21a tappa Piede d’Oro 2014
Dopo aver rinunciato a malincuore all’appuntamento infra settimanale con la “StraRovate” a causa di una “giornata no”, stamane mi sono presentato a Fagnano Olona per prendere parte ad un’altra di quelle gare che personalmente trovo tra le più belle e meglio organizzate del Piede d’Oro: la 5a edizione della “StraOlonaRunners”.
Appena sceso dall’auto, mi bastano pochi passi in direzione del ritrovo per rendermi conto di avere due blocchi di marmo al posto delle gambe…
Così dopo aver sbrigato le solite formalità, anche se con una certa malavoglia inizio il riscaldamento; casualmente m’imbatto nell’amico Fabio Polloni dei Runners Olona (la società organizzatrice), che mi anticipa un piccolo cambio di tracciato nella parte finale: niente paura, anche se diversa la salitona conclusiva tagliagambe c’è anche a sto giro!!
Ancora qualche metro di riscaldamento e chi scorgo in lontananza? Il buon Ivan Breda, che dopo un brutto infortunio e circa nove mesi d’assenza dai campi di gara, è finalmente tornato a calzare le scarpe da corsa: in bocca al lupo Ivan!
Con qualche minuto di ritardo a causa del tardivo arrivo dell’ambulanza siamo pronti a partire; BANG, si va!
Trainato da un pirotecnico (!!!) Tavernini, il plotone si allunga verso la discesa che porta in valle; superato il 1° chilometro e riassorbito Tavernini, a fare l’andatura in testa alla corsa è il forte terzetto del CUS dei Laghi composto dai giovani Tavella, Bello e Podestà.
Incollati alla loro scia un altro giovane di belle speranze Alessandro Tronconi in compagnia di tre meno giovani (o se preferite tre diversamente giovani…) Alberto Larice, Stefano Castagna e il sottoscritto.
Il gruppetto di testa prosegue compatto per i primi 2,5km, dove ad iniziare a fare selezione ci penserà la prima dura ascesa di giornata: sotto l’impulso di Tavella il terzetto del CUS dei Laghi guadagna inesorabilmente terreno; Larice in compagnia di Tronconi tenta di rispondere all’accelerazione dei tre battistrada, io continuo col mio passo cercando di limitare i danni, mentre Castagna salta completamente.
Attraversiamo la zona dei maneggi e attacchiamo la discesa che riporta in valle, il terzetto di testa allunga ulteriormente, Larice e Tronconi rimangono invece abbastanza vicini godendo di non più di una decina di metri di vantaggio nei miei confronti, mentre alle mie spalle un arrembante Nader Rahhal si sta avvicinando in maniera decisa. Imbocchiamo la ciclabile che riporta verso la zona d’arrivo e dopo un paio di chilometri pianeggianti, eccoci alla variante di percorso di cui mi aveva parlato Fabio; si fa un avanti-indietro a fianco dell’Olona prima di attraversare uno stretto ponticello sul fiume e trovarci davanti il temuto e inedito muro finale.
Nel frattempo sono riuscito a tornare sotto a Larice e Tronconi, la stessa cosa è però riuscita anche a Nader, così poco prima di iniziare la salita conclusiva a non più di un chilometro dall’arrivo siamo in 4 a giocarci le posizioni di rincalzo ai piedi del podio che verrà occupato dal terzetto di testa ormai irraggiungibile.
Ad affrontare in maniera più brillante le rampe dello strappo finale è il giovane Tronconi, seguito a qualche secondo da Larice, che riesce a sua volta a scollinare con qualche metro di margine nei confronti miei e di Nader.
Le ultime centinaia di metri sono pianeggianti e su asfalto: i giochi sono ormai fatti, e sotto l’arco d’arrivo, ci presentiamo esattamente nell’ordine in cui siamo scollinati sulla salita.
Taglio così il traguardo come ultimo del mio gruppetto in 7a posizione assoluto ma 5° uomo del Piede d’Oro, coprendo i 9,1km rilevati al mio GPS in 33’29”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Gianluca Bello (31’32” non competitivo), 2° Maurizio Tavella (31’39”), 3° Alberto Podestà (32’47”), 4° Alessandro Tronconi (33’10” non competitivo), 5° Alberto Larice (33’20”), 6° Rahhal Nader (33’25”), 7° Giuseppe Bollini (33’29”), 8° Fabio Polloni (34’10”), 9° Daniele Ravelli (34’26”), 10° Stefano Caruso (34’36”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Barbara Pavan (38’08”), 2a Eugenia Vasconi (38’52”), 3a Martina Gioco (39’29”), 4a Cinzia Lischetti (40’40”), 5a Mara Minato (41’57”), 6a Elena Soffia (42’32”), 7a Sara Zuccolotto (43’09”), 8a Valentina Ravazzani (44’20”), 9a Paola Bonetta (44’56”), 10a Cristina Bartolomei.
Non troppo soddisfatto della mia prova odierna…
Mai reattivo, sempre in difficoltà…
…e quando si è trattato di stringere i denti e lottare per il piazzamento, non sono riuscito a combinar niente di buono. Vabbè, oggi è andata così, domani è un altro giorno si vedrà.
Venendo invece alla gara, non posso che ribadire la mia opinione iniziale: una delle migliori organizzazioni del circuito!
Domenica prossima sarà la volta di Besozzo, dove gli amici del Team DiBi daranno vita alla 9a edizione della “Sù par ul Sass” su percorsi da 4,2 e 8,7km.
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