25a tappa Piede d’Oro 2012
Da qualche giorno sentivo una certa pressione addosso…
…anche quest’anno è arrivato il momento della gara di Bernate: sarà che per due anni di fila sono arrivato 2°, sarà che il tracciato pur variando sempre si addice abbastanza alle mie caratteristiche, sarà che in questo periodo dell’anno arrivo sempre con un buono stato di forma, sta di fatto che la tensione pregara si è fatta sentire eccome!
Dopo una nottata di continue piogge, stamane nonostante la presenza di minacciose nuvole nere che non lasciavano filtrare neanche un raggio di sole, il meteo ha concesso una breve tregua; arrivo a destinazione, e come prima cosa mi dirigo dal buon Alezio per avere qualche dettaglio sul percorso.
Indovinate un po’?
Ennesimo cambiamento, con partenza in senso contrario rispetto allo scorso anno e l’eliminazione dell’interminabile salita asfaltata che porta fino al centro di Casale Litta sostituita da un’ascesa interamente immersa nei boschi; invariato invece il tratto conclusivo, con la lunga discesa che riporta fino alla fattoria Pasquè.
Nonostante la concomitanza con la Cittiglio-Vararo, anche oggi grande affluenza di partecipanti, con avversari di buonissimo livello quali Porrini, Larice, Vasi, Beltrami, Negretto, Rodari, Marchesin, Malatrasi e Cantisani tanto per citare i primi che mi vengono in mente.
Dopo un minuto di raccoglimento in ricordo di Raimondi Onofrio (recentemente scomparso) e di Poretti a cui è intitolata anche la gara, si parte; fin dai primi metri sfodero tutta la mia determinazione, mettendomi subito in testa a fare l’andatura.
Nella mia scia Larice, Porrini e Marzio, via via tutto il gruppone; ci dirigiamo verso la frazione di Gaggio, rapido passaggio nel centro abitato prima di abbandonare l’asfalto e iniziare l’ascesa che ci porterà fino a Casale Litta. Continuo a spingere bene e a fondo, tanto che prima dello scollinamento riesco a guadagnare qualche metro su Porrini, mentre Larice ha leggermente mollato perdendo ulteriore terreno.
Nei tratti più veloci Umberto riesce sempre a ricucire il divario, ci scambiamo più volte la posizione, ed in più di un’occasione il forte portacolori del Casorate prova con dei cambi di ritmo a lasciarmi sul posto: niente da fare, non mollo!
Arriviamo all’ultimo chilometro interamente in discesa, provo ancora una volta ad accelerare, ma se nei tornanti riesco a guadagnare qualcosina, poi Umberto nel tratto rettilineo accorcia immediatamente riportandosi a ridosso della mia schiena; nel frattempo anche un super Rodari grazie ad una gara tutta in progressione è riuscito a riportarsi nella nostra scia.
Arriviamo agli ultimi 400 metri pianeggianti, Porrini si mette in testa, io sono in 2a posizione e Rodari chiude il terzetto; ad un tratto proprio in prossimità dell’ultimo tratto sterrato che entra nella fattoria, Rodari parte con una volata micidiale! Essendo alle nostre spalle ne io ne Umberto ci rendiamo conto dell’attacco.
Matteo è bravissimo, perchè oltre a sfruttare l’effetto sorpresa, riesce tra l’altro a superarci proprio in una stretta curva a 90° che immette nello sterrato conclusivo, tagliando leggermente la strada a Umberto che deve rallentare un poco.
Gara decisa.
Rodari guadagna quei 5 metri che ne io ne Umberto riusciremo più a colmare…
A pochi metri dal traguardo sull’ultimo strappetto attacco a mia volta Umberto, che mi da la sensazione di non reagire più di tanto; continuo nella mia azione e vado così a cogliere per la terza volta consecutiva in questa gara il 2° posto assoluto, coprendo i 10km tondi tondi rilevati al GPS in 37’02”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Rodari in 37’00”, 2° Giuseppe Bollini in 37’02”, 3° Umberto Porrini in 37’10”, 4° Antonio Vasi in 37’34”, 5° Alberto Larice in 37’40”, 6° Cristiano Marchesin in 38’06”, 7° Matteo Malatrasi in 38’32”, 8° Manuel Beltrami in 38’56”, 9° Biagio Cantisani in 39’41”, 10° Paolo Negretto in 39’47”.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Cinzia Lischetti in 44’58”, 2a Eugenia Vasconi in 48’25”, 3a Simona Vignati in 49’01”, 4a Martina Gioco in 50’02”, 5a Cinzia Menegon in 51’53”, 6a Emanuela Brusa in 52’12”, 7a Carla Valeri in 53’24”, 8a Monica Angotzi in 54’17”, 9a Mariangela Soma in 54’38”, 10a Paola Bonetta in 54’48”.
Che dire…
Contento della prestazione, un po’ meno di aver perso l’ennesima occasione (probabilmente la più nitida) per vincere una gara del Piede d’Oro…
Oggi ci credevo… ero preoccupato solo di curare Porrini, e mi son fatto beffare da Rodari…
Peccato.
Ottima l’organizzazione: percorso molto bello (anche se si addice meno alle mie caratteristiche rispetto ad esempio a quello dello scorso anno), ottimo ristoro, come anche le premiazioni ricche e di qualità.
Settimana prossima sarà la volta di Vergiate e della sua 31a edizione della “Camminata per Vergiate”, quest’anno valevole come 26a tappa del Piede d’Oro.
P.S.
Grazie a Giorgio Lucca per l’altimetria: io oggi ero davvero “in aria” e non ho fatto partire neanche l’orologio… cosa che non mi era mai capitata prima…
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