale l’ultima posizione fra i premiati!
Concludo così al 10° posto in 38’46” i 9,7km rilevati al mio GPS.

Oggi male.
Se settimana scorsa, nonostante il problema fisico ero riuscito a limitare i danni grazie ad un tracciato “amico”, ricavato interamente su asfalto e con uno sviluppo chilometrico che prediligo, stamane il percorso campestre e muscolare di Malgesso ha fatto emergere tutti i miei limiti di questo momento.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Borgnolo – Pro Sesto Atletica (35’10”), 2° Paolo Proserpio – Serim (36’32”), 3° Fernando Coltro – Runners Valbossa (37’15”), 4° Andrea Zucchiatti (37’32”), 5° Mauro Toniolo (38’03”), 6° Marco Tiozzo (38’05”), 7° Patrizio Oliviero (38’13”), 8° Alberto Rossi (38’34”), 9° Ferdinando Mignani (38’38”), 10° Giuseppe Bollini (38’46”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Barbara Benatti – Atletica Casorate (43’42”), 2a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (45’27”), 3a Sofia Barbaetta – Runners Valbossa (45’33”), 4a Chiara Naso (46’24”), 5a Menegotto Martina (48’35”).

Domenica prossima turno di riposo per il Piede d’Oro, che tornerà Domenica 31 Marzo con l’appuntamento di Brenta e della sua classicissima “Su e giò per i runchitt”.

domenica 10 marzo 2019

Grand Prix Valbossa - Azzate (VA)

1a tappa Piede d’Oro 2019

Anche quest’anno è arrivato il momento della prima del PdO, che interrompendo l’ormai tradizionale consuetudine dell’appuntamento con la gara di Varese, ha visto Azzate e la sua 28a edizione del “Grand Prix della Valbossa”, avere l’onore e l’onere di fare da tappa di apertura della nuova stagione.
Grand Prix della Valbossa, che per l’occasione si è presentato in una veste del tutto inedita, con un tracciato interamente ricavato su asfalto e con uno sviluppo complessivo di circa 15km.

Come al primo giorno di scuola, un po’ di agitazione ma anche tanta voglia di tornare alle vecchie care abitudini e di rivedere i numerosi amici/avversari abbandonati qualche mese fa.
Così, dopo aver salutato una miriade di persone, essermi iscritto e avere abbozzato un timido riscaldamento, rieccomi schierato sotto il variopinto gonfiabile della partenza; ancora qualche attimo di trepidante attesa, con Andrea Basoli a scandire il conto alla rovescia:
…5, 4, 3, 2, 1 e via che si va!

A pilotare il lungo serpentone di atleti fuori dal campo da calcio dov’è posta partenza e arrivo, sono Luciano Giamberardino, Marco Tiozzo e Francesco Piccinelli, che schizzano letteralmente fuori dal gruppo intenzionati a sfidarsi per la conquista del traguardo volante posto a circa 600 metri dal via.
A spuntarla è Tiozzo, che nel frattempo ha guadagnato anche un centinaio di metri sul resto degli inseguitori; poco alla volta la testa della corsa si ricompatta, con un gruppettino composto da Marco Tiozzo, Paolo Proserpio, Fernando Coltro, Francesco Piccinelli, Gerolamo Villa, Federico Pisani, Roberto Viganò, Maurone Toniolo e il sottoscritto.

Passaggio dal Belvedere, prima di fiondarci in discesa verso la ciclabile del lago, dove poco alla volta sono Proserpio e Coltro a guadagnare un po’ di vantaggio; io provo a risalire qualche posizione facendo valere le mie doti di passista ed effettivamente prima di arrivare a Bodio Lomnago, mi son riportato alle spalle del duo di testa in compagnia di Piccinelli e Villa.

Attraversamento del sottopassaggio che ci porta ad abbandonare la ciclabile e ci proietta verso la parte altimetricamente più impegnativa della gara…
Si sale, si sale e ancora si sale…
Inaspettatamente è proprio sulle rampe della dura ascesa che trovo il giusto passo per salutare Piccinelli e Villa, mettendo addirittura nel mirino Coltro che nel frattempo ha perso terreno dal battistrada Proserpio.

Circa 5km di passione con continui “su e giù” che a questo punto della competizione cominciano a farsi sentire nelle gambe…
Finalmente si torna sul territorio di Azzate, ma le difficoltà non sono ancora terminate: ad attenderci ci sono infatti la salita che porta al castello e dulcis in fundo anche la temutissima scalinata della cronoscalata StramAzzate…
Terrificante!

Coltro è irraggiungibile, mentre alle mie spalle non scorgo nessuno; mollo quindi un filino e mi godo le ultime centinaia di metri, concludendo la mia fatica al 3° posto assoluto, coprendo i 15,2km rilevati al mio GPS in 57’04”.

Abbastanza soddisfatto, anche se purtroppo dopo la gara di settimana scorsa a Trecate, ho un problema al quadricipite della gamba sx, che ancora una volta non mi ha permesso di spingere come avrei voluto…
Soprattutto nella prima parte di gara, quella più veloce, a causa del dolore non riuscivo ad allungare la falcata e in discesa ad ogni appoggio era una stilettata…
Spero davvero non sia niente di troppo grave e di poter superare anche questo infortunio quanto prima.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Paolo Proserpio – Serim (54’59”), 2° Fernando Coltro – Runners Valbossa (56’27”), 3° Giuseppe Bollini – Circuito Running (57’04”), 4° Francesco Piccinelli (57’22”), 5° Gerolamo Villa (57’26”), 6° Federico Pisani (57’34”), 7° Roberto Viganò (58’06”), 8° Mauro Toniolo (58’09”), 9° Giuseppe Duchini (58’09”), 10° Marco Tiozzo (58’21”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Marta Latino – Insubria Sky Team (1h02’32”), 2a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (1h06’58”), 3a Simona Lo Cane – Runners Valbossa (1h08’03”), 4a Sofia Barbetta (1h08’43”), 5a Martina Gioco (1h09’20”).

Complimenti ai Valbossa! Gara organizzata in maniera impeccabile e nuovo tracciato che personalmente mi è piaciuto un sacco; forse l’unica cosa un po’ così così, la partenza all’interno del campo con un’uscita piuttosto stretta e tortuosa posta dopo solo poche decine di metri.

Domenica prossima sarà invece la volta della “In giro per Malgesso”, gara podistica di 5 e 9,5km con ritrovo, partenza e arrivo presso il parco Din Don di Malgesso.

Grand Prix Valbossa: le foto!!

      

      

domenica 3 marzo 2019

Trecate 10k: le foto di Podisti.net by Max Villani!

Trecate 10k - Trecate (NO)

Dopo un lungo periodo costellato da malanni e infortuni, a distanza di oltre quattro mesi dall’ultima gara e dopo averci già provato altre tre volte in questo 2019 ad esordire in una competizione, finalmente oggi sono tornato a spillare un pettorale alla canotta!

Per l’occasione ho scelto di sconfinare nel vicino Piemonte, per provare a testarmi sui 10km piuttosto tortuosi della Trecate 10k; nessuna aspettativa prima del via, anzi un sacco di dubbi e incertezze a frullarmi per la testa…

Così, dopo una notte quasi insonne neanche fossi alla mia prima esperienza (…), di buon’ora stavo già bazzicando presso la zona di ritrovo e partenza della manifestazione; il tempo di ritirare chip e pettorale che già mi ero imbattuto in una miriade di amici e facce conosciute!
Un saluto, quattro chiacchiere, una pacca sulle spalle e via: anche questo mi mancava davvero tanto.

Breve riscaldamento ed eccomi nuovamente schierato sulla linea di partenza, dove a farmi compagnia ci sono numerosi atleti di tutto rispetto…
…ma a me poco interessa, oggi la sfida è prima di tutto con me stesso.

Ore 9.30, è il conto alla rovescia scandito dall’amico Daniele Bonesini ad accompagnarci fino allo sparo del via…
Si parte e si parte abbastanza spediti!
A prendere da subito la testa della corsa è il favorito di giornata Roberto Dimiccoli, tallonato da Francesco Milella, mentre leggermente più attardati ci siamo io, Mauro Bernardini, Giovanni Vanini, Marco Brambilla, Mirko Zanovello e via via tutti gli altri.

Il tracciato si articola su un circuito pianeggiante ma decisamente tortuoso da ripetere due volte; le numerose curve e controcurve spezzano il ritmo e costringono a continue frenate e accelerazioni che alla lunga lasceranno il segno nelle gambe…

Corro bene la prima tornata, tanto da passare sotto il gonfiabile di metà gara contendendomi la quinta posizione con gli inossidabili Brambilla e Zanovello; le cose si fanno più difficili a metà circa del secondo giro, quando attorno all’ottavo chilometro, fatica e lunga assenza dalle competizioni cominciano a presentarmi il conto…
Il terzetto di cui faccio parte viene raggiunto da Filipas e Giacomini, con cui percorro ancora qualche centinaia di metri, prima di iniziare lentamente a perdere terreno.
Ancora un paio di dentro fuori nelle viuzze limitrofe alla ferrovia, prima di immettermi sul rettilineo conclusivo e tagliare il traguardo in 9a posizione assoluta in 34’58”.

Felice.
Non tanto per il risultato o per la condizione che non sono certo quelli dei tempi migliori, ma piuttosto per essere finalmente ripartito!
Un grazie di cuore all’amico Davide Daccò: gara organizzata semplicemente in maniera esemplare!

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Roberto Dimiccoli (32’36”), 2° Mauro Bernardini (33’16”), 3° Francesco Milella (33’32”), 4° Giovanni Vanini (33’43”), 5° Mirko Zanovello (34’38”), 6° Marco Brambilla (34’41”), 7° Luca Filipas (34’45”), 8° Diego Giacomini (34’47”), 9° Giuseppe Bollini (34’58”), 10°Alberto Larice (35’10”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Rosanna Urso (39’20”), 2a Debhora Sacchi (39’27”), 3a Marta Dani (41’11”), 4a Mara Minato (41’51”), 5a Anna Grasso (42’45”).

                                    

Trecate 10k: le foto di Dario Antonini!