12a tappa Piede d’Oro 2015
Che gara oggi! Era da tempo che una competizione non mi regalava emozioni così!
Ma partiamo dall’inizio…
Stamane il Piede d’Oro faceva tappa a Cuveglio, per una di quelle manifestazioni che hanno fatto la storia del podismo provinciale: la mitica “Camminata Cuvegliese”, giunta ormai alla sua 31a edizione!
Cielo grigio e una leggera pioviggine a caratterizzare anche questa Domenica, che ad ogni modo non ha minimamente scoraggiato “l’esercito” di podisti che si è presentato in massa al nastro di partenza.
Inizio il mio riscaldamento con le gambe ancora segnate dalla recente “battaglia” di Venerdì in quel di Bolladello: non so cosa aspettarmi oggi, però la voglia di correre e far fatica non mi mancano.
Ore 9.00, ecco lo sparo che apre ufficialmente le ostilità.
Si parte forte, come al solito, con un indiavolato duo composto da Marco Tiozzo e Andrea Marzio che viaggiando sul filo dei 3’15”/km, trascinano l’intero gruppone verso l’abitato di Cavona.
Allo scoccare del primo chilometro Andrea si lascia sfilare, lasciando strada a Marco che continua a martellare forte; nel frattempo il giovane Borgnolo si è prontamente portato in scia al battistrada, con il sottoscritto e Salah Argoub che controllano a pochi metri di distacco.
Affrontiamo le scalette del cimitero di Cavona e poi giù in discesa verso la strada Provinciale e verso la temutissima salita boschiva che nel giro di un chilometro e mezzo circa, ci porterà a toccare il punto più elevato del tracciato in prossimità del piccolo santuario di Vergobbio.
Siamo circa al terzo chilometro quando anche Marco mostra segni di cedimento; così il comando della corsa viene preso da Salah Argoub che ne approfitta per allungare leggermente su Borgnolo e sul sottoscritto.
Dietro di noi intanto un gruppetto con Paolo Proserpio, Ferdinando Mignani, Maurizio Mora e Matteo Renda, si fa sempre più minaccioso…
Sulle rampe della durissima ascesa le carte si rimescolano un poco: Salah riesce a mantenere la testa della gara, alle sue spalle è invece lo specialista della montagna Paolo Proserpio a far valere le sue doti di scalatore portandosi al 2° posto; nel frattempo però grazie ad una bella progressione, anch’io riesco a riagguantare e superare il forte Borgnolo, arrivando in prossimità dello scollinamento addirittura a ridosso dello stesso Proserpio.
Iniziamo la discesa, che in alcuni tratti è davvero tecnica e anche un filino pericolosa…
…preferisco così scendere con prudenza, tirando un po’ il freno e favorendo di conseguenza la fuga di Paolo che poco alla volta riguadagna qualche metro di vantaggio.
Al termine del declivio risbuchiamo nel centro di Vergobbio, ormai mancano poco più di un paio di chilometri dall’andamento un po’ tortuoso e con il classico strappetto conclusivo che immette nelle ultime centinaia di metri; Argoub è sempre al comando, ad inseguirlo in prima battuta è Proserpio, mentre al terzo posto a circa 15” dal battistrada ci sono io.
Proprio quando penso che la gara sia ormai finita e sto iniziando ad assaporare il podio che mi aspetta, ecco un rumore di passi alle mie spalle farsi sempre più vicini…
Sono i passi di Matteo “motorino” Borgnolo, che sta rientrando a velocità supersonica! Mi prende, mi affianca e spinge ancora sull’acceleratore; stringo i denti, provo a resistere, faccio una fatica pazzesca ma qualche metro lo devo concedere comunque…
Oggi però no, oggi non ci sto a farmi passare così.
Insisto nella mia azione e poco alla volta mi riporto in scia a Matteo; appena il portacolori del CUS dei Laghi si accorge della mia presenza, eccolo sfoderare un’altra fiammata che mi rimette in croce…
Io però sono cocciuto: non mollo neanche stavolta e nel giro di qualche decina di metri riesco ancora una volta a riportarmi sulle caviglie di Borgnolo.
Curva a destra ed eccoci sul lungo rettilineo che corre parallelo alla pista d’atletica dove è posto il traguardo di giornata; stavolta sono io ad attaccare, faccio un fuori giri del tipo o salto io o salta lui…
…e la mia determinazione viene premiata.
Entro nel piccolo anello rosso con qualche metro di vantaggio su Matteo e sulle ali dell’entusiasmo continuo a spingere come un dannato, prendendo letteralmente a calci il fondo appena rifatto (!!!) della pista!
Concludo così la mia fatica al 3° posto assoluto, coprendo i 9,85km rilevati al mio GPS in 37’16”.
Davvero, davvero soddisfatto, sia per il valore dei rivali presenti che impreziosiscono ulteriormente questo podio, sia per il fatto di aver gareggiato solo 48 ore prima.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Salah Argoub (36’59”), 2° Paolo Proserpio (37’11”), 3° Giuseppe Bollini (37’16”), 4° Matteo Borgnolo (37’28”), 5° Ferdinando Mignani (37’51”), 6° Maurizio Mora (38’21”), 7° Matteo Renda (38’59”), 8° Claudio Zanini (39’10”), 9° Marco Tiozzo (39’25”), 10° Paolo Valente (39’37”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (43’03”), 2a Stefania Abbiati (50’13”), 3a Ombretta Bellorini (50’38”), 4a Rita Zambon (51’05”), 5a Alessandra Renda (52’02”), 6a Chiara Naso (52’33”), 7a Maria Adele Carretta (54’05”), 8a Daniela Marangoni (54’32”), 9a Luisa Boaventura (55’20”), 10a Simona Milani (55’26”).
Venendo all’organizzazione, direi che tutto è andato per il meglio. Unica nota dolente come già evidenziato in occasione della tappa di Cuasso, sono state le premiazioni: anche qui tempi d’attesa biblici e qualità di scarso livello… peccato.
Domenica prossima sarà la volta di Castiglione Olona e della 9a edizione dell’ “Athlon Run”, gara podistica di 5 e 9,1km organizzata dagli amici dell’ Athlon Runners.
Nessun commento:
Posta un commento