sabato 30 maggio 2015

La corsa dell’atleta / Giro dell’industria - Sacconago (Busto Arsizio)

 
Spettacolare!
Questa è la prima parola che mi viene in mente ripensando alla gara di ieri sera a Sacconago organizzata dalla Pro Patria A.R.C. Busto Arsizio e inserita nello speciale circuito “Criterium Varese che corre”.
Ma vediamo di cominciare dall’inizio…

Come spesso mi capita, nonostante l’intenzione di partecipare alla gara l'avessi già dal mattino, la decisione definitiva arriva solo nel tardo pomeriggio; così dopo essermi convinto, aver preparato tutto l’occorrente e aver atteso l’arrivo di mio padre che voleva venire a vedere (ma soprattutto a mangiarsi il panino con la salamella!!), eccomi in auto con destinazione Sacconago e più precisamente lo splendido centro sportivo Angelo Borri.
 
Iscrizione, cambio d’abiti, riscaldamento buttando un occhio alla gara riservata ai bambini e finalmente eccomi schierato sulla linea di partenza in attesa del via!
Si parte alla 20.20 dalla pista di atletica: un intero giro di lancio trainati da uno scatenato Luca Grassini prima di uscire dal campo e dirigerci verso la zona industriale dove ad attenderci ci sono circa un paio di chilometri d’asfalto.

 
Poco alla volta mi porto al comando della corsa, seguito come un’ombra dalle sagome di Luca Filipas, Alessandro Tronconi, Augusto Schirosi e Mattia Luciano, che non sembrano volermi concedere neanche un metro.
Ci lasciamo alle spalle il primo chilometro in 3’08” e proprio mentre provo a ridurre un filo l’andatura, è il giovane Tronconi a dare un deciso “strappo” che mi costringe a rilanciare nuovamente la velocità per non perdere contatto dal forte portacolori della Nuova Atletica Fanfulla Lodigiana.
 
Nel frattempo anche il secondo chilometro è dietro di noi: parziale 3’14”.
Torniamo verso il centro sportivo, ma stavolta invece di entrare nella pista d’atletica ci immettiamo in un tratto di campestre di circa 2km, tutto interamente ricavato attorno alla pista d’atletica stessa; fondo erboso, alcuni saliscendi e innumerevoli cambi di direzione che praticamente costringono ogni volta a fermare la corsa per poi doverla rilanciare con continue ripartenze: faticosissimo!

 
Mentre Schirosi e Luciano perdono terreno, io nella prima parte di campestre riesco a tenere bene il ritmo imposto da Filipas e Tronconi; le cose si complicano un poco nel corso del quarto chilometro, quando la fatica comincia a farsi sentire anche per il sottoscritto…
…ad ogni cambio di direzione e successiva ripartenza concedo sempre qualcosina ai due battistrada, arrivando così all'uscita del tratto campestre avendo accumulato una manciata di secondi di ritardo da Luca e Alessandro.
 
Ormai non rimane che affrontare il giro di pista conclusivo: 400 metri di vera passione prima di tagliare il meritato traguardo di giornata!
Approfittando del piccolo vantaggio che godo su chi m'insegue e non avendo più possibilità di giocarmi la vittoria finale, affronto "il giro della morte" cercando di controllare la situazione e sprintando a tutta solo nelle ultime decine di metri per difendermi dal rientro di un agguerrito Schirosi.

 
Ad imporsi su tutti è Luca Filipas che ha la meglio in volata su Tronconi, io mi piazzo immediatamente alle loro spalle in 3a posizione coprendo i 4,7km rilevati al mio GPS in 15’23”.
 
Davvero contento: anche stasera gara chiusa ad una media di 3’17”/km che considerando gli oltre 2km di campestre dove era impossibile tenere un ritmo costante, reputo essere davvero un ottimo risultato!
Riprendendo l’inizio del post, gara spettacolare: circa 800mt di pista, 2km di asfalto e 2km di campestre, il tutto condito da un’organizzazione perfetta, delle ottime premiazioni, un fornitissimo ristoro e gli immancabili stand gastronomici dove poter cenare nel post gara.
 
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Luca Filipas (15’13”), 2° Alessandro Tronconi (15’14”), 3° Giuseppe Bollini (15’23”), 4° Augusto Schirosi, 5° Mattia Luciano, 6° Enea Zampini.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Marta Lualdi, 2a Serena Mattavelli, 3a Marina Spada, 4a Alessandra Pezzoni, 5a Paola Colombo, 6a Claudia Nicora.

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