Quella di stamattina è un'altra gara di quelle storiche, che tutti gli anni attira un sacco di gente, e anche oggi non ha certo fatto eccezione, con circa 900 partenti al via! Giunta ormai alla sua 24^ edizione era valevole anche come tappa n°14 del piede d'oro.
La giornata è davvero bella, forse troppo con la colonnina di mercurio del termometro che già dalle prime ore del mattino schizza abbondantemente oltre i 20°... inoltre stranamente, invece che al solito orario la partenza è posticipata di mezz'ora: scelta discutibile visto il periodo e il gran caldo.
La scorsa notte non ho dormito un gran che, e la temperatura odierna fa il resto: risultato mi sento un pò "molle". Comunque dopo il canonico riscaldamento (anche se oggi forse non era necessario...) son pronto a partire. Il percorso di oggi lo reputo molto bello ma anche un tantino traditore; infatti non presentando delle vere e proprie salite, viene percepito un pò da tutti come un tracciato facile e veloce: tutt'altro! I primi 3 chilometri sono quasi interamente su asfalto e abbastanza pianeggianti, ma una volta entrati nei boschi che ci faranno compagnia praticamente fino all'arrivo, la gara diventa un continuo "su e giù" che col passare dei chilometri e l'aumentare della fatica sono davvero devastanti...
Si parte sul piede dei 3'25"/km con il gruppo che si allunga da subito; riesco a rimanere attaccato al gruppetto dei migliori che pian piano crea il vuoto dietro di se. Tutto bene o almeno sotto controllo fino circa al 5°km, quando improvvisamente colto da visioni mistiche vedo la Madonna della ghianda nonostante manchino ancora diversi chilometri all'arrivo posto a fianco del famoso santuario... da qui in poi è una vera sofferenza... mi ritrovo con Giordano Gioacchino mentre Angotzi e Beltrami poco alla volta ci staccano inesorabilmente. Intorno all'8°km dalle retrovie sopraggiunge anche Marchesin Cristiano che con una gran progressione tenta di lasciarci subito sul posto. Cerco di cambiare marcia, ma non c'è nè proprio più... riesco comunque a sopravanzare Giordano e a mettermi in scia a Marchesin; una volata interminabile fino al traguardo, che taglio subito alle spalle del portacolori dell'atletica Casorate, all'8° posto assoluto, 5° uomo del piede d'oro e 3° di categoria impiegando il tempo di 37'10" per coprire i 10km tondi tondi rilevati al GPS.
Mi siedo a terra, mi gira la vista, mi servono almeno 5/10 minuti per riprendere contatto con il modo reale: oggi era davvero troppo caldo, quasi da collasso...
Per la cronaca la gara è vinta da Nader Rahhal con il tempo di 35'23", al 2° posto ancora una volta Giovanni Bonelli e al 3° il sempre più in forma Ivan Breda. Sorpresa invece in campo femminile, dove Angiola Conte coglie il suo primo successo al piede d'oro, con Marta Lualdi al 2° posto e la "new entry" Isabella Donadio al 3°.
Tutto molto bello anche se come al solito gli 11km dichiarati erano tali solo sul volantino... e come già detto anche la scelta di posticipare la partenza di mezz'ora non mi è sembrata certo una genialata, ma per il resto tutto perfetto: percorso bello e ormai collaudato, ben presidiato e con indicazioni chiare, ottimo ristoro e ricche premiazioni.
Con il piede d'oro appuntamento a Domenica prossima ad Azzate dove i Runners Valbossa daranno vita al 18° Gran Prix della Valbossa, gara podistica di 10km valevole come tappa n°15 del circuito PSV; per tutti quelli che invece prenderanno parte al Giro del Varesotto, ricordo invece l'appuntamento di Martedì 26 Maggio a Casorate per la "3^ serale di San Tito".
Per chi volesse vedere e scaricare un po' di foto della giornata segnalo la fotogallery del G.S. Marathon Max, la fotogallery di Angelo Moiraghi e la fotogallery del duo Antonio & Arturo di OneMarathonForCapasso, per leggere ancora qualcosa c'è l'articolo scritto dall'amico Antonio Puricelli sul sito dell'Atletica Casorate.
io invece sono stato tre ore sotto il sole in piazza ad Arcisate a fare propaganda elettorale...fino ai 30°C delle ore 12 al limite insolazione...Speriamo ne valga la pena...
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