18a tappa Piede d’Oro 2012
Ed eccomi di ritorno dopo una piacevole giornata passata col Team dove osano le aquile: già, perchè stamane il Piede d’Oro faceva tappa ad Arcisate, a casa o per meglio dire nel nido dell’aquila n°7 il soxj (da oggi il suo blog ha “traslocato”, mi raccomando appuntatevi il nuovo indirizzo!!), che nel dopo gara ci ha gentilmente ospitati per un bel pranzo in compagnia.
Visto che penso che a nessuno interessi delle varie “ripetute” fatte a tavola, tralascio i dettagli e vi parlo della gara!
Confermato il tracciato dello scorso anno, caratterizzato da tanto bosco, da un paio di salite davvero toste, e da un andamento molto vallonato, che fa di questo percorso uno dei più duri del circuito! Come se non bastasse, a rendere tutto ancora più impegnativo, ci hanno pensato la forte umidità che stamane già di buonora si avvertiva opprimente e i temporali di ieri che hanno reso fangoso il fondo sterrato…
Un pò per la grande afa, un pò per la gara di Giovedì sera, o forse più semplicemente perchè oggi non era giornata, le mie sensazioni prima della partenza erano tutt’altro che buone: tanta stanchezza e l’impressione di avere le gambe completamente “svuotate”…
Alle 9.00 il via, con il gruppo che si allunga subito sotto l’azione di Nader Rahhal, di Ivan Breda e di Giovanni Vanini; poco più dietro Claudio Fontana, Manuel Beltrami, Salah Argoub, un sornione Lhoussaine Oukhrid e via via tutti gli altri.
Poco alla volta provo a risalire qualche posizione, ma capisco che le sensazioni avvertite prima del via, non erano solo sensazioni, ma qualcosa di più concreto…
Riesco comunque a sopravanzare qualche avversario e a mettermi nella scia del gruppetto di testa, arrivando con loro fino all’entrata del bosco dove si trova la prima asperità della gara; sulle rampe della breve ma dura ascesa perdo un pò di terreno, rimanendo comunque molto vicino ai battistrada.
Il 3° e il 4° chilometro sono abbastanza pianeggianti, mentre allo scoccare del 5° ci si trova proiettati sulla più dura delle ascese di giornata! La salita sembra non finire mai, ad ogni metro la voglia di arrestare la corsa e concedermi qualche passo camminando si fa sempre più insistente, ma non cedo alla tentazione!
Ad ogni modo rallento parecchio, e prima dello scollinamento vengo raggiunto ancora una volta da Matteo Malatrasi, il quale tenta di lasciarmi sul posto, senza però riuscirci.
Proseguiamo appaiati per un paio di chilometri, finchè non decido di provare a cambiare passo: le energie non sono molte, ma poco alla volta riesco a guadagnare qualche metro! Davanti a me c’è Claudio Fontana, il suo vantaggio è risicato e capisco che posso provare a prendere anche lui.
Spingo a fondo, ma il traguardo è ormai prossimo, e pur avendo ridotto notevolmente il distacco, non riesco a colmare del tutto il divario che mi separava dal portacolori dei Runners Valbossa.
Taglio così il traguardo in 7a posizione, coprendo i 9,9km rilevati al mio GPS in 37’55”.
Gara vinta da Lhoussaine Oukhrid in 36’11”, piazza d’onore per Ivan Breda in 36’20”, chiude il podio Giovanni Vanini in 36’51”; poi nell’ordine: 4° Nader Rahhal in 37’26”, 5° Salah Argoub in 37’27”, 6° Claudio Fontana in 37’50”, 7° Giuseppe Bollini in 37’55”, 8° Matteo Malatrasi in 38’05”, 9° Manuel Beltrami in 38’53” e 10° Roberto Macchi in 39’27”.
In campo femminile affermazione per Cristina Clerici che ferma il cronometro in 41’50”, 2° posto per Rosanna Urso in 42’40”, chiude il podio Cinzia Lischetti in 47’26”; poi nell’ordine: 4a Antonella Panza in 47’40”, 5a Emanuela Fossa in 50’44”, 6a Eugenia Vasconi in 50’48”, 7a Stefania Abbiati in 51’07”, 8a Lorella Boscolo in 51’48”, 9a Simona Milani in 52’01” e 10a Cinzia Menegoni n 52’22”.
Da segnalare l’ottima scelta da parte degli organizzatori di rivedere la discesa posta circa all’ottavo chilometro, che nella precedente edizione era risultata davvero troppo pericolosa, causando diverse cadute con conseguenti infortuni.
Per quanto riguarda il Piede d’Oro, Domenica prossima sarà la volta di Bardello, mentre in settimana ricordo gli appuntamenti serali di Giovedì con la “Camminata dei tre campanili” a Mombello e di Venerdì con la “StraRovate” a Rovate di Carnago.
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